Originariamente Scritto da Majin Broly
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RETTILIANI vs. ELOHIM. Con chi vi schierereste se le mie teorie fossero esatte?
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sigpic
"Do you believe in God?" written on the bullet, say "yes" to pull the trigger
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Esatto, qui si sta parlando praticamente di quanto sia improbabile avere un altro pianeta Terra, quando magari bisognerebbe pensare che la vita potrebbe comodamente svilupparsi in altre varianti.Dance with the dead in my dreams. Listen to their hallowed screams.
The dead have taken my soul. Temptation's lost all control.
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Originariamente Scritto da GiovanniAuditore Visualizza MessaggioNon é del tutto vero la "teoria dell'estrazione" perché solo la vita sulla terra risponde alle regole climatiche dell'ambiente in cui sono andate a formarsi, ma tutti gli scienziati non hanno dubbi sulla molteplicità delle strutture chimiche, non sempre carbonio e idrogeno stanno alla base degli esseri viventi, queste regole valgono solo sulla terra.
Se poi conti che l'universo in linea di principio é infinito anche i pianeti sono infiniti e così le probabilità degli esseri viventi.
Le probabilità di fare 90 peschaggi esatti per infinite volte é ifninito.sigpic
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Originariamente Scritto da GiovanniAuditore Visualizza MessaggioMi riesce impossibile credere che l'universo non sia infinito, cosa lo conterrebbe?
... mi sta venendo voglia di credere in Dio ...sigpic
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Originariamente Scritto da sweet Lies Visualizza MessaggioVero? Ci penso anch'io, ma probabilmente è solo un problema dato dalla nostra mentalità limitata. E' contenuto in qualcosa? E perchè dovrebbe essere contenuto? Oppure dove finisce il nostro universo c'è n'è un altro con però leggi fisiche totalmente diverse dalle nostre, un universo creato da una diversa equazione probabilistica al momento del big bang? Siamo troppo ignoranti, e non saremo mai in grado di avere delle risposte...
... mi sta venendo voglia di credere in Dio ...
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Immagino farò la figura dell'imbecillotto ma non mi interessa, cos'è un google?Originariamente Scritto da RyusukeOriginariamente Scritto da Roscio360mi viene un dubbio: anche questo gioco sarà su dvd?
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Che non mi è nuovo nulla di ciò che è scritto, ci vivo in mezzo a quella roba . Se vuoi ti elenco tutti gli enzimi dalla glicolisi alla catena di trasporto degli elettroni passando per la gluconeogenesi e il sistema di trasporto dell'aspartato.
Sai he senza fosfofruttochinasi non potresti vivere? Ti manda in palla il mitocondrio, è una defezione genica che uccide qualunque organismo. E non ti dico quale casualità evolutiva l'ha prodotto.
La verità è che quel copia-incolla non porta nulla alla discussione. Hai spiegato sommariamente quali sono i meccanismi degli acidi nucleici, ma hai saltato del tutto il ruolo degli acidi grassi, dei trigliceridi, dei fosfogliceridi. Ti posso elencare decine di agenti capaci di degradare il dna esposto, ma è sufficiente una membrana di fosfogliceridi per annullare il tutto. Poi dipende di quale genoma stiamo parlando. Il genoma batterico, spesso circolare, è assai differete dal genoma degli eucarioti, e il sistema di riparazione è differente, così come i sistemi di duplicazione, di traduzione, di trasduzione. Nei procarioti, ad esempio, sono essenziali i plasmidi, veicolo di informazione genica in cui spesso si inseriscono i trasposoni, e questo metodo, negli organismi più evoluti, non esiste. Ci sono molte cose che ancora non capiamo della genetica. Non so perché il cromosoma x delle donne divenga corpo di barr, eppure ciò non si ricollega di certo alla nascita della vita. Mi sfugge ancora il senso di quel documento.
Se non si hanno le giuste conoscenze, mi rendo conto che alle volte bastano poche informazioni frammentarie per farsi idee sbagliate, o quanto meno lacunose. Se mi parlassi di informatica, non potrei fare altro che fissarti come un ebete .
Proprio per gli studi che ho fatto comprendo quanto sia difficile replicare le condizioni della terra, e il documento proposto di certo non smentisce la questione. L'origine degli acidi nucleici è ancora controversa, ma le teorie sui fosfogliceridi e le loro proprietà stanno aiutando a trovare valide teorie.
Le stesse origini dei ribosomi non sono chiare: due subunità il cui corpo principale è composto da un filamento di rna (nei procarioti i filamenti sono 3, 28 s, 5,8 s e 5 s, il tutto porta ad un ribosoma più piccolo di quello presente negli eucarioti) il cui compito è tradurre un altro filamento di rna! Chi ha tradotto il messaggero per le proteine dei ribosomi, quando non c'erano ribosomi? Non si può procedere in questa maniera, pensando che le strutture debbano per forza nascere nella maniera in cui osserviamo oggi. Quella è la maniera funzionale e stabile raggiunta con l'evoluzione, ma è ovvio che, inizialmente, si è avuta una fortuita aggregazione casuale, favorita da miliardi di anni di tentativi. Non a caso lo stadio unicellulare è durato per due miliardi di anni, e che in meno di un terzo del tempo si è passati dalle due cellule a noi! Cioè, due miliardi di anni per arrivasre a due cellule e un lampo per una cosa complicata come un cervello umano. Mi pare ovvio che tutto il tempo trascorso sia dovuto alla continua instabilità delle primitive forme unicellulari. Capisci ora perché tutto ciò mi porta a pensare che siamo un caso forse unico, o almeno assai raro? La vita unicellulare, all'origine, è delicata. Una volta nata si evolve e si adatta ad una moltitudine di ambienti, ma nasce solo con precise e fortuite condizioni. Vorrei essere più ottimista, davvero. Studio biologia, secondo te non vorrei avere sotto mano un organismo alieno? Sarebbe il coronamento di una vita avere una cosa simile in laboratorio. Solo non mi faccio illusioni.
Per l'obbiezione riguardo la vita basata su altri elementi, posso solo chiedervi perché sulla terra non esista. Il silicio abbonda, fa gli stessi legami del carbonio, eppure non è mai esistito neppure un batterio basato sul silicio. La vita, ciò che classifichiamo come vita, è un fenomeno chimico basato sul carbonio. Francamente non so neppure se riconosceremmo come vivo qualcosa basato sul altri elementi, sempre che sia possibile la sua esistenza. Potrebbero esistere in maniera tale da non essere contemplabili nello spettro del vivente (che ripeto, la terra ci mostra). Un sasso è vivo?Last edited by Majin Broly; 18 May 2010, 23:30.
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Originariamente Scritto da ghonnen Visualizza MessaggioMettiamola così:
Noi siamo il frutto di un estrazione perfetta a tombola: tutti e 90(?) numeri sono stati estratti in esatto ordine crescente.
Un solo numero in disordine e cambiava tutto totalmente.
Ora, teoricamente con infiniti tentativi tu sei in grado di ripetere l' impresa di estrarre nell' esatto ordine tutti e 90 numeri.
Praticamente però ti sarà impossibile.
Certo, è possibile che solo sulla Terra si sia formata la vita.
Ma dato che considero la vita non un miracolo avuto solo per grazia di chissà chi bensì come una delle possibili "espressioni" delle leggi fisiche e chimiche, qualcosa quindi che in teoria è ripetibile, mi pare più probabile ipotizzare che in un raggio di 15 miliardi di anni luce (dico: ma avete idea di quanti siano?) esistano altri luoghi in cui si sono sviluppate le cause necessarie alla vita (che Majin Broly e ghonnen esagerano un po' nei loro esempi, citerei altre cose piuttosto che l'avere una giornata proprio di 24 ore), anche nella sua forma più essenziale e in maniera sparuta, piuttosto che ipotizzare che in tutto questo tempo, con tutto questo spazio, sia avvenuta invece solo da noi, senza nulla di analogo in tutto il resto del cosmo, come se fosse una cosa tanto particolare e unica, "speciale".
Se mai dovessi trovare un acido nucleico alieno, non mi stupirei come se mi trovassi davanti un unicorno come farebbe Majin Broly, perché mi aspetterei l'eventualità dell'esistenza di anche una cellula aliena ritenendola perfettamente plausibile e non contraddittoria con niente.
Voglio dire, se abbiamo sotto mano un esempio pratico di luogo in cui c'è una buona combinazione di fattori che permette addirittura lo sviluppo di una civiltà relativamente intelligente (se poi sono possibili altre combinazioni con lo stesso risultato non lo so, però ritengo che una civiltà intelligente debba abitare necessariamente su un pianeta il più possibile simile alla Terra anche per motivi indiretti), perché nel resto dell'universo dovrebbe essere per forza diverso e non esserci un pianeta con presenti le caratteristiche necessarie per garantire almeno la formazione di una piccola cellula primitiva?
Mi stupirei di più a scandagliare l'intero universo e a non trovare proprio nulla di nulla, sinceramente.Last edited by Connacht; 18 May 2010, 23:27.
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Originariamente Scritto da ghonnen Visualizza MessaggioI ragionamenti di chi crede in queste cose mi sembrano da solipsisti del ventunesimo millennio.
Comunque continuo convinto che noi umani/pianeta terra siamo un miracolo unico ed irripetibile nell' universo.
Poi, pensare che intere civiltà basino la propria esistenza sull' importanza della nostra specie è alquanto egocentrico da parte nostra.
Intendi i Raeleani?
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Originariamente Scritto da ghonnen Visualizza MessaggioMettiamola così:
Noi siamo il frutto di un estrazione perfetta a tombola: tutti e 90(?) numeri sono stati estratti in esatto ordine crescente.
Un solo numero in disordine e cambiava tutto totalmente.
Ora, teoricamente con infiniti tentativi tu sei in grado di ripetere l' impresa di estrarre nell' esatto ordine tutti e 90 numeri.
Praticamente però ti sarà impossibile.
Bastava un elemento essenziale per la nostra esistenza che fosse diverso e noi probabilmente non esisteremmo, tanto per dire una banalità: gli organismi terrestri sono settati su un giorno di 24 ore, ora, prova a influenzare quest' elemento attraverso l' asse terrestre oppure sul posizionamento della luna... vedresti come cambierebbero le cose.
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Originariamente Scritto da Majin Broly Visualizza MessaggioVeramente non lo è, ma fa nulla. Basta un semplice calcolo di probabilità per comprendere che la speranza di riuscire nell'impresa sarebbero di 1 su 10 alla google (un numero che non entra in nessuna variabile universale).
Non sto dicendo che la vita nel'universo non esista, non sarei mai così presuntuoso, mi permetto solo di criticare il fatto che venga data per scontata, quando non lo è affatto. Poi le convincioni di ognuno restano, è ovvio, ma volendo spostare il dibattito sullo sciuntifico più che sul parere personale, il dato è questo.
L'equazione di drake ormai è universalmente una barzelletta.
Quindi consideriamo l'universo finito. Con certezza non lo possiamo mai sapere fin quando non vedremo un alieno, quindi ognuno va per i suoi pensieri. Sappiamo con certezza che è già abbastanza grande (il Gruppo Locale ha un raggio di 25 miliardi di miliardi di kilometri) per poter pensare che esistono altre forme di vita, molte altre.
Poi io non conosco altrettanto bene come te e ghonnen le condizioni per far sì che una vita si sviluppi, ma se arrivate addirittura al punto di dire che su questi miliardi di miliardi (e miliardi...) di stelle solo la nostra può ospitare la vita, allora credo che si tocchi un punto così alto della coincidenza che mi fa pensare che è stato tutto pianificato di proposito per potersi sviluppare la vita, quindi questo si può benissimo fare anche in altri pianeti, perchè se lo fai per la Terra allora lo farai anche per altri pianeti, sennò che senso avrebbe un universo così grande (non so se su questo punto sono stato chiaro ).
Come terzo punto vengono lo stesso usati i paraocchi, perchè se la nostra vita si sviluppa in determinate condizioni, allora vuol dire che tutte le vite devono per forza svilupparsi con le nostre stesse condizioni. Non la penso così. Ed ecco che un mare di possibili forme vitali tornano in gioco.
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Originariamente Scritto da Connacht Visualizza MessaggioSì, però con le dimensioni dell'universo (che forse non sono ben chiare) il numero di tombole da cui si estraggono i numeri aumenta conseguentemente per raggiungere anch'esso valori astronomici. E quindi non mi pare tanto assurdo ritenere che altrove, con tutte le innumerevoli galassie che ci sono, almeno un pianetino dove qualche piccola cellula si è formata ci sia.
Certo, è possibile che solo sulla Terra si sia formata la vita.
Ma dato che considero la vita non un miracolo avuto solo per grazia di chissà chi bensì come una delle possibili "espressioni" delle leggi fisiche e chimiche, qualcosa quindi che in teoria è ripetibile, mi pare più probabile ipotizzare che in un raggio di 15 miliardi di anni luce (dico: ma avete idea di quanti siano?) esistano altri luoghi in cui si sono sviluppate le cause necessarie alla vita (che Majin Broly e ghonnen esagerano un po' nei loro esempi, citerei altre cose piuttosto che l'avere una giornata proprio di 24 ore), anche nella sua forma più essenziale e in maniera sparuta, piuttosto che ipotizzare che in tutto questo tempo, con tutto questo spazio, sia avvenuta invece solo da noi, senza nulla di analogo in tutto il resto del cosmo, come se fosse una cosa tanto particolare e unica, "speciale".
Se mai dovessi trovare un acido nucleico alieno, non mi stupirei come se mi trovassi davanti un unicorno come farebbe Majin Broly, perché mi aspetterei l'eventualità dell'esistenza di anche una cellula aliena ritenendola perfettamente plausibile e non contraddittoria con niente.
Voglio dire, se abbiamo sotto mano un esempio pratico di luogo in cui c'è una buona combinazione di fattori che permette addirittura lo sviluppo di una civiltà relativamente intelligente (se poi sono possibili altre combinazioni con lo stesso risultato non lo so, però ritengo che una civiltà intelligente debba abitare necessariamente su un pianeta il più possibile simile alla Terra anche per motivi indiretti), perché nel resto dell'universo dovrebbe essere per forza diverso e non esserci un pianeta con presenti le caratteristiche necessarie per garantire almeno la formazione di una piccola cellula primitiva?
Mi stupirei di più a scandagliare l'intero universo e a non trovare proprio nulla di nulla, sinceramente.
Originariamente Scritto da sssebi Visualizza MessaggioSe consideriamo l'universo infinito non credo che qualcuno possa contestare il fatto che esistono anche infinite forme di vita. Giusto?
Quindi consideriamo l'universo finito. Con certezza non lo possiamo mai sapere fin quando non vedremo un alieno, quindi ognuno va per i suoi pensieri. Sappiamo con certezza che è già abbastanza grande (il Gruppo Locale ha un raggio di 25 miliardi di miliardi di kilometri) per poter pensare che esistono altre forme di vita, molte altre.
Poi io non conosco altrettanto bene come te e ghonnen le condizioni per far sì che una vita si sviluppi, ma se arrivate addirittura al punto di dire che su questi miliardi di miliardi (e miliardi...) di stelle solo la nostra può ospitare la vita, allora credo che si tocchi un punto così alto della coincidenza che mi fa pensare che è stato tutto pianificato di proposito per potersi sviluppare la vita, quindi questo si può benissimo fare anche in altri pianeti, perchè se lo fai per la Terra allora lo farai anche per altri pianeti, sennò che senso avrebbe un universo così grande (non so se su questo punto sono stato chiaro ).
Come terzo punto vengono lo stesso usati i paraocchi, perchè se la nostra vita si sviluppa in determinate condizioni, allora vuol dire che tutte le vite devono per forza svilupparsi con le nostre stesse condizioni. Non la penso così. Ed ecco che un mare di possibili forme vitali tornano in gioco.
Che un batterio anaerobio possa essersi sviluppato su un mondo casualmente ospitale è possibile, una forma di vita basata sullo stronzio francamente non saprei neppure come classificarla. Non so quale sia il tuo campo si studi, sebi, ma immagina che sia l'edilizia, che io sia un novizio del campo e ti dicessi che voglio una casa costruita a partire dal tetto. Tu come mi guarderesti?Last edited by Majin Broly; 18 May 2010, 23:41.
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@Broly: il testo l'ho voluto mettere come provocazione. Sono un evoluzionista abbastanza convinto e non credo di certo che ci sia voluta la scintilla divina. Ma volevo far capire che ci sono troppe cose al di fuori della nostra portata per poter decidere a prescindere le variabili indispensabili alla vita, nemmeno siamo in grado di spiegare in tutto e per tutto come esistiamo noi, perchè dovremmo avere la presunzione di postulare regole assolute per l'universo?
E' la stessa ragione che spinge me e te a discutere in questo topic. Noi non crediamo nella guerra aliena che ha sede sul nostro pianeta, eppure non abbiamo tutte le risposte e siamo qui a parlarne.
Ti ringrazio comunque per la risposta esauriente e soprattutto per aver letto tuttosigpic
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