Perchè, tu credi in qualcosa che secondo te non esiste? Può darsi che tu ne ammetta la possibilità di esistenza, senza la certezza; ma da ipotizzare qualcosa a credere in qualcosa c'e' differenza.
Anche tu saresti presuntuosa in qualsiasi cosa tu creda, no?
Di nuovo a tirare fuori "i cristiani" comunque
Per quanto riguarda il resto, non ho affatto detto che qualsiasi cosa di concepibile sia reale, ma che anche ciò che è reale non sarebbe concepibile.
Da qui, la si smetta di dire che non c'e' possibilità di concepire una vita ultraterrena, dal momento che non ci sarebbe concepibilità neanche di questa.
Il passaggio da qui ad affermarne l'esistenza è ben diverso: il mio intento era evitare un modo di porsi pseudo-empiristico. Insomma, non affermare l'esistenza di qualcosa perchè concepibile, ma che se si prendesse come filosofia quella dell' "è reale ciò che è concepibile logicamente", allora anche la realtà non dovrebbe esistere. Una volta corretto questo modo di porsi, si può proseguire nell'analisi, evitando di tagliarla fuori a priori in questa maniera banale.
Anche tu saresti presuntuosa in qualsiasi cosa tu creda, no?
Di nuovo a tirare fuori "i cristiani" comunque
Per quanto riguarda il resto, non ho affatto detto che qualsiasi cosa di concepibile sia reale, ma che anche ciò che è reale non sarebbe concepibile.
Da qui, la si smetta di dire che non c'e' possibilità di concepire una vita ultraterrena, dal momento che non ci sarebbe concepibilità neanche di questa.
Il passaggio da qui ad affermarne l'esistenza è ben diverso: il mio intento era evitare un modo di porsi pseudo-empiristico. Insomma, non affermare l'esistenza di qualcosa perchè concepibile, ma che se si prendesse come filosofia quella dell' "è reale ciò che è concepibile logicamente", allora anche la realtà non dovrebbe esistere. Una volta corretto questo modo di porsi, si può proseguire nell'analisi, evitando di tagliarla fuori a priori in questa maniera banale.
Siamo tutti bene a conoscenza che dietro ogni argomentazione si cela un potenziale interruttore per discorsi insensati: ritornando all'esempio di prima, potrei affermare che il panino è il fine ultimo delle cose e che noi siamo panini di Dio, che il panino è una metafora e che il salame milanese indica la carne umana sotto la cintura.
La vita ultraterrena è impossibile perché la definizione di vita deriva dalla morte (senza morte, nessuna vita) ed è logicamente impossibile che la vita nella dimensione "aldilà" si svolga proprio come la nostra. Si può piuttosto fare un discorso generico nel quale non siano contemplati alcuna divisione tra bene e male e alcun caffè preso insieme a San Pietro.
Ah, la realtà è concepibile logicamente se si parte da una sola premessa sconosciuta. Nel caso dell'inferno-paradiso si parla di premesse sconosciute e conseguenze che non hanno alcuna coerenza con queste premesse sconosciute, in perfetta discordia sia con le nostre premesse che, appunto, con le proprie. Insomma, è come avere una serie che parte da 1 e continua con un ritmo di +1 sempre e comunque, salvo poi avere un +2 al suo interno di provenienza sconosciuta e impossibile da comprendere per la logica.
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