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come sappiamo cessando di vivere perdiamo ogni facoltà percettiva e vitale ma,se questo statutus di non-vita permettesse all'uomo di arrivare ad un livello superiore?
Certamente.
Questo "statutus di non-vita ", permette all'uomo di arrivare ad un livello superiore...sicuramente il concime non distrugge.
Sinceramente non mi interessa, non amo tanto impelagarmi in certi argomenti alla mia età; ho ancora molti anni (se qualcosa/qualcuno vuole) di fronte a me; e allora perchè complicarmi la vita?
Time will tell.
sigpic
Lord I Want To be Up In My Heart.
Just In My Heart, Oh Lord
Io ho capito che una cosa è vera soltanto se viene compresa da pochissime persone. La fine delle percezioni, oltre ad essere evidentemente paradossale (non vi spiegherò perché, capite da soli), è una delle idee più diffuse: necessariamente errata.
Una corda scese sinuosa. La afferrai fra gli spruzzi e dal ponte si levò un grido di incoraggiamento, sguaiato e scellerato, il cui fetore era un affronto al cielo.
Io ho capito che una cosa è vera soltanto se viene compresa da pochissime persone. La fine delle percezioni, oltre ad essere evidentemente paradossale (non vi spiegherò perché, capite da soli), è una delle idee più diffuse: necessariamente errata.
Ah, quindi se io mi taglio la testa non è vero che muoio.
Lo dico perchè è un'idea piuttosto diffusa, sai.
Ah, quindi se io mi taglio la testa non è vero che muoio.
Lo dico perchè è un'idea piuttosto diffusa, sai.
Non preoccuparti, continueresti a vivere tranquillamente. Quando tagli la testa ad un gallo, spesso continua a muoversi. La regola è che, quando il cervello è microscopico, l'organismo può farne a meno.
Non mi aspettavo che tu capissi. La tua obiezione è fuori luogo: una obiezione sensata sarebbe stata "quindi 2+2 non fa 4", ed io ti avrei risposto che il dubbio si ha quando si parla di argomenti a noi sconosciuti o comunque estremamente controversi. La matematica è un linguaggio convenzionale che abbiamo creato noi ed a livelli intuitivi alcune cose risultano chiare e irrefutabili. Il tuo esempio presenta due errori: prima di tutto, non hai definito cosa significhi "morire". Poi, se intendi "il sangue smette di affluire al cervello", allora si tratta di una evidenza scientifica (ovviamente supponendo che la persona cui viene reciso il capo sia diversa da te): i collegamenti si interrompono e non è questione di opinioni. L'opinione subentra nel momento in cui bisogna dire cosa accade dopo la morte.
Una corda scese sinuosa. La afferrai fra gli spruzzi e dal ponte si levò un grido di incoraggiamento, sguaiato e scellerato, il cui fetore era un affronto al cielo.
Ovviamente era per rendere chiara l'imprevidibilità della vita, ghonnen non ha ancora fatto nulla di particolarmente rilevante, perchè io lo auguri di morte
Da dove viene questo bisogno, quest'ansia di risolvere i grandi misteri della vita? Quando anche la più semplice delle domande non ha risposta. Perché esistiamo? Che cos'è l'anima? Perché sogniamo? Forse sarebbe più comodo fare finta di niente, voltarsi dall'altra parte.
Ciao Ragazzi!
Io so che l'unica cosa sicura a questo mondo... è la morte..
la definizione di morte però può variare a seconda dei casi.. ad esempio.. una persona che viene fucilata muore... il cuore non batte più.. il sangue non circola più... il cervello smette di ricevere impulsi e segnali..
Quella persona stessa potrebbe anche continuare a vivere in un altro mondo... non so a quanti di voi è capitato in una situazione di dire " c... questa scena l'ho già vista!!! "
Quella è una prova che abbiamo già vissuto in precedenza.. le stesse vicende con personaggi e sembianze diverse in un altro mondo.. del resto come molti hanno detto.. è come se tutto fosse un sogno.. nel sogno puoi toccare e percepire quel che sta intorno a te... se cadi nel vuoto e ti svegli senti ancora d cadere nel vuoto per un attimo.. è tutto un meccanismo che propone il nostro cervello.. avvolte è difficile distinguere i sogni alla realtà proprio per questo motivo..
Secondo me dopo la morte... si rinasce sotto forma diversa.. o stessa... per riverere un altra vita.. e forse capire i proprio errori al fine di non ricommetterli!
ovviamente queste sono solo mie supposizioni.. nulla di certo e confermato.. come ho detto prima.. solo una cosa è sicura a questo mondo.. la morte...
Ciao Ragazzi!
Io so che l'unica cosa sicura a questo mondo... è la morte..
la definizione di morte però può variare a seconda dei casi.. ad esempio.. una persona che viene fucilata muore... il cuore non batte più.. il sangue non circola più... il cervello smette di ricevere impulsi e segnali..
Quella persona stessa potrebbe anche continuare a vivere in un altro mondo... non so a quanti di voi è capitato in una situazione di dire " c... questa scena l'ho già vista!!! "
Quella è una prova che abbiamo già vissuto in precedenza.. le stesse vicende con personaggi e sembianze diverse in un altro mondo.. del resto come molti hanno detto.. è come se tutto fosse un sogno.. nel sogno puoi toccare e percepire quel che sta intorno a te... se cadi nel vuoto e ti svegli senti ancora d cadere nel vuoto per un attimo.. è tutto un meccanismo che propone il nostro cervello.. avvolte è difficile distinguere i sogni alla realtà proprio per questo motivo..
Secondo me dopo la morte... si rinasce sotto forma diversa.. o stessa... per riverere un altra vita.. e forse capire i proprio errori al fine di non ricommetterli!
ovviamente queste sono solo mie supposizioni.. nulla di certo e confermato.. come ho detto prima.. solo una cosa è sicura a questo mondo.. la morte...
Tralasciando il fatto che i sogni e il dèjà vu sono già stati in parte spiegati dalla scienza, quello che dici tu è associabile alla religione buddista, e ad essere sincero, se proprio devo credere in qualcosa mi trovo molto più d'accordo con essa che non con quella cattolica.
Cosa c'è dopo la morte?La domanda che più ha creato dubbi nella mente umana,addirittura di più della creazione dell'Universo.
Tutte le religioni cercano di regolare ciò che ci potrebbe essere con la fine della vita,e spesso molte religioni cercano un metodo per influenzare la gente con queste disanime.Tutte queste variabili però non fanno altro che provare che sono solo frutto della nostra mente e che non possono essere accettate come prova.
Nemmeno io posso comunque rispondere:chi sono io per dire che ci potrebbe essere qualcosa dopo la vita? (vale anche il contrario).Rimane quindi un quesito insoluto,che rimarrà tale se,dopo la morte,perderemo la nostra coscienza.
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