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A.C.A.B è decisamente uno dei migliori film di matrice italiana degli ultimi anni. Erede del buon cinema italiano, quello che nasce dalla società, che prende spunto e descrive una situazione che necessita di essere raccontata e denunciata. Se poi alla sapiente sceneggiatura tratta dal romanzo di Bonino, aggiungiamo la presenza di un gran cast e la regia di un sempre più astro nascente Stefano Sollima, abbiamo un gran bel film, girato bene, recitato bene, intelligente, non etichettabile, che illumina e mette in controluce, che domanda e non da una risposta, che da certezze e poi le smonta. Infatti, se da una parte abbiamo la brutalità da banda di quartiere di una Celere che sotto una malsana idealità di Stato prevarica sui diritti della persona in nome dei diritti del cittadino italiano, in un'aria di cameratismo, ritorsione, vendetta, dall'altra c'è un continuo stato di pericolo e tensione a cui vengono condotti questi uomini, figli della società che essi stessi combattono e di cui mantengono l'ordine, fatta di gente insoddisfatta, impaurita e imbestialita.
Un film che scontenterà, perchè non si schiera.
PS Avevo fatto un commento più lungo e meglio scritto, ma essendo andato perso, mi scocciavo di riscriverlo. Accontentatevi.
Last edited by Lorenzo GOV; 11 February 2012, 16:20.
Tu sei un giusto estimatore dei Cohen vero? Ti consiglierei vivacemente di recuperarti la filmografia di Wes Anderson, non c'entra col tuo post, volevo consigliartelo normalmente
A.C.A.B è decisamente uno dei migliori film di matrice italiana degli ultimi anni. Erede del buon cinema italiano, quello che nasce dalla società, che prende spunto e descrive una situazione che necessita di essere raccontata e denunciata. Se poi alla sapiente sceneggiatura tratta dal romanzo di Bonini, aggiungiamo la presenza di un gran cast e la regia di un sempre più astro nascente Stefano Sollima, abbiamo un gran bel film, girato bene, recitato bene, intelligente, non etichettabile, che illumina e mette in controluce, che domanda e non da una risposta, che da certezze e poi le smonta. Infatti, se da una parte abbiamo la brutalità da banda di quartiere di una Celere che sotto una malsana idealità di Stato prevarica sui diritti della persona in nome dei diritti del cittadino italiano, in un'aria di cameratismo, ritorsione, vendetta, dall'altra c'è un continuo stato di pericolo e tensione a cui vengono condotti questi uomini, figli della società che essi stessi combattono e di cui mantengono l'ordine, fatta di gente insoddisfatta, impaurita e imbestialita.
Un film che scontenterà, perchè non si schiera.
PS Avevo fatto un commento più lungo e meglio scritto, ma essendo andato perso, mi scocciavo di riscriverlo. Accontentatevi.
L'ho visto pure me, l'altro giorno, al cinema. I personaggi mi piacciono molto praticamente tutti, son ben caratterizzati ed interpretati. Bel film
"Don't you know there ain't no devil, there's just God when he's drunk"
Fare un quarto capitolo e farlo bene non era facile. Un film che dall'inizio alla fine ti intrattiene benissimo, un action in grande stile, che ancora riesce a tener viva la fiamma della miccia di Missione Impossibile. Mi ha stupito molto Jeremy Renner, non ha sfigurato per niente al fianco del main character Tom Cruise, anzi, in certe occasioni sembrava proprio Renner quello principale.
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Decisamente inferiore a Casino Royale, anche se comunque di per sè è stato un film carino. Il problema è che manca di mordente e non sembra davvero un film su James Bond. Se nel primo c'era azione ma anche stile, qui c'è solo azione. Anche la Bond Girl di questo film non m'è piaciuta per niente, praticamente uno stoccafisso. La Green è di molte spanne sopra. Se la Green la conoscevo già precedentemente questa qui, la Kurylenko, la sento per la prima volta, e si vede che è inesperta. Pessima la gestione di Mathis alias Giannini. Il primo film surclassa questo sia per trama che ambientazione, non c'è dubbio.
Nella prima scena che si svolge a Siena ci sono i Carabinieri
Quarto film di Leone che vedo (ero fermo ai primi venti minuti da un mese, credo) e per quanto non raggiunga il livello di Giù la Testa (che per ora è il mio preferito) devo dire che mi è piaciuto particolarmente, soprattutto per l'interpretazione eccezionale di Gian Maria Volontè (che è molto più teatrale che cinematografica). Si confermano del pari le scarse doti di Eastwood e quelle notevoli di Lee Van Cleef. Decisamente il più epico tra quelli che ho visto sinora, che per la cronaca sono Il Buono, il Brutto e il Cattivo (che ho amato per Eli Wallach più che per la trama in sé), C'era una Volta il West (che mi ha lasciato perlesso) e appunto Giù la Testa. In ogni caso un gran film. Per un Pugno di Dollari però non avrei tutta questa voglia di vederlo.
Ragazzi, ma lo leggete il regolamento? Siete qui da anni e ancora non sapete che non si può parlare di streaming e download illegale?
Un po' di buonsenso, su.
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