Mah. Io son cresciuto senza un padre, e mia madre per qualche anno delle elementari è stata lesbica (ora però si è dimenticata del periodo, e insulta gli omosessuali senza tregua, così come gli stranieri).
Mai avuto problemi dai compagni, che penso all'epoca fossero stati istruiti più bigottamente da oggi.
E non mi pare di avere chissà quale disturbo psicologico, o aver subito un chissà quale trauma causato dall'assenza del padre, eppure ho saltato completamente quella che dovrebbe essere una tappa fondamentale della crescita psicologica di un bambino, ovvero il confronto con esso.
In realtà non posso nemmeno ringraziare mia madre per questa apertura mentale maturità che reputo di avere, visto che sono cresciuto a babysitter e amici.
Volevo qualcosa di diverso, avere una controparte maschile ccon cui parlare di certe cose o condividere certe passione ecc? ... no, avevo gli amici. Essendo "prematuramente maturo" frequantavo anche gente più grande di me senza venire considerato il bambino rompicoglioni, ma anzi facendo attivamente parte di giochi e discussioni.
Sarei stato curioso certo, e al mio compleanno avrei raddoppiato le possibilità di passarlo con qualcuno di famiglia, ma non ho mai sentito che ne so, un "vuoto" dentro o minchiate simili.
Mi sono poi ritrovato a pensarla in questo modo: senza un padre mi trovo bene, con mia madre mi trovo male; che faccio, desidero di avere un altro genitore che probabilmente farà schifo (già che mi ha abbandonato e per altri motivi che non ci tengo a dire) oppure me ne frego e mi "accontento" di ciò che ho?
Tanto di gente che ha voluto farmi da padre, fallendo miseramente, ne ho incontrate parecchie.
Seguendo un po' la linea di pensiero dei commenti che ho letto, bisogna abolire le adozioni e l'inseminazione artificiale.
Inoltre gli obesi, non possono avere figli, in quasto questi avranno altissimi probabilità di essere presi in giro, anche più dei figli dei gay.
Mai avuto problemi dai compagni, che penso all'epoca fossero stati istruiti più bigottamente da oggi.
E non mi pare di avere chissà quale disturbo psicologico, o aver subito un chissà quale trauma causato dall'assenza del padre, eppure ho saltato completamente quella che dovrebbe essere una tappa fondamentale della crescita psicologica di un bambino, ovvero il confronto con esso.
In realtà non posso nemmeno ringraziare mia madre per questa apertura mentale maturità che reputo di avere, visto che sono cresciuto a babysitter e amici.
Volevo qualcosa di diverso, avere una controparte maschile ccon cui parlare di certe cose o condividere certe passione ecc? ... no, avevo gli amici. Essendo "prematuramente maturo" frequantavo anche gente più grande di me senza venire considerato il bambino rompicoglioni, ma anzi facendo attivamente parte di giochi e discussioni.
Sarei stato curioso certo, e al mio compleanno avrei raddoppiato le possibilità di passarlo con qualcuno di famiglia, ma non ho mai sentito che ne so, un "vuoto" dentro o minchiate simili.
Mi sono poi ritrovato a pensarla in questo modo: senza un padre mi trovo bene, con mia madre mi trovo male; che faccio, desidero di avere un altro genitore che probabilmente farà schifo (già che mi ha abbandonato e per altri motivi che non ci tengo a dire) oppure me ne frego e mi "accontento" di ciò che ho?
Tanto di gente che ha voluto farmi da padre, fallendo miseramente, ne ho incontrate parecchie.
Seguendo un po' la linea di pensiero dei commenti che ho letto, bisogna abolire le adozioni e l'inseminazione artificiale.
Inoltre gli obesi, non possono avere figli, in quasto questi avranno altissimi probabilità di essere presi in giro, anche più dei figli dei gay.
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