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Forme di Governo

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  • #76
    Originariamente Scritto da mi sembra!
    dissento sul discorso dell imbarbarimento culturale causato da berlusconi.ogni individuo e' pienamente in grado di opporsi a certe situazioni,per quanto strutturate,come quella mediatica.di fatto c e' chi non si e' fatto ipnotizzare dal teleschermo.i grandi medii piccoli propietari mediatici non sbagliano quando dicono che gli spettatori fanno la tele e non il contrario.
    Dissento.
    Esistono studi serissimi che hanno fatto ricerca sul rapporto tv-telespettatore. La Tv, al contrario di internet, produce informazioni unilaterali, ovvero dalla TV al telespettatore e mai viceversa. La TV forma le menti ed è troppo comodo ipotizzare una figura d'uomo perfetta che è in grado di non farsi influenzare. Di fatto c'è chi odia la TV e chi non sarebbe capace di viver senza guardare Maria De Filippi. Esiste chi ha il grado intellettivo e culturale per opporsi alla TV e chi non lo ha. Molto comodo per i medi e piccoli proprietari mediatici dire che è il telespettatore che fa la Tv, ti aspettavi forse che dicessero che il telespettatore è un essere passivo e loro gli fanno vedere ciò che vogliono?
    Ti invito, in proposito, a leggere questo libro http://www.internetbookshop.it/ser/s...sbn=8845256456
    sembra rivolto ai bambini ma in realtà è rivolto a chiunque. Tratta proprio del rapporto tv-telespettatore e giunge alla conclusione che la TV plasma lo spettatore fin da quando questo è un bambino.
    Dopotutto se ti leggi anche il manifesto della Loggia massonica p2(loggia di cui Berlusconi faceva(fa?)parte) ti renderai da solo conto di come sotto sotto i big sanno benissimo che la TV plasma la popolazione.
    Ti riporto alcuni passi significativi del documento in questione e ti linko il documento stesso:
    "In un secondo tempo occorrerà:
    # acquisire alcuni settimanali di battaglia;
    # coordinare tutta la stampa provinciale e locale attraverso una agenzia centralizzata;
    # coordinare molte TV via cavo con l'agenzia per la stampa locale;
    # dissolvere la RAI-TV in nome della libertà di antenna ex art.21 Costit."

    "d) Altro punto chiave è l'immediata costituzione di una agenzia per il coordinamento della stampa locale (da acquisire con operazioni successive nel tempo) e della TV via cavo da impiantare a catena in modo da controllare la pubblica opinione media nel vivo del Paese.E' inoltre opportuno acquisire uno o due periodici da contrapporre a Panorama, Espresso, Europeo sulla formula viva "Settimanale"."

    http://www.controinformazione.it/articolo.asp?IDA=151

    E questi sono solo due esempi che ti dimostrano come la TV sia tenuta in fortissima considerazione per quanto riguarda la sua possibilità di plasmare il pubblico. Ma più in generale essendo la TV un organo di informazione di massa, ha di questa categoria anche le caratteristiche e tra queste quella di fare presa e "influenzare" appunto la massa.
    Originariamente Scritto da mi sembra!
    un punto nello spazio ha infinite rette che vi passano.basandosi su questa elementare nozione,si puo' dire come la politica possa essere relativa,in quanto esistono diverse vie per raggiungere uno scopo.il fatto e' uno,lo scopo ,stesso ed identico per tutti gli uomini.
    Continui a trattare la politica come una qualsiasi scienza matematica. Intanto, giusto per provare a scardinare un pò le tue certezze logiche, il tuo "un punto nello spazio ha(???)infinite rette" è un postulato della geometria euclidea ed in quanto tale è privo di evidenza e non dimostrato ma comunemente accettato per poter fondare una dimostrazione sucessiva. Questo per farti capire cosa intendo con incertezza delle scienze positive.
    Originariamente Scritto da mi sembra!
    quindi quando dico che la medicina sia una scienza certa e molto poco relativa e' per il fatto che le sue leggi non sono dettate dall idea morale ecc,
    Che ci azzecca ancora la medicina????
    Originariamente Scritto da mi sembra!
    voi analizate la politica solo ed esclusivamente dal lato teorico,basandovi sui processi psichici dell uomo.il fatto e' che l uomo e' sopratutto materia e quindi vincolato da esigenze fisiche piu' che psiologiche.tutto cio' he si e' ricercato di ottenere con la politica e' sopratutto legato ai bisogni fisici correlati ai limiti materiali dell uomo.
    Tutto campato per aria.
    Fai discorsi senza capo ne coda, scusa se te lo dico. L'uomo è soprattutto materia? La politica si è preoccupata di soddisfare soprattutto i bisogni fisici dell'uomo??? Quindi non ha senso alcuno questo post e tutto il discorso che stiamo facendo. Per te la politica è fisiologica ed è priva di ideologia. Non esistono gli ideali, non esistono gli obbiettivi politici, i programmi a lungo termine, il tutto si risolve con l'appagamento dei bisogni fisici. Cioè siamo un pò come le formiche, ci organizziamo per soddisfare al meglio i nostri bisogni fisici e il resto non conta. Una visione alquanto sballata della politica.
    L'uomo è psiche e materialità. L'uomo ha fame di carne ma ha anche fame di ideali e la politica è la scienza che deve tentare di soddisfare entrambi questi desideri umani. Ma l'uomo è contraddittorio, l'uomo può preferire morire di fame piuttosto che tradire un ideale. Da come la metti tu invece questo non sarebbe mai possibile. A quale teoria politica o scientifica fai riferimento quando parli di uomo soprattutto materia e vincolato ad esigenze fisiche più che psicologiche?
    Originariamente Scritto da mi sembra!
    la psiche ne detta solo le sfumature,gli effetti collaterali.quando dico che la democrazia attuale sarebbe stato il sistema politico piu' adatto a qualunque periodo retrostante,e' perche' cio' che abbiamo oggi e l insieme dei bisogni ed esigenze umane appagati nel tempo.la medicina di oggi e' la migliore di qualunque tecnica medica del passato,in quanto e' l insieme delle tecniche e ricerche del passati(escluse ed accettate).questo prche' sono scienze dettate dall uomo stesso,che mi pare sia molto poco relativo(nei limiti fisici)
    Scusa abbiamo aperto un tread sull'espressione lessicale grammaticale e tu hai detto a tutti che scrivi in un certo modo perchè è un tuo modo di esprimerti. Lo accetto ma dovresti anche capire che io potrei tranquillamente mettermi a scrivere in sardo perchè son sardo e non ci sarebbe dialogo tra noi due. Quindi ti chiedo di calarti nel nostro mondo lessicale e per un momento dimenticarti di essere un pioniere linguistico-letterario. Vorrei capire cosa intendi con "la psiche detta solo le sfumature, gli effetti collaterali". Così messa la frase, con la virgola tra un elemento e l'altro, indica coordinazione e sinonimità; ora vorrei comprendere cosa sono queste sfumature e questi effetti collaterali. Sono inseriti in frase come elementi sinonimici ma nel mio umile linguaggio sfumatura vuol dire una cosa ed effetto collaterale un altra.

    In secondo luogo: domanda secca, risposta secca:
    Secondo te la democrazia italiana sarebbe stata la forma di governo migliore anche nell'italia etrusca? in quella romana? in quella longobarda? in quella medievale? in quella rinascimentale?e via dicendo?
    Risposta secca, o si o no.
    A torme, di terra passarono in terra,
    Cantando giulive canzoni di guerra,
    Ma i dolci castelli pensando nel cor;
    Per valli petrose, per balzi dirotti,
    Vegliaron nell’arme le gelide notti,
    Membrando i fidati colloqui d’amor.

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    • #77
      partendo dalla fine e andando verso l inizio.
      -si!
      -non centra il fatto che io mi diverta a scrivere con una mia forma.il discorso tu lo hai estrapolato da un ragionamento piu' lungo,basato anche sugli altri post.il paragone che io faccio e' fra scienza medica e politica.morale ed etica sono sfumature,che hanno lo stesso ruolo degli effetti collaterali nella medicina..se avessi tenuto a conto cio' che ho scritto prima lo avresti capito.
      -voi propio non riuscite ad andare oltre a cio che hanno pensato gli altri?togli il punto nello spazio e prendiamo una mela messa in un punto qualunque di un area qualsiasi.ci sono diversi modi per arrivarci.ora ,ci puo' arrivare chiunque per qualunque strada,ma luomo ha dei limiti oggettivi dettati dalla sua fisicita'.quindi se una parte di questa area e' invasa da un incedndio,la teoria si scontra con la pratica,luomo percorrera' un altra via,perche' fare quella vorrebbe dire morire.la politica e' basata,come la medicina,su' luomo prima di tutto.ovvero tutto cio' che pensi sono sfumature ,arrivano dopo e a contorno dell apagamento o no delle tue esigenze fisiche.in medicina gli effetti collaterali sono dovuti a degli effetti sgradevoli,dovuti a difficolta o mal sopportazione degli effetti di certe sostanze in appoggio hai principi attivi,o l intolleranza agli stessi principi(per azione troppo forte ecc)ma sono tutte reazioni che hanno una ragione conosciutae comunque date da fattori fisici specifici.per me' la politica non e' nient altro che la ricerca dell appagamento delle propie esigenze.ci sono tante strade che si possono percorrere(sempre restando all interno dei limiti che subisce l uomo) per arrivare allo stesso scopo,ma sara' solo una che andra' incontro alle diverse posizioni nello spazio.ora pero' visualizza l uomo al posto della mela,la politica e' lo spazio che sta' attorno all uomo e che l uomo gestisce basandosi sui suoi bisogni,prima fisici(altrimenti morirebbe)e poi psichici,che derivano dalla quantita' di appagamento.l uomo puo' teoricamente andare ovunque ma di fatto non lo fara',andra' solo dove valutera' importante ed essenziale andare,la morale e l etica detta il come(e neanche totalmente),non dove e perche'.la mente senza il corpo non esiste,il contrario puo' accadere.certo se non c e' il pensiero ,non c e' neanche la comprensione dei fatti e delle situazioni riguardanti noi stessi e cio' che ci circonda,ma il punto di partenza e' sempre il corpo,con tutto cio che lo riguarda.un uomo decide di morire di fame per ideologie...forse lo fa' perche' pensa che sia un appagamento effimero se rapportato a situazioni ed esigenze per lui piu' importanti,senza le quali non vale la pena vivere.preferisco morire di fame piuttosto che non avere il diritto di votare...tu dirai,appunto che centra con la tua fisicita'...e no', centra eccome...basta pensarci.
      -cio' che racconti rafforza propio cio' che dico io.l invasione monodirezionale dei sistemi di comunicazione,vuol dire togliere totalmente la possibilita' di far arrivare piu' informazioni al cittadino ,che cosi no puo crersi la propia idea.invado tutti i mezzi informativi per dettare le informazioni.e' chiaro che io non ho tempo e mezzi di andare in somalia a vedere come va' la guerra,o in iraq.devo fidarmi delle notevoli informazioni che arrivano vagliarle il piu' possibile e poi crearmi la mia idea e posizione.l uomo e' in grado di farlo lo ha sempre fatto.una volta quando no n esistevano mezzi di informazione,cio' che veniva comunicato al popolo era dettato da pochi,secondo i loro comodi,eppure cos e' successo nel tempo..... si puo' uniformare l informazione occupando i diversi mezzi informativi appartenti alle diverse aree politiche sociali ecc ecc ma non si puo' impdire comunque alle persone la liberta' di credere o meno a cio' che gli viene detto...il fatto e' che i piu' lo sanno e ne sono coscenti,ma gli sta bene cosi'...e' questo che mi preoccupa....non e' che non lo sanno, e' che propio non gli puo' importare di meno.....assurdo.
      (mi scuso per eventuali errori ,se volete potete correggermi)
      http://www.apollopony.net/images/sun..._elephants.jpgNEPTUNEhttp://www.dickdale.com/titleflash2.gifICMESA PESTATGRASSWHAT ISCIRCUIT BENDING!???*???!

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      • #78
        Originariamente Scritto da mi sembra!
        partendo dalla fine e andando verso l inizio.
        -si!
        Basta questo per farmi capire che devi ripassarti un bel pò di storia, filosofia, economia e mi fermo qui. Non hai neanche idea di come sia strutturata una società governata con una democrazia altrimenti non avresti mai detto un assurdità simile, non hai idea delle forze economiche necessarie al mantenimento di uno Stato democratico, non hai idea del grado di istruzione generalizzato necessario e fondamentale affinchè uno Stato democratico possa reggersi per più di un giorno. Una democrazia come quella italiana applicata nel nostro medioevo sarebbe collassata nel giro di un ora. E' un discorso senza capo ne coda dal quale mi tiro fuori. Neanche sto a risponderti a tutto perchè sarebbero parole a vuoto. Tu puoi anche farti tutti i ragionamenti mentali che vuoi, ma ciò che conta è la cultura e la cultura la acquisisci leggendo ed ascoltando chi è andato più in là di te. Se io cito Marx, se hidetoshi ha citato anche Smith, non è perchè noi non abbiamo la mente originale che evidentemente tu reputi di avere, semmai è perchè riconosciamo validità negli studi altrui, negli studi di chi appresso a problemi di storia, filosofia, economia, sociologia, ci ha passato la vita intera e per noi non apprendere da quel sapere sarebbe un qualcosa di folle. Mi scuso se son troppo "impostato" per una mente vivace ed originale come la tua, ma penso sia preferibile ripetere le verità altrui piuttosto che dire fesserie proprie.
        Mi prenderò l'abitudine, d'ora in avanti quando dibatterò con te, a chiederti da subito quale sia la provenienza delle tue convinzioni e se dovessi accertare che tutto viene dal tuo cervello, bhe abbandono subito la discussione dato che non potrei mai capire tanta genialità.
        A torme, di terra passarono in terra,
        Cantando giulive canzoni di guerra,
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        Membrando i fidati colloqui d’amor.

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        • #79
          mi hai chiesto una risposta secca ,che ti ho dato,semplicemente per avvalorare la tua tesi?
          conosco bene i personaggi illustri che avete citato,ma nella vita ,al di la' della mia "genialita'" ,reputo piu' importante andare oltre,abbattere gli schemi e le teorie preimpostate che ci troviamo ad imparare.tutte valide ,non dico il contrario,e costruite su studi ben piu' avanzati dei mie..... tu stesso hai portato un importante discussione all interno di questa,ovvero il sapere preimpostato dal mondo mediatico.
          comprati "vita liquida" di zygmunt bauman(laterza ,15.00)
          presupponi che cio' che dica sia campato per aria,e ti butti su della bassa ironia,non rendendoti conto che cio' che avete detto in realta' avvalora anche la mia posizione e ragionamenti.....non pretendo di essere un genio ne tanto meno superiore a voi,solo cerco di aprire vie nuove.ora forse non sono neancora in grado di soppesarle appieno e comunque fornirle con dei sostegni piu' che solidi,ma e' propio per questo che ovunque vada e con chi unque mi confronti le metto in gioco .una volta laureato potrei fermarmi ed accontentermi di cio' che ho imparato,che ne guadagnerei!?che ne guadagnerebbe la societa'!?...cerco! e cerchero! non voglio la ragione(cosa che pare vogliate voi a tutti i costi) ne riconoscimenti di alcun tipo,io provo solamente a fornire vedute differenti.
          ma se ti devo fornire a tutti i costi teorie firmate....
          "la storia di quelle antiche religioni e scuole ,come quella dei partiti e delle rivoluzioni moderne ,insegna che il prezzo della sopravvivenza e' la metamorfosi dell idea in domi nio"
          max horkheimer;dialettica dell illuminismo.
          provo a mutare cio' che ho ricevuto,ma trovo anche piu' interessante gettare tutto e ricostruire.
          la cultura e' inutile
          OSCAR WILDE.
          Last edited by mi sembra!; 10 June 2006, 11:36.
          http://www.apollopony.net/images/sun..._elephants.jpgNEPTUNEhttp://www.dickdale.com/titleflash2.gifICMESA PESTATGRASSWHAT ISCIRCUIT BENDING!???*???!

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          • #80
            Il discorso è che sinceramente dai risposte prive di nesso causa\effetto con le domande che ti vengono rivolte. Sembra che vivi in una dimensione tua ed ogni domanda che ti vien posta, la trasfiguri e ne modifichi il cuore.
            Anche questa risposta che mi hai dato è sconclusionata. Continui ad asserire che ciò che affermiamo conferma ciò che affermi tu, mi chiedo come sia possibile dato che affermiamo cose praticamente opposte.
            Continui in un discorso di "originalità" tua, di tua rielaborazione del sapere, di teorie preimpostate nostre; ponendoti in un piano presumibilmente superiore. Io con chi ragiona così non posso far altro che ironizzare perchè la discussione è totalmente priva di logica. Sembra un dibattito schizofrenico dove io chiedo A e tu rispondi Z; dove sei contrario a B e sei favorevole a C ma la tua scelta C implica l'accettazione di B. Mi critichi perchè reputi che io abbia descritto la politica come un qualcosa totalmente distaccato dalla realtà, ti faccio notare che dicevo esattamente il contrario; da questa critica presuppongo che tu non reputi che la politica sia un compartimento stagno separato dalla realtà. Bene. Ti chiedo se per te la democrazia è applicabile agli Etruschi e tu rispondi di si. Questo implica che tu pensi effettivamente che la politica sia un qualcosa di separato dalla realtà e quindi non capisco sul serio quale sia il tuo pensiero, talmente è contorto e contraddittorio.
            Ancora:
            affermi che sono i telespettatori a far la televisione e non il contrario. Ti faccio notare come così non sia. Mi rispondi dissentendo da me ma di fatto sostenendo ciò che io ho affermato!!!! E' da quando è iniziato il post che mi chiedo se ci sei o ci fai. Ma forse mi sbaglio io perchè comprendere quello che scrivi e dove vuoi arrivare è veramente un impresa(e ti dico che io son riuscito a leggere tranquillamente l'Ulisse, quindi non credo di aver grosse difficoltà a comprendere ragionamenti astrusi). Siccome realmente non capisco quello che scrivi ti analizzo pezzo per pezzo un ultima cosa che hai scritto per vedere se è la mia logica e capacità comprensiva a difettare oppure se è altro.
            Dunque.
            Partiamo dal fatto che tu affermi che:
            "ogni individuo e' pienamente in grado di opporsi a certe situazioni,per quanto strutturate,come quella mediatica.di fatto c e' chi non si e' fatto ipnotizzare dal teleschermo.i grandi medii piccoli propietari mediatici non sbagliano quando dicono che gli spettatori fanno la tele e non il contrario."
            Ti rispondo che esistono studi che affermano l'esatto contrario di quanto affermi, ovvero affermano che è la TV a plasmare i telespettatori. Ti cito il libro in cui questi studi sono contenuti e ti cito il programma della p2 che prevedeva il controllo delle masse da ottenersi grazie anche al controllo della TV. In pratica dei massoni sovversivi, talmente seri da essere riusciti a scalare lo Stato, vogliono il controllo delle TV per riuscire a controllare le masse; se permetti questo significa che non me lo sto inventando io che la TV plasma il telespettatore.
            Bene. Ecco come mi hai risposto:
            Originariamente Scritto da mi sembra!
            -cio' che racconti rafforza propio cio' che dico io.l invasione monodirezionale dei sistemi di comunicazione,vuol dire togliere totalmente la possibilita' di far arrivare piu' informazioni al cittadino ,che cosi no puo crersi la propia idea.invado tutti i mezzi informativi per dettare le informazioni.e' chiaro che io non ho tempo e mezzi di andare in somalia a vedere come va' la guerra,o in iraq.devo fidarmi delle notevoli informazioni che arrivano vagliarle il piu' possibile e poi crearmi la mia idea e posizione.l uomo e' in grado di farlo lo ha sempre fatto.una volta quando no n esistevano mezzi di informazione,cio' che veniva comunicato al popolo era dettato da pochi,secondo i loro comodi,eppure cos e' successo nel tempo..... si puo' uniformare l informazione occupando i diversi mezzi informativi appartenti alle diverse aree politiche sociali ecc ecc ma non si puo' impdire comunque alle persone la liberta' di credere o meno a cio' che gli viene detto...il fatto e' che i piu' lo sanno e ne sono coscenti,ma gli sta bene cosi'...e' questo che mi preoccupa....non e' che non lo sanno, e' che propio non gli puo' importare di meno.....assurdo.
            Lo analizzo pezzo per pezzo:
            cio' che racconti rafforza propio cio' che dico io.l invasione monodirezionale dei sistemi di comunicazione,vuol dire togliere totalmente la possibilita' di far arrivare piu' informazioni al cittadino ,che cosi no puo crersi la propia idea
            Scusa e questo dove lo avresti detto? A parte che il senso della frase, causa la tua anarchica punteggiatura, è tutto fuorchè chiaro. Io da queste parole capisco che tu pensi che l'invasione monodirezionale dei mass media toglie la possibilità di far arrivare informazioni al cittadino. Si e quindi? Innanzitutto dovresti farmi capire dove tu avresti affermato ciò, dato che tu hai soltanto affermato che è il telespettatore che fa la televisione e non il contrario. Ti contraddici, prima affermi una cosa e poi affermi che sono i mass media che plasmano le idee del cittadino e difatti, come tu stesso ammetti, se questi mass media sono monodirezionali il cittadino non può crearsi la propria idea.
            Andiamo avanti:

            invado tutti i mezzi informativi per dettare le informazioni.e' chiaro che io non ho tempo e mezzi di andare in somalia a vedere come va' la guerra,o in iraq.devo fidarmi delle notevoli informazioni che arrivano vagliarle il piu' possibile e poi crearmi la mia idea e posizione.l uomo e' in grado di farlo lo ha sempre fatto.una volta quando no n esistevano mezzi di informazione,cio' che veniva comunicato al popolo era dettato da pochi,secondo i loro comodi,eppure cos e' successo nel tempo.....

            Si e quindi? tutto questo cosa ci azzecca con il fatto che sia la TV a forgiare il telespettatore e non viceversa? Anzi continui a rafforzare l'idea secondo la quale siano le informazioni dei mass media a plasmare il telespettatore e non il contrario. All'uomo arrivano informazioni e le vaglia, ma come tu stesso ammetti, può vagliare SOLO quelle giunte dai mass media e NON può lui stesso influenzare le TV! E' una corrente a senso unico: MassMedia---->telespettatore e non il contrario come tu affermavi. Anche qui ti smentisci da solo. Tra l'altro nessuno ha messo in dubbio che esiste la possibilità di "resistere" alle informazioni dei mass media.

            si puo' uniformare l informazione occupando i diversi mezzi informativi appartenti alle diverse aree politiche sociali ecc ecc ma non si puo' impdire comunque alle persone la liberta' di credere o meno a cio' che gli viene detto...il fatto e' che i piu' lo sanno e ne sono coscenti,ma gli sta bene cosi'...e' questo che mi preoccupa....non e' che non lo sanno, e' che propio non gli puo' importare di meno.....assurdo.

            Si ma questo nessuno lo ha messo in dubbio e non "conferma ciò che tu dici" come avevi detto in apertura di periodo.

            Te lo dico con sincerità la possibilità di capire ciò che scrivi è veramente bassa, non voglio fare il bacchettone ma non hai rispetto per la punteggiatura, utilizzi i puntini di sospensione in modo del tutto tuo: talvolta sostituiscono i due punti, talvolta sostituiscono la virgola, talvolta addirittura il punto. Non parliamo poi della costruzione del periodo.....
            E puoi anche rispondermi (come hai fatto con altri che te lo han fatto notare) che è un tuo modo di scrivere e che "persone ben piu' in merito' di te'di enunciare eventuali sentenze" hanno dato consensi al tuo modo di scrivere e quindi son problemi miei se tu sei uno sperimentatore audace; resta il fatto vero e concreto che i tuoi post risultano avere un incomprensibilità sia logica sia sintattico-lessicale-grammaticale. Questo mi fa seriamente pensare (e lo dico con serietà) che le soluzioni siano 2: o tu realmente sei un genio che infrange ogni regola, sia della sequenzialità logica del nesso causa\effetto e quindi io, persona normale, non riesco a comprendere ne come scrivi ne ciò che scrivi; oppure sei tu che non hai sequenzialità logica ne nella scrittura ne nel modo di ragionare. Mi sembra che questo tuo modo di fare "illogico" sia presente nella forma scritta, ma anche nella sostanza contenuta in ciò che scrivi.
            Un ultimo esempio è proprio il tuo ultimo post. Dapprima mi accusi di essere "impostato" (ti contrapponi a me definendoti uno che abbatte teorie "preimpostate)e non ti sei neanche accorto che sia io che hidetoshi abbiamo mosso anche critiche abbastanza argomentate alle teorie da cui abbiamo preso spunto; in seconda battuta citi una frase che non centra una mazza con tutto il discorso (o se centra spiegala e citala per intero), poi ti getti in un sovversivo "la cultura è inutile" detto da un autore che nella sua vita ha detto tutto e il contrario di tutto.
            Nessuno vuol avere ragione, ma mi piace discutere. Il problema con te è che io dico A e tu rispondi Z. Parli una lingua diversa dalla mia. Mi chiedo sul serio se sono io che non riesco a capire il tuo ragionare ed il tuo scrivere, son curioso di sapere se gli altri utenti del forum riescono a farlo.

            Chiudo chiedendoti per favore di provare a scrivere in modo più comprensibile, in modo più standard. Grazie.
            A torme, di terra passarono in terra,
            Cantando giulive canzoni di guerra,
            Ma i dolci castelli pensando nel cor;
            Per valli petrose, per balzi dirotti,
            Vegliaron nell’arme le gelide notti,
            Membrando i fidati colloqui d’amor.

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            • #81
              allora sul discorso dei media,che affronto in maniera vaga e sbrigativa,posso capirti....ma presupponevo di rivolgermi ad una persona che conoscesse l argomento appieno...da come hai avviato l argomento si capisce cosi.
              il fatto e' uno.i quotidiani e la tele sono mezzi a tua disposizone,sei totalmente libero di gestirla come meglio credi.(non come nella fantomatica situazione di 1984 ,dove andava continuamente e dalla quale ascolto non potevi sottrarti).partendo da questo presupposto si capisce come nessuno sia vittima a tutti gli effetti.dicamo che decidi di guardarla,fin che esiste una pluralita' di pensieri,circolante in essa, esistera' anche una notevole possibilita' di muoversi all interno di essa e quindi la possibilita' di ricevere diverse informazioni da vagliare.quindi e' l individuo a decidere che guardare,il telecomando? se parliamo di quotidiani e riviste,siamo liberi di comprare quelle che si vogliono.cio' che dite voi si verifica nel momento in cui una persona decida di possedere tutti i mezzi e canali della comunicazione,a questo punto e' ovvio ,non esistendo piu' differenze di pensieri,in circolazione,e' possibile plagiare le persone,anche quelle piu' restie.sempre se sono asoggette ai mezzi di comunicazione.
              ma cio' accade solo perche' non esistono piu' fonti differenti con le quali creare dei confronti.oggi la situazione quale e'.... c e' chi ha delle idee ,spesso specifiche quindi compra riviste quotidiani o guarda canali televisivi che forniscono una visione tendenziosa della realta',ma sono diverse realta' molto contrastanti ancora.ognuno quindi ha tutta la possibilita' di confrontare e vagliare,scegliendo consciamente a chi credere,o sintetizzando una realta' alternativa.
              tornando in dietro,voi non affrontate il tema secondo il fatto inconfutabile che la televisione e' un mezzo commerciale,quindi se la gente non la guardasse,per rifiuto di cio' che vi trova,questa cambierebbe cio' che offre.quindi io propietario decido di offrire un prodotto,costruito per farmi guadagnare,la gente lo accetta,io continuo ad offrirlo.il livellamento dell offerta' televisiva e' dovuto a il gusto della gente....nella sua maggior parte.(i pantaloni finto consumati vanno di moda,la gente li trova belli,stravaganti,perche' contrastano l immagine della nostra societa' ricca e benestante,tutte le case produttrici di pantaloni ne immettono sul mercato.con solo delle piccole varianti).
              voi presupponete che le informazioni entrano nella testa della gente senza che questa lo voglia,ma non e' cosi!ma se fosse cosi,bisognerebbe possedere tutti i mezzi comunicativi e quindi impedire la possibilita' di avere mezzi per il confronto,vorrebbe dire imporre un certo punto di vista e idea a tutti,e intendo propio tutti.oggi e' ancora meno irrealizzabile di 1000 anni fa'(citi la p2 che guarda caso e' stata distrutta).ma anche laddove esista una visione unica e totale l uomo trova sempre il modo di andare oltre.la differenza fra uomo e animale e' preopio questa.ora anche qui' il discorso non e esaustivo completamente,ma dovrebbe essere piu' chiaro.
              come ho detto non sono un genio,e no voglio avere ragione.....ma ti invito a fare una forte autocritica.su oscar wilde come su chiunque si puo' dire qualunque cosa,ma la cultura che noi riceviamo ,come voi nlle vostre teorie dite (forse inconsapevolmente)non e' semplicemente che un valore di decifrazione di una parte della realta'.
              poi sul fatto della punteggiatura o mancanza di essa dovresti sapere che non invento niente,se conosci quello che fu' il futurismo.io provo solo a divertirmi.e i consensi certo non li ho ricevuti per cosi' poco.
              il tuo probblema e che non leggi cio' che dico pensando alla totalita' della situziuone sulla quale si sta' ragionando.ti si deve dare boccone per boccone,e forse alla fine comprendi che ti hanno fatto mangiare una bistecca.....ma questo e' cio' che capisco dai post,ovviamente.
              la situazione politica attuale e' pienamente applicabile,nella sua forma,a qualsiasi soceta',ovviamente variando lievemente i contenuti.mi sembra infatti di avere accennato a come valuto etica e morale.....certo in fretta e vagamente,ma non ho il dono della sintesi,faccio fatica a sintetizzare i concetti.
              http://www.apollopony.net/images/sun..._elephants.jpgNEPTUNEhttp://www.dickdale.com/titleflash2.gifICMESA PESTATGRASSWHAT ISCIRCUIT BENDING!???*???!

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              • #82
                Originariamente Scritto da mi sembra!
                allora sul discorso dei media,che affronto in maniera vaga e sbrigativa,posso capirti....ma presupponevo di rivolgermi ad una persona che conoscesse l argomento appieno...da come hai avviato l argomento si capisce cosi.
                Quindi se tu non sei esaustivo è colpa della mia ignoranza.....se sei confusionario è colpa della mia ignoranza......andiamo bene......
                Perdonami ancora una volta se non riesco a leggere tra le righe ciò che in realtà non dici.....
                Originariamente Scritto da mi sembra!
                il fatto e' uno.i quotidiani e la tele sono mezzi a tua disposizone,sei totalmente libero di gestirla come meglio credi.(non come nella fantomatica situazione di 1984 ,dove andava continuamente e dalla quale ascolto non potevi sottrarti).partendo da questo presupposto si capisce come nessuno sia vittima a tutti gli effetti.dicamo che decidi di guardarla,fin che esiste una pluralita' di pensieri,circolante in essa, esistera' anche una notevole possibilita' di muoversi all interno di essa e quindi la possibilita' di ricevere diverse informazioni da vagliare.quindi e' l individuo a decidere che guardare,il telecomando? se parliamo di quotidiani e riviste,siamo liberi di comprare quelle che si vogliono.cio' che dite voi si verifica nel momento in cui una persona decida di possedere tutti i mezzi e canali della comunicazione,a questo punto e' ovvio ,non esistendo piu' differenze di pensieri,in circolazione,e' possibile plagiare le persone,anche quelle piu' restie.sempre se sono asoggette ai mezzi di comunicazione.
                Non vagli neanche per un secondo la possibilità che gioco-forza la TV la devi guardare. Ipotizzi un tipo d'uomo critico e capace di discernere. Reputo che, visto che tu ti permetti di farlo con me, sia tu a non conoscere per nulla l'argomento di cui stiamo parlando. Viviamo in una realtà in cui la TV diventa l'educatrice primaria: ci accoglie fin da quando siamo piccoli e ci porta sino alla tomba. A questo si aggiungano altri elementi: il ritmo sempre più frenetico del nostro sistema socio-economico fa sì che noi non abbiamo più tempo per leggere, le nostre informazioni devono essere immediate, ovvie, chiare e rapide il più possibile; i giornali parlano un linguaggio che per essere compreso appieno richiede preparazione culturale, richiede sforzo intellettivo, la TV si esprime per immagini immediate e comprensibili a tutti. Un operaio stanco morto torna da lavoro, secondo te guarda la TV rilassato in poltrona oppure legge il giornale?
                Originariamente Scritto da mi sembra!
                tornando in dietro,voi non affrontate il tema secondo il fatto inconfutabile che la televisione e' un mezzo commerciale,quindi se la gente non la guardasse,per rifiuto di cio' che vi trova,questa cambierebbe cio' che offre.
                Hai la minima idea di come funzioni il sistema televisivo italiano? Hai la minima idea di come funzioni l'auditel? di quale campione di italiani ci fornisce le statistiche?
                No non hai la minima idea di ciò.
                Perchè se tu l'avessi non avresti pensato neanche per 1 secondo che i programmi televisivi cambierebbero come tu dici.
                Non ti piace Maria De Filippi? Sai che faccio? Te la trasmetto ogni giorno in tutte le salse, faccio in modo che nei canali concorrenti invece di esserci la De Filippi ci sia un suo clone e programmi simili al suo. Scommetti che alla fine guarderai anche tu Maria De Filippi? E' quello che è successo in italia e volerlo negare parlando di programmi differenti, risposte del pubblico e via dicendo e soltanto un teorizzare sull'astratto.

                Originariamente Scritto da mi sembra!
                quindi io propietario decido di offrire un prodotto,costruito per farmi guadagnare,la gente lo accetta,io continuo ad offrirlo.il livellamento dell offerta' televisiva e' dovuto a il gusto della gente....nella sua maggior parte.(i pantaloni finto consumati vanno di moda,la gente li trova belli,stravaganti,perche' contrastano l immagine della nostra societa' ricca e benestante,tutte le case produttrici di pantaloni ne immettono sul mercato.con solo delle piccole varianti).
                Il livellamento verso il basso della Tv italiana è dovuto alla totale mancanza di concorrenza che si è accentuata nel momento in cui il padrone delle 3 reti private ha piazzato i suoi uomini negli organismi direttivi della TV pubblica, unica sua concorrente. Ecco che quella scelta di cui tu parli, sia da parte del telespettatore che da parte degli sponsor, viene meno. I programmi son tutti uguali o si possono facilmente render tali; si può attuare un livellamento verso il basso senza paura di perdere lo share dato che comunque vada non esistono alternative nè per il pubblico nè per gli sponsor.
                Originariamente Scritto da mi sembra!
                (citi la p2 che guarda caso e' stata distrutta).
                Bhe si la p2 è stata distrutta a tal punto che fino a 2 mesi fa un suo affiliato era il nostro presidente del consiglio. Vedi? queste tue uscite mi fanno sempre più capire che non sai di che parli.
                Hai letto il programma p2 che ti ho linkato?
                Hai notato come buona parte del programma sia stato realizzato?
                Come fai a parlare di p2 distrutta?

                Originariamente Scritto da mi sembra!
                poi sul fatto della punteggiatura o mancanza di essa dovresti sapere che non invento niente,se conosci quello che fu' il futurismo.io provo solo a divertirmi.e i consensi certo non li ho ricevuti per cosi' poco.
                Sbadatezza mia ignoranza..........................sbagliato...... ..............
                .........genio futurista..............arte espressa ovunque..........pioniere
                forum gamesurf.............ingenuo........credere trovare ragazzi normali
                ..........imbattuto..............................n uovo Marinetti...................
                io ignorare......................non capire
                cado.............................
                BUM!

                D'ora in poi facciamo che io scrivo in sardo? così nessuno ci capisce nulla e posso giustificare tutte le mie storture lessico-grammaticali dicendo che il sardo è così.
                Tra l'altro scusa se te lo dico ma non credo che i ripetuti errori ortografici che commetti siano sperimentazioni letterarie. Sono troppo grossolani per esserlo. Ti dirò di più, non sono neanche errori di battitura. Un errore di battitura è scrivere aoerto, in vece di aPerto. Ma non è errore di battitura scrivere coscente, in vece di coscIente, od utilizzare la n anzichè la M in appoggio alla P o alla B. Se per la punteggiatura te la cavi col futurismo, per l'ortografia no. Poi trova e vinci i tuoi premi letterali quando e dove vuoi, ma se un alunno mi scrive certe brutture ortografiche, potrà anche esser il nuovo Dante ma io gli schiaffo un 2 e lo metto a ripassare il dizionario.

                Originariamente Scritto da mi sembra!
                il tuo probblema e che non leggi cio' che dico pensando alla totalita' della situziuone sulla quale si sta' ragionando.ti si deve dare boccone per boccone,e forse alla fine comprendi che ti hanno fatto mangiare una bistecca.....ma questo e' cio' che capisco dai post,ovviamente.
                la situazione politica attuale e' pienamente applicabile,nella sua forma,a qualsiasi soceta',ovviamente variando lievemente i contenuti.mi sembra infatti di avere accennato a come valuto etica e morale.....certo in fretta e vagamente,ma non ho il dono della sintesi,faccio fatica a sintetizzare i concetti.
                Il mio problema è che son più stupido di te e quindi non riesco a capire la totalità degli eventi. Tu invece sei un passo avanti a tutti e puoi saltare passaggi che ai comuni mortali sono necessari, mi dispiace. Hai già pensato al premio Nobel oppure anche in Svezia son così stupidi da non capirti?
                A torme, di terra passarono in terra,
                Cantando giulive canzoni di guerra,
                Ma i dolci castelli pensando nel cor;
                Per valli petrose, per balzi dirotti,
                Vegliaron nell’arme le gelide notti,
                Membrando i fidati colloqui d’amor.

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                • #83
                  il fatto e' uno,io il nobel lo prendero'....forse,se avro' buone idee.il punto e' un altro.tu sei arroccato sulle tue posizioni.cio' che tu possiedi e' una parte della conoscenza che spiega i fatti.ti accontenti di una parte,sei contento ti basta.sei forse comunista o filo(per come lo si puo' intendere in italia oggi) hai una posizione specifica,e tutto il resto lo giudichi pregiudizionalmente,come fa' la maggior parte della gente in questo paese(bertinottiana berlusconiana o qualsiasi altro iana). in che mondo pensi che viva?credi che non abbia modo di vedere e parlare con altre prsone.almeno sulla situazione mediatica che riguarda la nostra societa' non ho bisogno di leggere libri o studi per rendermi conto della realta' di fatto(cio' non vuol dire che non legga e non approfondisca la mia conoscIenza aiutandomi con i diversi studi condotti sulla materia).sono consapevole dello stato della televisione italiana e del suo degrado che va avanti dagli anni 70,un degrado lento e progressivo.scaricare tutte le colpe sulla p2 e' molto facile,cio' mi fa' inoltre capire quanto tu' ben poco sappia sulo gioco dei poteri e su berlusconi. se hai studiato tu stesso dovresti renderti conto che questa situazione non e' nuova.quando era la chiesa,quando era un sovrano o un imperatore o quando oggi e' una politica islamica coranica,da sempre qualcuno ha tentato di prevalere e di controllare le masse,da sempre.l uomo e' sempre andato oltre,vuoi negarlo.
                  arroccati' dove vuoi e nega l evidenza fin che vuoi.tu citi ma probabilmente non pensi.sono tutti in grado di prendere platone aristotele,marx e chi altro vuoi e di sbatterli in mezzo al polverone ideologico del momento.tutti possono studiarli,ma poi che se ne fanno,se da cio che essi gli offrono non sanno ricavarne nulla.tu citi marx a confutazione delle tue tesi,bene io potrei fare lo stesso a confutazione di tesi totalmente opposta.se conosci i metodi e mezzi di comunicazione e il modo di assorbire le informazioni da parte della gente, dovresti sapere come e' facile dire tutto e il contrario di tutto con una stessa frase.vedi, puoi farmi passare per quello che vuoi,estrapolare parti di discorsi(o meglio accenni di discorsi) per dargli il senso che meglio credi...cio' non e' un mio problema.
                  inizia a pensare con la tua testa che ti conviene.ne ricaveremmo tutti molto di piu'.e se credi arrogantemente e superficialmente che sia la tua laurea a darti l inteligenza, sbagli.per averla hai dovuto studiare e ripetere cio che hai studiato,riportandolo magari secondo i criteri del tuo decente(nche qui quindi ritornano le leggi e i procedimenti del monopolio mediatico/culturale). a chi lege questo post,non verrei che pensasse che ti stia dando dell inetto ,non e' mai stata mia intenzione,dico che continui a costruire tesi fornendo prevalentemente pensieri altrui,e parti di ragionamenti tuoi costriti su di esse,pretendendo che siano l unica realta',perche' da te' l unica conosciuta.tu non valuti che io stesso conosca cio' che dici,ma che trovo poco ragionevoli riportarlo in questo contesto,anche perche' se non si conoscono si conosceranno,quindi trovo estremamente piu' interessante conoscere e comunicare pensieri scarni e naturali,anche basati sul nulla.non voglio con cio' offendere te e chi la vede come te',se cosi' potrei far pensare mi scuso.
                  http://www.apollopony.net/images/sun..._elephants.jpgNEPTUNEhttp://www.dickdale.com/titleflash2.gifICMESA PESTATGRASSWHAT ISCIRCUIT BENDING!???*???!

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                  • #84
                    Mi appiglio alla piccola parentesi sulla televisione.. personalmente ho staccato l'antenna, anche se lunedì torna il tecnico a sistemare, dato che i mondiali li vorrei vedere... fattostà che la televisione è nella quotidianità, ormai hanno il controllo totale, fila il discorso di naoto su de filippi e alternative varie... la gente ha bisogno della tv: non devi stare attento a seguire attentamente come un bel film... è fatta sopratutto per un pubblico disattento, che riesce a seguire tranquillamente pure mentre fa dell'altro o mentre fa due chiacchiere con familiari... La gente ha bisogno della realtà apparente che la tv gli offre... Ha bisogno di dimenticare quanto più è possibile che la sua vita è stata ridotta in schiavitù da una società frenetica, stressante, oscurantista, manipolatrice... Purtroppo uno schiavo che non è perfettamente consapevole di esserlo è destinato a restare schiavo... ma che ci vuoi fare mi sembra? è questa società, ci stai o non ci stai... o cerchi di adattarti... è come il discorso del forum... anche se questa società è dannosa per tutto il mondo, mentre delle cose sbagliate in un forum possono ricadere solo sul forum stesso.... comunque sia non fai quello che ti pare... ti adatti alle regole di chi l'ha creato e della maggioranza... Nemmeno ci penso alla possibilità di cambiare la televisione... al massimo, se valuto sia il caso di farlo, provo, con certe persone a far notare che non è il caso di farsi coinvolgere da certe porcherie che trasmettono... ma che vuoi dirgli a un operaio con famiglia, che deve lavorare tutto il giorno, che non può tornare indietro, che rientra a casa stanco morto?
                    E secondo te sono più le persone libere o gli schiavi?

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                    • #85
                      secondo me' un operaio stanco morto per via del lavoro ,che gli fa' guadagnare due lire,si piazza davanti alla tele,e fin che c e' maria defilippi che non gli dice niente, guarda,ma quando arriva un deficente che gli dice che non e' vero che fa' la fame, cambia canale da incazzato.questa e' la realta.poi dite quello che volete ma i fatti dicono,che in italia la' dove c e' piu' disagio hanno votato contro chi negava l evidenza.io abito a milano ed e' pieno di berluschini e berlusconiani,che stanno bene e quindo credono a certe cose solo perche' gli fa' comodo.ma quando dico che molti imprenditori del nord(non la maggioranza ma molti) hanno votato sinistra,e' perche' la realta' dei fatti la conoscono,sia la loro che quella dei loro operai.ti possono raccontare che stai bene,ma se stai per morire nessuno puo' saperlo meglio di te'.la realta' e' una cosa le cazzate (dell inculcamento)un altra.i fatti per come sono andati e stanno andando lo dimostrano. volete negare l evidenza!?
                      poi che ci sia un forte tentativo di impedire alle persone di conoscere altro ,oltre alla propia realta' e' un altro conto.
                      http://www.apollopony.net/images/sun..._elephants.jpgNEPTUNEhttp://www.dickdale.com/titleflash2.gifICMESA PESTATGRASSWHAT ISCIRCUIT BENDING!???*???!

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                      • #86
                        secondo me' un operaio stanco morto per via del lavoro ,che gli fa' guadagnare due lire,si piazza davanti alla tele,e fin che c e' maria defilippi che non gli dice niente, guarda,ma quando arriva un deficente che gli dice che non e' vero che fa' la fame, cambia canale da incazzato.
                        C'è anche da dire che quell'operaio, che s'incazza se gli dicono che non è vero che fa la fame, qualche anno prima magari, ha discusso con un IISNT che gli disse: La religione è una cazzata, la famiglia è una condanna, il tuo benessere apparente ti porterà alla rovina.... e lui magari disse come fanno il 90% delle persone: "TUTTE CAZZATE"!

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                        • #87
                          Originariamente Scritto da mi sembra!
                          il fatto e' uno,io il nobel lo prendero'....forse,se avro' buone idee.il punto e' un altro.tu sei arroccato sulle tue posizioni.cio' che tu possiedi e' una parte della conoscenza che spiega i fatti.ti accontenti di una parte,sei contento ti basta.sei forse comunista o filo(per come lo si puo' intendere in italia oggi) hai una posizione specifica,e tutto il resto lo giudichi pregiudizionalmente,come fa' la maggior parte della gente in questo paese(bertinottiana berlusconiana o qualsiasi altro iana). in che mondo pensi che viva?credi che non abbia modo di vedere e parlare con altre prsone.almeno sulla situazione mediatica che riguarda la nostra societa' non ho bisogno di leggere libri o studi per rendermi conto della realta' di fatto(cio' non vuol dire che non legga e non approfondisca la mia conoscIenza aiutandomi con i diversi studi condotti sulla materia).sono consapevole dello stato della televisione italiana e del suo degrado che va avanti dagli anni 70,un degrado lento e progressivo.scaricare tutte le colpe sulla p2 e' molto facile,cio' mi fa' inoltre capire quanto tu' ben poco sappia sulo gioco dei poteri e su berlusconi. se hai studiato tu stesso dovresti renderti conto che questa situazione non e' nuova.quando era la chiesa,quando era un sovrano o un imperatore o quando oggi e' una politica islamica coranica,da sempre qualcuno ha tentato di prevalere e di controllare le masse,da sempre.l uomo e' sempre andato oltre,vuoi negarlo.
                          arroccati' dove vuoi e nega l evidenza fin che vuoi.tu citi ma probabilmente non pensi.sono tutti in grado di prendere platone aristotele,marx e chi altro vuoi e di sbatterli in mezzo al polverone ideologico del momento.tutti possono studiarli,ma poi che se ne fanno,se da cio che essi gli offrono non sanno ricavarne nulla.tu citi marx a confutazione delle tue tesi,bene io potrei fare lo stesso a confutazione di tesi totalmente opposta.se conosci i metodi e mezzi di comunicazione e il modo di assorbire le informazioni da parte della gente, dovresti sapere come e' facile dire tutto e il contrario di tutto con una stessa frase.vedi, puoi farmi passare per quello che vuoi,estrapolare parti di discorsi(o meglio accenni di discorsi) per dargli il senso che meglio credi...cio' non e' un mio problema.
                          inizia a pensare con la tua testa che ti conviene.ne ricaveremmo tutti molto di piu'.e se credi arrogantemente e superficialmente che sia la tua laurea a darti l inteligenza, sbagli.per averla hai dovuto studiare e ripetere cio che hai studiato,riportandolo magari secondo i criteri del tuo decente(nche qui quindi ritornano le leggi e i procedimenti del monopolio mediatico/culturale). a chi lege questo post,non verrei che pensasse che ti stia dando dell inetto ,non e' mai stata mia intenzione,dico che continui a costruire tesi fornendo prevalentemente pensieri altrui,e parti di ragionamenti tuoi costriti su di esse,pretendendo che siano l unica realta',perche' da te' l unica conosciuta.tu non valuti che io stesso conosca cio' che dici,ma che trovo poco ragionevoli riportarlo in questo contesto,anche perche' se non si conoscono si conosceranno,quindi trovo estremamente piu' interessante conoscere e comunicare pensieri scarni e naturali,anche basati sul nulla.non voglio con cio' offendere te e chi la vede come te',se cosi' potrei far pensare mi scuso.
                          Ti dichiari un futurista, uno sperimentatore letterario. In realtà hai più volte dimostrato di non conoscere le basi grammaticali dell'italiano e hai dimostrato di non conoscere i significati dei termini lessicali. Non ho mai usato la mia laurea per dare sostegno alle mie tesi, viceversa tu millanti riconoscimenti letterari per giustificare il tuo dislessico modo di scrivere.
                          Parlo di Marx e ne espongo le teorie, contemporaneamente lo critico e ne individuo i punti deboli. L'autore lo conosco a fondo e posso permettermi di farlo. Un marxista conosce il pensiero dell'autore tedesco e lo accoglie in pieno, io non ho mai fatto questo, nemmeno nel mio momento di maggior "marxismo". Io uso le tesi di marx a confutazione delle mie tesi??? Dico ma sai cosa vuol dire "confutare"??? Non significa sostegno eh! Sveglia, dai una ripassata al dizionario prima di scrivere.

                          Quale evidenza starei negando?
                          Quella che gli Etruschi potevano governarsi con una repubblica parlamentare?
                          Bhe si la sto negando.
                          Sto negando l'evidenza della tua cultura positivista convinta che tutto lo scibile possa esser trattato alla stregua delle scienze positive?
                          Si la sto negando.
                          Sto negando l'evidenza di una persona che continua a millantare abilità letterarie e poi dimostra ignoranza lessicale, ortografica e sintattica?
                          Si la sto negando.
                          Sto negando l'evidenza di una persona che prima dice tutto e il suo contrario contemporaneamente? Che inizia con delle avversative periodi in cui non fa altro che ribadire il concetto che vorrebbe confutare?
                          Si sto negando questa evidenza.
                          Sto negando l'evidenza di voler fare parallellismi assurdi tra la medicina e la scienza politica?
                          Si la sto negando.

                          Devi renderti conto che conoscere e rielaborare il pensiero di altri è una virtù e non un atto di pigrizia od ottusità. Su cosa basi i tuoi pensieri? Su cosa basi le tue convinzioni? hai una base scientifica per le tue affermazioni o sono soltanto il parto dei tuoi pensieri notturni?
                          Hai letto bene il mio discorso fatto proprio in questo post(in risposta ad EmptyWord) riguardante i diversi strumenti interpretativi della realtà? Ti sembra un discorso di uno che vede una sola realtà ed in base a quella ragiona?
                          Ancora.
                          Dici che io cito Marx. Vedendo come usi le parole italiane vien da chiedermi se tu sai cosa significhi citare. Dato che la reputo una parola il cui significato è abbastanza elementare penso di si. Allora ti chiedo: dove avrei citato marx? Semplicemente ho esposto una sua teoria storico-filosofica che reputo valida per alcuni versi e non valida per altri, ed ho anche spiegato perchè la reputo non-valida. Ma per te rielaborare il pensiero di un filosofo è un ricopiare. Inoltre ti faccio notare che non ho mai usato sfruttato l'autorità di Marx per confutare le tue disarticolate teorie; ho sempre dato argomentazioni mie e mai fredde citazioni altrui. Per te evidentemente è più importante inventarsi un assurdità piuttosto che riconoscere validità in qualcosa già detta da altri.

                          Ma parliamo di qualcosa di concreto.
                          Continui a ripetere che quanto ho detto è contraddittorio.
                          Data la tua intelligenza di livello superiore questo potrebbe anche essere vero. Pertanto, siccome sono uno che si mette in discussione, ti invito a farmi notare dove entrerei in contraddizione. Ti chiedo di farlo in modo semplice e chiaro, come se dovessi spiegarlo ad un bambino delle elementari; possibilmente, data la mia incapacità nell'apprendimento, procedi "boccone per boccone" così che io possa capire il discorso e correggere i miei errori.
                          Grazie.
                          A torme, di terra passarono in terra,
                          Cantando giulive canzoni di guerra,
                          Ma i dolci castelli pensando nel cor;
                          Per valli petrose, per balzi dirotti,
                          Vegliaron nell’arme le gelide notti,
                          Membrando i fidati colloqui d’amor.

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                          • #88
                            Originariamente Scritto da IISNT
                            Mi appiglio alla piccola parentesi sulla televisione.. personalmente ho staccato l'antenna, anche se lunedì torna il tecnico a sistemare, dato che i mondiali li vorrei vedere... fattostà che la televisione è nella quotidianità, ormai hanno il controllo totale, fila il discorso di naoto su de filippi e alternative varie... la gente ha bisogno della tv: non devi stare attento a seguire attentamente come un bel film... è fatta sopratutto per un pubblico disattento, che riesce a seguire tranquillamente pure mentre fa dell'altro o mentre fa due chiacchiere con familiari... La gente ha bisogno della realtà apparente che la tv gli offre... Ha bisogno di dimenticare quanto più è possibile che la sua vita è stata ridotta in schiavitù da una società frenetica, stressante, oscurantista, manipolatrice...
                            Ora la citazione la faccio sul serio.
                            Marx, a proposito della religione disse che era l'oppio dei popoli. Si sbagliava, non era soltanto quello che lui credeva che fosse. Ma il significato profondo che lui voleva trasmettere era che le religioni non facevano altro che infondere un "falso benessere" alla popolazione.
                            L'operaio stanco e sfruttato che viveva in una bettola, si sentiva gratificato nel sentirsi l'ultimo anello della struttura sociale dell'epoca. "Gli ultimi saranno i primi" ripetevano in chiesa ed allora ecco che l'operaio abbandonava ogni velleità rivendicatrice da attuarsi nella realtà quotidiana e lanciava la sua speranza di riscatto in un aldilà che chissà se sarebbe mai arrivato. La religione era l'oppio, era il falso benessere su cui vivevano le speranze di quell'operaio.
                            La TV attuale ricopre per certi aspetti lo stesso ruolo. Il magazziniere o la commessa che stanno tutto il giorno a lavorare, tornano a casa e si "impallano" davanti al video, dimenticano le eventuali pene subite durante la giornata e in quel momento di intimità che si crea tra TV e telespettatore ecco che sentono un "falso-benessere" che allevia le loro pene. La TV attuale crea istanti di "realtà parallela", momenti in cui possiamo "staccare la spina che ci collega al mondo reale delle sofferenze" e vivere momenti di spensieratezza.

                            Cmq non è mica semplice staccare la TV. Non ci riescono mica tutti quanti, la teledipendenza non è un invenzione ma una tragica realtà.
                            A torme, di terra passarono in terra,
                            Cantando giulive canzoni di guerra,
                            Ma i dolci castelli pensando nel cor;
                            Per valli petrose, per balzi dirotti,
                            Vegliaron nell’arme le gelide notti,
                            Membrando i fidati colloqui d’amor.

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                            • #89
                              in questo topiq,il discorso sta diventando troppo personale,quindi sull argomento per me' sara' l ultimo post.eventuali chiarimenti su cio' che trovavo incoerente te li portero' in privato.
                              non ho mai detto di aver ottenuto riconoscimenti in ambito letterale.ho solo detto che in molti ambiti in cui ho cercato di portare differenti tecniche esspressive ho sempre avuto molti consensi ed incentivi a continuare in tale direzione, da persone di valore riconosciuto(cosa che non si potrebbe dire di noi).dimostri ampiamente di esporre i ragionamenti e discorsi altrui a tuo piacere e comodo.
                              io paragono a scopo esplicativo la medicina alla politica,scienza con scienza,non e' affatto assurdo,in quanto e' un paragone fra due realta' del tutto simili.se non lo hai capito e' perche' hai notevoli problemi di comprensione.
                              se io espongo una teoria come ho spiegato piu'volte, la espongo molto sommariamente,per punti,lasciando totale liberta' di ragionamento per mezzo di essa.quindi non vere e propie teorie,ma piu' degli spunti riflessivi estrapolati da teorie piu' complesse.
                              il fatto che tu abbia preso molto sul personale la questione e' perche' presumi ampiamente di avere assoluta ragione su tutto, non accettando chi mette in forte discussione cio' che dici. non e' la prima volta che lo noto.
                              molte volte io entro provocatoriamente in un topiq,per creare movimento "fermento" ,lancio una pietra e vedo chi la coglie.dopo rispondo concretamente,anche contraddicendo cio' che ho detto all inizio.se rileggessi tutti i miei post ti renderesi conto di cio' che dico.io non vengo qui' cercando di imporre le mie idee,ma solo con l intento di creare un confronto di idee totalmente aperto.
                              cio' che fai con marx e' totalmente diverso da cio' che dici.tu lo citi(e non negare di averlo fatto)dopo di che' appoggi sopra le tue teorie,che siano daccordo o meno con quelle precedenti. chiunque conosca come funzionano i mezzi comunicativi e le sue forme ,come ho detto prima ,sa' benissimo che con una semplice frase si puo' dire tutto e il contrario di tutto.cio' che fai ,con le belle teorie che esponi,e' usare cio' che piu' ti fa' comodo,servendo le i tuoi ragionamenti ben conditi,a persone che magari non sanno neanche minimamente chi sia marx (a me viene da pensare che tu conosca piu' i fratelli "marx").presumi quindi di avere ragione,non e' un mio prolema!HO TORTO!contento!sei appagato ora.
                              bene qui' per me' il discorso e' chiuso.ma penso che dovresti andare ben oltre a cio' che ti hanno insegnato.come ho detto anche prima, la stessa cultura che voi citate e' qualcosa di inculcato agli individui e che non va' affatto presa per certa ed assoluta. cio' che tu' costruisci deformandola sara' sempre basato su quella,quindi puoi anche dissentire su alcuni punti delle teorie di marx ma sempre li resterai,se poi e' su quelle stesse che costruirai tutti i tuoi pensieri. non ha senso abbattere un edificio perche' imperfetto e poco stabile ,per ricostruire sopra le sue stesse fondamenta,o ancora meno semplicemente resstrutturarlo,pretendendo di essere andati avanti,aver fatto qualcosa di nuovo.
                              non ti piace come e cosa scrivo,non rispondermi,sei libero di fare cio' che vuoi, "vuoi "negare anche questo .SVEGLIATI
                              Last edited by mi sembra!; 11 June 2006, 00:34.
                              http://www.apollopony.net/images/sun..._elephants.jpgNEPTUNEhttp://www.dickdale.com/titleflash2.gifICMESA PESTATGRASSWHAT ISCIRCUIT BENDING!???*???!

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                              • #90
                                Originariamente Scritto da Naoto
                                Ora la citazione la faccio sul serio.
                                Marx, a proposito della religione disse che era l'oppio dei popoli. Si sbagliava, non era soltanto quello che lui credeva che fosse. Ma il significato profondo che lui voleva trasmettere era che le religioni non facevano altro che infondere un "falso benessere" alla popolazione.
                                L'operaio stanco e sfruttato che viveva in una bettola, si sentiva gratificato nel sentirsi l'ultimo anello della struttura sociale dell'epoca. "Gli ultimi saranno i primi" ripetevano in chiesa ed allora ecco che l'operaio abbandonava ogni velleità rivendicatrice da attuarsi nella realtà quotidiana e lanciava la sua speranza di riscatto in un aldilà che chissà se sarebbe mai arrivato. La religione era l'oppio, era il falso benessere su cui vivevano le speranze di quell'operaio.
                                La TV attuale ricopre per certi aspetti lo stesso ruolo. Il magazziniere o la commessa che stanno tutto il giorno a lavorare, tornano a casa e si "impallano" davanti al video, dimenticano le eventuali pene subite durante la giornata e in quel momento di intimità che si crea tra TV e telespettatore ecco che sentono un "falso-benessere" che allevia le loro pene. La TV attuale crea istanti di "realtà parallela", momenti in cui possiamo "staccare la spina che ci collega al mondo reale delle sofferenze" e vivere momenti di spensieratezza.

                                Cmq non è mica semplice staccare la TV. Non ci riescono mica tutti quanti, la teledipendenza non è un invenzione ma una tragica realtà.
                                si me ne rendo conto, non guardo solo il mio punto di vista, lo puoi notare in questa mia frase:
                                ... ma che vuoi dirgli a un operaio con famiglia, che deve lavorare tutto il giorno, che non può tornare indietro, che rientra a casa stanco morto?
                                Posso mettere in discussione le debolezze dell'uomo, ma penso che i dialoghi si facciano prendendo in considerazione tantissimi punti di vista... ad esempio posso guardare la massa come un enorme gregge di ossa e carne, disprezzarla per le sue debolezze come posso valutare l'immensità che c'è in ogni singolo individuo.

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