Originariamente Scritto da GiovanniAuditore
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Può regredire l'intelligenza?
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Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggiocome tanti altri
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non è intelligenza, è cultura, ed esiste la ricetta buona per tutti. Meno sigarette e clausura e più libri e mondo reale! Ah ps. Meno posizioni fisse e più autocritica, (non finta come la tua eh!) Proprio come facciamo io e LorenzoGov, una persona molto intelligente, garantito!! (ovviamente scherzo lorenzo, non potevo resistere! mi stai simpatico un mondo! )Last edited by Andrew Clemence; 10 June 2010, 14:32.
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Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza MessaggioMeno sigarette e clausura e più libri e mondo reale!
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Originariamente Scritto da GiovanniAuditore Visualizza MessaggioVa bene
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Scusate ragazzi ma state andando OT, stavamo parlando degli Elohim e dei Rettiliani che ci hanno fatti stupidi per non riuscire a scoprirli per alcuni sono intelligenti e li beccanosigpic
"Do you believe in God?" written on the bullet, say "yes" to pull the trigger
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Originariamente Scritto da GiovanniAuditore Visualizza Messaggioecco, secondo me non é così.
La metrica è alla base della poesia. Se studi a fondo tutta la poesia italiana, ti rendi conto che gli autori si muovono all'interno di regole ferree, di numeri precisi e rigidi. Selezionano le parole, le tagliano, le sminuzzano, le plasmano per far si che tutta la loro arte (intesa come "esprit de finesse") rientri all'interno di un progetto che globalmente è regolato dai numeri e dai rapporti tra essi.
Può esser bello pensare che i poeti siano quelli che semplicemente mettono insieme 2 parole che suonano bene tra loro. Può esser bello perchè così siamo tutti poeti. Lo stesso dicasi per le arti figurative: io sono un grandissimo pittore, pensa che se domani voglio posso fare una X in un telo bianco e spiegarti perchè è un opera d'arte. Al nostro egocentrismo piacerebbe che funzionasse così: non fai un cazzo tutto il giorno e ti inventi artista. Per fortuna dietro le poesie e i quadri ci sono studi, anche logico-matematici di notevolissimo spessore.
Prova a leggerti qualcosa sulla metrica della poesia italiana: dal bisillabo, all'endecasillabo, dalla rima baciata all'alternata, passando per tutto ciò che sta in mezzo. Tutta la poesia italiana e non italiana è racchiusa dentro queste regole e quando qualcuno le spezza, non lo fa grazie alla pigrizia che non gliele ha fatte mai imparare, bensì grazie ad una loro profonda conoscenza (vedasi Leopardi).
Pensare che con l'abitudine si "assimilino" le regole metriche non vuole dire nulla, anche se capisco cosa stai dicendo ed è sballato anche questo. Le regole metriche le conosci e basta, così come sai che 2+2=4. Ma con l'abitudine semmai riesci a imparare velocemente quali parole inserire per avere un determinato risultato METRICO. Pensare però che questo procedimento esuli dall'apprendimento e dall'esercizio di un intelligenza logico-matematica (perchè è di ciò che stiamo parlando) non ha senso. Perchè è come il matematico esperto che ti risolve in 3 secondi e 2 passaggi un equazione che io risolverei in un ora: te la sentiresti di dire "quel matematico ha assimilato le regole, quindi fa tutto ad intuito e QUINDI non necessita di intelligenza logico-matematica"? Sarebbe una cazzata. Appunto come quella che per far poesia ti puoi alzare, scrivere e poi tornare a dormire, sicuro di aver composto un opera d'arte.
Non mi dilungo ulteriormente, ma ho anche esperienze dirette di persone che "fanno arte" e che si dedicano più allo studio metrico o geometrico di forme e parole, che alle "illuminazioni folgoranti". E parlo di chi artista lo è davvero.A torme, di terra passarono in terra,
Cantando giulive canzoni di guerra,
Ma i dolci castelli pensando nel cor;
Per valli petrose, per balzi dirotti,
Vegliaron nell’arme le gelide notti,
Membrando i fidati colloqui d’amor.
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Originariamente Scritto da Naoto Visualizza MessaggioSenza nessuna modestia ti dico che tu non hai abbastanza conoscenza della materia. Te lo dico con molta sincerità: non sai di che parli. E preferisco apparire saccente, ma esprimere una verità, piuttosto che fare il modesto e il "democratico" e avvallare una cazzata.
La metrica è alla base della poesia. Se studi a fondo tutta la poesia italiana, ti rendi conto che gli autori si muovono all'interno di regole ferree, di numeri precisi e rigidi. Selezionano le parole, le tagliano, le sminuzzano, le plasmano per far si che tutta la loro arte (intesa come "esprit de finesse") rientri all'interno di un progetto che globalmente è regolato dai numeri e dai rapporti tra essi.
Può esser bello pensare che i poeti siano quelli che semplicemente mettono insieme 2 parole che suonano bene tra loro. Può esser bello perchè così siamo tutti poeti. Lo stesso dicasi per le arti figurative: io sono un grandissimo pittore, pensa che se domani voglio posso fare una X in un telo bianco e spiegarti perchè è un opera d'arte. Al nostro egocentrismo piacerebbe che funzionasse così: non fai un cazzo tutto il giorno e ti inventi artista. Per fortuna dietro le poesie e i quadri ci sono studi, anche logico-matematici di notevolissimo spessore.
Prova a leggerti qualcosa sulla metrica della poesia italiana: dal bisillabo, all'endecasillabo, dalla rima baciata all'alternata, passando per tutto ciò che sta in mezzo. Tutta la poesia italiana e non italiana è racchiusa dentro queste regole e quando qualcuno le spezza, non lo fa grazie alla pigrizia che non gliele ha fatte mai imparare, bensì grazie ad una loro profonda conoscenza (vedasi Leopardi).
Pensare che con l'abitudine si "assimilino" le regole metriche non vuole dire nulla, anche se capisco cosa stai dicendo ed è sballato anche questo. Le regole metriche le conosci e basta, così come sai che 2+2=4. Ma con l'abitudine semmai riesci a imparare velocemente quali parole inserire per avere un determinato risultato METRICO. Pensare però che questo procedimento esuli dall'apprendimento e dall'esercizio di un intelligenza logico-matematica (perchè è di ciò che stiamo parlando) non ha senso. Perchè è come il matematico esperto che ti risolve in 3 secondi e 2 passaggi un equazione che io risolverei in un ora: te la sentiresti di dire "quel matematico ha assimilato le regole, quindi fa tutto ad intuito e QUINDI non necessita di intelligenza logico-matematica"? Sarebbe una cazzata. Appunto come quella che per far poesia ti puoi alzare, scrivere e poi tornare a dormire, sicuro di aver composto un opera d'arte.
Non mi dilungo ulteriormente, ma ho anche esperienze dirette di persone che "fanno arte" e che si dedicano più allo studio metrico o geometrico di forme e parole, che alle "illuminazioni folgoranti". E parlo di chi artista lo è davvero.sigpic
"Do you believe in God?" written on the bullet, say "yes" to pull the trigger
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Originariamente Scritto da sweet Lies Visualizza MessaggioOra non per intromettermi, ma ad esempio anch'io sono più attratto da una visione della poesia come ispirazione sfolgoranteA torme, di terra passarono in terra,
Cantando giulive canzoni di guerra,
Ma i dolci castelli pensando nel cor;
Per valli petrose, per balzi dirotti,
Vegliaron nell’arme le gelide notti,
Membrando i fidati colloqui d’amor.
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non sapevo dell'esistenza di varie intelligenze!
maledetta (mia) ignoranza!
http://it.wikipedia.org/wiki/Intelligenza_(psicologia)"Non è grave il clamore chiassoso dei violenti,bensì il silenzio spaventoso delle persone oneste".
cit M.L.KING
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Originariamente Scritto da Naoto Visualizza MessaggioMa è ispirazione folgorante, contenuta però dentro una forma studiata e tutt'altro che intuitiva.
By the way... La Scala d'Intelligenza Stanford-Binet (quelli che hanno definito il QI e inventato i primi test) indica che il 70% degli esseri umani rientra nella media o ne è al di sotto.. In altre parole, più di due terzi degli esseri umani rientrano nella media, ossia sono piuttosto stupidi, oppure sono patologicamente stupidi. (cit.)sigpic
"Do you believe in God?" written on the bullet, say "yes" to pull the trigger
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Originariamente Scritto da sweet Lies Visualizza MessaggioIntendevo dire che trovo sia più "poetica" una visione del poeta che scrive due parole " a cazzo" che suonano bene insieme, però so che non è così, e ragionando più razionalmente trovo ugualmente meraviglioso la bellezza che scaturisce dallo studio e dall'attenersi a delle regole, il che può essere anche più difficile.
io trovo particolarmente poetica la visione poetica del poeta
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Originariamente Scritto da enzo680 Visualizza Messaggionon sapevo dell'esistenza di varie intelligenze!
maledetta (mia) ignoranza!
http://it.wikipedia.org/wiki/Intelligenza_(psicologia)sigpic
"Do you believe in God?" written on the bullet, say "yes" to pull the trigger
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Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza MessaggioNo dai, la visione poetica del poeta è troppo...
io trovo particolarmente poetica la visione poetica del poetasigpic
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Originariamente Scritto da sweet Lies Visualizza MessaggioE come ti spiegavi quelli bravi in italiano e idioti in matematica?
"Non è grave il clamore chiassoso dei violenti,bensì il silenzio spaventoso delle persone oneste".
cit M.L.KING
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