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Può regredire l'intelligenza?
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Last edited by GiovanniAuditore; 10 June 2010, 12:48.
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Originariamente Scritto da GiovanniAuditore Visualizza MessaggioSe fossi il direttore di un università valuterei la cultura generale, mica chiederei "completa la figura a fianco nel modo che ti sembra più corretto"
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Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza MessaggioUhm, secondo te quando vai a fare una selezione in banca o (in usa all'università) ti fanno completare la figura a fianco nel modo in cui ti sembra più corretta?
Sicuramente anche te se provassi a fare un pò di test del qi in internet otterresti divari di 15 o 20 punti, e che significa? che prima quando hai preso 100 eri stupido e quando hai ripetuto il test prendendo 120 improvvisamente sei diventato un genio? e in america il qi proposto agli alunni é solo il classico quitz di internet.
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Originariamente Scritto da GiovanniAuditore Visualizza MessaggioLo so é ridicolo ma in molte università usa lo fanno, per me é una forma di nazismo perché chiudi le porte in partenza a chi a tuo giudizio é svantaggiato in partenza, che poi non é neanche vero parlare di deficit o di svantaggi perché tutti sanno che il test del qi non é un affidabile, come dicevo l'unico test qi davvero affidabile é quello che può proporre uno psichiatra, ma il quitz non dice proprio nulla.
Sicuramente anche te se provassi a fare un pò di test del qi in internet otterresti divari di 15 o 20 punti, e che significa? che prima quando hai preso 100 eri stupido e quando hai ripetuto il test prendendo 120 improvvisamente sei diventato un genio? e in america il qi proposto agli alunni é solo il classico quitz di internet.
A quale quiz proposto agli alunni ti riferisci? Spero non ti riferisca al non discriminatorio test attitudinale...Last edited by Andrew Clemence; 10 June 2010, 13:11.
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Ti rendi conto che stiamo polemizzando sul...niente?
Comunque per me le persone intelligenti sono quelle "con la battuta pronta", io per esempio vado bene su tutte le materie, ho un buon punteggio del presunto qi e ho finito i primi tre monkey island (xD) però non mi considero intelligente perché non riesco mai a fare una battuta tempestiva, secondo me ci vuole tanta capacità per fare i comici.
Un comico riesce a vedere subito i punti deboli di una persona e a tradurli in una parodia, e tanto più sono veloci nelle frecciatine tanto più riescono a far ridere
Non sono l'unico a pensarla così perché sono molti gli studiosi dibattono sulla comicità, alcuni dicono che questa capacità sia solo una parte dell'intelligenza, altri invece sono dell'idea che la capacità di ironizzare sia un sicuro sintomo di intelligenza, chi lo sa
Voi siete dei buoni comici?
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Originariamente Scritto da GiovanniAuditore Visualizza MessaggioTi rendi conto che stiamo polemizzando sul...niente?
in più, farebbe piacere al tuo interlocutore capire meglio il tuo pensiero. Siamo passati da nessuno è intelligente===>tutti siamo egualmente intelligenti====> i comici sono intelligenti.
e da:
io ho difficoltà di lettura ===> io sono molto bravo a scuola
e ancora da:
Intelligente è chi fa matematica a ====> intelligente è chi ha la battuta pronta.
Mi sa che sei tu che fai polemica con te stesso.Last edited by Andrew Clemence; 10 June 2010, 13:48.
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Si che stai polemizzando, aspetti una qualsiasi mia risposta per fare il solito quote e ribattere, ma dove porta questa ostinazione nei miei confronti? non puoi limitarti a dire la tua come tutti? se no come sempre finiamo a quotarci fino alla mezzanotte di oggi e non mi va.
Comunque in quasi tutte le scuole americane, ma naturalmente io riporto solo il sentito dire, parlo per quello che mi raccontano e per quello che sento nelle trasmissioni, e dico che se fosse vero ciò che sento sarebbe inquietante perché non metterei mai il futuro di una persona nelle mani di un quitz.
Molte ricerche sul cervello vengono basate su questi quitz, il più famoso e discusso é Lynn che ne ha tratto le sue teorie razziste, ma sulla sua linea sono molti altri studiosi mentre quasi tutti i neurologi e psichiatri del mondo sono dell'idea che la valutazione del qi sia priva di fondamenta razionali e scientifiche, e che la loro interpretazione non solo non si adegui al metodo ufficiale di indagine ma che sia anche totalmente arbitrario.
Al di la della parentesi sulel scuole da me aperta quello che volevo dire era questo, che il test del qi é una fesseria perché non prova nulla o lo prova a grandi linee e solo su un campo dell'intelligenza, quella logica, mentre l'intelligenza come si sa ha é stata osservata su molti campi.
Un pianista é sicuramente una persona intelligente perché ha una capacità di coordinazione incredibile e più volte su monitorizzazioni dell'encefalo é risultato che un pianista abbia una corteccia cerebrale più solida e sviluppata rispetto ad altre persone e che ci sia una più rapida trasmissione di segnali da emisfero a emisfero che una persona comune non ha, eppure un pianista é passibilissimo di prendere un punteggio qi basso.
ps: tutti sono intelligenti perché solo le malformazioni e i traumi possono creare un anomalia nell'intelligenza, una persona sviluppatasi correttamente é sicuramente intelligente quindi la relazione é Tutti sono sani = tutti sono intelligenti
Poi ho detto che se se ci fosse una vera distinzione di intelligenza allora : chi sa la matematica é intelligente, chi ha la battuta pronta é ancora più intelligente rispetto alla media.
Poi ho detto che ho difficoltà nella lettura ma non che l'ho sempre avuta, ho solo detto che da un anno o due le mie capacità menomoniche e di concentrazione si sono abbassate molto, e mi sembra di aver scritto nel topic originale che prima le cose non andavano in questo modo, dopo tutto il titolo é "può REGREDIRE l'intelligenza?" perchè mi sono stupito di questo mio calo di rendimento, che é strano visto che non ho mai avuto questo calo prima d'ora.Last edited by GiovanniAuditore; 10 June 2010, 14:00.
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Originariamente Scritto da GiovanniAuditore Visualizza Messaggio.
Al di la della parentesi sulel scuole da me aperta quello che volevo dire era questo, che il test del qi é una fesseria perché non prova nulla o lo prova a grandi linee e solo su un campo dell'intelligenza, quella logica, mentre l'intelligenza come si sa ha é stata osservata su molti campi.
Un pianista é sicuramente una persona intelligente perché ha una capacità di coordinazione incredibile e più volte su monitorizzazioni dell'encefalo é risultato che un pianista abbia una corteccia cerebrale più solida e sviluppata rispetto ad altre persone e che ci sia una più rapida trasmissione di segnali da encefalo a encefalo che una persona comune non ha, eppure un pianista é passibilissimo di prendere un punteggio qi basso.
Okay. Per sentito dire e in trasmissioni non meglio precisate. Questo mi interessava. Poi le tue considerazioni sulla valenza o meno del test di lynn non mi riguardano, infatti non le ho quotate. Quella del pianista poi è la riproposizione di quanto da me postato inizialmente e che tu hai contraddetto all'inizio del thread (poeta e matematica si intende). Per il resto evita di prendertela sul personale. 1 perchè con me non attacca. Se ho tempo da perdere per discutere non è affar tuo.
2 Se poi invece è la paura che qualcuno attacchi le tue idee, allora apri un blog e chiudi le risposte no? Non dovresti insegnare agli altri come discutere. Ho evaso il regolamento da qualche parte?
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No beh, io avevo solo parlato della mia esperienza come poeta dilettante e ho detto che le mie capacità sono attribuibili a un'abitudine alla poesia, e che molto di ciò che scrivo involontariamente deriva dal ricordo di molte cose che ho letto, quindi involontariamente la mia attività é solo un collage di tutto quello che ho appreso, ma non vedo nulla di strano, é difficile trovare una composizione poetica originale che non abbia pari, chi non si ispira a Dante o a Leopardi? i poeti di oggi si rifanno sicuramente a chi é venuto prima di loro.
Poi non mi sembra di aver detto che la matematica centri con l'arte, lo avete detto voi e io non sono d'accordo, secondo me la logica matematica ha poca affinità con l'arte, opinabilissimo ma é la mia idea, anche perché l'attenzione stessa alla metrica é derivabile da un'abitudine, alla matematica invece non ci si abitua, ogni calcolo é diverso, lo sforzo logico é più complesso. secondo me.
Non metterei un pianista e un poeta alla pari, non metterei un pianista e un pittore alla pari, credo che lo sforzo del pianista sia maggiore del pittore, sempre parere mio.
cmq la risposta al mio topic é si, ho letto che effettivamente con l'avanzare degli anni molti collegamenti neurologici decadono in modo costante, quindi più si invecchia più si diventa stupidi.Last edited by GiovanniAuditore; 10 June 2010, 14:09.
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Originariamente Scritto da GiovanniAuditore Visualizza MessaggioNo beh, io avevo solo parlato della mia esperienza come poeta dilettante e ho detto che le mie capacità sono attribuibili a un'abitudine alla poesia, e che molto di ciò che scrivo involontariamente deriva dal ricordo di molte cose che ho letto, quindi involontariamente la mia attività é solo un collage di tutto quello che ho appreso, ma non vedo nulla di strano, é difficile trovare una composizione poetica originale che non abbia pari, chi non si ispira a Dante o a Leopardi? i poeti di oggi si rifanno sicuramente a chi é venuto prima di loro.
Poi non mi sembra di aver detto che la matematica centri con l'arte, lo avete detto voi e io non sono d'accordo, secondo me la logica matematica ha poca affinità con l'arte, opinabilissimo ma é la mia idea, anche perché l'attenzione stessa alla metrica é derivabile da un'abitudine, alla matematica invece non ci si abitua, ogni calcolo é diverso, lo sforzo logico é più complesso. secondo me.
Non metterei un pianista e un poeta alla pari, non metterei un pianista e un pittore alla pari, credo che lo sforzo del pianista sia maggiore del pittore, sempre parere mio.
noi abbiamo messo l' arte e la matematica alla pari? in che senso? noi chi poi?
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Originariamente Scritto da Naoto Visualizza MessaggioMa puoi contarci!
Dietro la poesia ben fatta ci sono capacità logico matematiche fuori dal comune.
Solo chi non conosce le strutture metriche interne alle poesie può pensare di scrivere poesia di getto. Così come dietro un quadro (anche astratto) ci sono studi matematici, filosofici, logici, fisici. Poi ti arriva il ragazzino che dice che a volte ha illuminazioni e scrive e dipinge come un vero artista, magari ha anche una claque che lo asseconda, ma questo non vuol dir nulla.
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Originariamente Scritto da GiovanniAuditore Visualizza Messaggioecco, secondo me non é così.
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Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggiookay, la metrica a parer tuo non necessita di abilità similari per essere padroneggiata?
Secondo me no, con l'abitudine uno non fa nemmeno caso alle regole metriche, le fa istintivamente
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Originariamente Scritto da GiovanniAuditore Visualizza MessaggioIntanto hai visto che avete avete scritto voi questa cosa? nemmeno te ricordi bene ciò che hai sostenuto nei topic precedenti eh...
Secondo me no, con l'abitudine uno non fa nemmeno caso alle regole metriche, le fa istintivamente
Si mi ricordo benissimo e lo ribadisco. Per me con il tuo ragionamento di "il poeta ripropone modelli già visti e non inventa, prendi un granchio colossale
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