Originariamente Scritto da Alessandro330
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Gheddafi è caduto?
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Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza MessaggioIo pensavo scherzassi . Piazza tien anmen è passata nel silenzio? Come conosci queste cose? Comunque le dimensioni di questa rivolta sono grandiose! altro che roba da tutti i giorni!
Io parlo delle rivolte nei paesi dell'Africa e le numerose guerre nel mondo che non vengono menzionate.
Comunque io sono dell'idea che oltre all'uccisione di persone civili, tutta questa faccenda sia sotto i riflettori principalmente per Gheddafi.
Se erano 4 poveracci che si ammazzavano con l'esercito del paese che sparava per contenere la folla, forse si sarebbero ritagliati un articoletto sul giornale.
Comunque è chiaro, il mio era un intervento ironico.Last edited by Alessandro330; 25 February 2011, 19:37.
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Originariamente Scritto da Alessandro330 Visualizza MessaggioIl contrario.
Io parlo delle rivolte nei paesi dell'Africa e le numerose guerre nel mondo che non vengono menzionate.
Comunque io sono dell'idea che oltre all'uccisione di persone civili, tutta questa faccenda sia sotto i riflettori principalmente per Gheddafi.
Se erano 4 poveracci che si ammazzavano con l'esercito del paese che sparava per contenere la folla, forse si sarebbero ritagliati un articoletto sul giornale.
Comunque è chiaro, il mio era un intervento ironico.
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Originariamente Scritto da Alessandro330 Visualizza MessaggioComunque io sono dell'idea che oltre all'uccisione di persone civili, tutta questa faccenda sia sotto i riflettori principalmente per Ghedaffi.
Intanto Piazza Tien An Men è un simbolo moderno di lotta all'oppressore. La foto dello studente contro il carro armato ha fatto storia ed ha segnato un epoca. Tutt'altro che passata in silenzio.
Le attuali rivolte in Nord Africa sono un qualcosa che ricorda molto da vicino i moti del 1800 in Europa quando, a cadenza quasi decennale, un pò tutti gli Stati europei si ribellarono alle monarchie dominanti e pretesero regimi meno autoritari.
Le rivolte attuali del nord Africa differiscono notevolmente da quelle che da un centinaio di anni devastano il resto del "continente nero". Mentre queste ultime appaiono sempre come una lotta tra bande per il controllo dello Stato, lotta che ha dei caratteri ideologici solamente di facciata (tutti i dittatori africani si dichiarano democratici), le rivolte di questi ultimi 2 mesi del Nord Africa al contrario appaiono come vere e proprie rivolte di popolo, in cui si fatica a trovare una testa o un partito-leader e nelle quali la richiesta è quella di una maggior democratizzazione della società e migliori condizioni di vita e di lavoro.
Resto dell'idea che dietro tutto ci sia la regia statunitense e che i futuri sistemi che si andranno ad instaurare saranno filo-americani.A torme, di terra passarono in terra,
Cantando giulive canzoni di guerra,
Ma i dolci castelli pensando nel cor;
Per valli petrose, per balzi dirotti,
Vegliaron nell’arme le gelide notti,
Membrando i fidati colloqui d’amor.
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Originariamente Scritto da Naoto Visualizza MessaggioGuarda ti sbagli e ti spiego perchè.
Intanto Piazza Tien An Men è un simbolo moderno di lotta all'oppressore. La foto dello studente contro il carro armato ha fatto storia ed ha segnato un epoca. Tutt'altro che passata in silenzio.
Le attuali rivolte in Nord Africa sono un qualcosa che ricorda molto da vicino i moti del 1800 in Europa quando, a cadenza quasi decennale, un pò tutti gli Stati europei si ribellarono alle monarchie dominanti e pretesero regimi meno autoritari.
Le rivolte attuali del nord Africa differiscono notevolmente da quelle che da un centinaio di anni devastano il resto del "continente nero". Mentre queste ultime appaiono sempre come una lotta tra bande per il controllo dello Stato, lotta che ha dei caratteri ideologici solamente di facciata (tutti i dittatori africani si dichiarano democratici), le rivolte di questi ultimi 2 mesi del Nord Africa al contrario appaiono come vere e proprie rivolte di popolo, in cui si fatica a trovare una testa o un partito-leader e nelle quali la richiesta è quella di una maggior democratizzazione della società e migliori condizioni di vita e di lavoro.
Resto dell'idea che dietro tutto ci sia la regia statunitense e che i futuri sistemi che si andranno ad instaurare saranno filo-americani.
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Originariamente Scritto da Naoto Visualizza MessaggioGuarda ti sbagli e ti spiego perchè.
Intanto Piazza Tien An Men è un simbolo moderno di lotta all'oppressore. La foto dello studente contro il carro armato ha fatto storia ed ha segnato un epoca. Tutt'altro che passata in silenzio.
Le attuali rivolte in Nord Africa sono un qualcosa che ricorda molto da vicino i moti del 1800 in Europa quando, a cadenza quasi decennale, un pò tutti gli Stati europei si ribellarono alle monarchie dominanti e pretesero regimi meno autoritari.
Le rivolte attuali del nord Africa differiscono notevolmente da quelle che da un centinaio di anni devastano il resto del "continente nero". Mentre queste ultime appaiono sempre come una lotta tra bande per il controllo dello Stato, lotta che ha dei caratteri ideologici solamente di facciata (tutti i dittatori africani si dichiarano democratici), le rivolte di questi ultimi 2 mesi del Nord Africa al contrario appaiono come vere e proprie rivolte di popolo, in cui si fatica a trovare una testa o un partito-leader e nelle quali la richiesta è quella di una maggior democratizzazione della società e migliori condizioni di vita e di lavoro.
Resto dell'idea che dietro tutto ci sia la regia statunitense e che i futuri sistemi che si andranno ad instaurare saranno filo-americani.
Per carità, gli USA non sono nuovi alla promozione di rivolte e/o colpi di stato (vedi america latina) ma quello che sta accadendo in nord africa sembra partire proprio dalla base del popolo, sembra avere convincenti connotati di genuinità.
Come faceva lo "spionaggio" americano a smuovere una così imponente sommossa popolare? Mi sembra alquanto improbabile.sigpicOriginariamente Scritto da ezio.auditorele proteine animali fanno male al corpo umano, inacidisce il sangue
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Originariamente Scritto da c1cc10 Visualizza MessaggioCome faceva lo "spionaggio" americano a smuovere una così imponente sommossa popolare? Mi sembra alquanto improbabile.
Benintesto che la genuinità del movimento non la metto in discussione, ovvero non contesto che ci sia un effettiva e spontanea volontà di cambiamento. Ma sono convintissimo che qualcuno più una spintarella l'abbia data.
Alle favole non ci credo, fosse successo in uno stato passi, due mi puzzerebbe, ma Egitto e Libia......
Il modus operandi di queste rivolte è molto simile a tante altre rivoluzioni definite "colorate" (Ucraina, Georgia, Libano, Kirghizistan, e altre).A torme, di terra passarono in terra,
Cantando giulive canzoni di guerra,
Ma i dolci castelli pensando nel cor;
Per valli petrose, per balzi dirotti,
Vegliaron nell’arme le gelide notti,
Membrando i fidati colloqui d’amor.
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Originariamente Scritto da c1cc10 Visualizza MessaggioAndrew.....Gheddafi filo-americano???
Inoltre Naoto onestamente a me non pare proprio che gli americani c entrano stò giro Non è nemmeno il loro stile!Last edited by Andrew Clemence; 25 February 2011, 20:57.
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Rivoluzioni colorate...
C'è sempre una regia dietro ad un evento di tale portata. Figurarsi dietro a molteplici eventi avvenuti contemporaneamente.
E' semplicemente un diverso modo di fare guerra ma l'obiettivo rimane sempre lo stesso: il controllo.
http://blogghete.altervista.org/joom...gianluca-fredaLord Ohalland, guide my feet...sigpic
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Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza MessaggioCiccio ma non ha senso che per far cadere gheddafi accendono un focolaio che fa cadere Mubarak e rischia di incendiare tutto il nord Africa. Anche perchè non è partito tutto dalla Libia...
Inoltre Naoto onestamente a me non pare proprio che gli americani c entrano stò giro Non è nemmeno il loro stile!
Mi pare di aver scritto chiaramente che anche io non credo che ci sia la matrice USA dietro tutto sto bordello. Io obiettavo sulla tua affermazione che i regimi che stanno cadendo siano già filoamericani........ecco, Gheddafi non mi pareva esattamente filoamericano...sigpicOriginariamente Scritto da ezio.auditorele proteine animali fanno male al corpo umano, inacidisce il sangue
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Ma non è che se dico che gli americani a parer mio non c entrano, vuol dire che automaticamente sostengo che gli eventi sono slegati. Le rivoluzioni comunque avvengono a grappoli. E normale. Io comunque tendo a non leggerli i blog. Li trovo sempre troppo forzati. Oltrettutto la matrice esiste eccome. L andamento del prezzo del cibo.Last edited by Andrew Clemence; 25 February 2011, 21:07.
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Originariamente Scritto da c1cc10 Visualizza MessaggioAndrew, ci deve essere qualche strana alchimia che fa in modo che io te proprio non ci capiamo mai
Mi pare di aver scritto chiaramente che anche io non credo che ci sia la matrice USA dietro tutto sto bordello. Io obiettavo sulla tua affermazione che i regimi che stanno cadendo siano già filoamericani........ecco, Gheddafi non mi pareva esattamente filoamericano...
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Le rivolte attuali del nord Africa differiscono notevolmente da quelle che da un centinaio di anni devastano il resto del "continente nero". Mentre queste ultime appaiono sempre come una lotta tra bande per il controllo dello Stato, lotta che ha dei caratteri ideologici solamente di facciata (tutti i dittatori africani si dichiarano democratici), le rivolte di questi ultimi 2 mesi del Nord Africa al contrario appaiono come vere e proprie rivolte di popolo, in cui si fatica a trovare una testa o un partito-leader e nelle quali la richiesta è quella di una maggior democratizzazione della società e migliori condizioni di vita e di lavoro.
Resto dell'idea che dietro tutto ci sia la regia statunitense e che i futuri sistemi che si andranno ad instaurare saranno filo-americani.
Le rivolte del popolo nei paesi veramente disastrati, non possono esserci perchè quei popoli sono già di per sè esausti, frantumati, disperati. Non fanno in tempo a distrarsi un attimo che sono morti. E pure sepolti. E sono inculati due, anzi tre volte, la prima per via delle bande (meglio chiamarli gruppi di potere) disposte a tutto, la seconda per via dei governi mondiali più forti che si permettono di fare affari con quegli stessi gruppi di potere (criminali, non ci sono mezzi termini, all'estero facciamo affari coi CRIMINALI), la terza per via del sistema economico mondiale, da "sempre" a vantaggio dei pochi eletti (e si tratta di un vantaggio sproporzionato). Quindi, e giusto qui vorrei "correggere" o meglio chiarificare rispetto a Naoto, non direi che quelle lotte semplicemente <<differiscono notevolmente>>. No, sono proprio un'altra cosa. Si pongono su un livello ancora più basso, condizioni ancora più miserabili. E qua magari troviamo anche una certa legittimità nelle ciniche osservazioni di Alessandro. Perchè il fatto che un popolo non sia nelle condizioni di avere un'idea o di difendersi, mi sembra un fatto decisamente più centrale (anche se meno spettacolare) rispetto agli attuali tumulti popolari. Poi per carità, sono fatti di una immensa rilevanza storica. Ma non pensiamo che per questo siano più centrali o che siano semplicemente un'evoluzione rispetto agli altri popoli oppressi. Dove mancano le condizioni non può sussistere il paragone. E la mancanza delle condizioni di una ribellione è ancora più scandalosa della ribellione stessa.Last edited by IISNT; 25 February 2011, 23:47.
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Beh ma le rivolte non sono un qualcosa dove si possano fare paragoni. Persino le rivolta egiziana e quella libica sebbene sono nate nello stesso momento, sono diversissime per caratteri e probabilmente lo saranno per risultati. Fatto stà che un intera area continentale, sebbene non messa male come altre, ha dimostrato una maturità tale da poter condurre un rovesciamento laico, e condotto persino nel caso dell egitto, in una maniera estremamente civile e lontano dai canoni islamici a cui siamo abituati.
Per quanto riguarda il lato economico, non sono del tutto d accordo. Sebbene certo sia piu facile per un popolo abbiente, perseguire la libertà, non è il solo elemento di riguardo. Questo è abbastanza chiaro osservando il fatto che esistono esempi che contraddicono questa interpretazione, sia in un modo che nell altro. La Cina che si avvia a diventare la seconda potenza industriale al mondo , ha un regime medievale, e tanti paesi che stanno invece malissimo si rivoltano con sassi e bastoni. Per me si tratta invece di un problema esclusivamente culturale, e non economico, con influenza ovviamente dei rapporti con l estero. Per questo sono corrette le osservazioni di Ciccio, riguardanti i meriti di internet, che oramai si può ottenere anche per le fasce povere della popolazione, del secondo e a volte anche del terzo mondo (considerando l accesso indiretto) Per cui a parer mio non è una questione di quattrini, ma di accesso al mondo che va al di là del proprio cortile... Poi certo molti sono piu legati rispetto al giogo del nord Africa, ma non si creda nemmeno per un attimo che in Libia si sia lasciato al popolo spazio di manovra tale da ribellarsi.. Avvengono massacri da restarci a bocca aperta. E in un certo senso mi piacerebbe che veramente gli americani avessero una parte. Il che vorrebbe dire armi per i ribelli, e soprattutto un minore dispendio di vite umane. Invece abbiamo visto solo armi portate dai disertori, e depositi assaltati a costo di innumerevoli morti. E ancora si assalta la capitale, e da fuori non arriva niente di niente. E vergognoso che nessuna forza occidentale sia stata approntata. Quando invece in medio oriente basta che un iracheno faccia una pernacchia e arrivan le nazioni unite. Mah...
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