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  • Originariamente Scritto da sentinel Visualizza Messaggio
    Comunque siamo già passati da "indirizzo inutile" a "parzialmente utile"

    :3
    Oh ma quello l'ho scritto pure nel primo post, dicendo che dà una preparazione maggiore per facoltà con meno sbocchi, quando tu mi sembra abbia letto "dà una preparazione solo per facoltà inutili".

    17
    Mi pare che pure tu pecchi di presunzione, o sbaglio?
    Comunque non pretendo di capire "tutto dalla vita", ma credo di potermi esprimere sulla scuola che frequento, o c'è il limite di età?
    Assolutamente sì, ma mi fa ridere il tuo atteggiamento, sembra quasi che tu stia sfottendo un tizio più piccolo di te che parla senza sapere, quando invece si è semplicemente letto male un post.

    Sembri veramente parlare solo per stereotipi e sentito dire secolari. Al classico si fanno due ore in meno di matematica rispetto allo scientifico (nel mio caso un'ora in meno visto che faccio il PNI), ma le ore di scienze sono le stesse e di ore di fisica ce n'è una in meno. Quindi sto "molto" l'hai tirato fuori dal cilindro.
    Questo molto indica che al classico non sempre si arriva agli integrali o ai solidi geometrici (a volte si arriva per un pelo alle derivate, anzi), che al classico si fa un programma ridotto di fisica (il libro che ha usato mia sorella per l'ultimo anno di classico per esempio copriva solamente parte del mio programma di quarta e di quinta). Non parlo per stereotipi: il PNI (scelto da mia sorella e a cui volevo andare prima di scegliere lo scientifico - altro che parlare per stereotipi, sentito dire e pregiudizi, parlo proprio dell'indirizzo più "scientifico" del classico) ha solo di facciata leggermente meno ore, in realtà si fa molta roba in meno (o comunque, sommariamente).

    Ovviamente allo scientifico verrà approfondito tutto di più, ma vale lo stesso discorso per il latino. Magari io farò più letteratura e critica rispetto a quanta ne hai fatta te, ma la grammatica è la stessa, e le basi sono identiche nel caso uno dei due volesse fare lingue antiche all'università.
    E io non l'ho detto nel post di prima? Però medicina non dà gli stessi sbocchi di lingue antiche, è innegabile (a meno che uno davvero non brilli nel campo).

    Non conosco persona brava in latino e greco che non sia brava in matematica. Ti insegna un ragionamento analitico che si può applicare benissimo a qualsiasi altra scienza che non sia la grammatica. La filosofia non capisco cosa c'entri visto che si tratta di studi eminentemente storici. Senza contare lo sforzo di studio che viene richiesto, abitua decisamente all'università.
    Io allo scientifico avevo 8-9 di matematica ed ero anche capace nei giochi matematici d'istituto. In latino prendevo 4.5 di versione (salvato prontamente dalla media con il 10 di domande), e con me molti altri (o viceversa, bravi in latino che in matematica prendevano 5 se non nelle cose meccaniche).
    Poi, ripeto, dipende anche dai casi: si può essere portato molto in entrambi i campi (come spesso succede), oppure nella mia scuola c'era gente bravissima di matematica, di latino nella media, ma avendo noi versioni scarsissime da tradurre riusciva a prendere voti altissimi anche lì (senza contare che arrivavano delle verifiche di matematica/fisica dalla seconda/terza liceo del classico a Spezia che erano veramente patetiche come difficoltà...).

    Non per il greco, ma per la forma mentis che viene impartita con lo studio delle lingue classiche. Viene insegnato il rigore delle nozioni e l'importanza dell'enciclopedismo (non si improvvisa, le cose si sanno o non si sanno) in maniera quasi maniacale. Certo, non è una scuola simpatica da fare, ma ti fa sopportare ogni cosa che viene dopo. Le ore di scienze sono le stesse e di fisica abbiamo un'ora in meno.
    Vedi sopra il discorso delle ore in meno.
    In ogni caso la questione della forma mentis è un luogo comune ripetuto spesso ma che altrettanto spesso si rivela infondato, visto che quelli del classico spesso si trovano a "convertire" l'impostazione classicista a quella scientifica in facoltà come ingegneria ecc. La storia dell'enciclopedismo e il rigore delle nozioni potrebbe essere applicato anche allo scientifico in ogni caso, visto che da noi c'era gente che effettivamente si è imparata il programma a memoria per andare avanti con il suo 8-9.

    Le basi di fisica e di anatomia vengono insegnate in entrambe le scuole allo stesso livello, quindi non vedo che senso abbia tutto il ragionamento a monte. E comunque, la maggior parte degli studenti in medicina viene dal classico.
    A dir il vero medicina è semplicemente provata da chiunque.
    Non conosco persona che non abbia provato ad entrarci, anche solo per compiacere i propri genitori. È una prassi tentare ad entrare a medicina: spesso ci si riesce, ma poi si rimane anche indietro (sempre parlando per esperienze di conoscenti, ovviamente, non ho dati precisi e lo ammetto).

    Le grandissime lacune NON ESISTONO. Non so che scuola abbiano frequentato i tuoi conoscenti o amici, ma io sono ancora in contatto con alcuni amici delle medie che fanno lo scientifico e le differenze, le lacune, gli argomenti saltati non ci sono. Ovviamente ogni scuola ha il suo focus, ma le basi indispensabili per andare all'università vengono OVVIAMENTE insegnate in ogni scuola. E quando capirai che l'ammettere che provochi non rende le tue argomentazioni più forti ma esattamente l'opposto?
    Le basi per essere ammessi all'università vengono impartite da ogni scuola, chiaro, ma il mio discorso è quello per andare avanti nel corso degli studi e degli esami, non quello di "avere le basi indispensabili per entrarci"
    Le provocazioni fanno parte del mio modo di fare, lo stesso "Mr. Knowitall" sotto il mio nick è una provocazione auto-ironica, e francamente non sono quelle che stanno alla base del mio modo di ragionare/argomentare come puoi ben vedere.

    Originariamente Scritto da Ajeje. Visualizza Messaggio
    2x! Comunque da quello che scrivi pare che ti sei orientato a fare ingegneria alla fine...
    Nein: scienze matematiche a Genova.

    Fino a quando andava a scuola mia sorella (ora non so, ma credo sia uguale) fisica si iniziava tipo al 4 anno al classico, mentre da me (scientifico) si iniziava al primo. Avrà anche solo un'ora in più fisica lo scientifico, ma il classico ha anche 3 anni in meno.
    Ma soprattutto un'ora in meno sembra un'inezia, ma un'ora in meno alla settimana per tre anni alla fine cancellano intere parti di programma.

    Invece ripeto, per matematica, fisica, ingegneria, biologia e compagnia bella non c'è proprio paragone.
    Assolutamente (anche se sulla cosa di medicina ci sarebbe da ridire, visto che seppur allo scientifico non si studi tutta la parte riguardante l'etimologia di termini specifici, rimangono comunque due-tre anni di studio di biologia e chimica che non sono assolutamente da sottovalutare, quindi uno dello scientifico non è svantaggiato come un classicista che prova a fare matematica, per esempio).
    Al contrario per giurisprudenza il metodo ottimale per affrontarla non si trova né nel classico né nello scientifico, bensì in scuole come ragioneria o comunque dove danno una base di diritto consistente.

    Originariamente Scritto da sentinel Visualizza Messaggio
    Ti sei risposto in modo esemplarmente stupido da solo. Conoscere una scienza significa sapere a MEMORIA le sue componenti: la matematica non la fai se non conosci le formule
    Mai saputa una formula in vita mia, ed è anche il motivo per cui negli scritti ho sempre fatto meglio: mentre all'orale c'è il botta-risposta con l'insegnante, nello scritto puoi felicemente - partendo da certe basi ovviamente - ricavarti tutto ciò che ti serve, sia in matematica che in fisica.
    Già si nota una certa impostazione diversa, se dici che bisogna sapere a memoria le formule...

    Quello che bisogna capire non è se è migliore il classico, lo scientifico, il tecnico o che ti pare, ma che ciò che conta è l'attitudine personale, perché bene o male la preparazione base per l'università ( e mi pare IL MINIMO) viene data da tutte le scuole. Poi ci sono alcune che si concentrano più su certi aspetti rispetto ad altri. Ma non significa che quelli che fanno il classico non sappiano niente matematica o chimica ( e RIPETO, c'è lo stesso numero di ore al classico e allo scientifico) o che chi vada al tecnico sia uno zotico che sa solo intrecciare fili o che lo studente dello scientifico
    Infatti chi lo dice? Come al solito hai esagerato esasperando ciò che ho detto nel mio post: non si parla di non sapere NIENTE, si parla di sapere meno sulle discipline d'indirizzo.

    Originariamente Scritto da Lorenzo GOV Visualizza Messaggio
    Sì, ma il classico non è (o non solo, o meglio ancora, per la minima parte è) ----> latino & greco.
    Il classico è ----> Forma mentis.
    Vedi sopra.

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    • Promosso con una media del 6.5 al quarto anno dello scientifico sperimentale. Su per giù, se ricordo bene, ci sono stati 4 rimandati e una ragazza(ahim&#232 bocciata
      sigpic

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      • E pensi che Sentinel si legga questo walltext immenso?

        perchè lo hai detto tu che sei ogni sapiente

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        • Io scrivevo ora che avevo tempo senza pensare alla lunghezza del post, però effettivamente mi sono rotto i coglioni pure io a scrollare con la rotellina del mouse per tornare in cima alla pagina

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          • L'anno scorso: quest'anno te la sei cavata con una materia sotto, ma nel triennio bisogna iniziare a studiare sul serio, altrimenti sono cazzi - media 6,70.
            Quest'anno: studiato quasi un cazzo - media 7,00.

            sigpic

            stupid sexy greedo butt

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            • Originariamente Scritto da John Fitzgerald Gianni Visualizza Messaggio
              È meglio sapere a memoria due termini che trovi nel vocabolario o conoscere la chimica e la matematica a livelli adeguati secondo te?
              Ma il classico, come ogni altra scuola, insegna la chimica e la matematica a livelli adeguati. Poi c'è lo scientifico, che le insegna a livelli AVANZATI.
              Comunque almeno col classico un medico non ci rimette la faccia quando gli nominano i lisosomi perchè non ha bisogno di tirare fuori il suo dizionario tascabile.
              Don't you think if I were wrong I'd know it?

              Comment


              • E secondo te è più avvantaggiato uno che ha studiato la matematica a questi fantomatici livelli adeguati o uno che la ha studiata a livelli avanzati?
                Originariamente Scritto da GiovanniAuditore ironico
                la grafica è l'ultima cosa che guardo in un videogame, se ho un computer di ultimissima generazione è perché voglio giocare fluido a diablo1.
                Lastfm

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                • Originariamente Scritto da Lorenzo GOV Visualizza Messaggio
                  Sì, ma il classico non è (o non solo, o meglio ancora, per la minima parte &#232 ----> latino & greco.
                  Il classico è ----> Forma mentis.
                  Dipende, alcune persone che conosco che sono uscite dal classico hanno la forma merdis. Si tratta di una malattia che sviluppa la ghiandola dell autostima, fino a convincere chi ne è affetto di essere un eminente intellettuale dopo aver letto qualche brano di catullo, l inizio dell iliade e qualcosina di d annunzio. Chi ne è affetto diviene inoltre incapace di autocritica, e reputa già a 19 anni, subito dopo il liceo, di aver accumulato tutte le conoscenze necessarie all arco di una vita, ritiene pertanto di non doverle ampliare mai piu... Poi a volte si arena all università, ma è colpa del sistema malato, non sua...

                  ah dimenticavo. Di solito indossa una kefiah e vestiti firmati, per distinguersi e al tempo stesso uniformarsi alla massa.
                  Last edited by Andrew Clemence; 19 August 2011, 00:30.

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                  • Originariamente Scritto da Cloud Strife Visualizza Messaggio
                    O
                    Nein: scienze matematiche a Genova.



                    Ma soprattutto un'ora in meno sembra un'inezia, ma un'ora in meno alla settimana per tre anni alla fine cancellano intere parti di programma.



                    Assolutamente (anche se sulla cosa di medicina ci sarebbe da ridire, visto che seppur allo scientifico non si studi tutta la parte riguardante l'etimologia di termini specifici, rimangono comunque due-tre anni di studio di biologia e chimica che non sono assolutamente da sottovalutare, quindi uno dello scientifico non è svantaggiato come un classicista che prova a fare matematica, per esempio).
                    Al contrario per giurisprudenza il metodo ottimale per affrontarla non si trova né nel classico né nello scientifico, bensì in scuole come ragioneria o comunque dove danno una base di diritto consistente.

                    Ottimo matematica. Grazie a te completo la conoscenza di persone che fanno le facoltà più difficili (fisica, medicina, ingegneria, chimica e appunto matematica che mi mancava).
                    Sulla storia di medicina avevo scritto anche un altro paio di righe che poi ho cancellato perché veniva troppo lungo il messaggio che fatalità rispondeva alla tua critica.
                    Le domande di chimica e soprattutto biologia (che si fa in 3 poi allo scientifico quindi in teoria la biologia te la sei già bella che dimenticata) che fanno al test sono talmente impossibili che o studi bene (ma davvero bene) un libro di biologia durante l'estate oppure fai solo quelle che sanno tutti (tipo Mendel), anche venendo da uno scientifico. Ma poi ho anche notato dall'anno scorso, a Padova ad esempio sono entrati più del 50% dal classico (alla faccia della privacy dell'università di Padova).
                    Per giurisprudenza fra classico e scientifico non c'è storia: al classico in teoria devi studiare volta per volta se no sei fregato con latino e greco (come giurisprudenza), mentre allo scientifico io personalmente in 4 avrò studiato in tutto l'anno 15-20 ore massimo a casa, e non esagero (infatti mi diedero 3 debiti). C'è molto più metodo.
                    Ma tu la provi medicina? No perché io sinceramente non l'ho provata e non mi è mai interessata davvero (sia perché purtroppo ho la fobia del sangue e degli aghi, sia vedendo un sacco di amici medici amici dei miei che fanno lavori orrendi pur essendo medici) , la provo sto anno ma non ci andrei mai, lo faccio più per sfizio per vedere se passo.

                    Comunque effettivamente il tuo post era lunghissimo e noioso.
                    Last edited by Ajeje.; 19 August 2011, 00:55.

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                    • Hai descritto il liceale classico medio, la testa di cazzo figlia di papà, che s'atteggia di fronte al ragioniere perchè sa a memoria le quattro dimostrazioni dell'esistenza di Dio di Sant'Anselmo, senza aver poi capito nemmeno un'acca di quello che comportano.

                      @Aje: medicina si prova, se non altro per sboronarsi con i propri compagni che studiano corsi particolari di preparazione e falliscono clamorosamente l'accesso mentre tu senza aver aperto quasi libro sei entrato comodamente (sì, la cosa è autobiografica)
                      Last edited by Lorenzo GOV; 19 August 2011, 00:55.

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                      • Da ex-studente del classico che non è ancora riuscito a comprendere fino in fondo le motivazioni dei suoi ex-compagni (e non parlo solo di questo topic)

                        Il classico in questo aiuta perché devi PER FORZA impararti le cose a memoria per tradurre latino e greco, crea un metodo mnemonico e ti obbliga a studiare.
                        Mai avuto; per tradurre mi sempre affidato al senso apparente e, siccome il latino è più vicino all'italiano come termini (sebbene come costruzione sono tuttora convinto che il greco sia molto più simile), avevo 8 di latino e 6 di greco scritto. Ma immagino siano minuzie. E in tutte le altre materie non sono mai stato capace di studiare in maniera efficiente o di prendere appunti, cosa che mi ha portato a sviluppare la memoria per quanto riguarda le lezioni (infatti anche adesso prendere appunti mi deconcentra più che aiutare). Ma appunto, sarò strano io.

                        Ma non significa che quelli che fanno il classico non sappiano niente matematica o chimica ( e RIPETO, c'è lo stesso numero di ore al classico e allo scientifico) o che chi vada al tecnico sia uno zotico che sa solo intrecciare fili
                        Tuttavia è un fatto che buona parte dei miei compagni di liceo (anche di altre sezioni, e il mio è considerato il miglior liceo classico di Torino) non provassero minimamente a seguire le lezioni di matematica o fisica, siccome la mia professoressa non stava là a spiegarci le cose passo passo ma arrivata a metà del terzo anno (giunto al triennio avevo cambiato tutti i professori) aveva pensato di poter dare per scontato che sapessimo almeno le regole di base. Ma siccome "siamo al classico, non useremo mai la matematica" come si poteva tollerare un comportamento del genere? Sarò strano io (e quelle altre due o tre persone che avevano deciso di impegnarsi ugualmente). Ciò non toglie che io, un po' per pigrizia, un po' per distrazione nelle prove pratiche (segni che scompaiono e sballano tutti i calcoli e simili) alla fine avessi una media decisamente bassa. E senza neppure dimenticare che la classe di mio fratello, al terzo anno di liceo scientifico, trovandosi in una simile situazione (ma con un professore capellone e persone dai genitori più smaliziati), sia stata in grado di cacciare il professore in questione pur di non adattarsi ad un metodo più complesso e certo meno produttivo (in tempi brevi).

                        Magari io farò più letteratura e critica rispetto a quanta ne hai fatta te, ma la grammatica è la stessa, e le basi sono identiche nel caso uno dei due volesse fare lingue antiche all'università.
                        In realtà a qualunque indirizzo di lettere è richiesta una notevole capacità di traduzione dal latino. Di greco non se ne parla. Onestamente la trovo una cosa poco utile, a meno di essere orientati in ambito filologico.

                        Non conosco persona brava in latino e greco che non sia brava in matematica.
                        Io ne conosco davvero tante, invece.

                        Ti insegna un ragionamento analitico che si può applicare benissimo a qualsiasi altra scienza che non sia la grammatica.
                        Probabile, ma resta da vedere quanta gente ha semplicemente voglia di riempirsi la bocca con questo slogan senza poi metterlo in pratica. Per ora la maggior parte dei miei conoscenti (del classico come dello scientifico) ragiona per compartimenti stagni.

                        La filosofia non capisco cosa c'entri visto che si tratta di studi eminentemente storici.
                        Immagino che apprendere un lessico tecnico e un'elaborazione critica di modi del pensiero, anche se visti in un'ottica prettamente storica, sia tutto fuorchè scientifico. D'altronde, cosa può importarmente di conoscere la differenza tra "ontologia" e "metafisica"? (giusto per fare un esempio)

                        Senza contare lo sforzo di studio che viene richiesto, abitua decisamente all'università.
                        Decisamente opinable.

                        Non per il greco, ma per la forma mentis che viene impartita con lo studio delle lingue classiche.
                        Continuo a non averla mai trovata questa fantomatica forma mentis. Penso sempre più si tratti di un costrutto metafisico, un po' come la dialettica corpo-anima.

                        Viene insegnato il rigore delle nozioni e l'importanza dell'enciclopedismo (non si improvvisa, le cose si sanno o non si sanno) in maniera quasi maniacale
                        Non è questione di improvvisare o meno nozioni che non si sanno, ma di riuscire a recuperare i pezzi mancanti del tuo discorso collegando ambiti differenti, che esulano dall'enciclopedismo che ti insegnano generalmente al classico. Le mie conoscenze sono merito del mio liceo solo in minima parte. Ancor meno la mia forma mentis. Ma ero strano già al liceo, quindi di questo non mi preoccuperei. Anche se venire interrogato di italiano e latino senza i testi sotto gli occhi è certo servito, in questo senso. Come il non prendere appunti, del resto.

                        Certo, non è una scuola simpatica da fare, ma ti fa sopportare ogni cosa che viene dopo.
                        Non un corso su "Essere e Tempo" di Heidegger, te l'assicuro

                        Questo molto indica che al classico non sempre si arriva agli integrali o ai solidi geometrici (a volte si arriva per un pelo alle derivate, anzi), che al classico si fa un programma ridotto di fisica (il libro che ha usato mia sorella per l'ultimo anno di classico per esempio copriva solamente parte del mio programma di quarta e di quinta). Non parlo per stereotipi: il PNI (scelto da mia sorella e a cui volevo andare prima di scegliere lo scientifico - altro che parlare per stereotipi, sentito dire e pregiudizi, parlo proprio dell'indirizzo più "scientifico" del classico) ha solo di facciata leggermente meno ore, in realtà si fa molta roba in meno (o comunque, sommariamente).
                        Innegabile. Nel mio caso si è arrivati a sfiorare gli integrali ed eravamo la sezione più avanti del liceo, se non ricordo male.

                        E io non l'ho detto nel post di prima? Però medicina non dà gli stessi sbocchi di lingue antiche, è innegabile (a meno che uno davvero non brilli nel campo).
                        No, davvero, medicina e giurisprudenza offrono davvero tutti questi sbocchi lavorativi? Io ero convinto fosse un mito italiano.

                        Io allo scientifico avevo 8-9 di matematica ed ero anche capace nei giochi matematici d'istituto. In latino prendevo 4.5 di versione (salvato prontamente dalla media con il 10 di domande), e con me molti altri (o viceversa, bravi in latino che in matematica prendevano 5 se non nelle cose meccaniche).
                        Nulla di strano.

                        Poi, ripeto, dipende anche dai casi: si può essere portato molto in entrambi i campi (come spesso succede), oppure nella mia scuola c'era gente bravissima di matematica, di latino nella media, ma avendo noi versioni scarsissime da tradurre riusciva a prendere voti altissimi anche lì (senza contare che arrivavano delle verifiche di matematica/fisica dalla seconda/terza liceo del classico a Spezia che erano veramente patetiche come difficoltà...).
                        Concordo

                        In ogni caso la questione della forma mentis è un luogo comune ripetuto spesso ma che altrettanto spesso si rivela infondato, visto che quelli del classico spesso si trovano a "convertire" l'impostazione classicista a quella scientifica in facoltà come ingegneria ecc.
                        Mah, in generale quelli del classico che vanno in quel tipo di facoltà possedevano già una predilezione per un approccio più scientifico. Ma la cosa può funzionare anche al contrario come nel caso di alcuni miei colleghi di filosofia che vengono dallo scientifico. E in ogni caso una "conversione" totale non è mai possibile.

                        La storia dell'enciclopedismo e il rigore delle nozioni potrebbe essere applicato anche allo scientifico in ogni caso, visto che da noi c'era gente che effettivamente si è imparata il programma a memoria per andare avanti con il suo 8-9.
                        Resta da chiedersi come sia possibile avere una media del genere andando avanti con quel tipo di studio enciclopedico (ma poi che diamine vuol dire enciclopedico?)

                        Mai saputa una formula in vita mia, ed è anche il motivo per cui negli scritti ho sempre fatto meglio: mentre all'orale c'è il botta-risposta con l'insegnante, nello scritto puoi felicemente - partendo da certe basi ovviamente - ricavarti tutto ciò che ti serve, sia in matematica che in fisica.
                        L'intervento più sensato di tutta la discussione

                        Già si nota una certa impostazione diversa, se dici che bisogna sapere a memoria le formule...
                        Dev'essere per questo che mi sono sempre sentito strano al classico

                        Si parla di sapere meno sulle discipline d'indirizzo.
                        In effetti resta da capire perchè uno non cerchi di racimolare una conoscenza un minimo più vasta su ciò che andrà a studiare. Almeno, io per quanto riguarda filosofia ho approfondito per conto mio su alcuni argomenti (quelli che più mi interessavano, ovviamente) e senza che questo abbia mai inciso in qualche modo sul resto del mio studio.

                        Scusate per il walltext, comunque
                        Last edited by Il Nicco; 19 August 2011, 01:00.
                        Myanimelist.net
                        Lastfm.it

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                        • Originariamente Scritto da Ajeje. Visualizza Messaggio
                          Ottimo matematica. Grazie a te completo la conoscenza di persone che fanno le facoltà più difficili (fisica, medicina, ingegneria, chimica e appunto matematica che mi mancava).
                          Dipende dai vari atenei la difficoltà. Da noi ad esempio chimica non è difficile, e al contrario certi corsi umanistici che normalmente si passano lisci sono difficilissimi. Io ti consiglio (se puoi) di non considerare solo cosa studi, ma anche dove e con chi lo studi. Cavarsela da soli con professori talvolta pazzi non sempre è facilissimo, per quanto ferrato tu sia. I miei incubi sono costellati ancora di esami dove ho dovuto sudare 1000 camice, non per la difficoltà del corso, ma per il linciaggio all esame.

                          @Lorenzo: Ho effettivamente il dente avvelenato contro gli ipocriti simili . Ovviamente anche sul mio versante (piu scientifico diciamo) le teste di cazzo non mancano.. Però solitamente mi ritrovo a parlare con persone meno irritanti e snob.

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                          • Originariamente Scritto da Cloud Strife Visualizza Messaggio

                            Mai saputa una formula in vita mia, ed è anche il motivo per cui negli scritti ho sempre fatto meglio: mentre all'orale c'è il botta-risposta con l'insegnante, nello scritto puoi felicemente - partendo da certe basi ovviamente - ricavarti tutto ciò che ti serve, sia in matematica che in fisica.
                            Già si nota una certa impostazione diversa, se dici che bisogna sapere a memoria le formule...
                            Beh però in questo caso vuol dire che non hai mai fatto compiti difficili. Voglio vederti all università rielaborandoti i teoremi senza averli studiati. Quando farai un compito avrai una minima traccia e dovrai sviluppare tanto. Non basta certo unire i puntini...

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                            • Su questo ammetto che hai ragione, lo snobbismo di certi liceali è davvero divertente, ma le motivazioni sono anche e perlopiù storiche.

                              Alla fine quella dell'utilità o inutilità dei vari indirizzi è un discorso banale e ormai divenuto sterile, un evergreen con cui certi individui cercano di supportare la propria scelta. Semplicemente ognuno sceglie secondo la propria sensibilità, e coloro che portano avanti motivazioni per la propria decisione come "che? il greco, lingua morta" oppure "vuoi mettere con l'utilità che ha una bella matematica che ti fa arrivare fino alle equazioni con quadrupla incognita?!" sono semplicemente i soggetti adatti a frequentare tali indirizzi (senza nessun mio disprezzo o ironia). Alla fine è pur sempre e solo una questione di predisposizione alla studio di certe discipline, almeno per coloro che intraprendono il classico non per la purtroppo diffusa motivazione (ridicola) "non mi piace la matematica".

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                              • Originariamente Scritto da Lorenzo GOV Visualizza Messaggio
                                Su questo ammetto che hai ragione, lo snobbismo di certi liceali è davvero divertente, ma le motivazioni sono anche e perlopiù storiche.

                                Alla fine quella dell'utilità o inutilità dei vari indirizzi è un discorso banale e ormai divenuto sterile, un evergreen con cui certi individui cercano di supportare la propria scelta. Semplicemente ognuno sceglie secondo la propria sensibilità, e coloro che portano avanti motivazioni per la propria decisione come "che? il greco, lingua morta" oppure "vuoi mettere con l'utilità che ha una bella matematica che ti fa arrivare fino alle equazioni con quadrupla incognita?!" sono semplicemente i soggetti adatti a frequentare tali indirizzi (senza nessun mio disprezzo o ironia). Alla fine è pur sempre e solo una questione di predisposizione alla studio di certe discipline, almeno per coloro che intraprendono il classico non per la purtroppo diffusa motivazione (ridicola) "non mi piace la matematica".
                                Parole sante caro lorenzo.. Parole sante...

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