Originariamente Scritto da Daredevil
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Una volta, mi capitò un sogno alla Inception. Stavo, appunto, sognando e mi svegliai, nel mio letto, in camera mia, di notte. Era strano, perché di solito quando sogno mi trovo in ambienti che sono completamente assurdi e senza senso, ma stavolta era identico alla mia camera. Allora mi tiro indietro un po, per afferrare l'Ipod che avevo sullo scaffale, giusto per sapere che ore erano, quando la porta si spalanca di colpo, entra mio fratello con una mazza da baseball e mi spacca letteralmente il cranio in due. Mi sveglio un'altra volta, sempre nello stesso punto. Stavolta ero sicuro di essere sveglio, ma non era vero: all'improvviso spariscono le coperte, e sento qualcosa afferrarmi molto forte la caviglia e cominciare a tirare. Sopra il mio letto c'è un quadro, ed era lì, solo che invece di essere un dipinto, c'era solo nero assoluto. Questa mano invisibile comincio a trascinarmi verso il quadro, con io che tentavo disperatamente di afferrare qualcosa. Man mano che mi avvicinavo, cominciavo a sentire delle urla, non mie (perché non potevo parlare, stranamente) che mi circondavano, e diventavano tanto più forti tanto più avvicinavo. Ormai ero mezzo sollevato dal letto, e stavo quasi per toccare il quadro: mi dibattevo come un matto, quando un'altra mano invisibile mi ha bloccato la bocca, e solo in quel momento sono riuscito a urlare, soffocato da questa mano. E lì mi sono svegliato, questa volta per davvero. Inutile dire che ero in paranoia totale, e sono rimasto tipo mezz'ora, alle tre del mattino, fuori dal letto, in piedi per vedere se stavo ancora sognando.Forse quando rimarrà solo sale e terra e le stelle cadranno, ti sentirai a casa.
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Originariamente Scritto da sentinel Visualizza MessaggioUna volta, mi capitò un sogno alla Inception. Stavo, appunto, sognando e mi svegliai, nel mio letto, in camera mia, di notte. Era strano, perché di solito quando sogno mi trovo in ambienti che sono completamente assurdi e senza senso, ma stavolta era identico alla mia camera. Allora mi tiro indietro un po, per afferrare l'Ipod che avevo sullo scaffale, giusto per sapere che ore erano, quando la porta si spalanca di colpo, entra mio fratello con una mazza da baseball e mi spacca letteralmente il cranio in due. Mi sveglio un'altra volta, sempre nello stesso punto. Stavolta ero sicuro di essere sveglio, ma non era vero: all'improvviso spariscono le coperte, e sento qualcosa afferrarmi molto forte la caviglia e cominciare a tirare. Sopra il mio letto c'è un quadro, ed era lì, solo che invece di essere un dipinto, c'era solo nero assoluto. Questa mano invisibile comincio a trascinarmi verso il quadro, con io che tentavo disperatamente di afferrare qualcosa. Man mano che mi avvicinavo, cominciavo a sentire delle urla, non mie (perché non potevo parlare, stranamente) che mi circondavano, e diventavano tanto più forti tanto più avvicinavo. Ormai ero mezzo sollevato dal letto, e stavo quasi per toccare il quadro: mi dibattevo come un matto, quando un'altra mano invisibile mi ha bloccato la bocca, e solo in quel momento sono riuscito a urlare, soffocato da questa mano. E lì mi sono svegliato, questa volta per davvero. Inutile dire che ero in paranoia totale, e sono rimasto tipo mezz'ora, alle tre del mattino, fuori dal letto, in piedi per vedere se stavo ancora sognando.
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Io ricordo poco del mio passato e quel poco che ricordo non se lo ricordano gli altri.
Esempio:
Da piccolo stavo facendo le linguacce ad un cane chiuso nel recinto di casa. Lo feci irritare abbastanza e questo l'ho capito quando il padrone ha aperto il cancello. Il cane (pastore tedesco) si è fiondato su di me e io sono scappato nell'orto di mia nonna, dove c'era mia nonna.
Me lo ricordo perchè lo ritengo il momento in cui ho iniziato ad aver paura dei cani...ma nè genitori nè nonna si ricordano nulla...quindi non so spiegarmi se è stato un sogno o realtà
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Vi è mai capitato di sognare un intera giornata? Nel senso, di vivere nel sogno una vostra giornata tipo da quando vi alzate a quando tornate a letto, senza rendervi conto che non è mai successo nulla?
Mi capitò quando ero piccolo, quando dormivo con mia madre perchè avevo paura a stare da solo. Mi svegliai di notte e dormendo con la testa rivolta verso la porta aperta vidi una persona tutta vestita di nero passare davanti all'entrata della stanza ed entrare in casa. Ero terrorizzato e mi riaddormentai sperando che se ne andasse senza fare del male a nessuno.
La mattina appena mi svegliai sentii mia madre lamentarsi perchè non trovava più il suo portafoglio bianco.
Io: Mamma mamma il mariuolo il mariuolo(il ladro )!
Mamma: Ma che stai dicendo?
Io: Ieri notte ho visto il mariuolo in casa! Ti ha rubato lui il portafoglio!
E mia madre vedendo che effettivamente sto portafoglio non c'era da nessuna parte andò a fare la denuncia alla polizia.
Io intanto continuai la mia giornata come tutte le altre: andai a scuola, tornai a casa, studiai, uscii a giocare con mio padre, mi guardai la tv ecc fino ad andare a letto.
Il giorno dopo quando chiesi se avevano trovato il ladro mia madre mi guardò male e mi disse che non c'era mai stato nessun ladro e che nulla era sparito. Compreso il portafoglio bianco.
Alla fine rimasi confuso(e per anni ho creduto che mi avessero fatto uno scherzo ) e con un giorno in più di scuola
Solo molto dopo capii che era stato tutto solo un sogno. Ma era talmente vero che ancora oggi mi vengono dei dubbiLast edited by Gelly D. May; 21 December 2012, 18:55.sigpic
Toccali. Stringili. Amali.
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Originariamente Scritto da sentinel Visualizza MessaggioUna volta, mi capitò un sogno alla Inception. Stavo, appunto, sognando e mi svegliai, nel mio letto, in camera mia, di notte. Era strano, perché di solito quando sogno mi trovo in ambienti che sono completamente assurdi e senza senso, ma stavolta era identico alla mia camera. Allora mi tiro indietro un po, per afferrare l'Ipod che avevo sullo scaffale, giusto per sapere che ore erano, quando la porta si spalanca di colpo, entra mio fratello con una mazza da baseball e mi spacca letteralmente il cranio in due. Mi sveglio un'altra volta, sempre nello stesso punto. Stavolta ero sicuro di essere sveglio, ma non era vero: all'improvviso spariscono le coperte, e sento qualcosa afferrarmi molto forte la caviglia e cominciare a tirare. Sopra il mio letto c'è un quadro, ed era lì, solo che invece di essere un dipinto, c'era solo nero assoluto. Questa mano invisibile comincio a trascinarmi verso il quadro, con io che tentavo disperatamente di afferrare qualcosa. Man mano che mi avvicinavo, cominciavo a sentire delle urla, non mie (perché non potevo parlare, stranamente) che mi circondavano, e diventavano tanto più forti tanto più avvicinavo. Ormai ero mezzo sollevato dal letto, e stavo quasi per toccare il quadro: mi dibattevo come un matto, quando un'altra mano invisibile mi ha bloccato la bocca, e solo in quel momento sono riuscito a urlare, soffocato da questa mano. E lì mi sono svegliato, questa volta per davvero. Inutile dire che ero in paranoia totale, e sono rimasto tipo mezz'ora, alle tre del mattino, fuori dal letto, in piedi per vedere se stavo ancora sognando.
Da come lo descrivi sembra proprio così, e ti viene un'angoscia assurda perchè non riesci a parlare e generalmente senti un peso incredibile all'altezza dell'addome.
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Beati voi, io tempo un paio d'ore dopo il risveglio e dimentico il 90% dei sogni che faccio.Dragon Slayer riguardo Devil's Third
Originariamente Scritto da Dragon SlayerNo seriamente, 'sto gioco ha tutto. [...] Il troione che se lo porta a letto HBO SEX RANDOM [...] Mancano solo il KGB e gli alieni, AIP
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Sono ragionevolmente certo che la foto di cui parla Andrew è ispirata ad un'illustrazione di un numero del periodico sui dinosauri della deagostini, quello che pubblicavano negli anni '90.
A me di deja vu non ne sono mai capitati. Ho avuto qualche paralisi nel sonno (sempre di mattina e sempre nello stesso letto, di solito condite con l'illusione di una figura ai piedi del letto che variava da una donna delle pulizie ad un'essere incappucciato ad un cane).
Più che altro si è verificata una coincidenza abbastanza interessante un paio di anni fa. Stavo giocando a calcetto con degli amici ed ero in porta. Uno di loro tira una pallonata parecchio forte e io, parandola, mi spezzo il polso (non proprio il polso, un po' più giù, ma non è questo l'impotante). Fin qui è tutto normale. Ero certo di essermi già rotto il braccio una volta ma mia madre mi ripeteva che non era vero, che se l'era rotto mio fratello quando eravamo piccoli e che mi ero inventato il ricordo all'epoca perché ero invidioso (invidioso di cosa, poi, non lo so, spero che questi salti temporali non facciano confondere, parlo di un fatto risalente a un paio di settimane prima del mio diciottesimo compleanno). Qualche giorno dopo mia madre si presenta con delle vecchie radiografie. A quanto pare mi ero rotto lo stesso braccio lo stesso giorno di dieci anni prima (le lastre fanno da prova abbastanza inconfutabile). Insomma, quando starò per compiere ventott'anni farò attenzione. Se mi dovessi rimpere il braccio per la terza volta inizierò a preoccuparmi.
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Originariamente Scritto da Il Nicco Visualizza MessaggioSono ragionevolmente certo che la foto di cui parla Andrew è ispirata ad un'illustrazione di un numero del periodico sui dinosauri della deagostini, quello che pubblicavano negli anni '90.
A me di deja vu non ne sono mai capitati. Ho avuto qualche paralisi nel sonno (sempre di mattina e sempre nello stesso letto, di solito condite con l'illusione di una figura ai piedi del letto che variava da una donna delle pulizie ad un'essere incappucciato ad un cane).
Più che altro si è verificata una coincidenza abbastanza interessante un paio di anni fa. Stavo giocando a calcetto con degli amici ed ero in porta. Uno di loro tira una pallonata parecchio forte e io, parandola, mi spezzo il polso (non proprio il polso, un po' più giù, ma non è questo l'impotante). Fin qui è tutto normale. Ero certo di essermi già rotto il braccio una volta ma mia madre mi ripeteva che non era vero, che se l'era rotto mio fratello quando eravamo piccoli e che mi ero inventato il ricordo all'epoca perché ero invidioso (invidioso di cosa, poi, non lo so, spero che questi salti temporali non facciano confondere, parlo di un fatto risalente a un paio di settimane prima del mio diciottesimo compleanno). Qualche giorno dopo mia madre si presenta con delle vecchie radiografie. A quanto pare mi ero rotto lo stesso braccio lo stesso giorno di dieci anni prima (le lastre fanno da prova abbastanza inconfutabile). Insomma, quando starò per compiere ventott'anni farò attenzione. Se mi dovessi rimpere il braccio per la terza volta inizierò a preoccuparmi.
particolare questa storia del braccioLast edited by Andrew Clemence; 22 December 2012, 10:25.
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Mio padre diceva sempre che non sarebbe arrivato mai a 33 anni poiché suo padre morì a tale età. A circa 35 anni diceva invece che non sarebbe campato più di 40.
Alla fine accadde che morì proprio a 40 anni, e da una settimana circa che ci penso e ancora mi sembra assurdo.sigpic
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Originariamente Scritto da R-107 Visualizza MessaggioMio padre diceva sempre che non sarebbe arrivato mai a 33 anni poiché suo padre morì a tale età. A circa 35 anni diceva invece che non sarebbe campato più di 40.
Alla fine accadde che morì proprio a 40 anni, e da una settimana circa che ci penso e ancora mi sembra assurdo.
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Originariamente Scritto da R-107 Visualizza MessaggioMio padre diceva sempre che non sarebbe arrivato mai a 33 anni poiché suo padre morì a tale età. A circa 35 anni diceva invece che non sarebbe campato più di 40.
Alla fine accadde che morì proprio a 40 anni, e da una settimana circa che ci penso e ancora mi sembra assurdo.
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Originariamente Scritto da sssebi Visualizza MessaggioMa aveva qualche malattia in particolare o qualsiasi cosa concreta che lo avrebbe portato alla morte? Oppure pensava semplicemente al fatto di suo padre con un gran pessimismo verso la vita?
Anche se era pessimista di suo. (come me, tale padre tale figlio e C1cc1o ne sa qualcosa)
Ma la cosa che mi ha fatto più rattristire era che il 17 dicembre partecipai alla premiazione di un concorso a Roma (è il mio primo concorso in vita mia) e arrivai secondo su circa 7.000 partecipanti. Il giorno dopo papà muore. Lo venni a sapere il 19 e cercai di trattenere le lacrime involontariamente. Da quel giorno non ho più voglia di fare un c°°°o e non sono più andato a scuola.Last edited by Hal996; 28 December 2012, 15:15.sigpic
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