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  • Originariamente Scritto da enzo680 Visualizza Messaggio
    Povero Clerici ormai è andato .Il grande Pozzi il mcenroe dei poveri.Contento per Flavia che si voleva ritirare si sapeva.Saluto l'amico red
    Ps
    (Secondo me)Tennis italiano giustamente esaltato perché non accadrà mai più una cosa del genere,non sono due fenomeni e lo sanno pure loro,ma hanno scritto una pagina dello sport italiano.
    Ps 2
    Renzi il solito politico mediocre.
    Ps 3
    A liv maschile ho visto solo Fogna vs Rafa
    Giustissimo gioire di una vittoria ed una finale interamente tricolore, per giunta in uno degli Slam più prestigiosi ed importanti. Non sarebbe giusto, e spero si eviti, fare il solito errore di ritenere che il movimento sia divenuto, all'improvviso, di livello top solo per questa finale.

    Renzi UOMO mediocre, non solo politico. Ha approfittato dell'evento miracoloso per farsi un viaggetto a NY e vederesi una finale a sbafo sulle spalle nostre. Non dico che non potesse andare per "celebrare" questo bel risultato dello sport italico, ma magari uno che parla giustamente di spending review, di sacrifici, eccetera, poteva avere l'eleganza di usare soldi suoi per pagarsi viaggio e ambaradan, visto fra l'altro che il suo stipendio è eccellente (e viene sempre e comunque dalle tasche dei contribuenti).

    Sul PS3 dì la verità. Speravi che ci fosse il secondo round verbale fra i due, eh?

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    • Originariamente Scritto da enzo680 Visualizza Messaggio
      Povero Clerici ormai è andato .Il grande Pozzi il mcenroe dei poveri.Contento per Flavia che si voleva ritirare si sapeva.Saluto l'amico red
      Ps
      (Secondo me)Tennis italiano giustamente esaltato perché non accadrà mai più una cosa del genere,non sono due fenomeni e lo sanno pure loro,ma hanno scritto una pagina dello sport italiano.
      Ps 2
      Renzi il solito politico mediocre.
      Ehilà.
      Per Flavia le dichiarazioni agli Us Open riguardo il ritiro erano infatti un rito, l'ha ricordato anche Lomonaco in telecronaca. L'unica differenza è che stavolta ha preso una decisione. Non vedo il problema, tanto più che Flavia ha gestito bene il tutto, e il pubblico dell'Arthur Ashe ha gradito le sue parole.
      Se qualcuno oltre ai soliti pagliacci della FIT ha lodato il tennis italiano più di quanto meriti non lo so (sarà che ormai vado oltre ste cose ), tra l'altro non ce n'è bisogno, perchè il risultato è stato talmente enorme che qualsiasi infiocchettatura poteva solo rovinarlo: è stato un qualcosa che è andato oltre il tennis, ha riguardato l'intero sport italiano. E poi siamo nel 2015, bisogna essere proprio dei fessi solo ad avere l'idea che uno sport come il tennis viva ancora di piccole realtà provinciali (solo la Vinci si allena a Palermo, ma con il suo coach). E poi di 4 tenniste, l'unica che può fare di nuovo una finale slam è la Errani, le altre non faranno più nulla del genere.

      Poi va beh... Renzi, che dire... niente, perchè mi fa schifo solo scriverne il cognome.

      Originariamente Scritto da foppa21 Visualizza Messaggio
      Comunque a livello di tennis maschile il problema non è neanche QUESTO specifico tabellone che si è preso Federer agli US Open. Il problema vero è qualunque tabellone si prenda Federer (e quindi anche Djokovic). Il dramma è che un ormai ex-tennista come lui, che ha virtualmente appeso la racchetta al chiodo due anni fa, che ormai pensa di più a fare il pirla con i colpi in mezzo alle gambe o altre pseudo-invenzioni.....arrivi senza alcun patema d'animo a 2 finali di Slam, alla finale a Roma, a Indian Wells, vinca Cincinnati, e l'unico tennista che oggi ha la totale certezza di batterlo è l'attuale n.1

      Questo è l'attuale deserto di talento che si trova nel circuito dopo il periodo anomalo del triumvirato dei fenomeni (Nole, Rafa, Roger). Forse eravamo abituati troppo bene, credo che prima che nascano nuovi talenti di questo calibro qualche annetto potrebbe passare.

      Nel mentre però potrebbe sempre capitare che la mononucleosi se la prenda Djokovic.
      La finale l'ho vista ieri notte (era meglio se la guardavo al posto dell'oscena partita di Champions che mi hanno costretto a guardare), Lole si è sbucciato tutto nel primo set, quello è il massimo che gli può capitare, figuriamoci una mononucleosi
      Va beh, comunque pensavo peggio, partita dignitosa per essere una finale slam, salvata più che altro da sprazzi di ottimo tennis di entrambi. Certo che vedere il numero uno del mondo che deve affrontare 23 break point contro un 34enne... mah.

      Io comunque intendevo il torneo in particolare, ma sul resto concordo: Djokovic non sta giocando neanche lontanamente con l'intensità del 2011-2012 e sta facendo gli stessi (se non migliori) risultati nei grandi tornei, ma il vero termometro della situazione attuale non è lui (che è comunque un ottimo numero 1, anche attualmente) ma lo è Federer. Che ormai non solo è sempre più attaccato al servizio, ma è talmente costretto ad accorciare gli scambi da ridursi letteralmente ad improvvisare, alla faccia di quello che disse 4 anni fa sempre agli Us Open. E adesso si è messo pure a ravanare qua e là come TUTTI i suoi coetanei (Istanbul e Brisbane). E nonostante questo è ancora numero 2 del mondo, e fa pure 5 finali negli ultimi 6 tornei giocati. Questa è la cosa più deprimente del tennis maschile attuale.

      Ma i giovani non hanno nessuna colpa, in fondo. Non è la prima volta che una generazione tennistica non produce quasi niente: quella prima di Federer è stata addirittura peggio di quella dello svizzero (il che è tutto dire; ovviamente parlo di Kuerten e soci), tra Laver e Connors fu una tragedia (con Rosewall che arrivava in finale slam a 39 anni, per poi essere distrutto da Connors più di una volta), e anche gli anni '40 non furono niente di speciale. Credo di aver già espresso la mia opinione a riguardo, ma se siamo alle porte di un Medioevo tennistico (o addirittura ci siamo già dentro), si può solo aspettare che passi.
      Sperando che il tennis non abbia bisogno di imbecilli come Kyrgios e Fognini, per far parlare di sè... questo sport non ha alcun bisogno di cretini che urlano insulti e volgarità alla folla e ai loro avversari, per quanto ci siano esempi illustri beccati a farlo più volte.
      Piccola guida all'ineguagliato fandom italiano di DB... e anche al suo ex-rappresentante numero 1.

      "It's spreading, tho".

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      • Ah no, colpa no di sicuro, per i giovani. Il talento su cui poi lavorare e faticare o ce l'hai o non ce l'hai, ed il talento dei 3 monstre non nasce ogni 5-10 anni. E' vero che per qualche decennio c'è stato un buon ricambio di campioni e di giocatori carismatici che hanno garantito spettacolo e bel tennis senza soluzione di continuità, ma anche in quei casi ci sono stati dei momenti di "stanca" in cui sono proliferati personaggi non certo eclatanti, ma che hanno sfruttato il momentum arrivando perfino al n.1.

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        • Beh sì, è stato più o meno quello che è successo durante l'era Sampras, che ebbe un buon riscontro di pubblico perchè c'erano tennisti talentuosi, carismatici o che in un modo nell'altro intrattenevano il pubblico, tralasciando che a parte Agassi di campioni con la C maiuscola non ce n'era mezzo, o erano ormai bolliti.
          Poi nel '98 Sampras smise di dominare, tra i giovani di allora non c'erano campioni con la C maiuscola, e quindi uscirono immediatamente fuori tutta una serie di tennisti di non primissimo piano, che in qualche modo ottennero Slam e addirittura posizioni prestigiose in classifica: si cominciò da Rafter, uno che sino a quel momento era stato la troia di Sampras ed è il secondo peggior numero 1 di sempre, per poi proseguire con gente come Kafelnikov, Moya, Rios, mentre c'era chi a 30 anni vinceva il suo primo slam come Ivanisevic (che rientrò come un eroe in patria e su cui poi basarono un film) e Korda (che si ritrovò poco dopo "isolato e insultato in un angolo degli spogliatoi" e su cui poi basarono le prime politiche serie di antidoping in questo sport), prima di passare alla generazione di Federer.
          Quando Agassi rientrò, in questa situazione fece finale in tutti gli Slam e pure alla Masters Cup, diventando il detentore di 3 slam contemporaneamente, e il tutto (correggimi se sbaglio) avendo passato i suoi anni migliori, a 29 anni.

          Adesso abbiamo più o meno la stessa cosa: c'è uno come Wawrinka, che ha passato tutta la carriera a fare il comprimario di lusso e che ora ha vinto addirittura 2 slam, e Djokovic che a 28 anni che sta dominando come raramente si è visto nella storia del tennis maschile, pur essendo piuttosto lontano dal suo miglior tennis.
          Piccola guida all'ineguagliato fandom italiano di DB... e anche al suo ex-rappresentante numero 1.

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          • Sai che quelli di oggi non li vedo manco all'altezza dei vari Safin, Kafelnikov, Rafter, Rios, Moya e via di cetira? Però sì, la situaizone è quella.

            Chi è per te il peggior n.1 della storia?

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            • Penso Hewitt

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              • Beh, adesso c'è un tennista come Nishikori che è occasionalmente dietro ai primi 3, ogni tanto azzecca uno Slam... roba alla Kafelnikov, almeno come risultati. Raonic potrebbe diventare forte come Roddick (se gli va bene), Dimitrov... sempre detto che è un talento alla Gasquet.
                Per i nuovi arrivati bisogna aspettare, anche se effettivamente non promettono niente di che.

                Il peggior numero 1 per me è uno tra Rafter, Hewitt e Rios, per come la vedo io tutti e tre possono ricadere in questa definizione, ognuno per un motivo diverso. Rafter ci sta comodamente in mezzo
                Piccola guida all'ineguagliato fandom italiano di DB... e anche al suo ex-rappresentante numero 1.

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                • Non scherziamo; il peggiore è Muster .
                  sigpic

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                  • Il dramma è che pur ripensando a quei n.1 di basso livello, leggi Moya, Rafter, Rios, Kafelnikov, Hewitt, Muster, Kuerten...credo che il livello attuale dei "ricambi" sia ancora più basso di tutti questi.

                    Credo tuttavia che salvo imprevisti dovremmo vedere Djokovic dominare al n.1 per qualche anno, nel quale magari giovani nuovi con talento vero possano uscir fuori.

                    E nella mia nostalgia di tempi andati mi sono letto il libro "Open" di Agassi. Devo ammetterlo, pur essendo una persona che non ha studiato, che si autodefinisce "stupido", il libro non è affatto scritto male. Stile semplice ma efficace, va dritto allo scopo senza arzigogoli...insomma....un pò come il suo gioco, ehehe. Dio quanto mi manca Andreino. E sa il cazzo dove sia finito il mio completo Nike "Hot Lava" col quale facevo scintille in campo a 15-16 anni.

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                    • Pensavo lo avessi divorato dal day one XD

                      Di grande impatto, effettivamente.

                      Straconsigliato e non solo agli amanti del genere.
                      sigpic

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                      • Originariamente Scritto da Grifis Visualizza Messaggio
                        Pensavo lo avessi divorato dal day one XD

                        Di grande impatto, effettivamente.

                        Straconsigliato e non solo agli amanti del genere.
                        Non so perchè mi sia rifiutato di leggerlo fino ad ora, ma meglio tardi che mai !!

                        "He's a punk, you're a legend!!". Ed il punk fa un culo così alla leggenda e lo asfalta 6-1 al terzo. ehehe. Connors, la più grande testa di cazzo che abbia mai solcato un campo di tennis insieme a Nastase.

                        Da quando l'ho consigliato in ufficio, 7 o 8 colleghi lo hanno letto, e ne sono rimasti folgorati. Discutendo di alcuni episodi ho pure innescato senza volerlo una feroce diatriba sull'utilità o meno del servizio militare, credici o no siamo arrivati a questo da un aneddoto alla Nick bollettieri Academy.

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                        • Per me tra questi 4
                          kafelnikov
                          rios
                          muster
                          hewitt
                          "Non è grave il clamore chiassoso dei violenti,bensì il silenzio spaventoso delle persone oneste".
                          cit M.L.KING

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                          • Ok, facciamo un po' d'ordine. Per prima cosa direi che quelli che devono sostituire i soliti tre hanno appena cominciato la fase centrale della loro carriera, il più vecchio è Nishikori che ha solo 25 anni. Capirei fossimo ancora ai tempi di Sampras, ma oggi giorno è solare che nel tennis professionistico si matura più tardi anche fisicamente. Per dire, al Roland Garros 2006 c'erano solo 16 over-30 in tabellone, all'ultimo Us Open ce n'erano addirittura 39 (tralasciando che più che una tendenza, è un abominio vero e proprio), non so se ho reso l'idea. Insomma, i tre di sopra sono entrati da poco nella fase centrale della loro carriera, aspettare ancora un po' mi pare davvero il minimo.
                            Tra l'altro mi pare superfluo stare ad elencare le qualità di quei tre, che ci sono e sono evidenti, quindi passiamo oltre.

                            Poi, per quanto riguarda i nomi di quel periodo, farei degli ulteriori distinguo:
                            - Safin non è stato un numero 1 di transizione, per i mezzi che aveva. Hewitt non riuscirebbe manco a sognarsi la notte di vincere 2 Slam battendo Sampras e Federer in quel modo. E mi fermo qui, anche se su Safin potrei parlare per ore.
                            - Kuerten è stato il più forte specialista su terra battuta che si sia visto negli anni '90 e prima di Nadal. Poi che appunto uno specialista su terra sia stato il più forte della sua generazione la dice lunga, ma è un altro discorso.
                            - Muster... scusate, ma da dove è uscito Muster? 40 tornei vinti e 2 stagioni praticamente dominate sulla terra battuta, numero 1 durante il picco dell'attività sia di Sampras che di Agassi (non durante le peggiori annate degli ultimi 40 anni), il tutto poi dopo aver subito un infortunio devastante anni prima... ma uno così come si può mettere nella stessa categoria di Moya o di Rafter, uno che quando diventò numero 1 valeva quanto (se non meno) il Wawrinka dell'anno scorso?
                            Questo giusto per non fare un minestrone eh, altrimenti non ci troviamo più.

                            Edit, piccolo bonus:
                            Originariamente Scritto da foppa21 Visualizza Messaggio
                            Connors, la più grande testa di cazzo che abbia mai solcato un campo di tennis insieme a Nastase.
                            Last edited by Red; 02 October 2015, 12:01.
                            Piccola guida all'ineguagliato fandom italiano di DB... e anche al suo ex-rappresentante numero 1.

                            "It's spreading, tho".

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                            • Beh, un numero uno del mondo che non arriva mai più avanti del primo turno a Wimbledon è parodistico.

                              Per carità, il suo '95 me lo ricordo ancora oggi ed è stato imbarazzante, per quanto fosse esagerata la sua superiorità; ma solo sulla terra.

                              E' un tennista che ha vinto 40 dei suoi 44 incontri su terra battuta e, più in generale, non ha mai dato la sensazione di poter vincere uno Slam fuori dal proprio habitat.

                              A differenza di Moya, ma soprattutto di Rafter.

                              Sono valutazione diverse.

                              Il livello raggiunto da Muster sulla terra, gli altri due se lo sognano ovunque.

                              Ma, sulle altre superfici, i due erano indiscutibilmente superiori.
                              Last edited by Grifis; 03 October 2015, 13:28.
                              sigpic

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                              • Se non è chiaro qua stiamo parlando di numeri 1. Il numero 1 è un traguardo nella carriera di un tennista, qualcosa che è un successo già di per sè.

                                Essere il numero 1 del mondo non è aver più talento di altri o aver fatto qualcosa di diverso da altri in tutta la carriera, è aver fatto qualcosa meglio di tutti per un periodo di circa 52 settimane. L'acrobata del net (in tanti lo chiamano così, come se fosse stato un atleta circense prima che un tennista) è diventato numero 1 campando di rendita della vittoria dello Us Open 10 mesi e mezzo prima. Nel frattempo non aveva fatto quasi nient'altro per meritare il numero 1, vincendo solo il patetico torneo di Hertogenbosch in tutto l'anno e facendo ridere i polli sia agli Aus Open che al Roland Garros. Ed è stato numero 1 solo per una sola, misera, patetica, settimana.

                                Senza dire altre ovvietà, va da sè quindi che parodistico qua, al massimo, è dire che uno così sia stato un migliore numero 1 di uno che è invece stato davanti addirittura alle migliori versioni di Sampras e Agassi, mettere l'erba allo stesso piano delle altre superfici in questo tipo di discorso, e l'intera tua valutazione. E bada, ti sto solo dicendo cose che sono oggettive, e con tutta la pacatezza di cui dispongo, cosa che raramente ho fatto qua dentro.
                                Piccola guida all'ineguagliato fandom italiano di DB... e anche al suo ex-rappresentante numero 1.

                                "It's spreading, tho".

                                Comment

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