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Torneo FanFictions. 1° Edizione.

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  • Io in teoria l'ho finita, mi è venuta bella lunga (certo non ha i livelli di Pv ) e a mio avviso ho fatto un buon lavoro.
    Sto ancora ridendo per la parte finale

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    • io nn è ke scriva tanto bene e percio vorrei essere giudice...se posso ovviamente

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      • Posto anche quì il lavoro del vostro amichevole Uomo Tigre di forum spero vi piaccia, e mi fareste un grande favore se mi lasciate qualche commento, così per curiosità.

        THE BARDACK’S LOVE


        Una moltitudine di navicelle monoposto sfrecciavano nello spazio stellato, al loro passaggio lasciavano una scia luminosa che poi spariva nel vuoto immenso, tra stelle e pianeti di vari dimensioni.
        In una navicella un individuo robusto e abbastanza alto con dei folti capelli neri e era immerso in vari pensieri.Sul volto del ragazzo spiccava alla vista una brutta cicatrice che gli solcava la guancia. All’intero della sua mente immagini di guerra e conquista si facevano strada, lui e i suoi compagni sterminavano intere razze senza pietà alcuna, non risparmiavano nessuno ne donne ne anziani e ne bambini, tutti venivano sottomessi dalla loro forza distruttiva.
        -Questa volta ho eliminato più esseri rispetto a Toma. La vittoria quest’oggi e mia -esclamò Bardack(era il nome del ragazzo)-quando atterreremo voglio vedere cosa mi dirà.Negli altri pianeti è stato sempre lui il vincitore ma oggi il grande Bardack si è dimostrato superiore!-esclamò ridendo sguaiatamente.
        La navicelle più veloci che mai continuavano a percorrere lo spazio-finalmente ecco il pianeta Vegeta, siamo arrivati.Voglio vedere cosa dirà Toma-
        Le monoposto cominciarono la loro procedura di atterraggio verso un pianeta molto grosso e maestoso il cui colorito era di un rosso acceso.Una volta entrate nell’atmosfera del pianeta le navette una per una atterrarono in dei punti precisi in cui era presente un rivestimento in gomma che permetteva loro di non rovinare la superficie del pianeta.
        Il portellone della navicella che conteneva Bardack si aprì e da esso ne uscì il fiero sayan.
        Quest’utlimo appena fuori si stiracchiò e si fece baciare dai raggi solari che lo accarezzarono in volto e misero in evidenza la sua cicatrice.
        -Allora mio caro amico!-una voce interrupe lo stato di tranquillità di Bardack
        -Hey Toma proprio te cercavo!-disse Bardack scambiando un cinque al compagno
        -Anche oggi sono io il vincitore della sfida !-
        -Non penso proprio sai!-affermò Bardack mettendo in evidenza un risolino di sfida
        -Devo dedurre dal tuo sorriso che tu hai eliminato più esseri di me in questa spedizione giusto?-
        -Esattamente caro il mio amico!-
        -Non penso che tu possa battere la mia splendida performance, io ne ho eliminati duecentomilioni!!!!Aahahahahah- affermò Toma sicuro della sua vittoria
        -E il mitico Bardack si aggiudica la vittoria perché ne elimina duecentocinquanta milioniiiiii!!!-gridò Bardack attirando l’attenzione dei sayan circostanti che si trovavano nelle vicinanze.
        -Dannazione oggi ho perso!Ma ho perso per un motivo preciso….-
        -Senti Toma non prenderti ridicole scuse e inchinati alla potenza del grande Bardack-
        -Ora ti dirò il mot..- Toma si interruppe immediatamente
        -La potenza di chi????-affermò in tono di scherno un altro sayan sopraggiunto in quel momento. Quest’ultimo aveva un fisico possente, e muscoloso sembra come se fosse stato scolpito,un lunga chioma di capelli neri gli scendeva lungo la schiena, ed inoltre i suoi occhi erano scuri come la pece incutevano quasi timore
        -Sparisci Steak. Non cerchiamo guai!-rispose in modo secco Toma
        -Non azzardarti a dirmi un’altra volta di sparire altrimenti dovresti cominciare a temere per la tua vita!-
        -Senti lascia stare il mio compagno e alza i tacchi!-affermò Bardack con aria di sufficienza
        -Dannato sayan di infimo livello come ti permetti!-esclamò a gran voce Steak mentre caricava un pugno da sferrare verso Bardack.
        Il sayan si mise immediatamente in posizione di guardia, ma la sua attenzione venne spazzata via come delle foglie in preda al vento, dietro Steak c’era una sayan .
        Questa sayan distrasse Bardack, colei non era molto alta, i suoi lineamenti erano aggraziati, i capelli scuri come l’ebano gli scendevano lungo la schiena fin quasi a toccare il fondo schiena, dello stesso colore dei capelli erano gli occhi scuri e profondi che penetrarono nel cuore di Bardack, mentre le labbra all’apparenza sembravano soffici e il sayan quasi pote sentire che in quel momento stessero parlando. Indossava solamente un reggiseno colore rosa, e un indumento molto attillato le copriva le gambe fino alle caviglie.
        In quel momento tanto veloce Bardack dentro di se provò una sensazione che prima non aveva mai provato, lui un fiero sayan sterminatore di tante genti ora provava come un sentimento simile all’affetto per quella ragazza che prima ad ora non aveva mai visto.
        Nella sua testa cominciarono a formularsi strane domande e pensieri, ancora non si capacitava del sentimento che provava nei confronti di quella sayan.
        Il ragazzo e la ragazza si scrutarono profondamente, come se già si conoscessero da tanti anni, quel momento sembrava non avere mai fine anche se in realtà durava da pochissimi secondi.
        Bardack era in completa balia di quello sguardo ammaliatore tanto bello ma allo stesso tempo tanto ipnotizzante, non si muoveva sembrava come paralizzato e lo stesso la ragazza. Ma ad un tratto e un pugno di grande potenza sferrato da Steak riportò Bardack alla realtà scagliandolo per terra.
        -Steak perchè lo hai colpito???-gridò arrabbiata la ragazza strattonando per un braccio il prepotente sayan.
        -Cosa te ne importa Tanippu, e lasciami !-rispose Steak scrollandosi di dosso la ragazza che rimase offesa da quel gesto.
        -Bardack tutto a posto?-chiese Toma aiutando l’amico a rialzarsi
        Bardack non rispose si massaggiò solamente la mascella che era stata colpita, mentre continuava a fissare la ragazza.
        -Io me ne vado, mi vergogno di essere la ragazza di un sayan prepotente che non sa nemmeno rispettarmi.Addio!-affermò la ragazza mentre si allontanava dall’energumero .
        -Ma Tanippu aspetta…E’ stato quel sayan di infimo livello a farmi perdere il controllo!-esclamò il sayan mentre cercava di discolparsi.Ma ormai la ragazza si era alzata in volo seguita disperatamente da un colpevole Steak.
        -Povero Steak stasera va in bianco!-lo scherniva Toma
        - Dannato!!!!!- Steak stava per attaccarlo quando ci ripensò e continuò a seguire la sua ex ragazza.
        -Forza Bardack alzati.Ora ti spiego il motivo per cui oggi mi hai battuto!-disse Toma alludendo alla sfida dei due sayan -Bardack ti vedo strano, quel colpo ti ha fatto tanto male?-
        -No tranquillo amico, ora andiamo in un pub a bere qualcosa mentre mi racconti la tua assurda storia!-affermò ridendo
        -Se se poi vedremo se sarà assurda!-
        Last edited by ; 30 May 2007, 14:07.

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        • I due amici si incamminarono verso un pub li vicino, per prendere qualcosa da bere e parlare della “scusa” (così la definiva Bardack) per mezzo della quale Toma aveva perso.
          Entrarono in un pub caratteristico del pianeta, al suo interno erano presenti vari tavolini dove molti sayan sorseggiavano qualcosa, inoltre le cameriere erano tutte sayan in toples che giravano per il pub servendo da bere a i clienti.
          Bardack e Toma si sedettero in uno dei tondi tavolini liberi -hey tu biondina!Portaci qualcosa da bere-ordinò Toma ad una delle ragazze che lavoravano nel pub
          Quest’ultima si girò diede il suo ok e si avviò a prendere le bevande ordinate.
          -Ora ti spiego il motivo-esclamò Toma
          -Avanti sentiamo questa assurdità!-rispose Bardack ridendo
          -Vedi oggi durante la spedizione non ero molto concentrato perché avevo per la testa il focoso appuntamento di stasera!-
          -Quale appuntamento, non mi hai detto niente!-disse Bardcak leggermente irato
          -Si scusa ma me ne è passato di mente-
          -Scuse accettate me chi è questa?-
          -Tietti stretto….-
          - E’ Johel !!!!!-
          -Quella Johel???-chiese stupito Bardack
          -Si proprio quella!!!!-rispose contento Toma -una delle sayan più belle del nostro territorio
          -Che fortuna enorme che hai…- disse Bardack leggermente stizzito
          -No amico questa è tutta classe ahahahahah-
          -Se se come no-affermò Bardack poggiandosi la testa sulla mano stufo delle vanterie dell’amico
          -Su con la vita ti pago io quello che hai ordinato !!-
          In quel momento arrivò la ragazza con le bibite le quali furono appoggiate con cura sul tavolo dei due sayan
          Bardack prese la sua bibita e se la scolò in un attimo, tutta d’un sorso -complimenti amico te la sei bevuta in un attimo-
          -Grazie grazie-
          -Che hai ti vedo strano?-chiese Toma sorseggiando il suo boccale
          -No niente….-taglio corto Bardack perché in quel momento la sua mente era rivolta ad una persona in particolare, a Tanippu.
          -Su con la vita, se la mia Joel ha qualche amica te la presento d’accordo?-
          -Tranquillo Toma non mi serve la tua mercanzia di scarto ho altri progetti-affermò bardack pensando a Tanippu
          -Come siamo suscettibili…va beh io vado a prepararmi, non posso presentarmi ad una ragazza con dei vestiti sporchi di sangue dopo la nostra missione..- affermo ridendo Toma
          -Si hai ragione, domani mi racconterai.Ciao e buona fortuna-
          -Non ne ho bisogno!-rispose sicuro di se l’amico di Bardack
          Toma uscì dal locale mentre Bardack rimase al suo interno pensando al modo con cui poteva presentarsi alla ragazza.
          Si stava scervellando, cercava in ogni modo di trovare un metodo per farsi notare a Tanippu, era tanto bravo nella lotta ma in quel momento si sentiva totalmente impotente, così che appoggiò la testa sul tavolo e la ricoprì con le proprie braccia.
          Dopo pochi minuti una mano tamburello sopra la schiena di Bardack -non so chi tu sia ma ora voglio stare da solo…In questo momento vorrei vedere solo una ragazza, che di sicuro non è qui-
          Quella mano continuava imperterrita a toccare la schiena di Bardack per farlo voltare -chiunque tu si ti pregerei di lasciarmi in pace, voglio stare per i cavoli miei, vorrei sentire solo una ragazza!Ed ora vattene-
          L’individuo a quel punto si abbassò a tal punto che quasi toccava la testa del sayan e si decise a parlare-e chi sarebbe questa ragazza?-
          Le orecchie di Bardack si drizzarono totalmente sorprese nel sentire quella voce tanto nuova ma allo stesso tempo tanto familiare.Una voce che pochi minuti fa aveva ascoltato, non poteva sbagliarsi quella voce era di Tanippu!
          Per la gioia mista ad un leggero senso di agitazione Bardack roteò velocemente la testa tanto da colpire il leggiadro volto di tanippu che cadde a terra. -Che idiota che sono guarda cosa ho fatto!!!-pensava dentro se Bardack mentre si chinava a raccogliere la ragazza. -Scusami, scusami tanto-disse mentre la prendeva per le braccia, ma proprio in quel momento si ricordò delle parole che aveva detto a proposito della ragazza e visto che la stava tenendo pure per le braccia per l’agitazione la lasciò ricadere di nuovo. -Bardack sei un completo idiota, l’hai fatta cadere di nuovo!-pensava il sayan
          La ragazza però dal canto suo non sembrava dispiaciuta da quel comportamento anzi mostrava uno stranissimo sorriso che fece arrossire Bardack ancor di più di come non lo era già.
          Con molta fatica il valoroso sayan aiutò la ragazza a rimettersi in posizione eretta, e porgendole la sedia la fece sedere.
          -Se non sbaglio ti chiami Tanippu vero?-
          -Si esatto, invece il tu?-
          -Io cosa ?-chiese Bardack che preso dall’agitazione non sapeva cosa dire
          -Il tuo nome-
          -Ah già scusami, il mio nome è Bardack-
          -Bardack vedrò di ricordarmelo-affermò la ragazza
          -Evvaiiiii vedrà di ricordarselo!!-pensava esultante Bardack- che ne dici se andiamo a fare un giro in spiaggia?-chiese Bardack
          -Si con molto piacere-rispose Tanippu alzandosi dal tavolo e avviandosi verso l’uscita seguita da un contentissimo Bardack
          -Scommetti che se facciamo una gara di volo a chi arriva prima in spiaggia vinco io?-esclamò con tono di sfida la ragazza
          -Proviamo ma non credere di potermi battere!-rispose Bardack
          -Allora, pronti partenza viaaaa!-gridò la ragazza che come un fulmine sfreccio in altro verso il cielo seguita dal sayan.

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          • I due sfrecciavano alti nel cielo, niente poteva fermarli,le nuvole venivano travolte al loro passaggio e si spezzavano in due e mentre volevano si lanciavano teneri sguardi.
            Sia Bardack che Tanippu tenevano lo sguardo fisso uno verso l’altro, non si degnavano nemmeno di vedere cosa ci fosse davanti a loro.
            Ben presto arrivarono pari alla spiaggia, e in quel momento Bardack arrestò leggermente il suo incedere per far vincere la ragazza.
            -Ho vinto, te lo avevo detto che non potevi vincere-
            -Si avevi ragione-rispose Bardack passandosi una mano tra i capelli
            -Dai passeggiamo un po’ mentre mi parli di te- propose la sayan
            -Cosa c’è da dire su di me….-disse pensieroso Bardack- da quando sono nato mi hanno addestrato alla lotta e da allora vengo spedito in vari pianeti per la loro conquista-
            -Devi essere un valoroso sayan -affermò Tanippu poggiando una mano sulla spalla di Bardack.
            Ormai sulla spiaggia era scesa la notte, le stelle lucenti presenti in cielo si specchiavano sul mare sfoggiando la loro maestosa bellezza, inoltre la loro luce fungeva da riflettore verso i due sayan che venivano illuminati di una luce argentata adatta per quel momento.
            -Mi spiace per quel pugno che oggi ti ha dato Steak.Quello sa solo combattere è un bruto, è per questo che l’ho lasciato!-
            -Brava puoi aspirare a qualcosa di meglio…-
            -Tipo….-chiese la ragazza curiosa che già prevedeva la risposta
            -Tipo me-rispose Bardack
            I due per un attimo si fissarono, lo sguardo di uno penetrava nello sguardo dell’altro e la luce lunare li metteva in risalto con un magico gioco di luce ed ombra.
            Le labbra di Bardack si stavano lentamente avvicinando a quelle di Tanippu, il momento era magico i due si stavano per scambiarsi un profondo bacio già dal loro primo incontro.
            Ormai le labbra di Bardack sfioravano quelle di Tanippu che ad occhi chiusi le avvicina sempre più, sempre più…..Quando ad un tratto una voce spezzo quel momento magico -DANNATO SAYAN DI INFIMO LIVELLO COSA STAI FACENDO CON LA MIA RAGAZZA?!?!?!- a parlare era stato Steak più furioso che mai
            Tanippu girò la testa per rispondere -No Steak non sono più la tua rag…-Tanippu non finì di parlare.La mano di Bardack toccò il suo viso liscio e la girò lentamente verso la sua bocca, ma prima che si potessero baciare il sayan esclamò-Steak prima bacio questa bellezza della natura-a quelle parole gli occhi di Tanippu si illuminarono di gioia-poi ti gonfio di botte per averci osato interrompere!-detto ciò Bardack e Tanippu si scambiarono un profondo bacio, abbracciandosi fortemente, e in quel momento Bardack si prese la briga di mettergli le mani lungo le cosce per alzarla ancora di più e prolungare il bacio.
            A quel punto Steak più furioso che mai fece esplodere la sua aura e si scaglio verso i due innamorati, ma Bardack se ne accorse e con tutta Tanippu spicco un balzo per evitare l’offensiva nemica il tutto continuando a prolungare uno già lungo bacio.
            -CHE TU SIA MALEDETTO !!!!!!!-gridò in preda all’odio Steak mentre sferrava un enorme raggio energetico che aveva il compito di eliminare i due.
            A quel punto Bardack fu costretto a staccare le sue labbra da quelle di Tanippu ma quest’utlima si arpionò a loro con un leggero morso così il sayan con una visuale quasi interamente coperta dal corpo della donna fu costretto a lanciare un onda di energia per rispondere al colpo nemico.
            I due raggi si scontarono l’uno con l’altro creando una sfera centrale che bilanciava i due colpi.Da un lato la furia e la rabbia di Steak continuavano a dare energia al raggio energetico che lentamente cominciava a prendere il sopravvento, dalla’altra un Bardack impegnato più che altro a pomiciare, che a fatica rispondeva con il suo colpo ma ormai si trovava alle strette, la potenza di Steak era superiore e iniziava a sentirsi.
            A stento mentre continuava a pomiciare Bardack pronunciò le seguenti parole-scusami piccola ma stiamo per essere travolti da un raggio energetico che potrebbe toglierci la vita!-
            -No no tutto può aspettare non rovinare questo momento!-rispose la donna mentre continuava a baciarlo, ed ad accarezzarlo in volto.
            -PER TE E’ LA FINE SAYAN DI INFIMO LIVELOOOOO!!!-con quelle parole Steak diede un nuovo vigore al suo raggio che ormai stava per travolgere Bardack e Tanippu.
            Ma quando tutto sembrava perduto un raggio centrale spezzo l’equilibrio causando un esplosione che spazzò a terra i due avversari.
            -Vedo che ti diverti …-
            -Tu qui???Cosa vorresti??-gridò Steak
            -Cosa voglio???Ma scusa il mio amico se la spassa con quella e tu vuoi ucciderlo forse sono venuto qua per impedirtelo!!..Ah già dimenticavo, la tua testa da troglodita non può capire ahahahahahah-affermò ridendo Toma
            Bardack era a terra con sopra Tanippu ma nonostante i suoi sforzi non riusciva a rialzarsi, la ragazza lo teneva arpionato al suolo e continuava a baciarlo mentre si avviava verso altre cose……..
            -E’ arrivato Toma.Meno male altri menti a quest’ora mi troverei all’altro mondo!-
            Toma e Steak ingaggiarono una furiosa lotta colpendosi, con pugni, calci , gomitate e addirittura testate, la situazione sembrava quasi in parità ma ben presto la superiorità di Stek si fece sentire e lentamente ma inesorabilmente i colpi del del sayan sfondarono le difese di Toma che cominciava ad essere ripetutamente colpito .
            Un pugno allo stomaco fece sputare sangue a Toma, e di seguito una ginocchiata al petto ed una martellata a due mani lo scaraventarono a terra.
            -Amico qui mi servirebbe un mano-esclamò Toma nella speranza che Bardack lo sentisse
            Dalla bocca troppo impegnata di Bardack uscirono solo versi incomprensibili - grazie mille amico-affermò Toma esasperato dal comportamento compagno
            Steak si accorse di ciò che accadeva nei presi di Tanippu e più arrabbiato che mai si lanciò verso Bardack -forse questo è il momento adatto-penso Toma che caricò una sfera energetica nei palmi delle proprie mani e la scaglio verso il nemico che centrato venne scagliato in acqua.
            -Anf, anf,anf,-ansimava il povero Toma provato per lo scontro -perché sono passato per di qua??Se fossi passato lungo i miei soliti percorsi non avrei visto quell’idiota di Bardack alle prese con quel bestione!-
            Al sentire quelle parole Bardack alzò il pollice verso l’amico in segno di vittoria ma soprattutto in segno di ringraziamento.
            -Si si come no-affermò stanco Toma mentre ripeteva il segno dell’amico- se quella sgualdrina non mi avesse dato buca!!!Che rabbia!Sono andato in bianco e mi sono dovuto battere con quel dannatissimo sayan-
            In quell’istante riemerse dalle acque uno Steak con un fianco feritissimo, infatti con il colpo infertogli da Toma la parte della battle suit era saltata ferendolo gravemente.
            -Mi vendicherò prima o poi!!!-affermò con un fil di voce il sayan prima di alzarsi in volo e andarsene
            -Si si come no ….-gli rispose Toma poi rivolto a Bardack disse-io vado, cercate di non andare oltre se avete capito quello che intendo -fece una breve pausa, guardò i due poi disse-troppo tardi ormai sono andati già oltre.Spero che chiamerai il bambino con il mio nome è il minimo che tu possa fare dopo l’enorme favore che ti ho fatto questa sera!-
            Toma aspettava una risposta ma non sentì nulla eccetto certi versi che tralasciamo -Bardack domani sconti tutto promesso!!-e detto questo si alzò in volo per lasciare solo i due sayan nelle loro “attività”.
            Last edited by ; 30 May 2007, 17:24.

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            • Originariamente Scritto da Videl92 Visualizza Messaggio
              mi sa che abbiamo avuto la stessa idea
              Oddio ...vabbè vorrà dire che sarà una sfida nella sfida!

              13 pagine pv?Ammazza sono curioso di vedere il tuo lavoro...

              Uomo tigre adesso leggo eh,originale l'idea di farla su Bardack.E complimenti anche per la lunghezza!

              Per quanto mi riguarda forse oggi inizio a buttar giù qualcosa...

              edit:ah bella la ff di bk,.Complimenti!
              I embrace my desire
              to feel the rhythm, to feel connected
              enough to step aside and weep like a widow

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              • Originariamente Scritto da L0rd C Visualizza Messaggio
                Oddio ...vabbè vorrà dire che sarà una sfida nella sfida!

                13 pagine pv?Ammazza sono curioso di vedere il tuo lavoro...

                Uomo tigre adesso leggo eh,originale l'idea di farla su Bardack.E complimenti anche per la lunghezza!

                Per quanto mi riguarda forse oggi inizio a buttar giù qualcosa...

                edit:ah bella la ff di bk,.Complimenti!
                Già
                sigpic
                "Non si vede bene che col cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi."

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                • Nascita di un'amore


                  "Bra, ricordi il nostro primo bacio?" chiese Goten mentre sedeva accanto alla sua innamorata e si godeva il calore proveniente dal caminetto acceso.
                  "Sì, non potrei mai dimenticarmelo" rispose la ragazza, sorridendo poi si toccò il pancione e disse: "Sarà bello poter raccontare a nostro figlio ciò che successe la magica notte in cui il nostro amore sbocciò"
                  "Perchè non glielo raccontiamo già adesso?" chiese Goten, sorridendo.
                  "Ma, se glielo raccontiamo adesso non sentirà niente!"
                  "Lo so, volevo solo un pretesto per poterla raccontare un altra volta, sai quanto mi piace farlo!" disse Goten.
                  "Anch'io adoro sentirtela raccontare" disse Bra, guardando con intensità il marito.
                  "Va bene, allora inizio. Era una fredda notte di inverno e nevicava, esattamente come oggi. Io, mio papà Goku e mia mamma Chichi eravamo stati invitati alla Capsule e corporation dove Bulma aveva organizzato una splendida cena. Oltre a noi erano stati invitati anche mio fratello Gohan con la sua famiglia, Ub, il maestro Muten e tutti i nostri amici. L'enorme sala da pranzo in cui ci riunnimo tutti insieme l'avevo già vista moltissime volte eppure quella sera mi era sembrata diversa dal solito, la trovavo in qualche modo...magica.
                  In quel momento ancora non riuscivo a capirne il perchè ma quando quella sera ti guardai negli occhi per la prima volta sentii come una saetta attraversarmi il corpo e il cuore farsi incredibilmente leggero. Tu eri la stessa di sempre ma in quel momento mi sembravi quasi una sconosciuta e continuavo a pensare a che cosa dirti, a come comportarmi, a cosa fare per evitare di fare la figura dello stupido. Continuavo a ripetermi che non avrei dovuto essere così agitato, che ti conoscevo da una vita e che se anche avessi fatto la figura dell'idiota ci avrei riso sopra, eppure non riuscivo a tranquillizzarmi.
                  Per tutta la cena rimasi seduto vicino a te parlando, ridendo e scherzando come al solito ma anche riempendoti di complimenti cosa che, come tu mi facesti notare, non era proprio da me. Quando parlavi con Ub che era seduto alla tua sinistra sentivo delle fitte di gelosia fortissime e cercavo in tutti i modi di attirare la tua attenzione, anche con gli argomenti più futili.
                  Più il tempo passava e più sentivo dentro di me crescere l'impulso di confessarti un sentimento di cui nemmeno io ero sicuro e quando la cena terminò e tutti si prepararono a tornarsene a casa mi sentii quasi mancare.
                  Volevo più tempo, più tempo per riuscire a capire di che natura fossero i miei sentimenti, più tempo per cercare di confessarteli, più tempo per capire se tu li ricambiassi. Per uno strano scherzo del destino il tempo in più che avevo richiesto mi venne concesso. All'improvviso tutti i partecipanti alla cena, eccetto me e te, caderro a terra , in preda al dolore.
                  Non riuscivo a capire cosa fosse successo e tu nemmeno. Ipotizzammo che qualche cibo servito durante la cena dovesse avere qualcosa che non andava e l'unico che noi non avevamo mangiato era il risotto di funghi, io perchè allergico tu perchè a dieta. Esaminammo il risotto che era avanzato e scoprimmo che la causa del malessere era una strana gelatina grigia di origine ignota. Mentre stavamo discutendo sul da farsi sentimmo un rumore di vetri rotti provenire dal laboratorio di tua madre e velocemente ci recammo sul posto. Non dimenticherò mai l'orrore che provai quando vidi quell'essere gelatinoso e informe che assorbiva sostanze chimiche per aumentare la sua massa. Ancora più orribile fu vedere quell'essere fermarsi a un tuo grido e sentire il disgustoso rumore che provocava mentre strisciava verso di noi.
                  Per impedire a quel mostro di farti del male lo colpii con la mia Kamehameha migliore ma non lo scalfii nemmeno. Disperato mi misi a correre tenendoti per mano nella speranza di portarti in un posto sicuro. Non riuscii a trovarne e allora mi misi a urlare dicendo che ero un incapace, che non ero in grado di difenderti e che meritavo di morire. Allora tu con dolcezza mi calmasti e mi spiegasti che il motivo per cui non riuscivo a uccidere la creatura era che questa era allo stato semiliquido e che sarebbe diventata vulnerabile se fossimo riusciti a portarla allo stato solido, ovvero congelandola.
                  In quel momento mi ricordai del gelo di cui mia madre si era tanto lamentata mentre camminavamo verso la Capsule e co. e capii che portando la creatura all'esterno avremmo potuto congelarla e distruggerla. Allora ti dissi di non muoverti e tornai al laboratorio per cercare l'essere semiliquido e indurlo a uscire dalla casa. Pultroppo ebbi una brutta sorpresa: dentro al laboratorio non c'era proprio nessuno. Allora tornai indietro e raggiunsi il corridoio in cui ti avevo lasciata dove vidi una scena orribile: tu eri seduta contro il muro, disperata mentre la creatura si preparava ad attaccarti.
                  In quel momento io corsi come non avevo mai corso in vita mia e mi parai di fronte a te proprio mentre la creatura partiva all'attacco. L'essere entrò nel mio corpo passando per la bocca e io persi il controllo delle mie azioni. Posseduto dalla creatura cercai di colpirti con un pugno ma tu lo evitasti e scappasti verso la porta di ingresso da cui riuscisti ad uscire. Io ti inseguii e appena mi trovai all'esterno partii al tuo attacco, facendo di tutto per colpirti.
                  Io cercavo di trattenermi, di non farti del male, ma ormai non avevo più il controllo del mio corpo. Poi tu, messa alle strette, reagisti e mi colpisti con una violentissima giocchiata allo stomaco che mi fece vomitare tutta la cena insieme alla ripugnante creatura. Una volta fuori dal mio corpo l'essere liqueforme iniziò a muoversi velocemente, alla ricerca di una qualsiasi fonte di calore. Non ne trovò e allora si preparò ad attaccarci di nuovo. Noi scappammo e continuammo a farlo fino a quando la creatura congelò completamente. Allora io la colpii con una devastante Kamehameha che la disintegrò.
                  Esausti ci sdraiammo sulla neve e io, mandando al diavolo ogni incertezza, ti dichiarai il mio amore. Tu mi osservasti per un lungo istnate con i tuoi incredibili occhi blu, poi mi baciasti con passione e io ricambiai immediatamente il bacio. Il mio cuore in quel momento batteva all'impazzata e mi sentivo felice, felice come non lo ero mai stato in tutta la mia vita. Il bacio fu lungo e intenso e fu con grande dispiacere che lo interrompemmo quando sentimmo mio padre lamentarsi. Andammo a dare un purgante a tutti quelli che avevano mangiato un pezzo dell'essere e nel giro di una notte del mostro non rimase neanche un frammento.
                  Qualche giorno dopo tua madre ci spiegò che l'essere si era creato per rezione chimica tra una banale soluzione e il sudore di Vegeta e questo spiegava la sua indole aggressiva. Lo stesso giorno noi annunciammo il nostro fidanzamento e qualche mese dopo (con grande disappunto di Vegeta) ci sposammo"
                  Quando Goten finì la storia Bra disse: "Quel nostro primo bacio fu davvero speciale, mi piacerebbe riviverlo"
                  "Si può fare" disse Goten sorridendo.
                  I due si scambiarono un bacio lungo, intenso e dolce esattamente come quello che si erano scambiati cinque anni fa quello stesso giorno, a quella stessa ora.
                  Last edited by Rowelence; 30 May 2007, 18:22.
                  Sto giocando a: Tales of Xillia (PS3), Assassin's Creed 3 (WiiU), Pokémon X (3DS - Solo online) Sto leggendo: A storm of swords (volumone completo in italiano) Sto guardando: Kill la Kill (ep 7)

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                  • Forse la mia one shot è un po'corta, ma è la migliore di tutte quelle che ho buttato giù in vista del torneo e anche se non piacerà non ho rimpianti.
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                    • ma no, come lunghezza va bene. e' il contenuto che serve.
                      Boku wa Kira dewanai! ぼくわきらでわない!(Yagami Raito).

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                      • E tu cosa ne pensi del contenuto?
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                        • io valuto alla fine. non esprimo nessun parere per ora.
                          Boku wa Kira dewanai! ぼくわきらでわない!(Yagami Raito).

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                          • Non male, Metalotaku, non male ma......troppo sdolcinante

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                            • Lo so, ma l'ho fatto per rendere chiaro l'amore fortissimo che lega Goten a Bra
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                              • Originariamente Scritto da Metalotaku Visualizza Messaggio
                                Lo so, ma l'ho fatto per rendere chiaro l'amore fortissimo che lega Goten a Bra
                                Scusa se ti contraddico ma Bra e Goten non sono legati da nessun tipo di amore, tra loro c'è solo amicizia.

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