L’ARMA SEGRETA DI KYON
In quel momento nel pianeta Kirus, Vegeta riapriva lentamente gli occhi, ancora stordito dal possente colpo di Leon che poco prima lo aveva messo fuori combattimento. Il suo corpo era costernato dalla neve e alcuni suoi arti si erano leggermente ghiacciati per il troppo freddo.
Il sayan era ancora disteso al suolo con gli occhi spalancati a fissare il cielo celeste del pianeta, in quel momento la sua mente era invasa da pensieri, da convinzioni ormai sfumate, ogni cosa in cui credeva sembrava essere andata in pezzi-io il potente principe dei sayan messo fuori gioco per ben due volte da un ragazzo sconosciuto……..devo essermi rammollito….in una giornata sono stato ucciso, umiliato e sconfitto per ben due volte-
In quel momento Vegeta cominciò chiedersi se era davvero il principe della potente e fiera razza sayan, lui che più degli altri aveva assaporato più volte il gusto della sconfitta. Lui che nello scontro con Kid bu aveva riconosciuto la superiorità di Goku il vero e unico super sayan leggendario, lui che più volte si era scoraggiato davanti alla potenza del nemico….
-Non posso arrendermi, non prima di averla fatta pagare a quel dannato Leon, comincerò ad allenarmi e finito questo allenamento coloro che oseranno sfidare il principe Vegeta troveranno solo la morte!-
Ma la parola principe ormai gli suonava strana, tutte le sue convinzioni erano state scosse fin dalle fondamenta, aveva perso un po’ della sua sfrontataggine e cominciava a capire che lui non era il migliore e forse non lo sarebbe mai stato.
Con lo sguardo triste Vegeta a fatica trasformandosi in ssj due si rimise in piedi e volando lentamente si apprestava ad iniziare i suoi allenamenti in un luogo da lui scelto.
-Mio padre si è ripreso sento la sua aura…- affermò contento Trunks
-Si la sento anch’io ma non distrarti..- rispose Goten colpendo il compagno con un pugno al volto.Anche Goku e Gohan nel pieno di un furioso combattimento sentirono l’aura di Vegeta e si rincuorarono sapendo che un loro compagno ora stava bene.
Krorin infuriato correva verso Kyon, quando gli fu vicino sferrò un pugno molto veloce che costrinse il ragazzo a ripiegare sulla difensiva, ma essendo talmente potente scaraventò il musicista a molti metri di distanza in una botta terribile.
Il guardaspalle spiccò un salto per atterrare sullo stomaco del guerriero che nel dolore più atroce sputò sangue urlando a squarciagola.
Quando gli fu sopra Krorin cominciò a sferrar pugni che debilitavano sempre più il povero Kyon ormai pieno di lividi e ferite che si facevano sempre più gravi.
-Questo pugno segnerà la tua fine!-disse Krorin mentre caricava il suo destro micidiale, ma in quel momento fu abbagliato da una luce celeste che lo sbalzò via dal corpo di Kyon.
Il ragazzo perdeva sangue in più punti, era ferito fisicamente ma la ferita più grande che portava gli era stata inferta nel cuore, anche se fosse riuscito a sconfiggere il nemico aveva perso la sua tanto amata città e tutti i suoi più cari amici, anche se era nel pieno dello scontro due lacrime solcarono nuovamente il suo viso.
-La pagherete!!!Vi giuro che la pagherete!!! -
-E come con le tue lacrime???-obbiettò Zinkai in modo strafottente
-Vedrete, con questa mia ultima arma la vostra fine sarà segnata!!!-affermò Kyon
Il ragazzo espanse al massimo la propria aura che si faceva sempre più blu e sempre più sfolgorante -ed ora godetevi lo spettacolo…- dopo quelle parole la lira di Kyon cominciò a levitare ponendosi vicino al cosato del ragazzo -aaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!!!!!!-l’urlo di Kyon risuonava per tutta la zona da combattimento e mentre lui gridava la sua lira gli penetrava nel costato sempre di più sempre di più, finche non entrò interamente.
Jinkai era sempre più sorpreso e sbalordito dalle capacità di quel ragazzo; ad un tratto le corde della lira cominciarono ad uscire da suo corpo per posizionarsi lungo le sue braccia e lungo le guance.Al termine del processo ci fu un esplosione di inaudita potenza che provocò uno spaventoso cratere al centro della zona da combattimento.
Ora Kyon possedeva una forza smisurata datagli da quel processo, le corde che gli passavano lungo le braccia emettevano scariche elettriche, una foglia sfiorò leggermente la guancia del guerriero e in un istante fu polverizzata.
Kyon osservava con cattiveria l’avversario che nonostante la sua mole comincia a temere la potenza dell’avversario che aveva di fronte, quella sorta di processo di trasformazione l’aveva intimorito.
-Pagherete per ciò che avete fatto, è una promessa!!!!-queste furono le ultime parole prima che Kyon potesse scattare verso Krorin .
In quello slancio la zona di terreno da lui percorsa si divise in due, solo con il suo passaggio ed inoltre tale crepa formata era davvero molto profonda.Quel processo di trasformazione era la sua arma finale, un arma che aveva aumentato a dismisura la sua potenza tanto che riuscì a colpire con un pugno al volto Krorin che per la prima volta provò dolore, in quell’istante dalla sua bocca uscì un fluido bianco che molto probabilmente doveva essere il suo sangue, il colpo era stato talmente potente che il guardaspalle venne schizzato via ad una velocità pazzesca per poi schiantarsi a terra in un enorme boato.
Kyon felice del suo operato camminava lentamente verso il nemico, scariche elettriche gli percorrevano il corpo e devastavano il terreno circostante, ma la cosa più singolare erano sicuramente le corde della lira presenti lungo le sue braccia e soprattutto ai lati delle guance.
Krorin stava per rialzarsi quando Kyon da più di dieci metri di distanza con un movimento fulmineo della mano lo schizzo in aria senza nemmeno toccarlo; il terribile mostro venne scagliato verso l’alto ma con uno sforzo notevole fermò il suo incedere per prendere punto della situazione e individuare il suo avversario.
Gli occhi di Krorin si muovevano rapidissimi da un luogo all’altro della zona da combattimento, in un istante aveva osservato l’intera ex metropoli senza trovare il suo nemico.
-Dannazione dove sei fatti vedere!!!!-gridava irato Krorin
Anche gli altri guardaspalle erano impazienti di individuare Kyon perché persino loro l’avevano perso di vista, solo il potente Jinkai sapeva dove si trovava ma non disse niente.
Ad un tratto un calcio di inaudita potenza si abbatte sul volto di Krorin che nuovamente venne lanciato via ma questa volta verso il suolo e appena toccò terra creo un enorme voragine.
-Finalmente avrò la mia vendetta, vendicherò i miei amici e tutte le persone a me care…Dannati mostri la pagherete!-pensava dentro di se Kyon mentre scendeva al suolo .
Dal cratere formato dallo caduta di Krorin uscì una luce viola che travolse tutto per metri e metri , anche Kyon rischiava di essere travolto ma con la super velocità sparì per riapparire in una zona distante dell’esplosione dell’aura del guardaspalle creato da Jinkai.
Krorin era più infuriato che mai, il suo corpo presentava due vistosi lividi nei punti in cui era stato colpito da Kyon, aveva sottovalutato quel ragazzo ed ora ne stava pagando le conseguenze.
-Non avresti dovuto ferirmi, questo posto sarà la tua TOMBAAAA!!!!!!-grido Krorin mentre con rabbia si lanciava correndo contro il musicista.
-Avanti dannato vieni…- mormorò Kyon.
Quando il nemico gli fu a pochi metri di distanza le corde della lira presenti lungo le sue braccia si staccarono momentaneamente per formare di fronte a lui una lira con la quale cominciò a suonare.
Questa volta le note erano infinitamente più potenti rispetto alla precedenti e Krorin non poteva fare nulla per contrastarle,con forza veniva colpito da colpi invisibili che lo sbalzavano da un parte all’altra ferendolo visibilmente e procurandogli un grandissimo dolore.
-Ti piace la mia melodia????Questo requiem è tutto dedicato a te…e sarà l’ultimo che ascolterai perché ti condurrà all’inferno!!!!HELL’S MELODY!!!!!!!!!!!!-
Un miriade di colpi si abbatte inesorabile sul corpo di un Krorin ormai senza più forze,più gli attacchi di Kyon centravano il bersaglio e più quest’ultimo si feriva.Ad un tratto il suo braccio destro saltò dal corpo, e un fiume di sangue bianco che andò a colorare il terreno che quasi sembrava contento di quel sangue come se fosse stato un tributo, un giusto tributo per la strage che quei terribile esseri avevano compiuto.
Freneticamente Kyon continuava a suonare la sua melodia, e più suonava e più procurava dolore al suo nemico e questo gli procurava un enorme gioia, sembrava totalmente diverso da quando suonava spensierato sul quel boschetto, ora non era più lo stesso ragazzo uno sguardo omicida traboccava dai suoi occhi, aveva un unico compito eliminare gli invasori a qualsiasi mezzo.
-Forse è meglio che intervenga un attimo-affermò Jinkai mentre si preparava a scendere in campo.
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