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Al di là delle apparenze

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  • Complimenti stai mantenendo un buon ritmo!
    Molto molto bello lo scontro tra piccolo e Heizel
    Per me Goku non avrebbe capito cosa voleva davvero Brando invece tu l'hai reso più inteligente

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    • Ti ringrazio Tigre!! Sono contenta che ti sia piaciuto lo scontro tra il namecciano e Heizel! Eh, in effetti Goku difficilmente avrebbe inteso le parole di Brando, però, come hai detto tu, ha avuto una illuminazione ! Non perderti il capitolo che posto ora !
      "L'uomo non vivrà in questo modo in quanto uomo, ma in quanto in lui c'è qualcosa di divino" Aristotele Mia FF: "Al di là delle apparenze". 59° Cap!

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      • Capitolo 13
        L’acqua del mare, nei pressi dell’isola, stava cominciando ad incresparsi lievemente e meravigliose iridescenze di cristallo facevano somigliare la superficie dell’essenziale elemento a un immenso velo verde-azzurro, bellissimo e unico. Passata la movimentata notte, la calma e la serenità erano tornate a regnare, i rari fiori isolani sbocciavano baciati dal caldo sole che irradiava i suoi vitali raggi sulla natura circostante. I canti di stupendi uccelli dalle sembianze paradisiache risuonavano in questa magica alba, e svegliavano dolcemente la gente del posto e i mattutini turisti, sempre pronti e speranzosi di passare delle giornate diverse, lontane dal caos quotidiano. L’aria fresca ed energizzante contribuiva a risaltare le caratteristiche rilassanti dell’isola, la rugiada, sulle foglie, brillava ancora e riflettendo i raggi solari creava piccoli giochi di luce e colore.
        Insieme a codesta maestosità, e allo stesso tempo semplicità, si potevano ascoltare i primi canti di alcune donne e particolari suoni di strani strumenti suonati dagli uomini. Essi festeggiavano l’inizio di un nuovo giorno, il rinascere di quella sfera divina accecante, calda. La luna argentea se n’era andata, anche le stelle silenziose e bellissime; la notte, il buio erano passati, si erano addormentati e il cielo aveva cambiato il suo abito, ne possedeva tanti, ma i più raffinati erano essenzialmente due: uno azzurro con ricamate delle sfumature bianche, simbolo di leggerezza, e uno arancione con parti rosa, rosse e gialle. Questi canti erano sacri e anche se le parole erano incomprensibili per il resto delle persone, esse avevano un suono tanto melodioso e affascinante che esprimevano ugualmente un rispetto e un’adorazione per la natura unici.
        Nel villaggio turistico, in una bella e romantica capanna, riposavano i saiyan con le mogli. Le tende delle finestrelle erano chiuse e un’appena percettibile brezza fluiva all’interno della camera da letto.
        Goku e Chichi dormivano stretti tra di loro, come Vegeta e Bulma. Le coppie erano parecchio stanche a causa del lungo e avventuroso viaggio sulla nave da crociera, che era ancora all’interno del porto. Sarebbe ripartita dopo i canti e le danze tradizionali isolane, imperdibili e molto suggestive. In effetti, terminati i ringraziamenti sacri, essa salpò per ritornare tra quindici giorni a riprendere i turisti.
        Partita la nave, tutta la gente dell’isola si recò alle proprie occupazioni: alcuni si dedicarono ai tour intorno all’isola e alla visita di minuscoli isolotti vicini; altri corsero ad aprire caratteristici bar e botteghe di souvenir; infine altri ancora andarono in uno spazio vuoto per le lezioni di meditazione, ritorno alla purezza della natura, movimenti del corpo e in via del tutto eccezionale, solo una volta ogni tre giorni, si raccontavano leggende dall’intramontabile fascino. Immediatamente i nuovi arrivati, che alloggiavano in due villaggi turistici non molto distanti tra di loro, uscirono dalle dimore dirigendosi verso le fantastiche attrazioni isolane.
        I due saiyan dormivano saporitamente abbracciando le compagne e sbuffando ogni tanto per via dei pollini presenti nell’aria rilasciati da vari fiori all’esterno della capanna. Bulma si destò per prima e stropicciandosi gli occhi respirò a lungo, lentamente, cercando di girarsi e di alzarsi dal letto, ma non poté farlo subito poiché Vegeta era completamente avvinghiato a lei e non accennava a rilasciarla. Ella in cuor suo provò gioia e decise di rimanere con il marito ancora un po’, stringendolo a sua volta. Goku invece aveva la sua donna addosso che di tanto in tanto strofinava il suo liscio viso su quello di lui e schiudeva gli occhi per guardarlo riposare, felice di averlo tutto per sé. Così passarono parte della mattina dopo l’alba, poi le due donne scoccarono un bacio ai rispettivi consorti e si alzarono, salutandosi festosamente.
        -Buongiorno cara! Dormito bene?- chiese la donna dai capelli turchini all’amica.
        -Certamente, meglio non potevo! Finalmente li vediamo tranquilli come degli adorabili angioletti- rispose l’altra volgendo lo sguardo su entrambi i ragazzi che un po’ con la bocca aperta, un po’ con il cuscino umido di saliva, si rannicchiavano e si rigiravano cercando il calore e il profumo delle amate.
        -Già, inspirano tenerezza! Uh senti, non è musica questa?-
        -Sì… Che ne dici di prepararci e andare a fare un tour e magari seguire qualche corso?-
        -Ottima idea, geniale! Ma…potremmo svegliarli e andare insieme, no?- domandò Bulma indicando i dormienti.
        -Beh…d’accordo, si può fare…anche se non credo vorranno venire con noi! Te li immagini a ballare con quei gonnellini di foglie? E a meditare?- rispose Chichi ridacchiando, seguita dall’altra, che già pensava alla reazione buffa del marito. Perciò gli si avvicinarono e coprendoli di baci tentarono di destarli romanticamente. Ma quelli, anziché esserne felici, fecero alcune smorfie, spinsero via le mogli e continuarono il loro sonno mettendosi a pancia in giù con le teste affondate sui soffici cuscini. Esse risero e gli si gettarono di sopra scuotendoli e colpendoli con gli altri cuscini. I due dunque si decisero a degnarle di un minimo di attenzione e ancora assonnati e con gli occhi semichiusi le salutarono con un cenno delle mani e si appisolarono nuovamente. Allora le donne si allontanarono e cominciarono a vestirsi. Bulma, aprendo una delle sue valigie, tirò fuori un bikini zebrato, un miniabito beige con la parte della gonna sfumata rosa, due sandali molto graziosi e una trousse con la custodia glitterata. Andò dietro un paravento di fibre vegetali e si cambiò, poi si posizionò davanti allo specchio della stanza e si truccò accuratamente: era davvero bellissima, chiunque si sarebbe innamorato di lei a prima vista. Anche Chichi, però, non era da meno: in quei momenti di relax era più che carina, la vacanza le stava facendo proprio bene, nonostante fosse ancora all’inizio. Infatti anch’essa aprì una borsa, uscendo un costume intero blu con una sagoma di farfalla all’altezza dell’addome che lo lasciava scoperto, un top a fascia azzurro, una gonnellina sopra al ginocchio di jeans e delle ciabattine. In breve si cambiò e l’amica le fece usare la sua trousse di trucchi affinché si rendesse ancora più attraente. Infine ambedue si spruzzarono un velo di suadente profumo e si apprestarono ad uscire. Ma non avevano ancora aperto la porta che una voce le fece sobbalzare:
        -Beh, dove vorreste andare così? Sono degli abiti indecenti! Bulma, togliti subito quella veste! Non vorrei che qualcuno si facesse male…-. Le donne si girarono imbarazzate e allo stesso tempo spaventate, e videro Vegeta che alzato, accanto al letto, le guardava con la fronte aggrottata, e con le braccia conserte batteva un piede per terra. Allora la giovane turchina abbozzò un sorriso e rispose al marito:
        -Caro, non stavi dormendo? Noi stiamo andando a fare un giro per l’isola, perché non vieni anche tu?-
        -Ah, tenti di corrompermi? Io non verrò, e nemmeno tu uscirai! Kakaroth, dillo anche tu alla tua donna! Ehi, ma mi senti?- domandò il principe a Goku che sonnecchiava tranquillamente stiracchiandosi di tanto in tanto.
        -Kakaroth! E svegliati buono a nulla!- sbottò egli infine stampandogli una mano su una guancia. L’altro allora dischiuse di colpo gli occhi, si mise a sedere e piagnucolando un po’ si massaggiò la parte dolente.
        -Ma perché mi hai picchiato, che ho fatto?-
        -Zitto, fa l’uomo e controlla tua moglie! Guarda com’è vestita, qualcuno potrebbe saltarle addosso!-
        -E allora? Sa come difendersi, conosce le arti marziali…- e detto ciò si distese nuovamente e si tirò su il lenzuolo. Vegeta dunque, colmo di ira, afferrò la stoffa e la ridusse in mille pezzi sotto gli sguardi impauriti delle presenti. Il giovane saiyan finalmente decise ad abbandonare il giaciglio e sbadigliando si passò una mano tra i folti e neri capelli.
        -Avanti, ora si ragiona! Comunque, falle indossare qualcosa di più coprente! Ma dove siamo, cos’è tutta questa libertà?- e scotendo la testa mostrando il suo disappunto, si diresse verso il suo bagaglio, rovistò tra vari indumenti e poi, soddisfatto, prese una tuta elasticizzata nera, con le maniche corte e il collo alto, due guanti bianchi e degli stivali. Tutti lo guardavano incuriositi, non si era mai comportato in quel modo: evidentemente era geloso della prorompente bellezza della partner. (PRIMA PARTE)

        Attendo le vostre considerazioni !
        "L'uomo non vivrà in questo modo in quanto uomo, ma in quanto in lui c'è qualcosa di divino" Aristotele Mia FF: "Al di là delle apparenze". 59° Cap!

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        • Mammamia Lynd scrivi benissimo!!!! che ne dici andiamo anche noi sull'isola
          Vegeta geloso fà proprio ridere e Goku nn potrebbe essere + menefreghista

          BELLISSIMO CAPITLO BRAVA!!!!
          sigpic
          Il mio primo video adesso rimodernato.... "braccio destro di Dante™"
          Ed ecco il secondo OSCAR DBA 2007/2008 :"Miglior critico di ff"
          Mia LongShot con Gogeta_89

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          • Grazie mille GoTeo, sei gentilissimo ! Per me va bene, prenotiamo i biglietti e ci andiamo a fare una bella vacanza ! Prendiamo il sole, ci tuffiamo nel mare dall'acqua cristallina...
            Già, Vegeta si sta rivelando moolto geloso ! Goku invece per ora pensa solo a dormire !
            "L'uomo non vivrà in questo modo in quanto uomo, ma in quanto in lui c'è qualcosa di divino" Aristotele Mia FF: "Al di là delle apparenze". 59° Cap!

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            • Eh sì! vegeta sta cominciando a combinarne di cotte e di crude! mi sa che tra poco obbligherà bulma a mettersi il burqa!! Goku invece......
              Pensa veramente a dormire e stop!

              "Te li immagini a ballare con quei gonnellini di foglie? E a meditare?"

              Ma lol!!!!!!!!!!! (sarebbero da fotografare!)
              complimentoni Lynd!!!!!!! Un capitolo magnifico come sempre!
              sigpic

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              • Originariamente Scritto da Lynd Visualizza Messaggio
                Capitolo 13
                L’acqua del mare, nei pressi dell’isola, stava cominciando ad incresparsi lievemente e meravigliose iridescenze di cristallo facevano somigliare la superficie dell’essenziale elemento a un immenso velo verde-azzurro, bellissimo e unico. Passata la movimentata notte, la calma e la serenità erano tornate a regnare, i rari fiori isolani sbocciavano baciati dal caldo sole che irradiava i suoi vitali raggi sulla natura circostante. I canti di stupendi uccelli dalle sembianze paradisiache risuonavano in questa magica alba, e svegliavano dolcemente la gente del posto e i mattutini turisti, sempre pronti e speranzosi di passare delle giornate diverse, lontane dal caos quotidiano. L’aria fresca ed energizzante contribuiva a risaltare le caratteristiche rilassanti dell’isola, la rugiada, sulle foglie, brillava ancora e riflettendo i raggi solari creava piccoli giochi di luce e colore.
                Insieme a codesta maestosità, e allo stesso tempo semplicità, si potevano ascoltare i primi canti di alcune donne e particolari suoni di strani strumenti suonati dagli uomini. Essi festeggiavano l’inizio di un nuovo giorno, il rinascere di quella sfera divina accecante, calda. La luna argentea se n’era andata, anche le stelle silenziose e bellissime; la notte, il buio erano passati, si erano addormentati e il cielo aveva cambiato il suo abito, ne possedeva tanti, ma i più raffinati erano essenzialmente due: uno azzurro con ricamate delle sfumature bianche, simbolo di leggerezza, e uno arancione con parti rosa, rosse e gialle. Questi canti erano sacri e anche se le parole erano incomprensibili per il resto delle persone, esse avevano un suono tanto melodioso e affascinante che esprimevano ugualmente un rispetto e un’adorazione per la natura unici.
                Nel villaggio turistico, in una bella e romantica capanna, riposavano i saiyan con le mogli. Le tende delle finestrelle erano chiuse e un’appena percettibile brezza fluiva all’interno della camera da letto.
                Goku e Chichi dormivano stretti tra di loro, come Vegeta e Bulma. Le coppie erano parecchio stanche a causa del lungo e avventuroso viaggio sulla nave da crociera, che era ancora all’interno del porto. Sarebbe ripartita dopo i canti e le danze tradizionali isolane, imperdibili e molto suggestive. In effetti, terminati i ringraziamenti sacri, essa salpò per ritornare tra quindici giorni a riprendere i turisti.
                Partita la nave, tutta la gente dell’isola si recò alle proprie occupazioni: alcuni si dedicarono ai tour intorno all’isola e alla visita di minuscoli isolotti vicini; altri corsero ad aprire caratteristici bar e botteghe di souvenir; infine altri ancora andarono in uno spazio vuoto per le lezioni di meditazione, ritorno alla purezza della natura, movimenti del corpo e in via del tutto eccezionale, solo una volta ogni tre giorni, si raccontavano leggende dall’intramontabile fascino. Immediatamente i nuovi arrivati, che alloggiavano in due villaggi turistici non molto distanti tra di loro, uscirono dalle dimore dirigendosi verso le fantastiche attrazioni isolane.
                I due saiyan dormivano saporitamente abbracciando le compagne e sbuffando ogni tanto per via dei pollini presenti nell’aria rilasciati da vari fiori all’esterno della capanna. Bulma si destò per prima e stropicciandosi gli occhi respirò a lungo, lentamente, cercando di girarsi e di alzarsi dal letto, ma non poté farlo subito poiché Vegeta era completamente avvinghiato a lei e non accennava a rilasciarla. Ella in cuor suo provò gioia e decise di rimanere con il marito ancora un po’, stringendolo a sua volta. Goku invece aveva la sua donna addosso che di tanto in tanto strofinava il suo liscio viso su quello di lui e schiudeva gli occhi per guardarlo riposare, felice di averlo tutto per sé. Così passarono parte della mattina dopo l’alba, poi le due donne scoccarono un bacio ai rispettivi consorti e si alzarono, salutandosi festosamente.
                -Buongiorno cara! Dormito bene?- chiese la donna dai capelli turchini all’amica.
                -Certamente, meglio non potevo! Finalmente li vediamo tranquilli come degli adorabili angioletti- rispose l’altra volgendo lo sguardo su entrambi i ragazzi che un po’ con la bocca aperta, un po’ con il cuscino umido di saliva, si rannicchiavano e si rigiravano cercando il calore e il profumo delle amate.
                -Già, inspirano tenerezza! Uh senti, non è musica questa?-
                -Sì… Che ne dici di prepararci e andare a fare un tour e magari seguire qualche corso?-
                -Ottima idea, geniale! Ma…potremmo svegliarli e andare insieme, no?- domandò Bulma indicando i dormienti.
                -Beh…d’accordo, si può fare…anche se non credo vorranno venire con noi! Te li immagini a ballare con quei gonnellini di foglie? E a meditare?- rispose Chichi ridacchiando, seguita dall’altra, che già pensava alla reazione buffa del marito. Perciò gli si avvicinarono e coprendoli di baci tentarono di destarli romanticamente. Ma quelli, anziché esserne felici, fecero alcune smorfie, spinsero via le mogli e continuarono il loro sonno mettendosi a pancia in giù con le teste affondate sui soffici cuscini. Esse risero e gli si gettarono di sopra scuotendoli e colpendoli con gli altri cuscini. I due dunque si decisero a degnarle di un minimo di attenzione e ancora assonnati e con gli occhi semichiusi le salutarono con un cenno delle mani e si appisolarono nuovamente. Allora le donne si allontanarono e cominciarono a vestirsi. Bulma, aprendo una delle sue valigie, tirò fuori un bikini zebrato, un miniabito beige con la parte della gonna sfumata rosa, due sandali molto graziosi e una trousse con la custodia glitterata. Andò dietro un paravento di fibre vegetali e si cambiò, poi si posizionò davanti allo specchio della stanza e si truccò accuratamente: era davvero bellissima, chiunque si sarebbe innamorato di lei a prima vista. Anche Chichi, però, non era da meno: in quei momenti di relax era più che carina, la vacanza le stava facendo proprio bene, nonostante fosse ancora all’inizio. Infatti anch’essa aprì una borsa, uscendo un costume intero blu con una sagoma di farfalla all’altezza dell’addome che lo lasciava scoperto, un top a fascia azzurro, una gonnellina sopra al ginocchio di jeans e delle ciabattine. In breve si cambiò e l’amica le fece usare la sua trousse di trucchi affinché si rendesse ancora più attraente. Infine ambedue si spruzzarono un velo di suadente profumo e si apprestarono ad uscire. Ma non avevano ancora aperto la porta che una voce le fece sobbalzare:
                -Beh, dove vorreste andare così? Sono degli abiti indecenti! Bulma, togliti subito quella veste! Non vorrei che qualcuno si facesse male…-. Le donne si girarono imbarazzate e allo stesso tempo spaventate, e videro Vegeta che alzato, accanto al letto, le guardava con la fronte aggrottata, e con le braccia conserte batteva un piede per terra. Allora la giovane turchina abbozzò un sorriso e rispose al marito:
                -Caro, non stavi dormendo? Noi stiamo andando a fare un giro per l’isola, perché non vieni anche tu?-
                -Ah, tenti di corrompermi? Io non verrò, e nemmeno tu uscirai! Kakaroth, dillo anche tu alla tua donna! Ehi, ma mi senti?- domandò il principe a Goku che sonnecchiava tranquillamente stiracchiandosi di tanto in tanto.
                -Kakaroth! E svegliati buono a nulla!- sbottò egli infine stampandogli una mano su una guancia. L’altro allora dischiuse di colpo gli occhi, si mise a sedere e piagnucolando un po’ si massaggiò la parte dolente.
                -Ma perché mi hai picchiato, che ho fatto?-
                -Zitto, fa l’uomo e controlla tua moglie! Guarda com’è vestita, qualcuno potrebbe saltarle addosso!-
                -E allora? Sa come difendersi, conosce le arti marziali…- e detto ciò si distese nuovamente e si tirò su il lenzuolo. Vegeta dunque, colmo di ira, afferrò la stoffa e la ridusse in mille pezzi sotto gli sguardi impauriti delle presenti. Il giovane saiyan finalmente decise ad abbandonare il giaciglio e sbadigliando si passò una mano tra i folti e neri capelli.
                -Avanti, ora si ragiona! Comunque, falle indossare qualcosa di più coprente! Ma dove siamo, cos’è tutta questa libertà?- e scotendo la testa mostrando il suo disappunto, si diresse verso il suo bagaglio, rovistò tra vari indumenti e poi, soddisfatto, prese una tuta elasticizzata nera, con le maniche corte e il collo alto, due guanti bianchi e degli stivali. Tutti lo guardavano incuriositi, non si era mai comportato in quel modo: evidentemente era geloso della prorompente bellezza della partner. (PRIMA PARTE)

                Attendo le vostre considerazioni !
                sto organizando un torneo ci sono anche dei partecipant, vuoi partecipare vieni nel topic intitolato "torneo fanfiction" li ci sono le regole e tutto.

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                • Ti ringrazio tanto del commento C18! Eh, la gelosia lo spingerà a combinare un po' di guai ... Goku poverino si sta rilassando, per una volta che è in vacanza ! Mille mille grazie !
                  Oh, grazie dell'invito Vincenzo, credo che parteciperò!

                  Attendo tutti per la seconda parte!
                  "L'uomo non vivrà in questo modo in quanto uomo, ma in quanto in lui c'è qualcosa di divino" Aristotele Mia FF: "Al di là delle apparenze". 59° Cap!

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                  • Originariamente Scritto da C18lux-lucis Visualizza Messaggio
                    Eh sì! vegeta sta cominciando a combinarne di cotte e di crude! mi sa che tra poco obbligherà bulma a mettersi il burqa!!
                    Eh, mi sa anche a me!
                    Bellissimo questo capitolo!!! Io poi adoro Vegeta geloso (di Bulma ovviamente), quindi mi piace ancora di più!
                    Goku fa morire dal ridere!
                    Aspetto il continuo!!!
                    E complimenti per la descrizione iniziale!
                    sigpic

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                    • Feleset, ti ringrazio tantissimo del commento ! Sono felice che ti sia piaciuto il capitolo ! E nella seconda parte Vegeta porterà un po' di scompiglio... Ma anche Goku si sveglierà nei confronti della moglie, rivolgendole più attenzioni! Domani posterò la seconda parte, non mancare, ti raccomando !
                      "L'uomo non vivrà in questo modo in quanto uomo, ma in quanto in lui c'è qualcosa di divino" Aristotele Mia FF: "Al di là delle apparenze". 59° Cap!

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                      • Benissimo!! Io aspetto, non manco mai!!!
                        sigpic

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                        • Ed ecco a voi la seconda parte del tredicesimo capitolo ! Buona lettura ...

                          Capitolo 13. (SECONDA PARTE)
                          -Donna! Mettiti queste cose e non discutere!-.
                          Goku, a sentire quelle parole scoppiò in una risata che fece innervosire ulteriormente il principe e fece arrossire Bulma.
                          -AH AH AH! Vuoi farle indossare la tua tuta! Eppure voglio vedere come le sta…-
                          -PERCHE’, COS’HA CHE NON VA, EH!- gridò l’altro al culmine della rabbia.
                          -Suvvia, non ti scaldare! Dicevo solo che non mi sembra adatta per una donna…e poi siamo in vacanza, adesso anch’io metterò qualcosa di diverso!-
                          -Spero non una di quelle patetiche camicie a fiori! Sarebbe un disonore per un saiyan!-
                          -No, adesso vedrai! Piaceranno anche a te!- e uscita della roba da uno zainetto, corse in bagno a cambiarsi. Nel frattempo le amiche stavano con gli occhi bassi e non osavano proferire parola. Vegeta si sistemò i guanti e si strinse gli stivali, dopo attese l’amico appoggiandosi alla parete. Alla fine questi venne fuori dalla stanza, abbigliato in modo insolito: aveva una camicia bianca aperta, senza maniche, con gli ultimi tre bottoni chiusi che quindi lasciavano intravedere sopra i pettorali sviluppati, dei pantaloni neri, larghi, al ginocchio, e delle scarpe da ginnastica antracite. Chichi spalancò contemporaneamente occhi e bocca e stava quasi per svenire a vedere il marito così aitante e seducente. Anche l’altra ebbe una reazione simile e le guance si tinsero di rosso. Stranamente pure il principe rimase meravigliato dai gusti moderni del compagno di mille battaglie, era abituato a vederlo con la solita tuta arancione, e ora capiva che l’interesse del biondo per lui non era poi così infondato. Goku sfoggiò un sorrisone e avvicinandosi alla moglie la prese sotto braccio per condurla fuori. L’altro saiyan allora deglutì e decise di accompagnare anch’egli la compagna a fare una passeggiata. Dunque uscirono dalla casetta e chiusero la porta con l’argentea chiave che prontamente Vegeta si nascose all’interno dello stivale destro.
                          -Dove vuoi andare tesoro mio?- chiese il moro alla consorte.
                          -Oh, mi piacerebbe molto andare a vedere da vicino quel monumento che ieri, al nostro arrivo, ho scorto nella confusione generale. Che ne dici, ci andiamo?-
                          -Per me va bene! Oggi ho proprio voglia di esaudire ogni tuo desiderio…- mormorò poi lui all’orecchio di lei, con una voce tanto calda che un intenso brivido le percorse il corpo, le gambe le tremarono e un fuoco l’avvolse. Improvvisamente si sentì svuotare e stava per cadere a terra, ma Goku con mossa fulminea la sostenne e le sorrise dolcemente. Lei allora si riprese e soffiandosi con la mano, espirò e si abbracciò nuovamente al suo uomo. L’altra coppia invece si teneva per mano, o meglio, la ragazza stringeva la mano al marito, poiché lui non amava dimostrare il suo amore in pubblico, anche se questo era costituito solo da due persone.
                          Continuarono a camminare tra i fiori, le piante, respirando intensamente i particolari profumi dell’isola, fino a quando uscirono dall’area riservata ai villaggi turistici e si diressero verso una stradina che conduceva al cuore della piazza. Lì videro una moltitudine di uomini, donne e bambini che suonavano, cantavano, giocavano o vendevano cose.
                          -Amore mio, andiamo ad acquistare qualcuna di quelle collane?- domandò Bulma al suo accompagnatore, avvicinandosi a una delle numerose bancarelle presenti. Tante avevano esposti gioielli di ogni genere, tutti bellissimi e caratteristici. Anche Chichi e compagno si fermarono presso un tavolino, prima di raggiungere il maestoso monumento, che mostrava degli orecchini realizzati con pietre colorate, conchiglie, e abbelliti con petali floreali tessuti dalle anziane del posto. Vegeta, trovatosi costretto a seguire la donna, fece di tutto per mostrare un minimo interesse per renderla felice, ma non ci riuscì a lungo, anzi, la sua mente iniziò a riempirsi di pensieri sanguinari quando notò che il venditore portava solo una minuscola conchiglia davanti e nulla dietro, e per di più ammiccava alla ragazza e sembrava se la stesse mangiando con gli occhi. Lei non badava a niente di tutto ciò e di fronte a uno specchietto si provava le esotiche collane ammirandole e mettendo da parte quelle che le piacevano in particolare. Lui dapprima non proferì parola, sorridendo alla moglie e assentendo con la testa quando gli chiedeva pareri, ma ad un certo punto, appena scorse che quel giovane le si era avvicinato troppo e aveva osato agganciarle il gioiello al sottile collo, perse l’autocontrollo e fra le urla dei venditori vicini, afferrò per un braccio il malcapitato, gli diede un sonoro schiaffo e girandolo velocemente lo colpì dritto sul sedere lasciandogli pure l’impronta dello stivale. Il poveretto, tramortito, corse via più in fretta che poté.
                          -VEGETA, MA DICO SEI IMPAZZITO? POTEVI UCCIDERLO!- gridò la turchina.
                          -E SE LO AVESSI FATTO? NESSUNO DEVE METTERTI LE MANI ADDOSSO! SOLO IO!- ribatté lui aumentando un po’ l’aura. Poi prese con entrambe le mani la maggior parte delle collane e le mise dentro la borsetta di lei.
                          -Ecco, per te qualsiasi cosa!- disse infine calmandosi e cingendola saldamente alla vita. Bulma era davvero stupita, non si era mai sentita abbracciare tanto forte e passionalmente in un luogo pubblico, e lo fu ancor di più quando si sentì baciare con ardore. Tutto ciò durò alcuni istanti, nei quali sia la ragazza che il saiyan sentirono di poter toccare il cielo con un dito. Dopo egli si compose e non lasciandola si incamminarono verso altri espositori, sotto gli sguardi impauriti ma al contempo sognanti di alcuni presenti. Raggiunsero Goku e Chichi che nel frattempo avevano comprato quattro paia di orecchini per lei e un bracciale tribale per lui.
                          -Guarda amico mio, ti piace?- esordì egli alla vista dell’altro saiyan.
                          -Mmh, sì, grazioso. Che ha preso la tua donna?-
                          -Oh, alcuni orecchini...e tu?-
                          -Kakaroth, sai che non amo questi gingilli…perciò non ne ho preso nessuno. Bulma invece ha fatto il pieno di collane!-
                          -Mi fa piacere! Ma dimmi, tutto quel trambusto, l’hai per caso provocato tu?-
                          -Beh, diciamo di sì. Scusa, ma li hai visti in che modo si presentano alla gente?- chiese poi sussurrando all’amico.
                          -Chi?-
                          -I garzoni dell’isola! Sono tutti nudi, un’indecenza terribile-
                          -Ah…è vero, non mi metterei mai così in vista!-
                          -Appunto…comunque andiamo a mangiare qualcosa? Ho bisogno di carburante…-
                          -Ora che mi ci fai pensare…anch’io! Dai, laggiù ho visto un ristorantino che fa gola- e battendosi il cinque da buoni amici, corsero a rifocillarsi, mentre le due donne si ammiravano a vicenda gli acquisti, confidandosi le intense emozioni provate con i rispettivi partner nell’arco di quella mattinata, preludio di altri momenti idilliaci.

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                          Last edited by Lynd; 07 November 2007, 23:18.
                          "L'uomo non vivrà in questo modo in quanto uomo, ma in quanto in lui c'è qualcosa di divino" Aristotele Mia FF: "Al di là delle apparenze". 59° Cap!

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                          • Ma che bello!
                            Indovina la parte che mi è piaciuta di più!
                            Stupendissimo!!!!!!!!!
                            sigpic

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                            • "-Donna! Mettiti queste cose e non discutere!-.
                              Goku, a sentire quelle parole scoppiò in una risata che fece innervosire ulteriormente il principe e fece arrossire Bulma. "

                              Prossimo passa... il burqa! ma no dai...alla fine non l'ha fatto!

                              "aveva una camicia bianca aperta, senza maniche, con gli ultimi tre bottoni chiusi che quindi lasciavano intravedere sopra i pettorali sviluppati, dei pantaloni neri, larghi, al ginocchio, e delle scarpe da ginnastica antracite."

                              Madonnaaaaa!!!

                              Che carini goku e chichi!!!!!!!!!!!!!

                              Mamma che sfuriata quella di vegeta! non avrei voluto essere lì in quel momento!
                              Incredibile! il principe che decide di mostrare i suoi sentimenti in pubblico! wow!

                              "-Appunto…comunque andiamo a mangiare qualcosa? Ho bisogno di carburante…-
                              -Ora che mi ci fai pensare…anch’io! Dai, laggiù ho visto un ristorantino che fa gola- e battendosi il cinque da buoni amici, corsero a rifocillarsi"

                              non si smentiscono mai!!!!!!!

                              Che bello questo capitolo lynd!!!!!! XD
                              Complimentoni!XD XD
                              sigpic

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                              • ahahahahahaahh!
                                cavolo! anke io ero rimasto indietro con la tua ff e devo dire che è migliorata parecchio! all'inizio esageravi forse un po' con gli atteggiamenti "gentili" di Vegeta, che secondo me erano troppo evidenti, ma ora lo riprendi in tutti i suoi atteggiamenti in maniera ottima, brava!

                                p.s. sono molto curioso per quanto riguarda la storia del goldwariano, anche se pure i capitoli come questi sono decisamente ben fatti
                                sigpic

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