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Al di là delle apparenze

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  • Originariamente Scritto da GoTeo Visualizza Messaggio
    Si!! Goten più forte di Trunks si! (hihihih! Feleset nn ce l'avere con me! )
    Bellissimo capitolo !!! per il resto quoto bene ciò che ha detto Feleset
    Nono, Trunks deve essere più forte di Goten, perchè Goku è più forte di Vegeta, e così il Tory per accontentare un po' anche il principe dei saiyan ha fatto suo figlio più forte di quello del suo rivale!
    Ma sì dai alla fine non importa!
    Trunks in questa FF è fatto troppo bene... ci vorrebbe Totti!
    Oddio questa frase detta così sembra senza senso! XD
    sigpic

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    • Ottimo quest'ultimo capitolo!
      La descrizione del combattimento è stata fatto proprio bene,nei minimi dettagli.
      Mi è piaciuto molto anche la descrizione dell'ambiente circostante ai due sayan che man mano si distruggeva,davvero brava
      Grande Goten ssj2, la famiglia son vince su tutti i fronti!

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      • Originariamente Scritto da Feleset Visualizza Messaggio
        Ma sì dai alla fine non importa!
        Trunks in questa FF è fatto troppo bene... ci vorrebbe Totti!
        Oddio questa frase detta così sembra senza senso! XD
        E' vero nn importa
        Spoiler:
        SIIIIIII!!!!!!!!!!!!!!!! Goten ssj2


        La frase si capisce, si capisce almeno io l'ho capita
        sigpic
        Il mio primo video adesso rimodernato.... "braccio destro di Dante™"
        Ed ecco il secondo OSCAR DBA 2007/2008 :"Miglior critico di ff"
        Mia LongShot con Gogeta_89

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        • Ciao a tutti! Sono stata via per alcuni problemi con internet, però adesso eccomi! Sono ultrastramega contenta di avere ricevuto tanti bei commenti ! Vi ringrazio tantissimissimo ! Già, Goten di secondo livello, la rivincita ! Eh, Trunks lo ha battuto al torneo e ora spetta all'amichetto. Ma ci saranno i bei momenti per tutti quanti ...
          Comunque, vado con la seconda parte del decimo capitolo!! Buona lettura

          Capitolo 10. La distruzione della CC (seconda parte)
          Infine un sempre più terrorizzato Trunks notò alcune scariche elettriche azzurrine avvolgere il piccolo saiyan.
          -Oh…mamma! Qui si mette male! Credo.. sia… Super saiyan di secondo livello!!- urlò infine con numerose gocce di sudore freddo che gli scendevano dalla fronte alle guance e tremando come una foglia scossa dal vento. Allora deglutì e tentò di preparare un altro Cup Attack, ma non fece in tempo perché l’altro con una mossa fulminea lo spedì dritto sul muro che divideva il corridoio dalla stanza. Dopo gli si gettò addosso scaricandogli destri, sinistri e una moltitudine di calci. Perciò lo afferrò per la maglietta e facendolo sbattere più volte contro la parete, si alzò in volo con lui e con forza lo scagliò sul pavimento provocando una voragine. Il povero Trunks tossì e uscendo con estrema fatica dal buco, piegò le ginocchia per spiccare un balzo verso Goten, trasformato in una vera furia, ma le forze gli vennero a mancare e cadde di peso. Ma l’altro sfrecciò e prendendolo per il colletto dell’indumento, lo fece finire dritto sulla medesima parete precedente, posizionandosi per lanciare un micidiale attacco.
          -KA.. ME.. HA.. ME.. HA!- e dalle mani del potente ragazzino partì un’enorme onda che lo travolse e frantumò la parete. Dopo, tutto ad un tratto, si calmò e tornò allo stadio normale. Si diresse preoccupato verso l’amico che ancora non emergeva dalle macerie. Iniziò a spostare i pezzi distrutti e finalmente lo vide: aveva gli occhi chiusi e numerose contusioni. Lo prese tra le braccia e uscendo dall’irriconoscibile sala lo portò nella cameretta e lo pose sul letto.
          -Scusami… Non volevo!- e dagli occhi lucidi e pieni di pianto sgorgarono delle lacrime e del muco gli colò dal naso. Appoggiò le mani sulla fronte e sul petto di Trunks e pianse a dirotto per qualche istante. Poi un lamento lo fece trasalire: l’amico si stava riprendendo, era solo svenuto.
          -Goten, stai piangendo per me?- gli chiese.
          -Sigh, sì!- rispose egli con un filo di voce.
          -Hai ragione, sei tu il più forte!- e balzando giù lo abbracciò calorosamente.
          Concluso l’abbraccio eseguirono un balletto che essi usavano per tenere viva la loro amicizia e per dimostrare la loro profonda intesa.
          -Senti, a me è venuta fame. Che ne dici se prepariamo una torta?- propose Trunks.
          -Evviva sì!- concordò Goten saltando dalla gioia. E così corsero in cucina e tirate fuori dagli stipi scodelle, cucchiai, fruste e prese dal frigo uova, latte e lievito e dalla dispensa farina, zucchero e una grande quantità di cioccolato, cominciarono a destreggiarsi nell’arte culinaria. Il figlio del principe cominciò a mescolare la farina con le uova e aggiunse il latte, il lievito e dello zucchero. Il compagno mise in un pentolino un altro po’ di latte, il cioccolato e altro zucchero, e lo mise a bollire girando il tutto con un cucchiaio.
          -Ehi, com’è lì, stai finendo?- chiese Goten.
          -Certo, tu?-
          -Anche io! Come si spegne qui?-
          -Mah, vedi, non ne ho idea!-
          -Come non ne hai idea! La crema si sta bruciando! E io non voglio una torta con il cioccolato cattivo!-
          -Neppure io, ma se non so come si spegne? Buttaci l’acqua-. Egli seguì il consiglio e riempito un bicchiere con dell’acqua dal rubinetto, la gettò sul fornello, spegnendo all’istante la fiamma. Rallegratosi, assaggiò il composto ed esclamando “Buono!” lo passò all’interno di una ciotola. Intanto pure Trunks finì di mescolare gli ingredienti e prendendo una teglia esagonale vi versò il contenuto della scodella. Poi aprì il grande forno e inserì la teglia, lo richiuse e impostò il timer accendendolo.
          -Ecco! Adesso ci siederemo qui e aspetteremo!- e tutti e due presero posto su delle sedie stile moderno. Attesero qualche minuto e a un certo punto si sentì un odore particolare provenire dalla cucina a gas.
          -Lo senti anche tu questo strano odore?- chiese il moro.
          -Eh sì! Sarà la torta, conviene alzare la temperatura…- rispose l’amico e andando verso il forno, spostò la rotellina dei gradi centigradi a 280. Tutto contento stava tornando al suo posto quando ci fu una terribile esplosione. Il tavolo della cucina venne completamente spazzato via, idem per le sedie. I vetri delle finestre si frantumarono e la torta, gonfiatasi in maniera incredibile per l’eccessiva quantità di lievito, scoppiò e i pezzi si sparsero per il pavimento e per le pareti. Anche la ciotola con la crema al cioccolato saltò e finì dritta sulla testa di Trunks che, accovacciato per terra si stava riparando con le braccia.
          -Fuggiamo, qui sta per scoppiare tutto!- gridò spaventato Goten e, seguito a ruota dall’altro ragazzino, corse verso l’esterno e abbattuta la porta di ingresso entrambi spiccarono il volo e si allontanarono dalla casa. Poco dopo un’altra esplosione fece tremare il territorio circostante e pezzi della casa si sparpagliarono qua e là. Pure il laboratorio del dottor Brief aveva subito pesanti danni e la rara pianticella era stata completamente polverizzata. Gli animali fuggirono per le strade dileguandosi in brevissimi istanti. Delle auto si tamponarono a vicenda sia per evitare di investire i terrorizzati animali sia per lo spavento che essi stessi avevano provato udendo un boato di tali dimensioni.
          L’odore, infatti, non era dovuto alla torta, ma alla fuoriuscita del pericoloso gas, dato che Goten non aveva spento totalmente il fornello.
          -Cavoli, che facciamo adesso? Mezza casa è distrutta! Chi li sentirà i nonni? E non oso pensare ai miei genitori!- disse alterato il figlio dei proprietari della CC.
          -Possiamo andare a casa mia! Là saremo al sicuro!- esultò l’altro.
          -Buonissima idea! Filiamocela!- e incrementando l’aura si dileguarono nell’immenso cielo, con l’intento di raggiungere gli stupendi e solitari monti Paoz.

          Spero vi sia piaciuta! A domani, forse se internet continua a funzionare, con l'undicesimo capitolo! Vi aspetto tutti !
          "L'uomo non vivrà in questo modo in quanto uomo, ma in quanto in lui c'è qualcosa di divino" Aristotele Mia FF: "Al di là delle apparenze". 59° Cap!

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          • Bellissimo Goten e Trunks hanno distritto la CC ............... voglio vedere la reazione di Vegeta
            BRAVISSIMA!!!
            sigpic
            Il mio primo video adesso rimodernato.... "braccio destro di Dante™"
            Ed ecco il secondo OSCAR DBA 2007/2008 :"Miglior critico di ff"
            Mia LongShot con Gogeta_89

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            • Se davvero molto brava a scrivere!
              Il tuo stile di scrittura mi piace parecchio,descrivi tutto in maniera eccellente senza appesantire il lettore,infatti tutto scorre che è una meraviglia.
              I personaggi li stai caraterizzando prorpio bene anche se credo che a combattimento concluso i due si sarebbero un attimo spaventati per ciò che avevano combinato
              Stupendo il pezzo in cui dopo essersi letteralmente massacrati senza pensarci due volte vanno a fare la torta

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              • Oh oh... la Capsule Corporation è solo un ricordo!
                Prima se le danno e dopo preparano la torta al tritolo! ma lol!
                Un capitolo fantastico come sempre! Complimenti!
                sigpic

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                • Troppo lol!!!!
                  Chissà che faccia faranno i loro genitori!!!
                  sigpic

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                  • Siete tutti gentilissimi, grazie davvero !! Sì, la CC è saltata in aria ! E, poveri piccoli quando Vegeta li scoprirà... C18lux-lucis, bella quella della torta al tritolo :lo:! Sono piccoli e cambiano idea facilmente...e sono anche grandissimi pasticcioni, come avete potuto vedere . Grazie del complimento Tigre, sono molto felice che segui la FF con piacere! E vi ringrazio tutti di seguire la storia! Vi aspetto domani!! Ah, per ingannare l'attesa, posto un'immagine che ho fatto qualche giorno fa...non è nulla di speciale, ho voluto rappresentare Goten ssj2, anche se a parer mio non è venuto molto bene...ma non credo sia malaccio...comunque, giudicate voi!
                    PS: è la prima volta che provo a disegnare Goten, e poi ho pensate che fosse cresciuto un po', perciò non ha tanto l'aria tenera, paffutello. Eccola

                    Spoiler:


                    Che ve ne pare?
                    Last edited by Lynd; 24 October 2007, 22:34.
                    "L'uomo non vivrà in questo modo in quanto uomo, ma in quanto in lui c'è qualcosa di divino" Aristotele Mia FF: "Al di là delle apparenze". 59° Cap!

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                    • Carino! Peccato che nei disegni sia difficile rappresentare le scariche elettriche!
                      sigpic

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                      • Bel capitolo
                        sigpic

                        La mia fan fic=Hikaru Chronicles

                        Comment


                        • Grazie Feleset ! Infatti, è abbastanza complicato rappresentare le scariche...per l'espressione volvo che fosse minacciosa e credo di esserci riuscita almeno in questo ! Moon Night, hai letto il capitolo, grazie !! Ora posto l'undicesimo, sperando che vi piaccia!!

                          Capitolo 11 (Prima parte)
                          Il misterioso guerriero che era atterrato con la sua navicella su una spiaggia isolata e popolata da alcuni pescatori con le loro famiglie, stava perlustrando la zona in cerca di cibo e forme di vita da spazzare via. Per sua fortuna poco lontano dalla costa vi era un villaggio, con capanne, animali e piante. Egli affrettò il passo e si diresse verso la piazza del centro abitato: dei bambini giocavano e si rincorrevano in compagnia dei loro cagnolini, delle donne camminavano a gruppi di tre o quattro e trasportavano otri d’acqua e casse di ortaggi e pesce da vendere lì, in piazza. Ogni giorno infatti, persone del luogo e forestieri si riunivano per vendere ed acquistare cose al mercato.
                          “Quanta gente! Aspetterò che si radunino in molti…e mi potrò sfogare!” pensò il personaggio abbozzando un ghigno. Si avvicinò ad una casa e bussò alla porta: passò qualche istante e una donnina anziana gli aprì.
                          -Chi sei giovanotto? Desideri qualcosa?- domandò ella con un dolce sorriso. L’altro abbassò lo sguardo e schiarendosi la voce le rispose con un tono melanconico:
                          -Buona nonna, sono affamato e assetato. Potrebbe offrirmi la sua ospitalità?-
                          -Certo, la mia casa è sempre aperta per i giovani gentili come te!- e ingenuamente lo accolse nell’umile capanna. Lo fece accomodare ad un tavolo di grezzo legno, lo apparecchiò come meglio poteva e gli portò una ciotola di zuppa di pesce, del pane raffermo e della fresca e limpida acqua. Lo straniero mangiò e bevve avidamente, si alzò e si affacciò alla porta.
                          -Ragazzo mio, perché te ne stai lì? Se vuoi puoi riposarti nel mio letto-
                          -No grazie. Attenderò qui…- e appena l’anziana si girò lui le assestò un potente colpo sulla nuca, facendola addormentare per sempre all’istante. Poi si fregò le mani e si accovacciò sulla soglia. In breve la piazza si riempì di persone di tutte le età che si muovevano freneticamente. Appena le vide scattò in piedi e avanzando tra la folla si alzò in volo e con lo stupore generale assunse una posa particolare, preludio di strage: piedi uniti, braccia a croce, occhi puntati sulle creature sottostanti. Una luce biancastra lo avvolse, diventando splendente quasi come il sole, e una sfera rosata prese forma e consistenza.
                          -Prendete questa, stupidi esseri!- e allargando tutto ad un tratto le braccia liberò un’immensa energia che si abbatté e schiacciò tutti i presenti, facendoli scomparire nel nulla. Solo due bambini riuscirono a scampare al massacro e tremanti si nascosero dietro un mucchio di paglia secca, presso una stalla. Egli scoppiò in una risata diabolica e scendendo velocemente percorse tutti i viottoli e riuscì ad uccidere un’altra decina di esseri umani trapassandoli con dei raggi rossastri.
                          -Dove si saranno cacciati quei mocciosi…- disse tra sé e sé continuando a planare tra le stradine. Ad un certo punto notò un pezzetto di stoffa blu muoversi tra dei fili di paglia ammassati e posando silenziosamente i piedi a terra preparò una sfera gialla e gliela scagliò contro. Il pagliaio andò in fiamme e i due bimbi in lacrime si allontanarono da esso. Il guerriero gli corse dietro e li afferrò per i lembi delle giacchette che indossavano.
                          -Ma bene…adesso farete una brutta fine…- e gettandoli con violenza contro un muro, aprì il palmo della mano e lo posizionò all’altezza delle teste dei piccoli. Stava per disintegrarli con una sfera energetica quando captò un’aura abbastanza potente che si trovava a poca distanza dal villaggio ormai deserto. Rivolse i suoi occhi carichi d’odio sugli innocenti che tremavano come degli agnelli pronti e rassegnati ad essere immolati. Calò la mano e senza indugiare scomparve, salvando loro involontariamente la vita. I bambini non credevano di essere ancora vivi e stringendosi cominciarono a piangere, consapevoli però che nella loro casa non ci sarebbe stato più nessuno ad accoglierli, nessuno avrebbe loro preparato il pranzo o la cena, nessuno avrebbe più dato loro il bacio della buonanotte.
                          Il crudele essere si dirigeva a una velocità pazzesca verso il posto da dove proveniva una forza spirituale importante. Dopo un po’ arrivò nei pressi di una cascata, tranquilla e riservata, immersa nella natura più rigogliosa. Lì, tra le acque che scrosciavano sulle bianche rocce, c’era qualcuno che stava sospeso, a gambe incrociate, in evidente posa di meditazione. Una leggera aura ne avvolgeva il corpo, il puro elemento ne bagnava piacevolmente gli abiti. Sul capo portava un turbante bianco, anche il mantello con le spalline era dello stesso colore. Poi indossava una tuta viola e degli stivaletti marroni. Doveva essere pacifico, ma possedeva un alto livello combattivo. Con discrezione si fece più avanti e vide che la sua pelle non era del medesimo colore delle persone che aveva mandato all’altro mondo prima, ma era verde e inoltre le orecchie erano più appuntite.
                          Sgranò gli occhi e digrignando i denti si materializzò di fronte a colui che era in stato di profonda trance. Questi se ne era accorto già da tempo che qualcuno lo stava osservando e tuttavia rimanendo in tale stato gli parlò:
                          -Chi sei? Sembri molto forte e malvagio…-.
                          L’altro era sorpreso e per una manciata di secondi non proferì parola. Come poteva quello strano individuo verde essersi accorto della sua presenza, dato che era difficile percepire la sua aura? Infatti egli apparentemente non ne possedeva una perché aveva un potere speciale che gli permetteva di renderla impercettibile.
                          -Devo farti i miei complimenti: fino ad ora non mi era mai capitato che qualcuno non venisse sorpreso dai miei agguati. Riguardo alla mia identità, te la svelerò solo se mi dimostrerai di essere degno di saperla. Ora coraggio, misuriamoci in uno scontro!- disse poi preparandosi a combattere.
                          -Se proprio insisti… Io ti dirò lo stesso il mio nome…non sono così maleducato come te! Sono Piccolo, colui che ti punirà per la tua superbia!- e in un batter d’occhio liberò parte della sua energia. L’avversario lo squadrò e urlando si gettò sul namecciano cercando di stordirlo con un pugno in pieno viso. Ma questi scomparve e ricambiò con una martellata, una ginocchiata allo stomaco e un calcio al fianco facendolo schiantare su delle rocce che andarono in frantumi.
                          Il guerriero scostò i massi e scuotendo la testa si lanciò in alto e riuscì ad assestargli un pugno roteante all’addome e un gancio alla guancia destra talmente potente che lo spedì tra le acque della cascata facendolo sbattere contro la parete rocciosa. Piccolo, leggermente frastornato, riemerse e gettò via il mantello con il turbante.
                          -Che fai, stai cominciando a sudare, per caso?- lo canzonò il nemico.
                          -Zitto e combatti!- e cominciò a scaricargli una raffica di colpi velocissimi e quasi invisibili che gli provocarono alcune contusioni. Poi lo afferrò per la catenella che portava al collo e lo fece girare un paio di volte, scagliandolo tra gli alberi della foresta vicina. Da lì gli lanciò numerose sfere e infine si tuffò anch’egli tra la folta vegetazione, ormai in gran parte distrutta e bruciata. Lo trovò con un pesante tronco che lo bloccava a terra e, sollevandolo con uno spostamento d’aria, preparò il suo attacco più formidabile: il Makankosappo.

                          Per ora la prima parte, a domani con la seconda! (speriamo!!) Non mancate
                          Last edited by Lynd; 25 October 2007, 20:55.
                          "L'uomo non vivrà in questo modo in quanto uomo, ma in quanto in lui c'è qualcosa di divino" Aristotele Mia FF: "Al di là delle apparenze". 59° Cap!

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                          • Le descrizioni sono ottime come sempre! Complimenti!
                            Piccolo per ora è riuscito a tenere testa allo straniero ma voglio proprio vedere la sua reazione quando deciderà di mostrare tutta la sua forza!

                            "-Ma bene…adesso farete una brutta fine…- e gettandoli con violenza contro un muro, aprì il palmo della mano e lo posizionò all’altezza delle teste dei piccoli. Stava per disintegrarli con una sfera energetica quando captò un’aura abbastanza potente che si trovava a poca distanza dal villaggio ormai deserto. Rivolse i suoi occhi carichi d’odio sugli innocenti che tremavano come degli agnelli pronti e rassegnati ad essere immolati. Calò la mano e senza indugiare scomparve, salvando loro involontariamente la vita. I bambini non credevano di essere ancora vivi e stringendosi cominciarono a piangere, consapevoli però che nella loro casa non ci sarebbe stato più nessuno ad accoglierli, nessuno avrebbe loro preparato il pranzo o la cena, nessuno avrebbe più dato loro il bacio della buonanotte. "
                            Poveri bimbiii!! è il pezzo che mi è rimasto più impresso! Avevo paura per loro!
                            Un signor capitolo come sempre! Complimentoni!!!!!
                            sigpic

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                            • Ti ringrazio tantissimo C18!! Sarà un duro combattimento tra il namecciano e il guerriero... Sì, la crudeltà dell'individuo non ha limiti! Anche io ho provato tristezza quando l'ho riletto.. Grazie, i tuoi complimenti mi rendono davvero contenta ^_^! Non mancare alla seconda parte, domani! Ti aspetto !
                              "L'uomo non vivrà in questo modo in quanto uomo, ma in quanto in lui c'è qualcosa di divino" Aristotele Mia FF: "Al di là delle apparenze". 59° Cap!

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                              • Ma prego! (sorry, sarò ripetitiva ma.. poveri bimbiii!)
                                ci credo!!
                                Sono tutti e due fortissimi! sarà uno scontro spettacolare! (io tifo per piccolo!!! )
                                Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo!
                                sigpic

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