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Al di là delle apparenze

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  • Bellissimo capitolo!Complimenti!
    Ma di che cosa è fatto Heizel?Secondo me ha qualche trucco.
    Come al solito sei stata bravissima!Continua così!XD
    sigpic
    La mia FF: http://gamesurf.tiscali.it/forum/showthread.php?t=73552 ,postato 20°capitolo
    "Cugino di Fusion 12!"

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    • Davvero bellissimo capitolo, i 2 ragazzini hanno saputo sfruttare la situazione ,hanno dato la colpa ad Heizel per la distruzione della CC che BRAVI! così si fa
      La descrizione del combattimento è fatta veramente bene, certo che questo il goldwariano è davvero resistente ha sfiaccato anche Gohan.....
      che succederà adesso? (è la domanda di routin ) aspetto il prox capitolo
      sigpic
      Il mio primo video adesso rimodernato.... "braccio destro di Dante™"
      Ed ecco il secondo OSCAR DBA 2007/2008 :"Miglior critico di ff"
      Mia LongShot con Gogeta_89

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      • Originariamente Scritto da The Prince of the Saiyan Visualizza Messaggio
        penso di aver capito cosa capiterà:Gotenks picchierà Heizel ma,a causa della sua arroganza
        la Fusion si scioglierà, e Piccolo,che grazie alla boccetta miracolosa di Heizel si sarà ripreso, gli andrà ad aiutare. Ho indovinato?
        a quanto pare, almeno per il cap. 29 avevo in parte ragione.
        Spoiler:
        lo avrò già chiesto1000000000000000000000000000000000000000000 0000000000000000000000000000000000000000 miliardi di volte:quando si torna all'isola?
        sono nuovamente momentaneamente in lutto per la vittoria dell'inter

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        • Wow quanti commenti ragazzi, grazie !!!

          Ti ringrazio tantissimo Goku !! Sono davvero felice che ti sia piaciuta la descrizione del combattimento...mi sembrava non fosse venuta granché XD!
          Sì sì, hai visto Gohan l'ha stremato ad Heizel ! Eh già..è strano sì! Di solito il nemico muore ma questo no...
          Allora, delle due possibilità diciamo che ci sei andato vicino...un po' per entrambe...ma spero di sorprenderti perché accadranno tante cose ...

          p.s. Sei incredibile!! Quello che sta per arrivare è proprio Piccolo ^_^!

          Grazie 100000 Mrk!!
          Heizel è molto molto resistente....e qualche trucchetto ce l'ha, diciamo particolarità !

          Teo è piaciuto anche a te la descrizione del combattimento, grazie tante tante !!!!
          Eh sì, i due piccoli non hanno perso tempo a dare la colpa ad Heizel della distruzione della CC ...sono stati veramente bravi !!!
          Già, il goldwariano è abbastanza resistente...infatti come hai detto tu ha sfiaccato Gohan che di suo è molto forte..
          Adesso succederanno varie cose .... E io aspetto te !

          Prince per il cap. 29 sì, avevi in parte ragione ^^! Anche per la venuta di Piccolo, che si vedrà poi!

          Spoiler:
          Fra uno o due capitoli al massimo si tornerà sull'isola!!!


          Vi attendo tutti al prox capitolo!!
          "L'uomo non vivrà in questo modo in quanto uomo, ma in quanto in lui c'è qualcosa di divino" Aristotele Mia FF: "Al di là delle apparenze". 59° Cap!

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          • Sera ragazzi! Questo capitolo racconta delle cose che non accadono nel tempo in cui si sta svolgendo tutta la FF, ma è una specie di flashback che tuttavia è necessario per scoprire alcune cose...non so se vi piacerà, ma vi auguro lo stesso buona lettura !!

            Capitolo 31. Memorie tra gioia e dolore
            Era buio tutt’intorno e varie immagini sfocate riempivano la sua mente, mentre il corpo non soffriva più le conseguenze dei colpi subiti e non portava più il peso di quegli anni che all’apparenza potevano sembrare pochi, ma che invece non lo erano. In brevi istanti la sua intera vita gli era passata davanti, gli occhi color del tramonto più bello e maestoso non avevano avuto il tempo di versare una sola lacrima, una goccia di freddo cristallo che però non l’avrebbe potuto riscattare dal male che nel bel periodo della giovinezza aveva compiuto. Le sue membra erano ancora giovani, ma non più in grado di muovere una sola particella della quale erano composte, solo la mente era rimasta cosciente e capace di fargli provare dolori ancora più atroci di quelli che un pugno, un calcio o una sfera energetica potevano provocare.
            Heizel giaceva sulla terra del campo di battaglia dove aveva trovato la sconfitta per mano di un altro guerriero come lui, un ragazzo appartenente però ad un’altra razza aliena, quella dei Saiyan. Il suo cuore non era stato trafitto da un colpo mortale e neppure il resto del corpo, ma sia il vitale organo che l’anima avevano già subito un grave supplizio. Nessun rumore che appartenesse alla realtà poteva destarlo poiché egli stava vivendo in un mondo diverso, non si trattava di un sogno o di qualche antica fantasia, ma di memorie passate e distanti e al contempo vicine. Esse erano sempre state represse perché fin quando c’è la volontà e la coscienza, ciò che è più profondo nel pensiero e nell’anima non può vedere la luce. Adesso invece stavano prendendo il sopravvento e si stavano insinuando fra i tetri meandri della sua mente, pronte a riportarlo indietro di anni nel tempo che dovrebbe essere il più gaio e dorato della vita di un essere, l’infanzia e la fanciullezza.
            -Forza piccolo, dammi un pugno al viso- disse una voce calma e soave nell’oscurità che lentamente si andava diradando, lasciando intravedere foschi contorni di un’ombra e di un paesaggio primaverile.
            -No papà, non voglio colpirti- ribatté un’altra voce infantile e dai toni dolci.
            -Su, sei quasi un ometto e fra non molto tempo dovrai andare alla scuola per combattenti-
            -Va bene…ma se ti facessi male?-
            -Tranquillo, papà è resistente- e dopo queste poche frasi la figura diventò nitida e si mostrò nel suo rude fascino: un uomo alto dalla pelle di un dorato chiaro e brillante, i capelli anch’essi d’oro e folti ricadenti sulle massicce spalle, gli occhi grandi e amorevoli color del sole del deserto, il viso incorniciato da uno strato di sottile barba e gli abiti umili ma decorosi. A poca distanza da egli vi era un bambino di bassa statura, paffutello e dall’aria ingenua e tenera: aveva i capelli splendenti di media lunghezza arruffati, la fronte stretta da una fascia, gli occhi della stessa cromatura dell’uomo e vestiti un po’ larghi che lo fasciavano morbidamente. Improvvisamente si lanciò contro l’adulto cercando di assestargli un pugno con la sua piccola mano, ma l’altro lo scansò dandogli pure un lieve buffetto su una guancia.
            -Uffa non ci sono riuscito! Non sarò mai un buon guerriero come te papà!- piagnucolò sedendosi tra i fiori delicati del prato.
            -Heizel, piccolo mio…non devi perdere la fiducia in te stesso! Io non sono poi così bravo, infatti non ho neanche un’armatura decente da indossare in caso di guerra! Ma tu sei forte, hai una potenza immensa dentro di te, devi solo trovarla e svilupparla- lo rassicurò colui che doveva essere il padre, accovacciandosi accanto al figlio e passandogli un braccio attorno alle spalle per poi continuare a parlare.
            -Figliolo, sai che viviamo in un pianeta di esperti guerrieri e che i nostri vicini non sono poi così contenti di noi…unica famiglia legata ai sani valori del passato-
            -Papà perché mi stai dicendo questo? Tu mi proteggerai sempre, non è vero?-
            -Beh… io sarò con te e non permetterò a nessuno di farti del male…- un forte abbraccio carico di affetto seguì quelle parole mormorate nel silenzio circostante, con una leggiadra brezza che passava invisibile tra i fili d’erba e carezzava la pelle e la chioma dell’uomo e del bambino.
            Pochi ma intensi attimi trascorsero e il cielo si tinse di blu rendendo visibili le chiare e luminose stelle, mentre i due stavano distesi e osservavano quel manto di seta trapuntato da una miriade di diamanti.
            -Heizel, guarda quella costellazione: è il simbolo della virtù spirituale…-
            -Dici quella? E’ bellissima! Ma…la virtù allora è semplicemente un insieme di puntini?-
            -Eh…se ti piace definirla così, è questa-
            -E cosa significherebbe?-
            -Un giorno, piccolo, comprenderai che ciò che noi vediamo, sentiamo, tocchiamo o annusiamo, non è altro che una minuscola parte di quello che è e che possiamo percepire. Tu vedi solo degli astri che messi insieme acquistano delle forme, a cui noi attribuiamo dei simboli precisi. Ma non è quello che ammiriamo che ci fa capire cos’è veramente la virtù, la forza o la volontà, bensì è ciò che va al di là delle apparenze, oltre la materialità, oltre la finitezza delle cose. Sapere cosa esiste e cosa non esiste è utile…ma lo è ancor di più sapere che noi siamo parte di qualcosa di infinito, di qualcosa che forse non potremo mai arrivare a conoscere bene ma che ci fa conoscere noi stessi, il nostro spirito…-
            -Papà, io non ci ho capito niente! Come farò un giorno a sapere tutto questo?-
            -Lo capirai, prima o poi…e quando ciò avverrà vorrà dire che sarai puro e perfetto…-.
            “Sono tutte bugie…mi hai sempre ingannato e mi hai lasciato solo nei momenti in cui avevo più bisogno… Le tue parole ti rendevano grande ai miei occhi, ma non hanno evitato che tu mi abbandonassi…non ti perdonerò!” un pensiero di rabbia e di profondo risentimento scosse il sereno e pacifico paesaggio che si dissolse, lasciando il posto a una stanza semioscura e fredda, gelata e insensibile come il corpo e il cuore del giovane goldwariano. Seduto su una rozza panca vi era un ragazzino, sembrava piuttosto simile al piccolo di prima tranne per i capelli dorati che erano più lunghi e incolti, uno sguardo spento che rispecchiava dolore e incredibile delusione, una pesante armatura bronzea che rendeva il suo respiro affannoso. All’improvviso un tizio dall’aspetto burbero entrò da una porta ricoperta da cunei affilati, recava una spada a doppia lama in mano e un fine bastone d’oro con la punta aguzza. Un urlo risuonò in quell’ambiente di sofferenza, del sangue cristallino schizzò sulle pareti intorno e il giovinetto cadde scompostamente sul pavimento, tenendosi poi la spalla che era stata trafitta.
            -Inutile pivello, di questo passo non diventerai mai un valido soldato del glorioso pianeta Goldwar. Sai che tuo padre ti ha abbandonato apposta, vero? Non voleva un figlio perdente come te, sempre pronto a tirarsi indietro, dall’animo gentile come una donnina qualunque! Sei stato la vergogna del tuo genitore e ti ha tenuto vivo per pietà…me le ha dette lui in persona queste cose!-
            -Non ti credo! Mio papà mi voleva…bene! Mi ha insegnato lui a essere buono ma coraggioso!-
            -Non parlare, essere ignobile e vile! Dimentica il tuo passato, dimentica i giochi, le passeggiate, gli amici… Benvenuto nella scuola di sopravvivenza, nella prigione del pianto e della disperazione, nel luogo dove verserai sangue e non dovrai piangere se vorrai salva la tua misera vita! Tutti i migliori guerrieri sono passati di qui, ma tu dovrai dimostrare di valere qualcosa, di non avere pietà per l’avversario che ti chiede un secondo di respiro in più, perché tu stesso non ne avrai! Preparati a patire le peggiori pene, a subire le più terribili umiliazioni, a guardare la morte negli occhi e a sentire il tuo cuore stremato e sanguinante cedere sotto il suo alito di distruzione… Il tuo biglietto per questa valle è di sola andata e ricorda che non vi è ritorno per i codardi e deboli! Per adesso sei uno scarto, un ripugnante rifiuto della tua famiglia... IO TI RENDERO’ POTENTE, RESISTENTE E IMPASSIBILE DI FRONTE A OGNI SORTA DI SOFFERENZA! LA TUA VITA ORA APPARTIENE A ME E NON USCIRAI VIVO SE NON IMPARERAI A UCCIDERE!- e come il fuoco che forgia le armi di morte più spaventose, egli venne abbandonato nelle mani del più valido ma crudele guerriero e difensore del pianeta. Tutte le memorie si accavallarono e varie vicissitudini tramortirono la sua mente e la sua anima, poi un buio fitto e una coltre silenziosa coprirono i suoi lamenti e i suoi spasmi di una sofferenza che lo aveva portato ad essere ciò che era.
            "L'uomo non vivrà in questo modo in quanto uomo, ma in quanto in lui c'è qualcosa di divino" Aristotele Mia FF: "Al di là delle apparenze". 59° Cap!

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            • Sono il primo a commentare finalmente!
              Un altro capitolo fantastico!Finalmente si spiega il titolo della fanfic!XD
              Eccezionale!
              sigpic
              La mia FF: http://gamesurf.tiscali.it/forum/showthread.php?t=73552 ,postato 20°capitolo
              "Cugino di Fusion 12!"

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              • Lynd hai descritto la storia di Heizel così bene che mi dispiace veramente per lui chi sa se adesso torna il buono ma coraggioso guerriero che gli ha insegnato ad essere suo padre??!! BRAVISSIMA
                sigpic
                Il mio primo video adesso rimodernato.... "braccio destro di Dante™"
                Ed ecco il secondo OSCAR DBA 2007/2008 :"Miglior critico di ff"
                Mia LongShot con Gogeta_89

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                • Già Mrk sei il primo !!
                  Sì sì, dopo 30 capitoli ecco spiegato il titolo della FF !! E' legato a tutto il discorso del padre di Heizel...
                  Grazie davvero !!

                  Teo sono felice che ti sia piaciuta la storia di Heizel...vissuta tra la tranquillità, la saggezza e la crudeltà ... Merci beaucoup !!
                  Uhm può darsi che tornerà buono....e se riuscirà finalmente a capire il discorso complicato del padre ...

                  Vi ringrazio tantissimissimo !!!
                  "L'uomo non vivrà in questo modo in quanto uomo, ma in quanto in lui c'è qualcosa di divino" Aristotele Mia FF: "Al di là delle apparenze". 59° Cap!

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                  • bel capitolo,davvero bella la storia di Heizel, ma la storia non è finita.Giusto?
                    sono nuovamente momentaneamente in lutto per la vittoria dell'inter

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                    • molto bello questo capitolo, complimenti...
                      cmq hai un talento innato nello scrivere, sembrava di leggere un libro!

                      per quanto riguarda la storia, è spiegata molto bene, ma non è ancora abbastanza, immagino che nella prossima o comunque nelle puntate successive continuerai il racconto in flashback

                      detto questo... attendo il prossimo XD
                      sigpic

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                      • Grazie mille Prince, sono davvero contenta che la storia di Heizel ti sia piacuta !! Giusto, la storia non è finita....hai intuito benissimo !!

                        Ti ringrazio tanto Goku !! Addirittura un libro ...beh è che mi alleno sempre per scrivere e adoro leggere...poi forse sarà anche come dici tu, chi lo sa !

                        Sono felice che sia tu che Prince avete capito che la storia non è tutta qui...infatti poi ci sarà un altro flashback dove si scopriranno altre cose che hanno contribuito a fare di Heizel un guerriero spietato !
                        Vi attendo anch'io, non mancate !!
                        "L'uomo non vivrà in questo modo in quanto uomo, ma in quanto in lui c'è qualcosa di divino" Aristotele Mia FF: "Al di là delle apparenze". 59° Cap!

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                        • Bellissimo capitolo!

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                          • non ti facevo così eccezionale. Complimenti
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                            • Grazie 10000 Luis !! Mi fa piacere che hai letto il capitolo !!

                              Goge ti ringrazio davvero!!! Mi sento felice di ricevere i tuoi commenti (come anche quelli di tutti, naturalmente )... Sei bravissimo a scrivere le tue shots ^_^!!
                              Eccezionale, mi fai arrossire così ^^!!

                              Non so cosa dire ragazzi, siete a dir poco UNICI!!!!
                              Vi aspetto al prox capitolo, come sempre !!
                              "L'uomo non vivrà in questo modo in quanto uomo, ma in quanto in lui c'è qualcosa di divino" Aristotele Mia FF: "Al di là delle apparenze". 59° Cap!

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                              • Ecco che dopo una settimana posto il capitolo 32!! So che magari potrebbe sembrarvi un po' più statico rispetto agli altri capitoli, ma è ambientato.....a richiesta.....sull' ISOLA!!! Buona lettura!!

                                Capitolo 32. Prima della sera
                                Il caldo sole del pomeriggio stava lasciando posto al tramonto tinto da mille sfumature rosate, azzurre e un tenue giallo ocra, mentre l’estiva temperatura che aveva dominato l’isola per tutta la giornata si stava lentamente abbassando e una delicata brezza faceva ondeggiare morbidamente le fronde dei molti alberi e arbusti. Le increspature del mare avevano assunto toni scintillanti grazie al riflesso degli stupendi colori del cielo sull’acqua azzurra e limpida, la stessa sabbia della paradisiaca spiaggia era tiepida e i granelli erano rosa con pagliuzze d’oro sparse qua e la. La gente che abitava l’ambita meta turistica aveva terminato ogni attività e si stava dedicando al riposo, alla musica, al cibo e all’allestimento delle consuete feste serali e notturne che animavano l’intera Passion Island. I turisti si apprestavano invece ad agghindarsi e ad indossare i meravigliosi e caratteristici gioielli etnici fatti con grandi conchiglie e pietre pigmentate, indossavano anche gli abiti tipici in vista della movimentata serata che si sarebbe svolta ai centri dei villaggi turistici.
                                Alla graziosa capanna dove alloggiavano i due saiyan con le rispettive consorti regnava la pace e un dolce profumo esotico inebriava le camere matrimoniali, il venticello che entrava dalle finestre percorreva le fini lenzuola lucide e carezzava la pelle dei quattro. Essi avevano trascorso un pomeriggio di intensa passione e di amore come non avevano vissuto da tanto tempo, a causa dei continui impegni ai quali dovevano far fronte: primo fra tutti la difesa della Terra dagli attacchi di pazzi e mostri che negli ultimi tempi si erano succeduti senza tregua. Adesso finalmente i due guerrieri più forti e temuti dell’Universo si erano potuti concedere infinite ore di coinvolgimento sia fisico che sentimentale con le mogli, quest’ultime felici di avere i loro uomini per sé senza temere che un attimo dopo se ne sarebbero andati per salvare l’intera umanità.
                                Goku dormiva abbracciato a Chichi respirando il suo profumo delicato e sfiorandole con le labbra i lunghi e neri capelli, carezzandole con le mani il candido viso e stringendole la vita, mentre lei sorrideva e a volte apriva i profondi occhi e si rasserenava constatando che ciò che stava vivendo non era un sogno, bensì una bellissima realtà. Vegeta invece era immerso in un sonno leggero e di tanto in tanto muoveva il naso per sentire l’odore delle leggere lenzuola fra le quali vi era Bulma, con la testa appoggiata sul petto scolpito di lui e il suo braccio che le cingeva le spalle con affetto e forza al contempo. Il primo a destarsi da quel meraviglioso torpore fu il giovane saiyan dai capelli a stella che sbatté le palpebre più volte e si stiracchiò stando attento a non disturbare la compagna, poi si alzò e si diresse nella sala principale aprendo la porta e lasciando che il vento del tramonto passasse tra i suoi capelli arruffandoglieli. Ma mentre si godeva la frizzante aria pura, un urlo lo scosse e subito corrucciò la fronte e si concentrò per percepire qualche aura sospetta, però un istante dopo notò una donna in carne che lo fissava con sguardo a metà fra lo stupito e il sognante.
                                -ODDIO LEI E’ NUDO!- gridò questa portandosi una mano alla bocca e strabuzzando gli occhi.
                                -Eheheh, lo so!- ribatté il giovane moro grattandosi la testa.
                                -Si vergogni, spudorato!-
                                -Ma io… non ci trovo niente di male!-
                                -Oh! Non avevo mai visto niente del genere!-
                                -Senta, perché si scandalizza tanto? Dice che non ha mai visto un uomo nudo o si riferisce a qualcos’altro?-
                                -Che volgari insinuazioni! Lei è un pervertito!-
                                -No! Venga dentro anzi, mi sembra non stia proprio bene…- e fece per avvicinarsi alla donna cercando di porgergli una mano, ma in cambio ottenne un poderoso schiaffo che lo fece indietreggiare un po’ provocandogli persino del rossore su una guancia.
                                Udendo questo trambusto e svegliatosi di soprassalto anche Vegeta corse fuori e rimase sbigottito alla vista della signora che continuava a discutere animatamente e colpire con foga il povero Goku, che si riparava con i bracci e continuava a non capire l’ira della sconosciuta.
                                -Che sta succedendo qui? Kakaroth, copriti immediatamente quel punto almeno con una foglia! In quanto a lei, sparisca se non vuole provare qualcosa che non le piacerà!- disse egli stringendo i pugni e rivolgendole uno sguardo minaccioso.
                                -Oh Vegeta! Potresti spiegarle che a me piace stare in libertà quando sono in vacanza?-
                                -AIUTO! SIETE DUE MANIACI SESSUALI!-
                                -Ma no, siamo guerrieri, non maniaci!-
                                -Taci Kakaroth! Tieni la mia canottiera per ora, io penserò a cacciarla via!- e gettato l’indumento all’amico avanzò verso la signora scrocchiandosi le nocche ed esponendo un sorriso malvagio. Ella lanciò un urlo e corse via tra il fogliame dirigendosi verso la piazza centrale dell’isola già gremita di numerose persone, pronte e desiderose di ballare al ritmo di coinvolgenti e passionali danze isolane.
                                Nel frattempo il principe aveva spinto nella capanna l’altro ordinandogli di indossare qualcosa di decente, poi si diresse nella stanza da letto dove ancora le giovani riposavano stringendo le lenzuola che avevano trattenuto il calore dei loro cari sposi. Egli silenziosamente si accostò alla sua Bulma e guardandola con i profondi occhi neri le sfiorò i bei capelli turchini giocherellando con alcune ciocche, infine avvicinò lentamente le sue labbra a quelle morbide di lei e la baciò con discrezione. Una vampa gli affiorò al viso e subito si allontanò lasciando però che un timido rossore affiorasse sulle guance e gli regalasse una sensazione particolare che pure aveva sentito altre volte, ma mai così soavemente e allo stesso tempo prepotentemente.
                                -Vegeta cosa mi devo mettere?- una voce allegra lo distolse bruscamente dai dolci e sensuali pensieri nei quali si era perso.
                                -Zitto! Sempre rumore devi fare!- lo rimproverò afferrandolo per le spalle.
                                -Scusa, ma vorrei dei consigli… Sai, desidero che Chichi mi trovi ancora più attraente di quello che già sono!-
                                -Uffa…e va bene! Fammi vedere cosa ti sei portato da casa- e iniziò a frugare nel borsone di Goku estraendo una camicia azzurra e dei pantaloni neri stretti con un elastico in vita e alle ginocchia.
                                -Provati questi, anche se non ne sono tanto sicuro…- e glieli porse rimanendo a guardare. Egli li indossò velocemente ma non fece in tempo ad andare davanti allo specchio che l’amico lo fermò, cercando di sistemargli il colletto della camicia e di stringergli l’ultimo bottone che non voleva proprio saperne di chiudersi. Alla fine ci riuscì ma l’altro iniziò ad annaspare e ad assumere un colorito violaceo, mentre Vegeta gli annodava una fascia bianca alla vita e gli prendeva delle scarpe da ginnastica della stessa candida tinta.
                                -Ecco, adesso stai bene! Visto, so fare di tutto io!- disse il principe sfoggiando un sorriso e ammirando l’abbinamento degli indumenti.
                                -Vegeta non respiro!- si lamentò il giovane moro indicando la gola strizzata dal bottone.
                                -Sì lo so…non c’è bisogno di ringraziarmi…-
                                -No, non mi sento bene!-
                                -Senti Kakaroth, non fare lo stupido!-
                                -Il collo…non riesco a sbottonarmi!-
                                -E’ solo questo? Ma cosa devo fare con te?- e con insolita calma e fermezza lo liberò e poi scosse la testa ridendo sommessamente.
                                -Non c’è proprio niente da essere allegri…potevo pure morire!-
                                -Sai, a volte vorrei accopparti io…ma difficilmente potrei stare un solo giorno senza assistere ai tuoi pazzi discorsi!- concluse dandogli una pacca sulla spalla e dirigendosi verso la sua donna per svegliarla con delicatezza. L’altro saiyan calò lo sguardo sul pavimento e chiuse gli occhi allargando un sorriso e ripensando alla fortuna di avere un amico tanto duro quanto affettuoso, pronto ad aiutarlo in qualsiasi momento anche a costo della sua vita, astuto e intelligente quanto fiero e orgoglioso. Subito dopo si mosse e avvicinandosi alla bella mora la chiamò a bassa voce fino a che lei aprì i suoi grandi occhi neri e luminosi e lo strinse a sé baciandolo e passandogli le mani tra i capelli dalle ciocche ribelli. Quindi si alzò e insieme alla giovane turchina andarono a prepararsi per la grande festa che sarebbe iniziata di lì a poco, mentre i due saiyan ammiravano orgogliosi le loro partner e si apprestavano ad uscire fuori, illuminati dalla soffice luce del crepuscolo, accompagnati da una scia di profumi esotici e cullati da un leggero venticello nel paradisiaco paesaggio.
                                "L'uomo non vivrà in questo modo in quanto uomo, ma in quanto in lui c'è qualcosa di divino" Aristotele Mia FF: "Al di là delle apparenze". 59° Cap!

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