Non un film per passare una serata allegra in famiglia o tra amici.
Intere sequenze s'adagiano lungamente su scale cromatiche del grigio, nel nero, del marrone, solo ogni tanto intervallate da ridordi, idilli, che spiccano per il loro colore accesso e contrastano.
Scene di una pesantezza e di una mestizia come non si vedono facilmente (come mi potete descrivere la scena di un padre che insegna al figlio come suicidarsi?)
Nella decadenza dell'umanità, in uno squallore malsano e patologico, nella distruzione di ogni regola morale e civile, c'è solo un uomo, un padre, che cerca ancora di dividere l'umanità in "buoni" e "cattivi", ultima favola che è disposto a raccontare (mentre senza dubitare, racconta che gli uccelli sono scomparsi e non possono volare su Marte), e un bambino, che confessa al padre di voler morire.
Mortensen e il bambino di una bravura incredibile.
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