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Ah quindi dopo la terza non migliora? Speravo di si, ogni puntata che guardo mi chiedo "ma qual'è il senso? lo scopo?". Giusto perchè mi aspettavo di più dalla quarta e non volevo saltarmi i pezzi.
Qualcuno si ricorda il nome di quel poliziesco (?) che andava in onda insieme a Dexter su italia 1 dove (mi pare) il protagonista aveva un muro (stanza?) con una specie di schema con il quale cercava di svelare un qualche delitto? (morte della famiglia?)
Qualcuno si ricorda il nome di quel poliziesco (?) che andava in onda insieme a Dexter su italia 1 dove (mi pare) il protagonista aveva un muro (stanza?) con una specie di schema con il quale cercava di svelare un qualche delitto? (morte della famiglia?)
L'assassino della prima serie l'ho beccato appena l'ho visto xD beh non alla sua primissima apparizione che era più che altro una comparsata, ma appena ha preso un briciolo di rilevanza in più poco dopo. Ma resta figa lo stesso come serie, però preferisco un pelo la seconda.
@Paolo Vespa: vuoi davvero saperlo? :P non chi è, ma se è lui o meno.
sigpic
"Do you believe in God?" written on the bullet, say "yes" to pull the trigger
Ah quindi dopo la terza non migliora? Speravo di si, ogni puntata che guardo mi chiedo "ma qual'è il senso? lo scopo?". Giusto perchè mi aspettavo di più dalla quarta e non volevo saltarmi i pezzi.
La terza, per me, è veramente brutta dall'inizio alla fine.
La quarta non è malaccio, soprattutto grazie all'introduzione di un nuovo grandissimo attore, ma mai ai livelli delle prime sue stagioni; e le ultime due puntate, per non anticiparti niente e non darti punti di riferimento, sono shock Ma comunque è godibile con i suoi momenti epici.
La quinta è la peggiore cosa in ambito serie tv che abbia mai visto, ti dico solo questo, roba che la sceneggiatura ha delle voragini pazzesche e per far quadrare delle cose hanno inserito diverse vicende fortuite (brrrr), che le storie secondarie sono inutili, poco interessanti e mal concluse, che un nuovo attore presente nel cast fa pena.
Ma la buona notizia è che gli autori pare se ne siano resi conto visto che nel teaser della sesta, dopo aver citato le prime 4, della quinta non fanno alcun riferimento; speriamo
Potevano creare un idolo, potevano sfruttare un personaggio per intere stagioni facendoci sbavare dietro le sue azioni, potevano fargli fare le stesse cose dall'inizio alla fine ottenendo lo stesso il successo, tanto quanto bastava perché apparisse Dexter, già da solo così potente da sostenere incuriosendo ed affascinando tutti, eppure si sono spinti oltre, cosa che già vedo a fatica nei film, quasi impossibile in una serie televisiva. Dexter è un personaggio libero dai problemi che si pone la gente comune, così libero che deve procurarseli per sembrare normale, cosa che per se non lo rende tanto bizzarro sapendo che la massa delle persone arriva a nascondere cose lerce dentro di se, è il suo modo di sfogare la repressione che lo rende ancora più normale, visto che lui non trova giustizia in questo, lo fa mantenendo la coscienza di farlo, cosa che non lo rende uno psicopatico, ma per puro saziamento, cercando di procurarselo solo da chi ritiene opportuno secondo le regole di Harry. E' bello come si comporta quindi, il suo cercare di sembrare normale, potevano mischiare il brodo dall'inizio alla fine girandoci intorno, invece no, dalla prima puntata è come se lo conoscessimo da sempre, lo vediamo subito in difficoltà, sottomesso e sorpreso, quasi ridicolizzato dalla sfida lanciata dal Killer del camion frigorifero, figura fondamentale, letteralmente, senza la storia sarebbe stata di una piattezza enorme, e invece no, c'è questa figura e misteriosa (per i poco abituati, una specie di L) che sa qualcosa che Dexter non sa. Per le prime 5 puntate assistiamo a casi in cui Dexter rivela la sua natura e il Killer si limita solo a qualche comparsa, ma è dalla quinta puntata stessa in poi che chi come me si è appassionato all'avvenimento si può accorgere di come la trama stia prendendo una piega inaspettata, con un'entrata in scena di un personaggio letteralmente al pari di Dexter in quanto carisma e personalità, appassionante quanto la continua ricerca degli indizi di Dexter del suo passato. In mezzo a tutto questo si può assistere ad un procedimento di crescita e decrescita, tra Dexter che prova le prime vere sensazioni di una vita normale, riattraversando quasi come se fosse un bambino le prime emozioni, portando spesso in situazioni grottesche, dall'altra ovviamente non dirò chi farà cosa, ma penso si sia intuito il senso dalla frase poco sopra. E' veramente piacevole sentire quello che pensa Dexter e vedere come si comporta sotto il naso di tutti, riuscendo sempre a sdrammatizzare anche involontariamente le situazioni peggiori, di buon livello anche il contorno, con personaggi non alla sua altezza (Killer escluso) ma inseriti nel contesto giusto, specialmente per Rita e per la sua psicologia, che spesso le da' una marcia in più. Per la maggior parte del film mi sono spesso chiesto perché capitava a volte che le inquadrature si fermassero sui volti dei personaggi, senza che dicessero o facessero nulla, specialmente su Dexter, quasi sempre con un'espressione beota, poi ad un certo punto avevo quasi capito, fino allo splendido finale in cui si capisce il significato di queste azioni, dedicate a far capire allo spettatore più cose di quanto possa fare un dialogo, specialmente Dexter, per farci capire quanto a volte soffri dovendo mentire, cosa che mi ha fatto rigare un'altra lacrimuccia dopo il finale stesso. No ne avrò viste tante di serie, ma insieme a Misfits questa diventa la mia preferita, male che vadano le altre stagioni si può tranquillamente pensare che la vicenda finisca alla puntata "Nato libero", con bella citazione ad American Psycho e Arancia meccanica (non solo nel finale), andando oltre quella iniziale bizzarra e a volte fittizia immagine di Dexter
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