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L'amore per voi

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  • ''Perché signor Anderson? Perché? Perché? Perché lo fa? Perché si rialza? Perché continua a battersi? Pensa veramente di lottare per qualcosa a parte la sua sopravvivenza? Sa dirmi di che si tratta, ammesso che ne abbia coscienza? È la libertà? È la verità? O magari la pace... Non mi dica che è l'amore! Illusioni, signor Anderson, capricci della percezione, temporanei costrutti del debole intelletto umano, che cerca disperatamente di giustificare un'esistenza priva del minimo significato e scopo! Ogni costrutto è artificiale quanto Matrix stessa, anche se devo dire che solo la mente umana poteva inventare una scialba illusione come l'amore! Ormai dovrebbe aver capito, signor Anderson, a quest'ora le sarà chiaro, lei non vincerà, combattere è inutile! Perché, signor Anderson? Perché? Perché persiste?'' Smith, Matrix Revolutions
    .sigpic.

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    • Jojo, considerare un rapporto amoroso come se si decidesse di volta in volta se prendere la Maserati per andare al discount o la Jaguar è quanto di più lontano possibile dall'essenza stessa del sentimento d'amore.
      Non è una questione di possesso, tribalmente parlando, o di egoismo (la femmina è mia e guai a chi la tocca), ma la decisione di consacrarsi anima e corpo deriva da un'esigenza di assoluta comunione attraverso la quale si decide di proseguire insieme lungo un cammino condiviso.
      Quando si comincia a frequentare qualcuno, anche nelle prime fasi, vuol dire che c'è interesse, che c'è voglia di approfondire la conoscenza di quel qualcuno e quindi c'è la possibilità, seppur minima nei primi tempi e nei proponimenti inziali, di creare un qualcosa di duraturo. Anche se tacitamente, sin dalle prime fasi, si instaura un rapporto di fiducia per il quale non è concepibile che vi possa essere un interesse collaterale: anche in forma embrionale è già nato un rapporto, il quale, sempre, comporta responsabilità.
      Se tutto questo è presente in nuce già all'alba di un rapporto, immagina come tutto questo diventi anche più fossilizzato nel prosieguo, fino addirittura al matrimonio. Ma al di là del matrimonio che dovrebbe quasi suggellare questa interdipendenza, anche in assenza di questo, un rapporto maturo presuppone già questa situazione di totale responsabilizzazione dell'uno verso l'altro.
      Se una persona ama, non può trovare altro sfogo se non nell'oggetto proprio del suo amore, dunque mi spieghi quale significato avrebbe una poligamia anche solo di natura sessuale? Insoddisfazione? Bisogno maggiore di attenzioni? Incapacità di sentirsi pienamente compresi dal partner? E allora non c'è amore, e se non c'è amore, tutto il discorso non ha più senso, perchè tutto nasceva dalla tua provocazione "e se si fosse liberi di amare più persone?"
      E perchè non c'è amore? Non c'è amore perchè amare non significa viaggi al chiaror di luna, baci appassionati o esaltazione del proprio status sociale di "fidanzato" su fb; bensì amare vuol dire confronto quotidiano, sopportazione quotidiana, comprensione vicendevole, responsabilità assoluta, condivisione d'intenti e progettazione di prospettive. Amare veramente qualcuno non vuol dire idolatrarlo, porlo su un piedistallo e oscurarne i difetti, ma fare tuo ciò che di per sè è selvaggio e inarrivabile, perchè altro-da-te, contestualizzando e inquadrando ciò che gli appartiene (pregi, difetti, storia e potenzialità) in un orizzonte comune. Da quel momento ognuno dei due è dipendente, in maniera idissolubile.
      Ciò naturalmente non esclude che si possano amare più persone, durante una vita tante (o poche, dipende dai punti di vista) sono meritevoli d'affetto. Però ci sono differenze e tutto sta nella capacità d'amare.

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      • Originariamente Scritto da Ryo Narushima Visualizza Messaggio

        A me più che altro incuriosisce un'altro fatto.
        Perchè se l'uomo va con più donne va tutto bene, mentre se lo fa la donna è visto in modo molto più grave?
        Qui la risposta più gettonata è "Perchè è meglio una chiave che apre tante porte piuttosto che una porta che si fa aprire da tante chiavi". Nella cultura italiana (ma non solo) l'inizio di un rapporto viene visto generalmente come una sorta di caccia, in cui l'uomo è il cacciatore e la donna è la preda. Difficilmente vedremo una donna che va in giro ad abbordare uomini. Piuttosto se ne sta lì, aspettando che qualche uomo la avvicini, pur volendo raggiungere lo stesso obiettivo (l'inizio di qualcosa).
        Di conseguenza essendo nell'immaginario collettivo la donna "la preda", questa peggiora la sua situazione ogni volta che si fa "catturare". L'uomo invece, essendo il "cacciatore", migliora la sua immagine ogni volta che "cattura".
        E ovviamente vale anche l'opposto: ogni volta che l'uomo si lascia andare una donna, è male, e ogni volta che la donna evita un uomo, è bene.

        Tutto qui.
        Don't you think if I were wrong I'd know it?

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        • Originariamente Scritto da enzo680 Visualizza Messaggio
          Compensare? Cosa?
          Ma basta con stè frasi fatte,su!
          Siamo nel 2012!
          edit
          Ho fatto un doppio post,aiuto!
          Pisello e cervello.Le macchinone sono da tamarri o ricconi.Ne ho visti un sacco di questi individui nelle strade del centro,che andavano a 20 Km/h per fare i fighi....alla fine una macchina costosa o taroccata serve solo a quello,a mettersi in mostra.

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          • Originariamente Scritto da Daredevil Visualizza Messaggio
            Fine della telenovela.
            Non per riaprire vecchie ferite, ma sei riuscito a fartela passare di mente? e quanto ci hai messo?
            ObsCorey89
            Originariamente Scritto da Phantasmagoria detto "Milf Hunter"
            è chiaro che la descrizione "milf hunter" è puramente goliardica, serve solo non essere handicappati per capirlo
            sigpic

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            • Se devo dirti la verità già subito dopo me ne fregavo bellamente, infatti se prima ci stavo di merda è perchè non ero sicuro al 100% non avendoci parlato direttamente, mentre averlo fatto mi ha facilitato a chiudere il capitolo. Ovviamente di vederla non c'ho voglia lo stesso, ma penso sia normale.

              Perchè lo vuoi sapere? Pura curiosità?

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              • Si, curiosità
                ObsCorey89
                Originariamente Scritto da Phantasmagoria detto "Milf Hunter"
                è chiaro che la descrizione "milf hunter" è puramente goliardica, serve solo non essere handicappati per capirlo
                sigpic

                Comment


                • La mia storia sentimentale è abbastanza complicata, mi piaceva una ragazza, (più precisamente è una mia compagna di classe) le sono andato appresso per circa un anno ma quando mi sono dichiarato mi sono beccato il 2 di picche. Passata l'estate siamo tornati a scuola e per i primi mesi non la parlavo, (probabilmente mi bruciava ancora) fatto sta che pi abbiamo chiarito, siamo tornati ad essere buoni amici e a Febbraio ci siamo fidanzati. Ora sono circa 4 mesi che stiamo insieme ma il problema sono i genitori... Allora prima poteva uscire solo il sabato, poi non poteva rimanere a mangiare fuori, poi non potevamo uscire da soli ma dovevamo stare con amici, poi con gli amici non dovevamo sembrare fidanzati, poi non ci potevamo baciare, poi non ci potevamo tenere per mano e ancora chissà con quante cazzate se ne escono. Quando la mia ragazzi litiga con loro per queste cose sapete le motivazioni: A 16 anni è troppo presto, stiamo correndo troppo. Frequentatevi e conoscetevi meglio. Io non so più cosa pensare, ditemi voi se è normale...

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                  • Il problema di quando si diventa genitori, è che ci si dimentica di essere stati giovani. Tu e la tua ragazza, dovreste essere liberi di esprimere i vostri sentimenti, perché se non lo fate adesso, non potrete mai dire di aver vissuto la vostra giovinezza, l' importante è essere consapevoli di ciò che si fa e usare la testa, perché alla tua età è facile commettere errori di cui in futuro potresti pentirti. Da qui a impedirvi di vedervi però ce ne passa, senza contare poi che certi atteggiamenti restrittivi, non fanno altro che ottenere l' effetto contrario a quello voluto. Per me dovreste parlare ai genitori della tua ragazza e chiedergli come si sarebbero sentiti loro se qualcuno gli avesse impedito di vivere serenamente il loro rapporto, non arrivate allo scontro, ma cercate di farli entrare nella vostra ottica, di farli immedesimare in voi, perché è giusto avere delle regole alla vostra età, purché non siano oppressive
                    Drebin_eye

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                    • Originariamente Scritto da Lorenzo GOV Visualizza Messaggio
                      Jojo, considerare un rapporto amoroso come se si decidesse di volta in volta se prendere la Maserati per andare al discount o la Jaguar è quanto di più lontano possibile dall'essenza stessa del sentimento d'amore.
                      Non è una questione di possesso, tribalmente parlando, o di egoismo (la femmina è mia e guai a chi la tocca), ma la decisione di consacrarsi anima e corpo deriva da un'esigenza di assoluta comunione attraverso la quale si decide di proseguire insieme lungo un cammino condiviso.
                      Quando si comincia a frequentare qualcuno, anche nelle prime fasi, vuol dire che c'è interesse, che c'è voglia di approfondire la conoscenza di quel qualcuno e quindi c'è la possibilità, seppur minima nei primi tempi e nei proponimenti inziali, di creare un qualcosa di duraturo. Anche se tacitamente, sin dalle prime fasi, si instaura un rapporto di fiducia per il quale non è concepibile che vi possa essere un interesse collaterale: anche in forma embrionale è già nato un rapporto, il quale, sempre, comporta responsabilità.
                      Se tutto questo è presente in nuce già all'alba di un rapporto, immagina come tutto questo diventi anche più fossilizzato nel prosieguo, fino addirittura al matrimonio. Ma al di là del matrimonio che dovrebbe quasi suggellare questa interdipendenza, anche in assenza di questo, un rapporto maturo presuppone già questa situazione di totale responsabilizzazione dell'uno verso l'altro.
                      Se una persona ama, non può trovare altro sfogo se non nell'oggetto proprio del suo amore, dunque mi spieghi quale significato avrebbe una poligamia anche solo di natura sessuale? Insoddisfazione? Bisogno maggiore di attenzioni? Incapacità di sentirsi pienamente compresi dal partner? E allora non c'è amore, e se non c'è amore, tutto il discorso non ha più senso, perchè tutto nasceva dalla tua provocazione "e se si fosse liberi di amare più persone?"
                      E perchè non c'è amore? Non c'è amore perchè amare non significa viaggi al chiaror di luna, baci appassionati o esaltazione del proprio status sociale di "fidanzato" su fb; bensì amare vuol dire confronto quotidiano, sopportazione quotidiana, comprensione vicendevole, responsabilità assoluta, condivisione d'intenti e progettazione di prospettive. Amare veramente qualcuno non vuol dire idolatrarlo, porlo su un piedistallo e oscurarne i difetti, ma fare tuo ciò che di per sè è selvaggio e inarrivabile, perchè altro-da-te, contestualizzando e inquadrando ciò che gli appartiene (pregi, difetti, storia e potenzialità) in un orizzonte comune. Da quel momento ognuno dei due è dipendente, in maniera idissolubile.
                      Ciò naturalmente non esclude che si possano amare più persone, durante una vita tante (o poche, dipende dai punti di vista) sono meritevoli d'affetto. Però ci sono differenze e tutto sta nella capacità d'amare.
                      Riassunto quasi perfettamente riconducibile alla mia idea dell'amore, tuttavia vorrei chiarire un punto. Quando parli dell'idolatria e dell'oscurare i difetti della controparte, ti riferisci a tutta la durata del rapporto oppure solamente alla fase iniziale, quella che ricorre nei primi mesi e vede un'attrazione di impronta decisamente più sessuale rispetto a quella che gradualmente diventa poi un rapporto di fiducia reciproca? A mio parere un rapporto che si evolve comporta in un primo momento la completa esplorazione di tutte le sfaccettature della compagna e quindi l'approfondimento della sua conoscenza e poi, finito questo, un reciproco tentativo di miglioramento e di correzione dei difetti che non possono essere più adombrati, ma che devono essere ben scoperti per poterli man mano eliminare o quantomeno raddrizzare. Naturalmente mi sto riferendo a difetti caratteriali o abitudinari, non fisici.
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                      stupid sexy greedo butt

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                      • Diciamo che quando si ama veramente qualcuno, quei difetti che agli occhi di molti, se non di tutti, appaiono alla luce negativa di cui di fatto sono espressione, per colui che ama sono inquadrati nell'ottica di quella persona, della sua storia, della sua caratterialità: insomma diventano significativi alla luce del contesto che solo una persona che ama può comprendere in pieno, e allora si finisce per "rassegnarsi" e sopportare con amore anche quelli.
                        Alla fine ci si rende conto che quei difetti, anche loro, hanno creato la persona che conosci e che ami, e non puoi farne a meno.
                        Ciò non toglie che una prerogativa fondamentale di un rapporto di coppia è quella di migliorarsi a vicenda e mitigare e levigare difetti nel limite del possibile.

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                        • Originariamente Scritto da Lorenzo GOV Visualizza Messaggio
                          Diciamo che quando si ama veramente qualcuno, quei difetti che agli occhi di molti, se non di tutti, appaiono alla luce negativa di cui di fatto sono espressione, per colui che ama sono inquadrati nell'ottica di quella persona, della sua storia, della sua caratterialità: insomma diventano significativi alla luce del contesto che solo una persona che ama può comprendere in pieno, e allora si finisce per "rassegnarsi" e sopportare con amore anche quelli.
                          Alla fine ci si rende conto che quei difetti, anche loro, hanno creato la persona che conosci e che ami, e non puoi farne a meno.
                          Ciò non toglie che una prerogativa fondamentale di un rapporto di coppia è quella di migliorarsi a vicenda e mitigare e levigare difetti nel limite del possibile.
                          Rassegnarsi non mi piace come parola, è proprio la conversione da difetto a caratteristica che rende questi tratti delle unicità, delle caratteristiche proprie di lei e lei sola, che la rendono appunto la persona che ami. Non è un rassegnarsi, quindi, ma la visione dei suoi difetti da un punto di vista invisibile agli altri. A parte quella parola sono perfettamente in sintonia con il tuo pensiero.
                          sigpic

                          stupid sexy greedo butt

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                          • Sì, in effetti non rende bene la parola "rassegnarsi", e non per niente l'ho virgolettata.
                            Comunque concordo in pieno con quello che dici.

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                            • Rispolvero il topic per un annuncio alle donne:
                              Offresi Majin Broly, usato semi nuovo garantito. Sarà il vostro migliore amico fino a che non si innamorerà di voi, sarà sempre presente, vi consolerà e correrà da voi al primo richiamo. Tutto questo al modico prezzo di zero euro fino a che non deciderà di rivelarvi quello che prova per voi. Potrete allora scegliere le pratiche opzioni riportare sul catalogo, come preferirgli il primo ubriaco incontrato ad una festa o l'ex stronzo per cui lo chiamavate in lacrime. Chiamate numerose, l'offerta è limitata al tempo per cui permane la sua coglionaggine.

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                              • Sentite condoglianze, almeno hai visto l'altra faccia della medaglia

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