Originariamente Scritto da vultur
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Attentato Brindisi, fermato il sospettato: «Ha confessato»
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Originariamente Scritto da Drebin Visualizza MessaggioCi sono punizioni anche peggiori della morte, come l'esclusione di questo individuo dalla società civile fino alla fine dei suoi giorni, fare in modo che gli sia precluso anche il più piccolo momento di gioia, fare finta che la sua immonda presenza non abbia mai lordato il mondo. Ma mi domando è il nostro paese in grado di fare questo? Un paese dove i carnefici a volte assumono addirittura una dimensione iconica(pensiamo al caso Meredith per esempio)?
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Originariamente Scritto da alby619 Visualizza MessaggioSecondo me la pena di morte che intende Andrew è diversa da quella di TheOnlyBest. Da quanto ho capito, Andrew è a favore della pena di morte intesa come forma punitiva contro chi commette un omicidio e come modo per evitare che questi possa fare altri danni DEFINITIVAMENTE.
TheOnlyBest invece si riferisce alla pena di morte come l'appagamento di un sottile desiderio personale di veder soffrire il colpevole.
Ho iniziato il discorso rispondendo alla frase "voglio che bruci nell'acido lentamente" di un utente, e mi pareva fuori luogo proprio perchè non capivo come una persona desideri vederne soffrire un'altra solamente ascoltandone una notizia a riguardo. Ha ucciso una ragazzina? Ok, condannatelo, che sia ergastolo o pena di morte in fin dei conti non è il problema principale, basta che non stia a piede libero dopo aver fatto una cosa del genere (non sono qui per discutere riguardo alla pena di morte e a quanto sia giusto attuarla, quello è un altro discorso che è meglio non introdurre altrimenti mi dilungherei). Ma di sicuro non condivido l'odio ed il disprezzo delle persone che vogliono vederlo morire solo per soddisfare un loro desiderio di vendetta che, come ho già detto, penso sia - in parte - giustificato solo da parte dei familiari della vittima. Noi tutti possiamo a buon ragione sprezzare un uomo del genere, ovviamente, ma non a tal punto da desiderare di vederlo morire.
Tutto qua il mio discorso, spero che stavolta sia abbastanza chiaro...Last edited by TOB; 12 June 2012, 10:25.
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Originariamente Scritto da Uloz Visualizza Messaggiosi può fare in modo che non crei altri problemi anche non uccidendolo...
Senza contare che potrebbe anche suicidarsi dopo un tot di anni. In questo caso lo stato non sarebbe responsabile della sua morte ugualmente?Don't you think if I were wrong I'd know it?
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I lavori forzati, secondo me, dovrebbero essere assegnati a detenuti che hanno commesso reati di minore efferatezza, a personaggi come il Vantaggiato o anche ai suoi mandanti, come sta emergendo dalle indagini, va preclusa anche la sensazione di sentirsi in qualche modo utile agli altri. Non sarebbe male utilizzare i carcerati per aiutare la gente dell'Emilia a ricostruire le proprie case, ma i nostri politici sono troppo impegnati nelle loro beghe di partito o chiusi in un laboratorio a studiare la formula di una super colla che renda inscindibili i loro culi dalle poltrone, per pensare ad una riforma dell'istituto detentivo. Tornando al discorso "ammazzo il mostro o gli garantisco i pieni diritti civili", sono entrambi pensieri comprensibili. Io ho fatto l'esempio della serie Dexter, perché sono favorevole alla soppressione di individui che si sono resi rei di delitti efferati e la cui colpevolezza sia stata accertata al 100%. Tuttavia deve essere lo stato a giudicare tali individui, se ognuno potesse dare sfogo al suo "oscuro passeggero", sarebbe il caos. Il problema è che troppo spesso le sentenze di condanna assumono un contorno di grottesca benevolenza nei confronti dei colpevoli, è questo che fa scattare nella gente il desiderio di linciaggio. Sarebbe auspicabile quella riforma della giustizia che viene tanto sbandierata nei programmi elettorali, salvo poi essere dimenticata in un cassetto in nome degli interessi personali della casta politica italiotaLast edited by Drebin; 12 June 2012, 12:11.
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Originariamente Scritto da Drebin Visualizza MessaggioI lavori forzati, secondo me, dovrebbero essere assegnati a detenuti che hanno commesso reati di minore efferatezza, a personaggi come il Vantaggiato o anche ai suoi mandanti, come sta emergendo dalle indagini, va preclusa anche la sensazione di sentirsi in qualche modo utile agli altri. Non sarebbe male utilizzare i carcerati per aiutare la gente dell'Emilia a ricostruire le proprie case, ma i nostri politici sono troppo impegnati nelle loro beghe di partito o chiusi in un laboratorio a studiare la formula di una super colla che renda inscindibili i loro culi dalle poltrone, per pensare ad una riforma dell'istituto detentivo. Tornando al discorso "ammazzo il mostro o gli garantisco i pieni diritti civili", sono entrambi pensieri comprensibili. Io ho fatto l'esempio della serie Dexter, perché sono favorevole alla soppressione di individui che si sono resi rei di delitti efferati e la cui colpevolezza sia stata accertata al 100%. Tuttavia deve essere lo stato a giudicare tali individui, se ognuno potesse dare sfogo al suo "oscuro passeggero", sarebbe il caos. Il problema è che troppo spesso le sentenze di condanna assumono un contorno di grottesca benevolenza nei confronti dei colpevoli, è questo che fa scattare nella gente il desiderio di linciaggio. Sarebbe auspicabile quella riforma della giustizia che viene tanto sbandierata nei programmi elettorali, salvo poi essere dimenticata in un cassetto in nome degli interessi personali della casta politica italiota
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Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza MessaggioA quanto pare i detenuti verranno appunto impiegati per ricostruire l emilia...
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Originariamente Scritto da Drebin Visualizza MessaggioFinchè non lo vedrò con i miei occhi non ci crederò
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Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggio
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Originariamente Scritto da alby619 Visualizza MessaggioE come? Dandogli l'ergastolo? E toglierlo dalla luce del sole e dalla civiltà per il resto dei suoi giorni secondo te non equivale a farlo morire prima di tutto intellettualmente che fisicamente?
Senza contare che potrebbe anche suicidarsi dopo un tot di anni. In questo caso lo stato non sarebbe responsabile della sua morte ugualmente?
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Originariamente Scritto da Uloz Visualizza Messaggiopuoi fare in modo che si renda utile alla comunità per il resto dei suoi giorni, lavori forzati, come diceva VulturQUANDO QUESTO GOVERNO DI TOSSICI CADRA' LE SARDINE SPARIRANNO!
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Originariamente Scritto da Drebin Visualizza MessaggioSembra che una volta tanto qualcosa si muova, spero solo che non resti solo un'idea, ma diventi un atto concreto
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Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza MessaggioSinceramente non lo so. Mi auguro anche io sia così. Trovo che i lavori forzati (ovviamente facendo attenzione a cosa si intende per "forzati") facciano molto bene tanto al detenuto che a chi ne usufruisce. Tanto è vero che se chiedi a un detenuto, pur di lasciare quelle mura, ne sarebbe entusiasta.
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Cioè, è tenuto fuori dalla possibilità di danneggiare ulteriormente, contribuisce a restituire parte di ciò che ha preso alla società perpetuando un crimine, in virtù di quale logica sadica non gli dovrebbe essere permesso di lavorare gratis per la comunità?
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