Originariamente Scritto da sentinel
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Quindi ho iniziato la quarta stagione di Torchwood e la prima puntata si mangia le prime due stagione.
Qua si merita un vaffanculo enorme sky perché ero convinto che miracle day fosse la terza invece hanno dato la quarta dimenticandosi della terza e spoilerandomela e mi fa incazzare perché, a quanto pare, ci sono stati degli stravolgimenti enormi.
Sto guardand anche I Borgia ed è interessante.Originariamente Scritto da GiovanniAuditore ironicola grafica è l'ultima cosa che guardo in un videogame, se ho un computer di ultimissima generazione è perché voglio giocare fluido a diablo1.
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Originariamente Scritto da Paolo Vespa Visualizza MessaggioÈ veramente un qualcosa di assurdo, certe parti sono geniali (il secondo episodio è fantastico).Forse quando rimarrà solo sale e terra e le stelle cadranno, ti sentirai a casa.
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Ho finito la prima stagione di Dexter, un gran finale in crescendo, ricco di suspance: le ultime 2 puntate le ho viste di fila, ero troppo curioso. E non mi ha deluso (incredibilmente).
L'ultima poi è quasi un capolavoro del genere, lascia un po' l'amaro in bocca, ma è un finale perfetto. L'epilogo di stagione mi ha davvero fatto cambiare idea sull'intero telefilm.
Se c'è una cosa che non sopporto di un film o telefilm sono le incongruenze forzate o assurde; sono la linea limite che mi fa giudicare un lavoro o positivo o negativo: Dexter (esclusivamente in quanto a coerenza di storyline, sia chiaro, come ho già detto il personaggio è forzatissimo e non mi piace granché non ne ha nemmeno una, sotto questo punto di vista è davvero impeccabile.
E infatti come genere/personaggi/ambientazione non è il mio ideale assolutamente, ma nonostante ciò, grazie alla coerenza dei colpi di scena, che sono davvero notevoli, lo reputo davvero un bel telefilm.
Potrebbe tranquillamente fermarsi alla prima stagione per quanto mi riguarda, una seconda non sarà mai all'altezza della prima, la scoperta del passato di Dexter intrecciato con il caso portante non potrà avere eguali.
Voto: 7,5.Last edited by Ajeje.; 21 September 2011, 01:46.
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Originariamente Scritto da Ajeje. Visualizza MessaggioHo finito la prima stagione di Dexter, un gran finale in crescendo, ricco di suspance: le ultime 2 puntate le ho viste di fila, ero troppo curioso. E non mi ha deluso (incredibilmente).
L'ultima poi è quasi un capolavoro del genere, lascia un po' l'amaro in bocca, ma è un finale perfetto. L'epilogo di stagione mi ha davvero fatto cambiare idea sull'intero telefilm.
Se c'è una cosa che non sopporto di un film o telefilm sono le incongruenze forzate o assurde; sono la linea limite che mi fa giudicare un lavoro o positivo o negativo: Dexter (esclusivamente in quanto a coerenza di storyline, sia chiaro, come ho già detto il personaggio è forzatissimo e non mi piace granché) non ne ha nemmeno una, sotto questo punto di vista è davvero impeccabile.
E infatti come genere/personaggi/ambientazione non è il mio ideale assolutamente, ma nonostante ciò, grazie alla coerenza dei colpi di scena, che sono davvero notevoli, lo reputo davvero un bel telefilm.
Potrebbe tranquillamente fermarsi alla prima stagione per quanto mi riguarda, una seconda non sarà mai all'altezza della prima, la scoperta del passato di Dexter intrecciato con il caso portante non potrà avere eguali.
Voto: 7,5.
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Ok, di nuovo in vena di recensione, here we go:
Breaking Bad è una serie particolare: ha scalzato l'ammiraglia dell'AMC, Mad Men, e si è guadagnato 3 Emmy consecutivi per il miglior protagonista, cosa che non succedeva dagli anni 60.
Walter White (Brian Cranston, aka Hal di Malcolm in the middle) è un professore liceale di chimica, costretto a una paga misera ed a un doppio lavoro per mantenere la moglie Skylar e il figlio con problemi muscolari Walter Junior. Dopo un checkup, scopre di avere un cancro maligno ai polmoni inoperabile. Rimettendosi per caso in contatto con l'ex-allievo Jesse Pinkman, decide di pagarsi le cure ed assicurare, in caso di dipartita, un futuro economico stabile per la propria famiglia sfruttando le sue conoscenze chimiche per produrre metanfetamina.
La premessa quasi "comica" viene smorzata immediatamente dai toni con cui viene filmato Breaking Bad: si tratta infatti di tecniche mutuate dal cinema, tanto che ogni puntata sembra un piccolo film a se stante piuttosto che un telefilm. E' uno dei punti forti della serie, il montaggio (lungo, dilatato e spiritato) e la fotografia (arsa dal sole, degradata e deprimente) unici, che la rendono riconoscibile tra mille serie differenti. Come ci si aspetta da un buon drama, la trama è uno stream continuo, ma solo raramente ci sono puntate che cambiano lo status quo della serie. Ma tagliamo e arriviamo alla parte migliore, i personaggi: Walter White comincia come candido professore di chimica e padre di famiglia, ma diventa gradualmente sempre più spietato e machiavellico, fino a diventare, per stessa ammissione del regista "antipatico allo spettatore, tanto è divenuto crudele". Il suo passato viene appena tratteggiato, ma è abbastanza per capire che nel mite insegnante di scuola si nasconde una tremenda rabbia repressa e un desiderio di mostrare il proprio valore, anche in un campo come la produzione e lo spaccio di droga. L'antitesi perfetta ed eterna nemesi di Walter è Gustavo Fring, che diventa il suo "datore di lavoro" alla fine della seconda stagione. Mentre Walter è irascibile, narcisista e con un'intelligenza animale, predatoria, Gus è calmo, calcolatore e prudente (ed è anche il motivo per cui sia nel business da più di 20 anni senza che nessuno abbia mai sospettato niente). Jesse è la parte simpatetica dello show (NON e' un comic relief, sia chiaro). Praticamente diseredato dalla buona famiglia di periferia da cui viene, vede per almeno 2 stagioni in Walter una figura paterna, un mentore e un modello di comportamento; ma gradualmente si allontanano per via del carattere sempre più erratico e violento di White, che si vede ormai, in punto di morte, libero da ogni inibizione morale. Gli altri attori sono squisiti caratteristi, e ognuno di loro ha i suoi momenti magici. Non si pensi che siccome si tratta di una serie drammatica, manchi tensione e forza: ci sono tante situazioni che fanno l'occhiolino a famosi topos cinematografici (lo standoff, il confronto con il cattivo che non si sa chi ucciderà e altre che invece attingono da una sceneggiatura semplicemente divina (per chi ha visto, il disperato discorso che Walter fa a Krazy 8 nello scantinato).
Una serie eccezionale, solidissima, senza alcun calo stagionale, capace di sorprendere con twist raffinati e per niente rozzi in ogni puntata di sviluppo. Un must see assoluto.Forse quando rimarrà solo sale e terra e le stelle cadranno, ti sentirai a casa.
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Ho finito oggi le prime 3 stagioni di Dexter e stasera comincio con la quarta.
Finora per me la prima è insuperabile ma credo sia abbastanza naturale considerando che bisognava delineare il personaggio del protagonista. La seconda e la terza sono inferiori ma comunque guardabili, mi aspetto miglioramenti nelle prossime.
Comunque il voto per me è intorno all'8, non è facile fare un intrattenimento tale su certi argomenti senza sfociare nel cattivo gusto. Qui invece ci sono riusciti pienamente.Last edited by vultur; 21 September 2011, 23:13.Mia pagina Facebook dedicata a Dragon Ball -> https://www.facebook.com/zewiedb
Metti mi piace se ti va ;)
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Originariamente Scritto da sentinel Visualizza MessaggioOk, di nuovo in vena di recensione, here we go:
Breaking Bad è una serie particolare: ha scalzato l'ammiraglia dell'AMC, Mad Men, e si è guadagnato 3 Emmy consecutivi per il miglior protagonista, cosa che non succedeva dagli anni 60.
Walter White (Brian Cranston, aka Hal di Malcolm in the middle) è un professore liceale di chimica, costretto a una paga misera ed a un doppio lavoro per mantenere la moglie Skylar e il figlio con problemi muscolari Walter Junior. Dopo un checkup, scopre di avere un cancro maligno ai polmoni inoperabile. Rimettendosi per caso in contatto con l'ex-allievo Jesse Pinkman, decide di pagarsi le cure ed assicurare, in caso di dipartita, un futuro economico stabile per la propria famiglia sfruttando le sue conoscenze chimiche per produrre metanfetamina.
La premessa quasi "comica" viene smorzata immediatamente dai toni con cui viene filmato Breaking Bad: si tratta infatti di tecniche mutuate dal cinema, tanto che ogni puntata sembra un piccolo film a se stante piuttosto che un telefilm. E' uno dei punti forti della serie, il montaggio (lungo, dilatato e spiritato) e la fotografia (arsa dal sole, degradata e deprimente) unici, che la rendono riconoscibile tra mille serie differenti. Come ci si aspetta da un buon drama, la trama è uno stream continuo, ma solo raramente ci sono puntate che cambiano lo status quo della serie. Ma tagliamo e arriviamo alla parte migliore, i personaggi: Walter White comincia come candido professore di chimica e padre di famiglia, ma diventa gradualmente sempre più spietato e machiavellico, fino a diventare, per stessa ammissione del regista "antipatico allo spettatore, tanto è divenuto crudele". Il suo passato viene appena tratteggiato, ma è abbastanza per capire che nel mite insegnante di scuola si nasconde una tremenda rabbia repressa e un desiderio di mostrare il proprio valore, anche in un campo come la produzione e lo spaccio di droga. L'antitesi perfetta ed eterna nemesi di Walter è Gustavo Fring, che diventa il suo "datore di lavoro" alla fine della seconda stagione. Mentre Walter è irascibile, narcisista e con un'intelligenza animale, predatoria, Gus è calmo, calcolatore e prudente (ed è anche il motivo per cui sia nel business da più di 20 anni senza che nessuno abbia mai sospettato niente). Jesse è la parte simpatetica dello show (NON e' un comic relief, sia chiaro). Praticamente diseredato dalla buona famiglia di periferia da cui viene, vede per almeno 2 stagioni in Walter una figura paterna, un mentore e un modello di comportamento; ma gradualmente si allontanano per via del carattere sempre più erratico e violento di White, che si vede ormai, in punto di morte, libero da ogni inibizione morale. Gli altri attori sono squisiti caratteristi, e ognuno di loro ha i suoi momenti magici. Non si pensi che siccome si tratta di una serie drammatica, manchi tensione e forza: ci sono tante situazioni che fanno l'occhiolino a famosi topos cinematografici (lo standoff, il confronto con il cattivo che non si sa chi ucciderà) e altre che invece attingono da una sceneggiatura semplicemente divina (per chi ha visto, il disperato discorso che Walter fa a Krazy 8 nello scantinato).
Una serie eccezionale, solidissima, senza alcun calo stagionale, capace di sorprendere con twist raffinati e per niente rozzi in ogni puntata di sviluppo. Un must see assoluto."Don't you know there ain't no devil, there's just God when he's drunk"
sigpic
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Appena finita la quarta stagione di Dexter: confermo gli elogi che ho letto in altri, stagione che ritorna su livelli altissimi, con una trama appassionante, impreziosita da personaggi di spessore come Trinity e da continui colpi di scena (l'ultima puntata è qualcosa di fantastico per la tensione e il ritmo incessante, e poi il colpo di scena finale è sublime, perccato che me lo fossi già spoilerato).
Rimarrà negli annali della serie la puntata focus sulla famiglia di Trinity, quando si entra all'interno delle mura della tipica famiglia media americana, religiosa e benestante.
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Ieri mi sono visto "Vegas Baby", ossia la puntata prologo della terza stagione di Misfits dove viene spiegato il perché Nathan sarà assente nelle prossime puntate.
Spoiler:Un po' sbrigativa e deludente, mi aspettavo di meglio sinceramente, nonostante qualche battuta sia stata divertente. Il "save me Barry" mi ha fatto ridere come un coglione e allo stesso tempo mi ha messo mestizia perché non potrò più sentirlo.
Visto comunque che non è morto, qualche flebile speranza di rivederlo in futuro c'è ancora.M'illumino d'immenso.
Shepard
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Ho visto le prime 3 puntate di Breaking Bad. Sinceramente non vedo proprio cosa ci sia di così bello da esaltarlo così tanto. Mi è parso, per ora, come una serie tv senza infamia e senza lode: idee né geniali né scontate, personaggi non particolarmente complessi, incipit abbastanza sobrio. L'apoteosi della mediocrità nel vero senso della parola (né brutto né bello).
Sicuramente uno dei punti più a sfavore è la lentezza del proseguo della trama: quasi 3 ore che si sarebbero potute benissimo riassumere in metà del tempo.
Non so se continuarlo a vedere, se trovo qualcosa di meglio cambio (potrei iniziare la seconda di Dexter).
Voto (effettivamente sarebbe ancora presto per giudicare, lo ammetto): 5,5.
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Originariamente Scritto da Lorenzo GOV Visualizza MessaggioAppena finita la quarta stagione di Dexter: confermo gli elogi che ho letto in altri, stagione che ritorna su livelli altissimi, con una trama appassionante, impreziosita da personaggi di spessore come Trinity e da continui colpi di scena (l'ultima puntata è qualcosa di fantastico per la tensione e il ritmo incessante, e poi il colpo di scena finale è sublime, perccato che me lo fossi già spoilerato).
Rimarrà negli annali della serie la puntata focus sulla famiglia di Trinity, quando si entra all'interno delle mura della tipica famiglia media americana, religiosa e benestante.Mia pagina Facebook dedicata a Dragon Ball -> https://www.facebook.com/zewiedb
Metti mi piace se ti va ;)
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Viste le prime tre della quinta di Dexter: è ancora presto commentare, e finora le puntate non si sono distinte, senza infamia e senza lodi, ma in effeti già un punto della vicenda mi è oscuro nella sua coerenza. Bah, vedremo.
Ah, poi ho visto la premiere di Dr House, stagione 8: che commento a fà?
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