Annuncio

Collapse
No announcement yet.

Dragon Ball Adventure (Seconda serie, quella vera)

Collapse
X
 
  • Filter
  • Ora
  • Show
Clear All
new posts

  • #91
    EPISODIO 69: IL RAPIMENTO

    Lo sgomento attanagliava Videl. Non aveva potuto fare nulla per impedire che, colui che lei credeva Goku, muovesse mortale offensiva nei confronti della povera Chichi, al posto della quale ora non restava che un’inerte coltre polverosa che fluttuava malinconica e funesta nell’aria. “ Chi…Chichi… amica mia…” fu tutto quello che riuscì a dire la donna mentre la disperazione per la perdita della propria compagna di mille spericolate avventure. Quando però la polvere si diradò un enorme senso di sollievo avvolse Videl: Chichi era viva! Tale gioia fu però notevolmente lenita una volta che essa realizzò il prezzo che era stato pagato per la salvezza della moglie di Goku. Se Chichi non era diventata un cumulo di cenere, il merito era stato unicamente della diffidenza di Wenig, il quale, non conoscendo Goku, non era stato ingannato dall’aspetto di Turles, così simile al saiyan amato da Chichi e Videl, ed era rimasto allerta notando l’atteggiamento tutt’altro che bene intenzionato del nuovo venuto. Egli si era frapposto all’ultimo istante in difesa di Chichi, subendo in pieno il colpo di Turles in vece della moglie di Goku. Aveva dovuto agire in fretta per evitare che Chichi venisse uccisa, e non aveva avuto tempo e modo di ergere una protezione per se stesso, subendo in pieno l’attacco energetico di Turles. Le vesti di Wenig erano carbonizzate in più punti, e un fumo nero emanante un odore acre fluttuava dal suo corpo ustionato. Il suo sguardo era perso nel vuoto, e il suo corpo tremava, l’impatto era stato violentissimo e dopo aver lottato per restare coscienze, l’alieno svenne. Chichi lo guardò svenirle innanzi… il suo sguardo era smarrito, sapeva che quanto accaduto era stata colpa della sua stupidità, aveva ceduto al suo desiderio di voler far si che colui che aveva di fronte fosse suo marito Goku, che le mancava da morire, facendo si che l’allettante prospettiva che tale fosse la realtà facesse venir meno la sua lucidità nel valutare come tale, realtà non fosse. “ Mi… mi dispiace “ fu tutto quello che riuscì a dire la costernata donna. Videl ringhiò per poi rivolgersi risolutamente alla donna “ Porta Wenig all’interno! In questo stato e vulnerabile! A questo maledetto saiyan penserò io! “. Chichi annuì, e si mise in spalla l’alieno, correndo verso l’ingresso della reggia, muovendosi il più velocemente possibile, per evitare che Turles potesse intercettarli. La premura di Chichi non fu in tal senso utile, in quanto Turles non si curò di loro… era venuto solo per catturare il dio della terra, e ne lei ne un guerriero ferito come Wenig potevano essere ritenuti degli ostacoli degni di considerazione per il suo proposito. Solo Videl gli si poneva innanzi come avversario. Gli occhi azzurri della donna si incrociavano con quelli neri del saiyan. Il silenzio fu rotto dalla prima “ Chi sei? E’ chiaro come tu non sia Goku!”, Turles lo guardò con falsa e irridente sorpresa “ Oh… ci sei arrivata finalmente! Ma dopotutto non è difficile confondersi! Tra noi saiyan di basso livello genetico le somiglianze sono molto comuni! Comunque io sono molto più forte di quanto sia Kakaroth, o Goku, come preferisci chiamarlo, e questa volta non ci sarà alcuna maledetta Genkidama a mandare a monte i miei piani di conquista!”. Videl ebbe un leggero brivido lungo la schiena… sapeva che le parole di Turles si riferivano probabilmente a tempi passati, e che probabilmente egli non era più superiore a Goku, ma il fatto che per batterlo a suo tempo fosse stata necessaria una tecnica potente come Genkidama era fortemente indicativo in merito alla sua pericolosità. Non era tuttavia nella natura di Videl arrendersi, e la giovane donna si preparò alla contesa mettendosi in posizione di guardia. Turles ridacchiò “ Curioso come fatto… una piccola donna terrestre che osa rivolgere le proprie velleità belligeranti contro un saiyan… devi tenere davvero poco alla vita! “. Ci si sarebbe aspettato che a tale provocazione sarebbe seguito un immediato e rabbioso attacco di Videl, ma così non fu. Era infatti stato Turles ad attaccare per primo, con una rapidità ed una risolutezza tali da lasciare totalmente interdetta Videl, la quale non ebbe modo di evitare un potente calcio che Turles, appena materializzatosi innanzi a lei, le sferrò sotto il mento. Il colpo fu violentissimo e la piccola Videl venne scagliata verso l’alto. Turles effettuò una serie di piroette su se stesso per poi portarsi con la supervelocità poco sotto Videl, una volta che questa fu giunta all’apice della salita sferrandole una ginocchiata sotto la schiena, seguita da un colpo a due mani che schiantò la donna contro il pavimento della reggia, facendola sprofondare in esso sollevando una colossale colonna di polvere. Turles sorrise ed atterrò sul pavimento del piazzale antistante il palazzo per poi dirigersi verso l’entrata. “ Era tutta aria fritta, come tutti gli umani del resto “ commentò tra se e se Turles mentre camminava. Ad un tratto lo colse una strana sensazione, come di uno spostamento d’aria alle sue spalle, ma non ebbe tempo di rendersi conto d’altro, che qualcosa lo colpì al lato della testa facendolo volare al tappeto. Videl non era ancora finita, e la sicurezza di Turles, mista alla sua incapacità di percepire la forza spirituale senza il proprio rilevatore, in quel momento spento, gli aveva giocato un brutto tiro, permettendo alla moglie di Gohan di atterrarlo. Peraltro, nella caduta, il rilevatore di Turles era andato distrutto. “ Con un colpo del genere gli avrò di certo spezzato l’osso del collo “ pensò tra se e se Videl fissando Turles lungo disteso a terra. Le illusioni della terrestre vennero però frustrate dal fatto che Turles si rialzò praticamente subito tenendosi una mano sul collo mentre scuoteva leggermente la testa per riprendersi dallo stordimento. “ Non male per un’umana… ma non avrai modo di riprovarci! “ disse Turles senza neppure voltarsi per poi sparire con la super velocità ed apparire alle spalle di Videl. Ancora una volta la rapidità del saiyan aveva lasciato totalmente interdetta la donna, che sentì la mano di Turles serrarsi sulla coda dei suoi capelli, seguita da un potente calcio alla giuntura posteriore di un ginocchio. Un urlo di dolore fortissimo risuonò nel cielo, il calcio del saiyan aveva di fatto spezzato una gamba a Videl, la quale cadde in ginocchio, mentre Turles continuava a tenerla bloccata per i capelli. “ La tua insolenza ti costerà cara! Mi è venuta un’idea! Non ti ucciderò subito, ma prima farò in modo che tu possa essermi d’aiuto! Senza il mio rilevatore sarebbe un problema rintracciare il dio della terra in questa enorme costruzione, e non posso proprio permettermi di distruggerla, in quanto ho sentito che egli è piuttosto debole, e rischierei di ucciderlo, quindi cercherò di farlo uscire allo scoperto… chissà se egli è disposto a sopportare le tue urla strazianti o deciderà di consegnarsi a me per porre fine alla tua agonia!” così dicendo Turles le posò un piede sopra la schiena per poi mollare i capelli della donna e afferrarla per i polsi tenendoli sollevati, tenendola in questo modo bloccata, totalmente inerme, in tale posizione. Fatto ciò Turles diede seguito alle proprie minacce convogliando la propria energia attraverso le mani generando scariche elettriche con le quali iniziò a torturare la povera Videl la quale tentò di resistere, ma fu vinta dall’agonia e presa ad urlare tutta la sofferenza che il saiyan le stava infliggendo.

    Comment


    • #92
      Le urla strazianti di Videl giunsero sino alle orecchie di Dende, il quale fu l’unico ad udire un suono tanto distante, grazie al suo finissimo udito di Namekiano, tuttavia, avrebbe volentieri fatto a meno di sentire quei versi angoscianti, frutto di un accanimento sadico e spietato nei confronti della povera Videl. Ad un certo punto, per lui fu davvero troppo “ Basta! Non posso consentire che queste efferate barbarie si protraggano! E’ me che vogliono! Mi consegnerò a loro e porrò fine allo scorrere del sangue!” esclamò Dende, ma prima che potesse muovere un passo verso il compimento del proprio proposito, Karin gli si parò innanzi allo scopo di fermarlo “ Supremo! La sua nobiltà d’animo è encomiabile, ma la sua vita è troppo importate perché possiamo metterla a rischio! “ disse il gatto sacro tenendo il capo chinato per la consapevolezza della sgradevolezza delle parole che era costretto a dire, di certo non gli faceva piacere che la povera Videl dovesse continuare a soffrire. “ Ma non posso lasciare che Videl continui a pagare per la mia ignavia! “ replicò il namekiano “ Non si illuda, supremo! Il nemico ucciderebbe certamente Videl una volta messe le mani su di lei… dunque se resta qui lei rimarrà in vita, sofferente, ma almeno viva!” spiegò Karin stringendo il proprio bastone nel pugno per l’angoscia di quella situazione odiosa. I loro discorsi però erano giunti anche ad orecchie che non avrebbero dovuto ascoltare. “ Che cosa??? La mia Videl? La mia piccola Videl? “ a parlare era stato Mr.Satan. L’uomo schiumava rabbia al pensiero delle sofferenze della figlia “ Le stanno facendo del male, non è vero? Io non posso restare qui con le mani in mano! Vado in suo aiuto! “ esclamò furioso il campione del mondo in uno dei suoi rari momenti di coraggio… del resto, l’amore paterno di Satan era molto più forte della sua codardia. Per la seconda volta, però, un tentativo di corsa alle armi venne frenato dal discernimento di qualcuno di maggiore esperienza e saggezza. Muten si era parato innanzi a Satan allo scopo di non lasciarlo passare. “ Maestro Muten! Mi lasci passare! “ imprecò Satan palesando intenzione di farsi strada con la forza se necessario. “ E’ inutile cercare di parlare con lui… un padre in pena per la figlia non è il genere di persona con cui si possa discutere, ma forse questo povero vecchio può impedire che un innocente muoia vanamente” pensò tra se e se Muten. “ Allora! Se non mi lascia passare mi farò strada con la forza!” e così dicendo sferrò un pugno a Muten il quale lo schivò per poi colpire Satan con un violento pugno all’addome facendolo svenire. “ Mi dispiace… sei un brav uomo, e spero che un giorno comprenderai il mio gesto “ pensò Muten chinando il capo osservando il corpo si Satan lungo disteso al suolo. In quel momento l’attenzione del gruppetto, che annoverava oltre a Muten, Karin, Satan e Dende, anche Lunch, Tartaruga, Oolong, Pual, Jiaozi e Gill fu attirata dal rumore di passi provenienti dal corridoio a loro innanzi. Il robottino cominciò ad agitarsi “ Pericolo, Pericolo, Pericolo…” ma tutti si calmarono non appena videro che era solo Chichi, la quale portava con se il corpo privo di sensi di Wenig. Dopo aver brevemente ai compagni chi fosse lo sconosciuto che si portava appresso, lo posò al suolo perché potesse ricevere le cure da parte di Dende. In quel momento l’alieno riprese i sensi e fissò Dende che gli si avvicinava “ Lei … è il dio della terra?” chiese con un filo di voce. Dende annuì, e ciò provocò a Wenig una reazione inattesa, che avrebbe lasciato interdetti e sgomenti tutti i presenti. Un sorriso malvagio illuminò il volto di Wenig, il quale scattò in piedi e con una rapida mossa afferrò per il collo Dende con una mano. Alla vista di ciò tutti compresero di essere stati ingannati… Wenig non era un alleato, ma si era finto tale per potersi avvicinare a Dende e poterlo catturare. Era stata tutta una messa in scena, compreso il fatto di aver accusato così tanto il colpo di Turles… in realtà quell’attacco non era molto potente, e Wenig era riuscito a riprendersi quasi subito. “ Siete veramente degli ingenui, terrestri! Fidarvi così del primo che si finge vostro amico! Ora capisco perché la terre era sempre stata considerata un pianeta di facile conquista!” li derise Wenig. “ Per…perché fai questo Wenig? Tu… mi avevi salvato la vita” esclamò Chichi, Wenig si mise a ridere “ Hahaha! Ma non l’hai capito che era tutta una messa in scena per guadagnarmi la vostra fiducia? Quando sono venuto qui il mio scopo era quello di attaccarvi direttamente, ma la presenza di Turles mi ha scombussolato i piani… non potrei competere direttamente con lui, ma ora che il dio della terra è nelle mie mani posso battere in ritirata facendogliela sotto il naso!” disse Wenig mentre tutti i presenti lo fissavano attoniti “ Ah…” aggiunse Wenig “ Non chiamatemi più con quel nome… è un falso! In realtà il mio nome è Ginew! Capitano Ginew, per l’esattezza, comandante supremo dell’esercito di Freezer, il grande!” la maggior parte dei presenti non conosceva Ginew, ma aveva sentito parlare di Freezer, e il sentir menzionare quel nome fece correre un brivido lungo la schiena di tutti in quanto Goku aveva sempre parlato di lui come un essere dalla crudeltà mostruosa e dalla potenza immensa. Dende invece, su sorpreso anche dalle sembianze di Ginew e il suo sguardo colmo di stupore lo stava a testimoniare. “ Oh… immagino che non mi avresti riconosciuto, musetto verde! Il fatto è che questo è il mio vero corpo… quello su Namek, era diciamo… preso in prestito” ridacchiò Ginew. Chichi e Jiaozi provarono ad ostacolarlo, ma Ginew li mise K.O con un colpo a testa. Normalmente li avrebbe uccisi, ma non poteva arrischiarsi ad usare la sua forza spirituale al massimo, per non tradire la sua presenza e farsi localizzare da Turles (Ginew ignorava il fatto che il saiyan sapesse percepire le aure o meno). “Fermati mostro!” urlò Lunch crivellandolo di colpi di mitra, “ Ferma Lunch! Non provocarlo!” le urlò Muten, ma ormai era troppo tardi, Ginew con un colpo del taglio della mano decapitò la povera donna, il cui corpo cade inerte e senza vita a terra. Quindi con un pugno sfondò la parete esterna e si gettò nel vuoto portando con se Dende e lasciando smarriti e impotenti i presenti.

      Comment


      • #93
        Bellissima *_*
        sigpic
        *i'm lost without you
        * i gotta do what's best for me, you'll be okay *

        Comment


        • #94
          B*st*rd* di un Fainaru!

          Abbiamo avuto il capitano Ginew sotto il naso per tutto questo tempo, e non ce ne siamo accorti!
          Pregi e difetti delle opere scritte...

          Comment


          • #95
            Originariamente Scritto da VirusImpazzito Visualizza Messaggio
            B*st*rd* di un Fainaru!

            Abbiamo avuto il capitano Ginew sotto il naso per tutto questo tempo, e non ce ne siamo accorti!
            Pregi e difetti delle opere scritte...
            Ho pure voluto rischiare mettendo il nome al contrario (Wenig), ma vuol dire che ho nascosto bene

            Comment


            • #96
              Grande complimenti come al solito Final sempre meglio la storia anche perchè si fa sempre più fatica a vedere come possa finire bene...

              PS per la storia di Ginew hai fregato pure me porca paletta credevo davvero che cercasse di redimersi Wenig...sono curioso di vedere cosa succederà quando e se dall'inferno uscirà Piccolo...
              Last edited by Laan; 22 September 2006, 15:05.

              Comment


              • #97
                NOOOOOO!!!!
                che shock!!!non ci avevo neppure pensato!!Infatti,come faceva un umano come lui ad esser così forte!!!Mi hai sconvolto!!!
                Nolite te bastardes carborundorum

                MY GALLERY

                Comment


                • #98
                  Originariamente Scritto da Final Goku II Visualizza Messaggio
                  Ho pure voluto rischiare mettendo il nome al contrario (Wenig), ma vuol dire che ho nascosto bene
                  Già, manco a farlo apposta è lo stesso trucchetto usato dal tory per uub-buu!

                  Comment


                  • #99
                    Io per ora l'ultima umana che non mi spiego come livello combattivo è Videl ripensandoci...cioè Wenig si è capito dopo che final ce l'ha detto che non era umano ma Videl ha il suo stesso potere quindi o c'è sotto qualcosa oppure anche gli altri umani possono evolvere tantissimo anche se solo i trucchetti usati con Videl (lo scettro e la stanza del tempo due anni) hanno permesso uno sviluppo così rapido. Però allora voglio vedere più potenti anche Crilin e Ten ihih sperema bene...

                    Comment


                    • EPISODIO 70: PAN SUPER SAIYAN

                      Il corpo decapitato di Lunch giaceva senza vita al centro della stanza. Era successo tutto maledettamente in fretta. Lo scoprire che Wenig in realtà non fosse che il primo dei guerrieri di Freezer, il rapimento di Dende, e la morte della donna, che in un impeto di incoscienza aveva assalito qualcuno contro cui mai avrebbe potuto competere. Il silenzio costernato regnava sovrano. Chichi, Jiaozi e Satan versavano ancora in uno stato di incoscienza, mentre Muten, Karin, Yajirobey, Tartaruga, Olong e Pual non trovavano parole adeguate per commentare quanto fosse appena successo. Fu Muten il primo a muoversi dalla sua posizione di angosciosa stasi avvicinandosi al corpo dell’amica di vecchia data che ora non era più. Il vecchietto si inginocchiò e strinse i pugni “ Perché? Perché hai voluto compiere un gesto tanto disperato e inutile? Hai gettato via la tua vita senza il minimo discernimento! E io… non ho saputo proteggerti!” disse tra se e se il vecchio maestro per poi battere rabbioso i sul pavimento della reggia “ Eccolo il maestro Muten! Il miglior combattente del pianeta! Ridotto a nascondersi come un topo rintanato confidando che il pericolo non si spinga sino a lui! “ imprecava l’eremita della tartaruga colmo di rabbia. “Non fartene una colpa… ai tempi della tua giovinezza, non era neppure immaginabile l’esistenza di simili creature! “ commentò Karin con tono colmo di amarezza. Ad un tratto udirono qualcuno avvicinarsi, era Mr.Popo, il quale aveva appena concluso l’addestramento con Pan, in una stanza totalmente isolata del palazzo. Non appena il guardiano della reggia si trovò innanzi alla scena fu colto da un brivido di terrore “ Ma… cos’è successo?” chiese. Gli altri chinarono il capo… non aveva il coraggio di dire a Popo che Dende, il dio di cui egli era guardiano, era finito nelle mani di un essere infame come Freezer. A togliere i presenti dall’imbarazzo di dover annunciare tale verità spiacevole fu Chichi, la quale proprio in quel momento riprese i sensi e spiegò tutto a Popo. Popo annuì “ Capisco… non potevate fare nulla! Non serve disperarsi… se non per la povera Lunch… ma per quanto riguarda Dende, adesso l’importante è richiamare a raccolta tutti gli altri per poi organizzare una spedizione di recupero, dal momento che, ora come ora, non sappiamo neppure dove si trovi Dende”. Ad un tratto Chichi sussultò “ E Pan? Non è con te, Popo?” chiese la moglie di Goku, “ No… lei è andata ad aiutare sua madre “ rispose tranquillo Popo. A sentire queste parole Chichi si infuriò “ Perché non sei andato ad aiutarla? Sappi che l’avversario di Videl è un potente saiyan di nome Turles! E io non ho nessuna intenzione di perdere nuora e nipote nello stesso momento!”, ma Popo non sembrò preoccupato, e sorrise rassicurante “ Di questo non devi preoccuparti! Se in questo momento c’è qualcuno che ha ragione di temere per la propria incolumità, quello è proprio Turles”.
                      Nel frattempo, sul piazzale esterno del palazzo, i contendenti del duello erano già l’uno innanzi all’altro Pan si era presentata innanzi a Turles e lo fissava con i suoi occhi neri come l’ebano senza tradire il minimo timore, sebbene essa fosse in grado di quantificare la considerevole aura del guerriero saiyan. “ Lascia stare mia madre… e vedi di prendertela con qualcuno che possa impartirti la lezione che meriti! “ disse Pan. Turles sorrise, per nulla intimorito dalle minacce della ragazza, per poi scagliare lungi da se, il corpo ormai incosciente di Videl “ Ah, e così tu sei sua figlia! Molto bene! Madre e figlia che esalano l’ultimo respiro l’uno di fianco all’altra! Un bel quadretto, non trovi? ” commentò il saiyan. Pan non rispose, ma si limitò a stringere i pugni innanzi a se per poi espandere al massimo la propria aura che, da azzurra che era, assunse pian piano una tonalità dorata. I suoi occhi neri diventarono verdi smeraldo, mentre i suoi lunghi capelli corvini cominciarono a fluttuare verso l’alto diventando biondi. Infine un urlo di rabbiosa determinazione risuonò nell’aria, seguita da un’accecante esplosione di luce. Ora Pan si presentava innanzi a Turles… trasformata in Super saiyan. “ Sarai tu ad esalare presto l’ultimo respiro! Ma non prima di aver sofferto quanto meriti” disse la super saiyan con tono fermo e alieno ad ogni esitazione, non si era lasciata prendere dall’isteria come le sarebbe accaduto prima che Popo riuscisse a farle acquisire la tranquillità celestiale. Lo sguardo di lei era colmo d’odio, e il fatto che mantenesse tale espressione nonostante un atteggiamento misurato rendeva quella figura ancora più inquietante e temibile. Turles, senza neppure rendersene conto mosse un passo all’indietro, preso dall’inquietudine “ Perché? Perché ho tanto timore di quella ragazza? Cosa può inquietare l’animo di un saiyan in questo modo!? Che sia… un leggendario super saiyan?”.

                      Comment


                      • “ E così Pan è riuscita a diventare un super saiyan! “ esclamò nel frattempo, sorpreso Karin, Popo annuì “ Si… lei come potenziale era da molto tempo in grado di trasformarsi, ma non è come Trunks, Goten o Bra… lei doveva avere anche l’attitudine spirituale necessaria per poter diventare un super saiyan, non ha l’abilità innata come potrebbe averla un saiyan per metà, in quanto lei è saiyan solo per un quarto” spiegò Popo. “Ed è forte… quanto Bra o Goten?” chiese Chichi. Seguirono alcuni istanti di silenzio, poi Popo scandì tali parole “ No, Pan in questo momento è… molto più forte di Goten o Bra! Perché lei ha ottenuto questa forza con allenamenti costanti nel corso degli anni, e quindi il suo super saiyan è frutto di una lunghissima preparazione, e non di un dono meramente genetico! Quindi è naturale che lei abbia finito col diventare molto più potente degli altri”.
                        Videl intanto aprì debolmente gli occhi, per poi sgranarli non appena il bagliore circondante la figlia attirò la sua attenzione “ Pan… tesoro… sono fiera di te…” mormorò col filo di voce che le rimaneva. Turles invece, dopo un momento di smarrimento riprese coraggio, la sua natura saiyan stava finendo col prendere il sopravvento sul proprio razionalizzare “ E così… tu saresti un super saiyan! Potrebbe essere interessante battermi contro di te! Finalmente scoprirò se mangiare i frutti del sacro albero dello spirito mi può permettere di ovviare al fatto di non essere un predestinato in grado di conseguire la trasformazione in guerriero leggendario! “ disse Turles con un folle sorriso. Pan continuava, dal canto suo, ad osservarlo senza che le sue parole suscitassero in lei la minima reazione. “ Oggi una leggenda… sta per crollare, Super saiyan!!!!” urlò Turles per poi scagliarsi contro Pan pronto a sferrare un potente destro contro di lei. La ragazza lo evitò semplicemente spostando la testa da un lato. A quel colpo ne seguirono altri, ma tutti venivano evitati facilmente da Pan, cosa che faceva innervosire oltremodo Turles. Il nervosismo divenne poi ira quando scorse gli occhi di Pan semichiusi in un’espressione quasi annoiata… dunque quella ragazza non lo stava neppure prendendo troppo sul serio. E l’ira, divenne dolore quando, del tutto inatteso, giunse il contrattacco di Pan… un violentissimo sinistro alla bocca dello stomaco che fece piegare in due per il dolore Turles il quale portò le proprie mani alla parte del corpo colpita, mentre il saiyan faticava a respirare e colate di saliva andavano a bagnare il pavimento sottostante. “ Leggenda, dici? A giudicare dalla tua reazione direi che questo mio colpo fosse piuttosto reale…” fu il commento divertito di Pan. Il tono canzonatorio di Turles lo mandò su tutte le furie “ Adesso mi hai stancato maledetta! “ così dicendo Turles convogliò la propria aura nelle mani plasmando un cerchio di energia, il suo più potente attacco aureo, per poi scagliarlo contro Pan centrandola in pieno. “ Nonostante la tua forza resti pur sempre una ragazza! I tuoi riflessi lasciano un pochino a desiderare vedo! Non hai neppure cercato di evitare che ti colpissi!” commentò Turles. “ E perché mai avrei dovuto prendermi la briga di evitarlo” fu la risposta di Pan, che fece sussultare Turles, innanzi al quale la figura della nipote di Goku riappariva perfettamente integra man mano che la polvere si diradava. Turles era allibito. “ Come può essere? Io! Il grande Turles! Colui che brama di dominare l’universo… non può farsi sconfiggere da una ragazza così giovane! Non lo accetterò mai!!! “ urlò il saiyan per poi tirare fuori dalla tasca un frutto e addentarlo. La sua massa muscolare crebbe, così come l’aura attorno a se. “ Questo è un frutto del sacro albero dello spirito, e grazie ad esso la mia potenza è aumentata parecchio! Adesso viene il bello! Preparati!” sogghignò Turles per poi spostarsi con la super velocità alle spalle di Pan per poi sferrarle un calcio in rotazione alla schiena. Trovò però solo l’aria. Pan a sua volta si era spostata alle spalle di Turles e lo afferrò per i polsi torcendogli le braccia dietro la schiena facendolo cadere in ginocchio e infine gli posò un piede sulla schiena. Ora Pan aveva messo Turles nella stessa posizione in cui lui prima teneva Videl. “ Non è piacevole, vero? Ora pagherai per quello che hai fatto a mia madre!” disse Pan “ No… per favore, no…. Aaaaaaaaaarghh!!!!” le parole di Turles non servirono a niente… con la facilità con cui si spezza un ramoscello, Pan aveva fatto compiere alle braccia del saiyan un movimento innaturale, spezzandole. Quindi lo lasciò andare facendolo accasciare inerte al suolo “ Mio nonno mi ha sempre detto… che non bisogna far soffrire le persone più del dovuto, per malvagie che siano… dunque, sebbene tu probabilmente meriteresti di soffrire ancora, ti ucciderò ora, ponendo fine alla tua agonia” disse Pan, le cui parole suonarono come una condanna alle orecchie di Turles. “ No… non voglio morire! Non voglio tornare all’inferno! No!!! No!!!” urlò il saiyan per poi sollevarsi con una spinta delle gambe e alzarsi in volo. Aveva biasimo di se stesso per il suo comportamento da codardo… ma la prospettiva di dover rinunciare a tutte le sue ambizioni, per tornare per sempre a contorcersi nel buio oscuro dell’aldilà lo terrorizzava”. Vana speranza sarebbe stata però quella di poter fuggire “ Oggi ho percorso il primo passo significativo per emulare le tue gesta… nonnino adorato! E questo colpo che amavi tanto, è una dedica a te” pensò tra se e se Pan per poi portare le mani ad un fianco convogliando in esse un concentrato di energia azzurra per poi scagliarla, potente e maestosa contro Turles in fuga “ Chou Kamehamehaaaaaaaaa!!!!!” il colpo travolse in pieno Turles, sancendone la fine.
                        Detto questo Pan tornò normale e corse da sua madre “ Mamma! Non ti preoccupare! E’ tutto finito! “ disse la giovane mentre sollevava leggermente il busto di Videl aiutandola a sedersi. Videl gemette “ Ti fa molto male?” chiese apprensiva Pan. “Passerà” sorrise debolmente Videl “ Non sai quanto io sia orgogliosa di te in questo momento”. Pan le posò un indice sulle labbra “ Non affaticarti a parlare… adesso devi pensare solo a riprendere le forze” così dicendo se la mise sulle spalle e si incamminò verso la reggia. Il volto di Videl era illuminato da un sorriso che era in totale contrasto con il suo corpo martoriato. Ripensava a Pan quando era piccola, a come fosse sua figlia a dipendere da lei in tutto sebbene fosse molto forte sin dalla tenera età. E ora… sua figlia era diventata una giovane donna… una guerriera migliore di lei una degnissima erede portatrice della sua natura indomita, sapeva che in sua figlia e nel suo carattere c’era molto di suo, e nella sua potenza, molto del padre… lei era quando di meglio si potesse sperare come figlia e questo rendeva Videl immensamente felice. Si strinse forte alla figlia appoggiandole la guancia sulla spalla affettuosamente. Pan sorrise a sua volta.

                        Comment


                        • LIVELLI DI COMBATTIMENTO BATTAGLIA CONTRO TURLES

                          Mr.Satan 53
                          Lunch 80
                          Gill 100
                          Muten 139
                          Karin 338
                          Yajirobey 362
                          Chichi 10.000.000
                          Jiaozi 29.500.000
                          Videl 120.000.000
                          Wenig (Ginew) 120.000.000
                          Pan 130.000.000
                          Turles 200.000.000
                          Turles (mangiato il frutto) 250.000.000
                          Pan Super saiyan 325.000.000

                          Comment


                          • Final Goku sei un mito!

                            Comment


                            • stelix vai su ricerca e scrivi dragonball adventure così riesci a leggere anche la prima serie si chiama dragonball adventure (fan fiction a puntate)
                              son goku :owned:

                              Comment


                              • Originariamente Scritto da Stelix20 Visualizza Messaggio
                                Final Goku sei un mito!
                                Grazie

                                Comment

                                Working...
                                X