Originariamente Scritto da IISNT
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Poi sembra che i pacs li abbia inventati io....
Siete caduti dal pero e vi siete accorti che cosa sono i pacs?
Bene, visto che vi ho fatto cadere dal pero dovete anche sapere che se evidentemente questi pacs esistono in gran parte d'europa, che se evidentemente stanno per essere introdotti anche in Italia, forse forse forse questa differenza che voi non vedete c'è.
Praticamente un pò per tutti quelli che non vedono la differenza:
Quando i miei si sposarono in Comune, mia nonna paterna fece un casino che non finiva più. A suo giudizio non cambiava nulla tra sposarsi in comune e sposarsi in chiesa, se non che chi si sposava in comune non aveva voglia di assumersi responsabilità, voleva fare concubinaggio a vita (infatti a mia mamma l'ha chiamata per un pò di tempo "concubina"), non aveva certezza di quello che faceva, di quello che provava (il sentimento) e robe simili. A chi le faceva notare che i medesimi impegni venivano presi sia sposandosi in comune che sposandosi in chiesa lei rispondeva: allora se è la stessa cosa perchè non si sposano in chiesa?
Ecco, voi state ragionando come mia nonna.
E' una questione culturale e non è una bizzarria ma è una trasformazione socio-culturale che è in atto nel nostro mondo. Affacciatevi alla finestra e guardatelo coi vostri occhi. Non vi rendete conto di come il mondo sia differente rispetto a quello che aveva nel matrimonio la base della società? Tutto è cambiato partendo dai costumi sociali, passando per gli orientamenti sessuali, per le influenze culturali e "last but not least" la grande trasformazione del mondo del lavoro: prima un lavoro unico e sicuro per tutta la vita, con orari precisi e immutabili; ora più lavori incerti con orari ancora più incerti e necessità di essere flessibili e dinamici. Ed è questo che sono i pacs rispetto al matrimonio: più flessibili e dinamici. Insomma...mi state rispondendo come se avessi scoperto l'acqua calda...andatevi a leggere qualsiasi cosa sui pacs e riparliamone....andate a vedere se, come pregiudizio vuole, questi pacs sono tutto diritti e niente doveri...ma per favore invece che fare giochini logici attribuendomi giudizi che non ho espresso (non ho mai detto che i pacs sono un istituzione e ho anzi ripetutto più volte che sono un tipo di unione) datevi uno sguardo a questi pacs, come sono interpretati, da che esigenze nascono e perchè nel resto d'europa sono già ampiamente diffusi.....
Per quanto riguarda la proposta di legge futura, questo governo dovrà ovviamente trovare l'equilibrio tra i radicali e i cattolici del centro e proprio per questo sono convinto che verrà fuori un ibrido ben lontano dai pacs olandesi, francesci e spagnoli. Sarà una di quelle leggi che verranno sbandierate come "qualcosa di sinistra" per tener buone le opposizioni interne al governo stesso. Ogni stato ha i suoi pacs, personalmente spero che quelli italiani abbiano come punti fermi il riconoscimento delle unioni affettive e di fatto, il dovere di entrambi (o tutti se sono più di 2) i conviventi di riconoscere i figli ed il dovere di esserne responsabili, il diritto di cambiar cognome qualora lo si volesse, la comunione dei beni, l'obbligo della convivenza, responsabilità per i debiti contratti dalla firma del pacs, obbligo di mantenimento, obbligo di assistenza e aiuto reciproco, diritto di sucessione, diritto di responsabilità in caso il partner sia in stato incosciente, obbligo di mantenimento (ovviamente proporzionale ai redditi) nel caso di una rescissione non consensuale del pacs, diritto di adozione. Se di questi punti che ho elencato ne mettono in legge almeno 3 o 4 esce fuori una buona legge.
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