Originariamente Scritto da c1cc10
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Il solo fatto che esista "homo homini lupus" e tutti i ragionamenti hobbesiani del caso, significa che normalmente C'E' una componente sociale fondamentale per la crescita etica dell'individuo. Uno nasce malvagio? Uno nasce buono? Uno nasce in una società, che impartisce certi valori, valori che sono funzionali all'epoca in cui furono pensati. Al tempo degli antichi Greci la schiavitù era accettabile, ora no. E' uno zeitgeist etico o no? Ora un atteggiamento del genere farebbe pensare proprio agli atteggiamenti che te descrivi, giusto? Non comprendi la differenza sottile tra conscio e subconscio. Te fai un esempio del politico: da come mi hai messo, il politico come lo intendo compie inconsciamente un'azione che quasi tutti riterrebbero cattiva, malvagia, crudele ecc... ecc... Non dico che il politico compie tale azione senza rendersi conto del male recato all'individuo, dico che il politico è portato a compiere quell'azione senza una vera scelta. Ci sono migliaia, MILIONI di fattori che influenzano il modo in cui ci atteggiamo, ci comportiamo e pensiamo. Non c'è un substratum integro capace di soppesare le decisioni e dire "Mh, faccio questo o questo". Il fatto che tu pensi di scegliere, è una completa illusione. Te non scegli niente, sei portato a compiere una determinata azione, ma i criteri per cui la compi esulano dal tuo controllo. Per quanto riguarda il politico:
a) è cresciuto in un ambiente in cui la legalità e il rispetto del prossimo non erano tenuti in grande considerazione
b) in una posizione di potere si riattivano sopiti istinti biologici da maschio alfa del branco: ciò che descrivi come "smania di potere", "egoismo esasperato" non sono proprio tratti tipici del maschio alfa, che vuole tutte le femmine e il cibo migliore per sé? Si tratta di istinti biologici primari, non disattivabili perché marchiati a fuoco nel nostro cervello. Sarebbe come smettere di provare paura, ansia, o fight or flight. Sono reazioni naturali del tutto distaccate dalla parte cosciente del nostro cervello.
Spero che si capisca che qua sto parlando da un punto di vista teorico. E' ovvio che io, te, il vicino e il Papa ragionano tutti in termini di "buono" e "cattivo". Ma almeno dal punto di vista legale, si dovrebbe smettere di pensare in quei termini. Perché lo sappiamo tutti che nella nostra mente vale l'equazione reato=peccato.
@ Light Kira: Abbi pazienza, ma non hai capito un cazzo di niente di quello che ho scritto, detto papale papale.
Se non mi credete, guardatevi Child of Rage, lo trovate completo su Youtube. Una ragazzina di 6 anni, con alle spalle una storia di abusi, che ha perso completamente le facoltà empatiche che possediamo tutti. Praticamente non riesce a immedesimarsi nelle altre persone neanche lontanamente, e questo l'ha portata a tentare di uccidere ripetutamente il fratellino adottivo perché la infastidiva.
Mi state dicendo che questa bimba è nata malvagia? O lo fa apposta? E' abbastanza grande da fare un calcolo mentale e decidere "Oggi voglio essere sociopatica" ?
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