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Certo che il finale della seconda stagione ha uno degli adattamenti più insulsi della storia, rivederlo mi ha fatto incazzare.
La parte di Dany era veramente difficile da fare, ma anche fottutamente affascinante, il vero problema è che hanno apportato fin troppi cambiamenti in tutta la parte in oriente.
La parte di Dany era veramente difficile da fare, ma anche fottutamente affascinante, il vero problema è che hanno apportato fin troppi cambiamenti in tutta la parte in oriente.
Vero, ma tralasciando la Torre degli Eterni che era chiaramente troppo per una serie che aveva speso tutto il budget nell'episodio precedente, hanno proprio travisato il personaggio di Dany: l'hanno resa una razziatrice sogghignante, quando invece ha un proprio concetto di giustizia.
Poi vabbeh, Snow che batte Qhorin il Monco traendo l'energia dal mama joke.
Comunque è chiaro che il recensore non sappia cosa sia un adattamento.
Concordo solo su Loras, effettivamente trattato molto male.
Su Theon diciamo che forse hanno sbagliato a metterlo così presto.
Last edited by Dragon Slayer; 09 maggio 2013, 13:51.
Però mi sento di dargli ragione almeno sull'eccessivo spezzettamento degli episodi. Se sulla vacuitá narrativa si può discutere (e tendenzialmente sono d'accordo), anch'io ho avvertito del fastidio per lafammentazione così estenuante della puntata, che imho non permette la giusta empatizzazione e immedesimazione con le vicende, rendendo il tutto troppo confuso e disarmonico. Non fai in tempo ad interessarti ad una vicenda che subito si passa ad un'altra.
Io avrei sviluppato le puntate seguendo più una determinata trama, o due, massimo tre, parallelamente. Ad esempio per me se la cava molto di più Oda (per fare un esempio di complessità del plot), che magari abbandona anche per capitoli un personaggio o una vicenda per poi ricollegarla improvvisamente (anche mediante flashback).
Telefilm e manga sono due media totalmente diversi, è un paragone estremamente forzato: tempi diversi, esigenze diverse. In un fumetto o un libro puoi permetterti di parcheggiare un personaggio a lungo per poi riprenderlo in mano con disinvoltura, nel mondo dei telefilm esistono regole rigide che sotto questo aspetto danno poche possibilità. Questo senza sottolineare che la storia di ASOIAF è molto più intricata e corposa di quella di One Piece.
Con questo non voglio dire che questa terza stagione abbia un equilibrio perfetto, quello al massimo ce l'aveva la prima, tuttavia per chi ha letto il libro non può che essere un lavoro encomiabile: parliamo di un tomo di 1200 pagine con ben 10 POV, bisogna scegliere se appiattire la trama ai fini di renderla scorrevole oppure ammassarla rendendola corposa e meno fruibile, soprattutto a chi segue solamente la serie. Nessuna delle due scelte sarà chiaramente esente da difetti, ma io preferisco di gran lungo la seconda opzione.
Ma infatti lungi da me farebun paragone fra OP e Game of Thrones. Io prendevo ad esempio Oda solo per citare un diverso modo di approcciare una trama con molti personaggi e molte storyline. Poi ovvio non posso sindacare molto sull'adattamento non avendo letto i libri.
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