Ci siamo finalmente!
Ed eccomi qui !Beh sono circa 6 pagine di word.Niente male devo dire,ma l'argomento mi ha ispirato.Passiamo quindi a qualche piccola premesse.La fanfic si ambienta alla festa finale dell z(puntata only anime)e parla di Vegeta.Lì mentre tutti ballano e si divertono lui incomincia un viaggio nel passato,che ripercorre attraverso le varie tappe del suo cambiamente e del suo amore per Bulma.Insomma l'argomento non è solo Bulma e lui(nonostante ci siano numerose parti a riguardo)ma tratta comunque cmq dell'amore,nel senso più ampio del termine.
Parlando invece tecnicamente della ff,ho usato una tecnica un po' particolare,ho alternato la terza persona con la prima(le parti pensate sono in prima persona le altre in 3,lo vedrete voi poi).Il punto di vista è quasi totalmente quello di vegeta ma c'è un piccolo pezzo dedicato a Junior(non perdo il tema,lo vedrete).Inoltre si ripete continuamente una frase.Ultima cosa,appunto sulla parte di Junior è presa da una strip di Kabu che mi ha affascinato e che ho voluto mettere dentro.
Buona lettura attendo commenti.
Vegeta picchiettava rapido le sue dita contro il tavolo.Sorrideva.Già.E per la prima volta nella sua vita il motivo di quell’espressione di gioia non era legata al combattimento.Anzi per la seconda volta.Le sue labbra si contrassero nuovamente.Era felice,in pace con se stesso.Non poteva credere di essere lì,in quel momento così sereno e rilassato.In compagnia di terrestri e namecciani.Intento ad aspettare il suo miglior nemico:Goku.Ancora la sua bocca mostrò un sorriso.
Concentrò la sua vista sulla pista da ballo.Fissò la sua compagna.Dio,quanto era bella.Ma la sua vera bellezza non finiva certò a quel misero e limitante aspetto esteriore.Già c’era molto di più.La sua mente divagò,vecchi ricordi si dischiusero,orizzonti perduti e tramonti passati...
Ricordo quando la vidi per la prima volta.Non mi fece nessuna impressione.Tutt’altro.Si era carina,ma rispetto ad alcun concubine con cui avevo a che fare non reggeva il confronto.Pareva una ragazzina viziata,incapace di badare a se stessa.Non sapevo quanto mi sbagliavo.Fu su Namecc,quel pianeta maledetto.Dove morii per la prima volta.Ma non pensai minimamente a lei,non la degnai di un pensiero.
E in quel momento non avrei mai pensato di legarmi con un terrestre peraltro impedita.
Vegeta rise.Junior si voltò a guardarlo.Chissò a cosa stava pensando il principe dei sayan.Per lui era ancora un mistero.Non gli era mai andato a genio.Ma sapeva che non era più quello di una volta.E in fondo loro erano così simili.Poche volte si erano parlati.E ancora meno volte si ricordavano di cosa si erano detti.Ma c’era stata una volta...si una volta il sayan l’aveva stupito.
Fissavo Vegeta.Aveva appena tramortito i due ragazzini.Ma l’aveva fatto per una buona causa.Non credevo di poter mai vedere uno spettaccolo simile.Mi avvicinai.Uno strano silenzio alleggiava nell’aria.Quasi magico,sembrava che il mondo intero si fosse fermato per il principe.Per il suo primo atto d’amore.Di vero amore.Quel mostro rosa era ancora a terra.Si,non rischiava nulla a prendere i due ragazzi e portargli via.Passai a due passi da Vegeta.Una goccia di sudore scivolò dalla mia fronte.La potenza di Vegeta aveva dell’incredibile.E c’era un essere che riusciva a contrastarlo.Ma non era solo l’aura a farmi rabbrividire.Era quello che Vegeta aveva nel cuore in quel momento.Fu un’attimo,un momento.E gli parlai.Spontaneamente,non era la mia mente a volerlo.Era il mio cuore a dettare quelle parole.
«Allora hai intenzione di morire...».Il principe dei sayan non si girò nemmeno.Lo guardai meglio.Le ferite lo ricoprivano,lividi bluastri gli riempivano i suoi muscoli.Scosse elettriche avvolgevano il suo corpo.E quella M.Quella M che aveva sconfitto.Incredibile.Passarono alcuni secondi.Non sembrava disposto a rispondere.Mi sbagliai.Erano pazzesche le mille sfacettature del carattere di Vegeta.
«Dimmi una cosa...».Attesi con impanzienza quella richiesta.
«Potrò vedere Kakaroth nell’altro mondo?».Ah Goku.Sempre a lui pensava.Ancora una volta mi stupii.Chi diceva che Vegeta odiava Goku non aveva capito niente.Vegeta lo odiava perchè non poteva fare a meno di lui.Non era vero odio.Era frustazione.Mi pesarono molto quelle parole che gli dissi.Ma non era il caso di mentire.
«Credo che a te non serva una consolazione...va bene te lo dirò chiaramente.Purtoppo è impossibile.Hai ucciso troppa gente innocente...quando morirai il tuo corpo scomparirà e il tuo spirito verrà portato in un mondo divero da quello di Goku.Laggiù il tuo corpo verrà purificato,così perderai la memoria e rinascerai in un altro corpo.».Pronunziai quelle frasi con estremo timore.Timore che Vegeta non accettasse più quello che stava per fare.Ma Vegeta non era più quello di prima.Feci qualche passo e raccolsi i due bambini che giacevano svenuti sul terreno.Decisi di stuzzicarlo ancora di più.Di rischiare.
«Dimmi un po’...ne vale la pena?».Vegeta era ancora di spalle.Non lo avevo ancora visto in faccia.Ma sentii una piccola risata sommessa.
«Se vale la pena di morire per questo?».Vegeta pose quella domanda in tono ironico,retorico.E disse una cosa che non mi sarei mai aspettato che sapesse.
«Conosci meglio di me la risposta.».Un fiume di ricordi mi assalirono.Gohan lì,solo e indifeso,un bambino trascinato sul campo di battaglia.Il colpo di Nappa che lo stava per investire.E il mio corpo che si frappose all’impatto.Già il principe aveva ragione.Conoscevo meglio io la risposta.Finalmente Vegeta si girò.Ci fissammo con due sorrisi di gioia sulla faccia.Consapevoli che entrambi avevamo battuto i nostri demoni.Grazie all’amore.Non conoscevo questo sentimento,facevo fatica a capirlo.Ma quando non lo comprendevo pensavo a Gohan.E lui..beh probabilmente a Trunks,persino a Goku...e sopratutto a lei,Bulma.Ecco quel sentimento forse non l’avrebbe mai capito.Ma ciò non importava.Chiuse gli occhi,felice.E volai via.
E in quel momento seppi che io e Vegeta eravamo quasi uguali.Quasi.Perchè lui aveva l’amore.
Vegeta rise per qualche istante ma immediatamente si ricompose.Junior lo stava guardando incuriosito.Meglio evitare di mostrare così apertamente la propia felicità.Continuò con il suo viaggio...
Fu incredibile quando mi chiese di trasferirmi a casa sua.Già in quel momento quella ragazza mi sorprese proprio.Lì per lì non accettai.Una dimora terrestre non era certo luogo per un principe.Ma in seguito alle sue pressione concordai per quella soluzione.Non so perchè l’ho fatto.Forse per fare un dispetto al suo fidanzato,quel demente di Yamcha che già mostrava gelosia nei miei confronti.Ma io non provavo ancora niente nei suoi confronti.O forse perchè suo padre mi promise di costruirmi una stanza per gli allenamenti.O forse non era niente di tutto ciò.Forse era solo perchè un filo invisibile legava me e Bulma.Chissà.Fatto sta che è successo.Per alcuni mesi continuai a non filarmela nemmeno di striscio.Eppure lei era così premurosa con me.Non riuscivo a capire il perchè.Per me l’amore non esisteva a quel tempo.Al massimo vi era il piacere carnale.Ma non c’era tempo neanche per quello.I miei allenamenti mi sfiancavano ed erano certamente più importanti di un divertimento passegero.Ma quando iniziai a risponderle più bruscamente in modo da togliermela dai piedi..beh me ne meravigliai.Rispondeva a tono quell’insolente.Il suo carattere mi affascinò:nemmeno io ne ero consapevole all’epoca ma una donna così forte non l’avevo mai vista.Nemmeno una sayan.Le sue provocazioni si fecero sempre più forti.Evidentemente era interessata a me.Aveva mollata anche il suo fidanzato che ormai non mi sopportava più.Ricordo bene quel giorno.Ci fu una litigata immensa al termine della quale Yamcha la pose dinanzi a una scelta.O lui o me.E lei scelse me.Strabiliando tutti.Il terrestre andò via,incredulo a quella risposta.Io non ero in casa quando successe il fattaccio.Ero sdraiato fuori,intento a riposarmi dal mio allenamento.Ma sentii tutto.Risi di gusto quella volta.La crudeltà era ancora la mia compagna e seminare zizzania mi faceva sentire felice.Ma era solo una felicità eterea e rarefatta.Senza di lui Bulma continuò a gettare l’amo.E dopo un po’ di tempo decisi di finirla.Voleva me e il mio corpo?L’avrei accontentata.Ma l’avrei fatto nel modo più cruento possibile.La presi con forza,senza nessuna pietà.Avrebbe imparato a non dare più fastidio al principe dei sayan.E infatti il mio piano funzionò.La lasciai lì,sul letto.Piangeva la ragazza.Tutto quello che credeva su di me si sgretolò.La finì di difendermi davanti a tutti,di preuccuparsi di me.Mi lasciò ancora in quella casa.Ma non ci parlavamo più.E una minima parte di me soffriva.Soffriva enormemente.Ma era così piccola che la ricacciai indietro e si perse nei meandri della mia mente.9 mesi dopo accadde l’evento che cambiò la mia vita.Nacque Trunks.Per la prima volta dopo tanto tempo lei mi riparlò.Il suo cuore era ricolmo di speranza.Evidentemente sperava che mi addolcissi,che con la nascita del mio erede la accogliessi tra le mie braccia.Quanto si sbagliava.Quel moccioso non mi impressionò minimamente.Lo ripudiai.Tremendo errore.Lei non accettò più quella mia ultima barbaria e ignobile insulto.Mi cacciò fuori.Di nuovo la lasciai.E di nuovo lei era in lacrime.Io invece stavo benissimo,concentrato nel mio obbiettivo di superare Karooth.Kakaroth.Forse è per colpa tua che per tanto tempo ho tralasciato Bulma.No,non è vero.Non prendiamoci in giro.Almeno adesso.Adesso posso ammettere le mie colpe.Sono io che sbagliai.Ma anche quell’evento mi aiutò.Pian piano capivo sempre di più cos’era l’amore. Nonostante non me ne importasse niente mi ritrovai a pensare a lei qualche volta.Scacciando sempre quel pensiero.
E in quel momento,nel profondo del mio cuore mi resi conto che io e Bulma eravamo legati da un filo invisibile che avevo reciso.Ma chissà....
Ed eccomi qui !Beh sono circa 6 pagine di word.Niente male devo dire,ma l'argomento mi ha ispirato.Passiamo quindi a qualche piccola premesse.La fanfic si ambienta alla festa finale dell z(puntata only anime)e parla di Vegeta.Lì mentre tutti ballano e si divertono lui incomincia un viaggio nel passato,che ripercorre attraverso le varie tappe del suo cambiamente e del suo amore per Bulma.Insomma l'argomento non è solo Bulma e lui(nonostante ci siano numerose parti a riguardo)ma tratta comunque cmq dell'amore,nel senso più ampio del termine.
Parlando invece tecnicamente della ff,ho usato una tecnica un po' particolare,ho alternato la terza persona con la prima(le parti pensate sono in prima persona le altre in 3,lo vedrete voi poi).Il punto di vista è quasi totalmente quello di vegeta ma c'è un piccolo pezzo dedicato a Junior(non perdo il tema,lo vedrete).Inoltre si ripete continuamente una frase.Ultima cosa,appunto sulla parte di Junior è presa da una strip di Kabu che mi ha affascinato e che ho voluto mettere dentro.
Buona lettura attendo commenti.
IN QUEL MOMENTO...SONO CAMBIATO
Vegeta picchiettava rapido le sue dita contro il tavolo.Sorrideva.Già.E per la prima volta nella sua vita il motivo di quell’espressione di gioia non era legata al combattimento.Anzi per la seconda volta.Le sue labbra si contrassero nuovamente.Era felice,in pace con se stesso.Non poteva credere di essere lì,in quel momento così sereno e rilassato.In compagnia di terrestri e namecciani.Intento ad aspettare il suo miglior nemico:Goku.Ancora la sua bocca mostrò un sorriso.
Concentrò la sua vista sulla pista da ballo.Fissò la sua compagna.Dio,quanto era bella.Ma la sua vera bellezza non finiva certò a quel misero e limitante aspetto esteriore.Già c’era molto di più.La sua mente divagò,vecchi ricordi si dischiusero,orizzonti perduti e tramonti passati...
Ricordo quando la vidi per la prima volta.Non mi fece nessuna impressione.Tutt’altro.Si era carina,ma rispetto ad alcun concubine con cui avevo a che fare non reggeva il confronto.Pareva una ragazzina viziata,incapace di badare a se stessa.Non sapevo quanto mi sbagliavo.Fu su Namecc,quel pianeta maledetto.Dove morii per la prima volta.Ma non pensai minimamente a lei,non la degnai di un pensiero.
E in quel momento non avrei mai pensato di legarmi con un terrestre peraltro impedita.
Vegeta rise.Junior si voltò a guardarlo.Chissò a cosa stava pensando il principe dei sayan.Per lui era ancora un mistero.Non gli era mai andato a genio.Ma sapeva che non era più quello di una volta.E in fondo loro erano così simili.Poche volte si erano parlati.E ancora meno volte si ricordavano di cosa si erano detti.Ma c’era stata una volta...si una volta il sayan l’aveva stupito.
Fissavo Vegeta.Aveva appena tramortito i due ragazzini.Ma l’aveva fatto per una buona causa.Non credevo di poter mai vedere uno spettaccolo simile.Mi avvicinai.Uno strano silenzio alleggiava nell’aria.Quasi magico,sembrava che il mondo intero si fosse fermato per il principe.Per il suo primo atto d’amore.Di vero amore.Quel mostro rosa era ancora a terra.Si,non rischiava nulla a prendere i due ragazzi e portargli via.Passai a due passi da Vegeta.Una goccia di sudore scivolò dalla mia fronte.La potenza di Vegeta aveva dell’incredibile.E c’era un essere che riusciva a contrastarlo.Ma non era solo l’aura a farmi rabbrividire.Era quello che Vegeta aveva nel cuore in quel momento.Fu un’attimo,un momento.E gli parlai.Spontaneamente,non era la mia mente a volerlo.Era il mio cuore a dettare quelle parole.
«Allora hai intenzione di morire...».Il principe dei sayan non si girò nemmeno.Lo guardai meglio.Le ferite lo ricoprivano,lividi bluastri gli riempivano i suoi muscoli.Scosse elettriche avvolgevano il suo corpo.E quella M.Quella M che aveva sconfitto.Incredibile.Passarono alcuni secondi.Non sembrava disposto a rispondere.Mi sbagliai.Erano pazzesche le mille sfacettature del carattere di Vegeta.
«Dimmi una cosa...».Attesi con impanzienza quella richiesta.
«Potrò vedere Kakaroth nell’altro mondo?».Ah Goku.Sempre a lui pensava.Ancora una volta mi stupii.Chi diceva che Vegeta odiava Goku non aveva capito niente.Vegeta lo odiava perchè non poteva fare a meno di lui.Non era vero odio.Era frustazione.Mi pesarono molto quelle parole che gli dissi.Ma non era il caso di mentire.
«Credo che a te non serva una consolazione...va bene te lo dirò chiaramente.Purtoppo è impossibile.Hai ucciso troppa gente innocente...quando morirai il tuo corpo scomparirà e il tuo spirito verrà portato in un mondo divero da quello di Goku.Laggiù il tuo corpo verrà purificato,così perderai la memoria e rinascerai in un altro corpo.».Pronunziai quelle frasi con estremo timore.Timore che Vegeta non accettasse più quello che stava per fare.Ma Vegeta non era più quello di prima.Feci qualche passo e raccolsi i due bambini che giacevano svenuti sul terreno.Decisi di stuzzicarlo ancora di più.Di rischiare.
«Dimmi un po’...ne vale la pena?».Vegeta era ancora di spalle.Non lo avevo ancora visto in faccia.Ma sentii una piccola risata sommessa.
«Se vale la pena di morire per questo?».Vegeta pose quella domanda in tono ironico,retorico.E disse una cosa che non mi sarei mai aspettato che sapesse.
«Conosci meglio di me la risposta.».Un fiume di ricordi mi assalirono.Gohan lì,solo e indifeso,un bambino trascinato sul campo di battaglia.Il colpo di Nappa che lo stava per investire.E il mio corpo che si frappose all’impatto.Già il principe aveva ragione.Conoscevo meglio io la risposta.Finalmente Vegeta si girò.Ci fissammo con due sorrisi di gioia sulla faccia.Consapevoli che entrambi avevamo battuto i nostri demoni.Grazie all’amore.Non conoscevo questo sentimento,facevo fatica a capirlo.Ma quando non lo comprendevo pensavo a Gohan.E lui..beh probabilmente a Trunks,persino a Goku...e sopratutto a lei,Bulma.Ecco quel sentimento forse non l’avrebbe mai capito.Ma ciò non importava.Chiuse gli occhi,felice.E volai via.
E in quel momento seppi che io e Vegeta eravamo quasi uguali.Quasi.Perchè lui aveva l’amore.
Vegeta rise per qualche istante ma immediatamente si ricompose.Junior lo stava guardando incuriosito.Meglio evitare di mostrare così apertamente la propia felicità.Continuò con il suo viaggio...
Fu incredibile quando mi chiese di trasferirmi a casa sua.Già in quel momento quella ragazza mi sorprese proprio.Lì per lì non accettai.Una dimora terrestre non era certo luogo per un principe.Ma in seguito alle sue pressione concordai per quella soluzione.Non so perchè l’ho fatto.Forse per fare un dispetto al suo fidanzato,quel demente di Yamcha che già mostrava gelosia nei miei confronti.Ma io non provavo ancora niente nei suoi confronti.O forse perchè suo padre mi promise di costruirmi una stanza per gli allenamenti.O forse non era niente di tutto ciò.Forse era solo perchè un filo invisibile legava me e Bulma.Chissà.Fatto sta che è successo.Per alcuni mesi continuai a non filarmela nemmeno di striscio.Eppure lei era così premurosa con me.Non riuscivo a capire il perchè.Per me l’amore non esisteva a quel tempo.Al massimo vi era il piacere carnale.Ma non c’era tempo neanche per quello.I miei allenamenti mi sfiancavano ed erano certamente più importanti di un divertimento passegero.Ma quando iniziai a risponderle più bruscamente in modo da togliermela dai piedi..beh me ne meravigliai.Rispondeva a tono quell’insolente.Il suo carattere mi affascinò:nemmeno io ne ero consapevole all’epoca ma una donna così forte non l’avevo mai vista.Nemmeno una sayan.Le sue provocazioni si fecero sempre più forti.Evidentemente era interessata a me.Aveva mollata anche il suo fidanzato che ormai non mi sopportava più.Ricordo bene quel giorno.Ci fu una litigata immensa al termine della quale Yamcha la pose dinanzi a una scelta.O lui o me.E lei scelse me.Strabiliando tutti.Il terrestre andò via,incredulo a quella risposta.Io non ero in casa quando successe il fattaccio.Ero sdraiato fuori,intento a riposarmi dal mio allenamento.Ma sentii tutto.Risi di gusto quella volta.La crudeltà era ancora la mia compagna e seminare zizzania mi faceva sentire felice.Ma era solo una felicità eterea e rarefatta.Senza di lui Bulma continuò a gettare l’amo.E dopo un po’ di tempo decisi di finirla.Voleva me e il mio corpo?L’avrei accontentata.Ma l’avrei fatto nel modo più cruento possibile.La presi con forza,senza nessuna pietà.Avrebbe imparato a non dare più fastidio al principe dei sayan.E infatti il mio piano funzionò.La lasciai lì,sul letto.Piangeva la ragazza.Tutto quello che credeva su di me si sgretolò.La finì di difendermi davanti a tutti,di preuccuparsi di me.Mi lasciò ancora in quella casa.Ma non ci parlavamo più.E una minima parte di me soffriva.Soffriva enormemente.Ma era così piccola che la ricacciai indietro e si perse nei meandri della mia mente.9 mesi dopo accadde l’evento che cambiò la mia vita.Nacque Trunks.Per la prima volta dopo tanto tempo lei mi riparlò.Il suo cuore era ricolmo di speranza.Evidentemente sperava che mi addolcissi,che con la nascita del mio erede la accogliessi tra le mie braccia.Quanto si sbagliava.Quel moccioso non mi impressionò minimamente.Lo ripudiai.Tremendo errore.Lei non accettò più quella mia ultima barbaria e ignobile insulto.Mi cacciò fuori.Di nuovo la lasciai.E di nuovo lei era in lacrime.Io invece stavo benissimo,concentrato nel mio obbiettivo di superare Karooth.Kakaroth.Forse è per colpa tua che per tanto tempo ho tralasciato Bulma.No,non è vero.Non prendiamoci in giro.Almeno adesso.Adesso posso ammettere le mie colpe.Sono io che sbagliai.Ma anche quell’evento mi aiutò.Pian piano capivo sempre di più cos’era l’amore. Nonostante non me ne importasse niente mi ritrovai a pensare a lei qualche volta.Scacciando sempre quel pensiero.
E in quel momento,nel profondo del mio cuore mi resi conto che io e Bulma eravamo legati da un filo invisibile che avevo reciso.Ma chissà....
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