idem... mamma mia, il mio povero cervello! Temo che sarà nuovamente introspettivo, se non mi viene in mente niente di meglio...
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Torneo FanFictions. 1° Edizione.
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se fosse sulla ventina avrebbe 10 anni alla fine dello Z...
io credo abbia quanto Pan, quindi 5 anni al torneo e quindici alla fine del GT...sigpic~E' meglio esser odiati per ciò che siamo, che essere amati per la maschera che portiamo~
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Grazie Rani!!!
Non saprei con certezza, ma credo che sia un pocchettino più grande di Pan... ma giusto un anno o due...
Adesso cerco, vi farò sapere!!!
ps: Comunque potete considerare qualsiasi età volendo....
."I'm eating all your kings and queens"
all your sex and your diamonds.
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Anke se cerki saranno tt ipotesi, nel manga l'età di Ub nn è descritta, nell'anime da l'impressione abbia quanto Bra e Pan, ma nn viene detto kiaramente, ho guardato anke nei fascicoli della De Agostini ma nada..
vabbè, io gli do l'età ke mi fa comodo abbiasigpic~E' meglio esser odiati per ciò che siamo, che essere amati per la maschera che portiamo~
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davvero? a me invece mi é sembrata che fosse 9 anni e qualcosa al Torneo... concepito alla morte di Buu...
in ogni caso sarà dura... x una FF lunga mi inventerei qualcoasa, ma x una Oneshot... mi farò viva più tardi (temo poco prima della data di scadenza...)
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No, nn concepito alla morte di Bu..
insomma, Bu è morto, è arrivato su, si è messo in coda, è stato spedito negli inferi, da qui purifikato e poi rimandato giù, ammesso ke tt ciò sia stato fatto subito, cmq credo ci voglia tempo,.
poi credo ke re yammer ci abbia riflettuto parekkio prima di decidere di reincarnarlo.sigpic~E' meglio esser odiati per ciò che siamo, che essere amati per la maschera che portiamo~
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Ecco qui:
Una vita passata a combattere...e l'amore?
Sangue…
Tanto sangue…intorno a lui, su di lui, dentro di lui…
Una grande, enorme distesa di sangue.
“Dai, alzati, non mi hai chiesto tu di combattere?”
Sì, gliel’aveva chiesto lui, per vedere se era migliorato, se il suo maestro era riuscito nell’intento di renderlo più forte.
Un solo sospiro, uno solo mentre cadeva…
“Goku…”
Si rialzò, doveva onorare il suo maestro, che tanto l’aveva allenato.
“Non ti deluderò…”
Ub attaccò il suo avversario con furia, con rabbia, non poteva essere sconfitto, non poteva.
I colpi vennero tutti prontamente parati, uno solo andò a segno, il ragazzo prese il suo avversario in pieno sul volto, facendolo cadere a terra.
Lo guardò…era una ragazza, alta, con i capelli neri e taglienti occhi verdi…un incredibile livello d’energia.
Questo, solo questo, l’aveva spinto a sfidarla, un livello d’energia superiore al suo, tuttavia non irraggiungibile, Goku l’avrebbe sconfitta, se si fosse impegnato, questo significava che anche lui doveva riuscirci.
Lei si rialzò “Non sei male, ragazzo, in tutti i sensi” gli strizzò l’occhio e questo fece perdere per un secondo la concentrazione ad Ub, un secondo fatale, perché venne colpito con un calcio all’altezza dell’addome e spedito a terra, prono.
Il sapore della terra si mescolò al sangue ed alla saliva, ancora una volta Ub stava mangiando la polvere.
“Rialzati!”
Non ubbidì.
Le mani stringevano convulsamente la terra e premevano al suolo per fare leva, ma il corpo non obbediva al movimento.
L’allievo di Goku sospirò amaramente, non riusciva ad alzarsi, era stanco, spossato e demotivato, quella ragazza lo stava distruggendo nel fisico e nell’animo.
Si rigirò sulla schiena, e si drizzò appena, spostandosi con le braccia finchè le sue spalle toccarono una roccia, a quel punto si preparò ad essere colpito.
La ragazza si mise in posizione…
Curioso…era la seconda volta che Ub vedeva la sua posizione, ma la prima l’aveva attaccata senza farci troppo caso, un grosso errore da parte sua.
Adesso la osservava con attenzione, in attesa del colpo fatale.
La gamba sinistra davanti, leggermente piegata, la destra quasi dritta …il braccio sinistro piegato, con la mano all’altezza dell’’addome, il braccio destro quasi attaccato al corpo, la mano che sfiorava di lato il seno, entrambe le mani non serrate a pugno, ma schiuse.
Ora che Ub la osservava, quella posizione lasciava scoperti il fianco destro ed il volto.
Questa scoperta rianimò il giovane, sentì una nuova energia scorrere dentro di lui, con decisione si alzò e scattò in avanti facendo leva con le gambe. La ragazza non si aspettava questa reazione e per la sorpresa sciolse completamente la posa, rimanendo perfettamente vulnerabile, l’allevo di Goku la colpì con un forte calcio sul fianco destro che le mozzò il respiro e le fece uscire uno schizzo di sangue dalla bocca.
Cadde, il viso affondato nella polvere.
Ub si fermò ancora, era un guerriero d’onore, che non colpiva mai il suo avversario mentre era a terra.
La ragazza si rialzò faticosamente “Sei bravo, ragazzo, qual è il tuo nome?”
“Ub” rispose lui, rimanendo sull’attenti e con tutti i sensi pronti a percepire ogni minimo movimento della ragazza.
“Piacere, io mi chiamo Antea” ribattè lei con un sorriso, per un istante Ub si dimenticò del combattimento, esisteva solo quello splendido sorriso, scosse la testa e si concentrò nuovamente sull’incontro, eppure iniziò ad osservarla.
Nonostante la polvere, il sangue ed il sudore appariva comunque bellissima, con i morbidi capelli spettinati che le incorniciavano il viso, e quei magici occhi verdi in cui lui poteva specchiarsi, un altro scrollamento del capo lo riportò alla realtà.
“Ma che cosa vado a pensare? D’accordo, è bellissima, ma devo concentrarmi o sarò sconfitto, un vero guerriero non deve deconcentrarsi per nessun motivo, Goku me lo ripeteva sempre prima di andarsene”
Antea sorrise “Bene, visto che non sei molto loquace, riprendiamo l’incontro”.
Si slanciò in avanti, ma Ub non si fece cogliere impreparato e rispose colpo su colpo, con un pugno al volto le fece sanguinare il naso e la buttò per terra.
Lei si rialzò e lui stava per colpirla, quando sentì un forte dolore sul retro del collo, la vista gli si rabbuiò e non vide più nulla.
Il canto degli uccellini lo svegliò e lui si guardò intorno, si trovava in una capanna di legno, nel bosco.
Si alzò dal letto di paglia sul quale si trovava, sembrava non ci fosse nessuno oltre a lui.
Uscì e camminò nel bosco per ore, lo stomaco che brontolava senza tregua e la gola secca che richiedeva dell’acqua.
Pensò ad Antea…che fosse stato tutto un sogno? Eppure sembrava così reale, si ricordava ancora i suoi magnifici occhi e i suoi soffici capelli.
Gli sembrò di percepire la sua aura e si fermò, concentrandosi, finchè riconobbe il punto esatto da cui proveniva e si diresse in quella direzione.
Strabuzzò gli occhi, davanti a lui un maestoso edificio color oro si ergeva in tutta la sua bellezza, si diresse all’entrata, senza vedere nessuno.
Un enorme portone con scolpite scene di guerra e d’amore gli bloccava l’entrata, l’aura di Antea proveniva da dentro, così il ragazzo si fece coraggio e spinse il portone, scoprendo con sorpresa che non era chiuso, ma solo accostato.
Un lungo corridoio si snodava davanti a lui, un vecchio con una lunga barba bianca stava seduto su una seggiola davanti ad un altro portone, Ub gli si avvicinò.
“Scusi, conosce una ragazza di nome Antea? E…saprebbe anche dirmi dove mi trovo?”
Non rispose ed il ragazzo decise di andare avanti da solo, ma appena mise mano sul portone, l’uomo iniziò a borbottare qualcosa.
“Come dice, scusi?”
“Si trova al monastero di Ari, e la ragazza che sta cercando, Antea, è dai discepoli”
“Discepoli?” Ub non capiva
“Sì, questo è un monastero di monaci guerrieri, la sua amica Antea è la sacerdotessa del tempio di Arkantos, ed ogni settimana viene qui al monastero ad insegnare qualche tecnica ai discepoli”
“Ah, ed è possibile vederla?”
“Aspetti qui” gli indicò una sedia su cui Ub si sedette, quindi varcò il portone e scomparve alla vista del ragazzo.
“Sacerdotessa? Tempio di Arkantos? Ma…Goku non mi ha mai detto niente di tutto questo…possibile che non ne conoscesse l’esistenza??”
Il portone si aprì e Antea fece la sua comparsa.
“Ciao, Ub, quando Mushat mi ha annunciato che c’era un ragazzo di colore per me, avevo capito subito che si riferiva a te”
Ub alzò un sopracciglio, Mushat doveva essere il vecchio “Ciao, Antea, dobbiamo parlare”
“Parla, ti ascolto, ma fai in fretta”
“Dobbiamo concludere il nostro incontro, sono stato colpito slealmente, e non so nemmeno da chi”
“Ti ha colpito la mia compagna…”
Ub la interruppe “Compagna?”
“Sì…Mushat non ti ha detto che sono la sacerdotessa di Arkantos?”
“Bè, sì”
“Ecco, le sacerdotesse di Arkantos sono due, una sono io ed una la mia compagna, che ti ha colpito, poi ti abbiamo portato in una capanna abbandonata e ti abbiamo lasciato lì, come hai fatto a trovarmi?”
“Ho percepito la tua aura, dobbiamo concludere l’incontro”
“Ora non posso, devo insegnare ai discepoli”
“Non può farlo la tua compagna?” in realtà ad Ub non importava poi molto dell’incontro, poteva trovare un altro avversario, o cercare Antea un altro giorno, ma voleva stare il più possibile vicino a lei, sentiva una strana sensazione di calore al cuore.
“Ma sai quanti discepoli sono?? Lei sta già pensando ai suoi, io penso ai miei!”
Ub abbassò il capo sconsolato, ma un’idea geniale gli balenò in testa
“Facciamo così, io vengo con te e ti aiuto con i discepoli, visto che qualche tecnica la so anche io, ed in cambio quando hai finito finiamo l’incontro, va bene?”
Lei annuì, ma non sembrava entusiasta “Se proprio insisti…”.
La giornata trascorse serena, Ub si divertì un mondo ad insegnare ad altri a combattere. Dopo anni passati ad essere lui l’allievo, adesso poteva essere un maestro.
I due ragazzi si sedettero su una panca nel corridoio, iniziando a chiacchierare.
“Ub, tu da dove vieni?”
“Bè, la mia famiglia abita su un’isola, un giorno sono andato ad un torneo Tenkaichi, non so se lo conosci…” lei annuì “Ed ho incontrato un uomo, Goku, che si è offerto di diventare il mio maestro di arti marziali…purtroppo adesso non c’è più” concluse tristemente
Antea sorrise “E quando se n’è andato tu cos’hai fatto?”
“Oh, niente di particolare, me ne sono andato in giro per il mondo ed ho continuato ad allenarmi, finchè ho incontrato te ed ho deciso di sfidarti per vedere se riuscivo a battere anche avversari più forti di me…il resto lo sai…e tu?”
Antea fece passare qualche secondo, prima di rispondere “Io sono stata portata qui nel monastero appena sono nata, e sono stata cresciuta dal maestro come una figlia, quando ho compiuto tredici anni ha pensato di farmi diventare sacerdotessa, tutto qui”
Ub le prese la mano e si avvicinò a lei, ma un grido li fece scostare.
Entrambi si girarono verso la persona che aveva gridato, era una ragazza alta come Antea, con i capelli rossi e dolci occhi verdi, bellissimi, ma che lasciarono Ub indifferente, la nuova arrivata si avvicinò ai due e si rivolse ad Antea.
“Antea! Antea c’è Krisput! C’è Krisput!”
“Krisput…” sussurrò lei, quindi si alzò stancamente e seguì l’amica, lasciando lì Ub.
L’allievo di Goku si alzò e le seguì, voleva sapere chi era Krisput.Last edited by Shira; 04 July 2007, 13:05.sigpic~E' meglio esser odiati per ciò che siamo, che essere amati per la maschera che portiamo~
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Quando arrivò rimase interdetto.
Un ragazzo di circa vent’anni, alto, biondo e muscoloso, si avvicinò ad Antea e le prese il mento con le dita.
“Ciao, Antea”
“Non mi toccare!”
Lui sorrise “Farai meno la dura quando sarai mia moglie!”
Lei gli sputò in faccia “Cioè mai!” e ricevette un sonoro schiaffo.
Ub stava per partire all’attacco, quando sentì un braccio posarsi sul suo, era Mushat che scosse la testa e gli fece segno di stare al suo posto.
Intanto Krisput si era allontanato ed Antea e la ragazza si diressero nella direzione opposta.
Ub si girò verso il vecchio “Chi è quel ragazzo, e come si permette di trattare così Antea?”
“Calmati, giovanotto. Quel ragazzo è il figlio del maestro, e, per volere di quest’ultimo, quando Antea compirà sedici anni, in pratica fra poco meno di un anno, lo sposerà”
“Per forza?”
“Sì, per forza…nessuno sfugge al volere del maestro, e Antea per lui era una specie di figlia, la cosa che più voleva era vederla con il proprio figlio, ovviamente non si sarebbe mai aspettato che lui la trattasse così, ma vedi, quando il maestro è morto, lei aveva solo sei anni, e Krisput dieci, ed era un bambino così dolce...nessuno poteva immaginare che sarebbe diventato così”
Ub strinse i pugni “Ma non è giusto! Ci deve essere un sistema per impedirlo!”
Mushat lo guardò “Temo niente che tu possa fare…” e se ne andò.
Ub s’incamminò verso la direzione presa da Krisput e lo trovò intento a colpire una cascata ripetutamente e con sempre maggiore forza.
Un colpetto sulle spalle lo fece voltare, ed il ragazzo guardò interrogativamente la ragazza che aveva avvertito Antea dell’arrivo di Krisput.
“Senti, Antea vuole vederti e mi ha chiesto di chiamarti”
“Sì…dimmi dov’è”
“Ti ci porto”
I due s’incamminarono, mentre Ub cercava un modo di attaccare discorso “Ehm…sei tu che mi hai colpito?”
“Sì”
“Come ti chiami?”
La ragazza lo fulminò con un’occhiata “Senti, tu sei solo un guerriero inferiore a noi e per giunta sei di colore, quindi lasciami stare!”
Ub si sentì ferito, non per il fatto che l’avesse definito un guerriero inferiore, quanto per la palese dimostrazione di razzismo, ad un tratto un’idea lo raggelò…Antea a questo proposito come la pensava?
“Non parlate con i ragazzi di colore?”
“Io no. Antea non parla mai con nessuno, l’unico a cui si è aperta sei tu, percui a quanto pare non le da fastidio”
Ub lanciò un sospiro di sollievo che non passò inosservato
“Ti piace Antea?”
Il giovane arrossì, non sapeva che fare, ma alla fine decise d’essere sincero
“Sì, è una ragazza molto bella e credo che sia anche dolcissima”
Lei annuì “Sì, lo è…peccato che non sia più allegra da quando ha saputo che dovrà sposare Krisput...al posto suo io farei i salti di gioia, è un ragazzo splendido”
La ragazza si scostò indicando ad Ub una porta che il ragazzo varcò con decisione.
“Ub!”
Appena entrato il giovane venne avvolto dalle dolci braccia di Antea.
“A-Antea…”
“Ub, non voglio, non voglio sposarlo!”
La ragazza era scoppiata a piangere tra le sue braccia e lui non sapeva cosa fare, la strinse forte ed incominciò ad accarezzarle i capelli facendola sedere sul letto.
“Non ti piace?” era una domanda stupida da parte sua, ma veramente non sapeva cosa fare
“E’ un bel ragazzo, se è questo che intendi…ma…hai visto anche te come si comporta, io non voglio uno come lui, io voglio un tipo dolce, io voglio uno…uno come te…” l’ultima cosa l’aveva sussurrata ma Ub la sentì comunque ed arrossì violentemente.
“Avanti, Ub, sei l’allievo di Goku, non puoi farti problemi per così poco, su, agisci!”
Il ragazzo le alzò delicatamente il mento con le dita e le diede un dolce bacio sulle labbra.
Entrambi ebbero la sensazione di una scarica elettrica che attraversava le loro labbra, ed una strana sensazione nello stomaco, ma stavano bene, si sentivano felici.
“Cosa posso fare per impedirlo?” le sussurrò Ub
“Due cose sole, devi dimostrare d’essere più forte di lui…e devi sposarmi, quando compirò sedici anni”
Ub annuì “Quando tornerà lo affronterò!”
“Verrà domani…”
Il ragazzo le sorrise e la baciò nuovamente, ma arrivò Mushat ad interrompere l’incanto
“Ragazzi, c’è Krisput!”
“Co-cosa? Come mai è qui?”
“Sostiene che non vuole perdere tempo e vuole portarti subito a casa sua…per avere un erede”
Ub si scosse “No, lo affronterò per impedirlo!”
Uscì deciso dalla stanza e raggiunse il ventenne.
“Krisput!”
“Che vuoi, ragazzino?”
“Sconfiggerti! Non avrai mai Antea!”
Il ragazzo più grande scoppiò a ridere “Sei patetico! Mio padre era il grande maestro Mutaito e mi ha insegnato tutte le sue tecniche! Un solo esercizio non mi è mai riuscito, ma non è niente d’eccezionale, riuscirò in ogni caso a batterti!”
“Mutaito? Ma…era il maestro di Muten, di cui Goku era allievo, me lo raccontava spesso di quella volta che l’aveva incontrato, quindi insegnava anche qui…la tecnica di Krisput è dunque simile alla mia, può essere sia un vantaggio che uno svantaggio, dipende da come me la gioco”
Ub partì all’attacco e quando fu di fronte a Krisput usò la super velocità per portarsi al suo fianco destro e colpirlo, ma il ventenne non si fece cogliere impreparato ed usò la stessa tecnica per spostarsi.
Il combattimento andò avanti senza che nessuno dei due riuscisse a prevalere sull’altro.
“Così non va, se continuo ad usare tecniche che Goku ha appreso da Muten non lo batterò mai! Uhm…posso provare così…”
“Prendi questo, Krisput, Kienzan!”
Lanciò il disco rotante tipico di Crilin, sperando di averlo fatto bene, perché l’aveva visto, ma nessuno gliel’aveva mai insegnato.
Krisput si spostò di lato per schivarlo, ma in questo modo perse la posizione, Ub fece tornare il disco indietro e contemporaneamente si lanciò verso il ragazzo.
Krisput era tra due fuochi, qualsiasi cosa avesse fatto probabilmente sarebbe stato colpito.
Ub caricò una Kamehameha mentre si lanciava e, quando fu al suo fianco, la lanciò, investendolo in pieno.
Il ragazzo fu lanciato contro una parete che andò in frantumi, portando alla luce una stanza di cui nemmeno Mushat conosceva l’esistenza.
“Uh? Ma questo cos’è?”
Il vecchio raccolse una pergamena da terra, mentre Krisput si alzava e si rimetteva in posizione per continuare l’incontro.
“Fermi tutti! Questo è il testamento di Mutaito! Dice che quando morirà il monastero andrà interamente a Krisput, e se, quando Antea compirà vent’anni, lei sarà sposata con lui, al ragazzo andranno anche tutte le ricchezze ivi contenute, se non sarà così queste ricchezze andranno alla ragazza o al di lei marito….ed è datato dopo il testamento che tutti conosciamo! Krisput, tu ne sai qualcosa?”
Il ragazzo si pulì i vestiti dalla polvere con aria di noncuranza “Il mio piano è andato a rotoli, quindi inutile negare, mio padre aveva scritto il testamento che conoscete, ma poi si pentì, non voleva obbligare Antea, così scrisse questo, sperando che comunque il fatto di essere moglie di un uomo ricco la invogliasse a sposarmi, senza comunque obbligarla, ma io sapevo che non era così, così nascosi il testamento, anche se avevo dieci anni già avevo fame di ricchezze, non avrei sopportato che questa ragazzina si mettesse in mezzo! Nell’altro testamento io ereditavo tutto, percui non avevo niente da perdere a far scomparire questo!”
Il ragazzo uscì dal monastero e se ne andò, mantenendo un aria distaccata e da vincente.
Antea si gettò tra le braccia di Ub “Non devo sposarmi, Ub, capisci? Non ne sono costretta!”
L’allievo di Goku la strinse a sé “Antea, potresti spiegarmi chi sono Arkantos ed Ari?”
La ragazza si accigliò, sperava lui le chiedesse ben altro, comunque rispose “Arkantos è il nome che da queste parti attribuiamo a Dio, e Ari era il nome del fondatore di questo monastero!”
Ub sorrise e la baciò “Ok, seconda domanda…Antea, verresti con me al mio villaggio?” il ragazzo era arrossito nel chiederlo.
“Sì, sì, tantissime volte sì!!”
La ragazza stava piangendo dalla gioia e Mushat iniziava ad avere gli occhi lucidi, in quel momento arrivò la compagna della sacerdotessa, che si accigliò nel vedere Antea abbracciata ad Ub.
“Antea! Dov’è Krisput?”
“Se n’è andato, non lo sposo più!! Sei una ragazza ricca…se vorrai sposarlo sono sicura che accetterà…io preferisco andare con Ub dalla sua famiglia!”
La sacerdotessa spalancò gli occhi e la bocca, ma dalla sua gola non uscì nessun suono, scosse la testa ed i suoi occhi luccicarono “Quindi smetti di essere sacerdotessa…mi mancherai, Antea, tantissimo!”
“Anche a me mancherai, ma credo che Ub non abbia problemi se vengo qui a trovarti, no?”
“Nessun problema! Sei liberissima di fare quel che vuoi!”
Ub e Antea uscirono ed il ragazzo iniziò a levitare, mentre lei lo guardava stupita.
“Uh? Non vieni?”
“Io…non so volare…”
Lui sorrise, scese e la prese in braccio, quindi la tenne, mentre volava e raggiungeva la sua famiglia.
Quando la ragazza compì sedici anni, Ub la sposò ed i due ebbero un bambino, che, di comune accordo, chiamarono Mutaito…ma questa è un'altra storia…Last edited by Shira; 04 July 2007, 13:08.sigpic~E' meglio esser odiati per ciò che siamo, che essere amati per la maschera che portiamo~
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scusa, Xea, ma xkè metti anke la classifika in prima pagina?
nn basta ke metti
Prima manche vinta da C18-Crilin 4ever
Seconda manche vinta da Profondo Viola
e via discorrendo?sigpic~E' meglio esser odiati per ciò che siamo, che essere amati per la maschera che portiamo~
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