Stanotte ho sognato che mi chiamavano ad un talk show, ed io ero in mezzo al pubblico, sdraiato assieme a tutti gli spettatori. Appena fanno il mio nome non riesco ad alzarmi, mi sento le gambe pesantissime, come se dovevo restare per terra. Poi mi sveglio e capisco che stavo sognando.
Mi sono riaddormentato ed ho sognato il continuo, ovvero io con i miei amici della casa al mare che facciamo una visita guidata in un castello subito dopo la fine dello spettacolo al quale partecipavamo.
Prima di questo ho fatto un altro sogno.
Ero in un villaggio turistico, con un mio amico, ed eravamo scazzati al massimo.
"Possibile che non ci sia un bar, un pub o qualche posto in cui andare?!" Chiede lui. Io rispondo ''credo di sì'' ed insieme andiamo a cercarlo. ()
Arriviamo tipo in un lungo corridoio isolato che portava all'entrata, piuttosto vecchio come costruzione, con ai lati le varie camere d'albergo, salutiamo un simpatico signore che stava uscendo e ci dirigiamo vicino allo sgabuzzino, dove un bidello super forzuto aiutava il custode dell chiavi (sovrappeso e grasso) ad aggiustare alcune cianfrusaglie.
Non so perchè gliel'abbiamo chiesto, ma sapete come sono i sogni Gli chiediamo ''Scusi, possiamo salire sul tetto? Vogliamo controllare che strutture ci sono in questo villaggio" Lui risponde di si e mette due o tre casse una sopra l'altra e raggiungiamo l'altra parte della stanza, che era separata da un muro che avevamo appena scavalcato.
Poi il sogno si fa confuso, ed in due secondi ci ritroviamo intrappolati in uno stanzino pieno di scatoloni, e questi due vogliono rapirci. Iniziamo a correre lungo i tetti ed i corridoi, con sempre questi tizi alle calcagna, saliamo sulla scala per arrivare al tetto ma quello forzuto mi tira per un piede, io gli mollo una pedata in faccia e lo faccio cadere sotto. Raggiungiamo finalmente il tetto, a quel punto fotte sega dei pub (ricordando che erano le tre del pomeriggio ), saltiamo da un tetto all'altro ma ricadiamo nel vicolo perchè i due cornicioni erano troppo distanti. Questi continuano ad inseguirci, fino a quando ci nascondiamo dietro due poltrone ed aspettiamo che se ne vadano prima di ritornare nel cortile all'aperto dove eravamo prima, a grattarci le palle.
Sentiamo la porta richiudersi e loro che se ne vanno, però faccio cenno al mio amico di non muoversi nè di uscire, perchè potrebbe essere una trappola. Lui fa di testa sua e dice ''Coglionazzo, vieni qua se hai le palle", a quel punto vistob che oramai aveva rovinato tutto esco fuori allo scoperto e mi dirigo verso la porta correndo, sicuro di trovare l'armadio ed il bidello in modo da mollargli un cazzotto... invece mi ritrovo davanti il gentile signore che avevamo salutato prima. Ce ne torniamo in piscina, ancora più scazzati di prima. E poi mi sveglio.
Mi sono riaddormentato ed ho sognato il continuo, ovvero io con i miei amici della casa al mare che facciamo una visita guidata in un castello subito dopo la fine dello spettacolo al quale partecipavamo.
Prima di questo ho fatto un altro sogno.
Ero in un villaggio turistico, con un mio amico, ed eravamo scazzati al massimo.
"Possibile che non ci sia un bar, un pub o qualche posto in cui andare?!" Chiede lui. Io rispondo ''credo di sì'' ed insieme andiamo a cercarlo. ()
Arriviamo tipo in un lungo corridoio isolato che portava all'entrata, piuttosto vecchio come costruzione, con ai lati le varie camere d'albergo, salutiamo un simpatico signore che stava uscendo e ci dirigiamo vicino allo sgabuzzino, dove un bidello super forzuto aiutava il custode dell chiavi (sovrappeso e grasso) ad aggiustare alcune cianfrusaglie.
Non so perchè gliel'abbiamo chiesto, ma sapete come sono i sogni Gli chiediamo ''Scusi, possiamo salire sul tetto? Vogliamo controllare che strutture ci sono in questo villaggio" Lui risponde di si e mette due o tre casse una sopra l'altra e raggiungiamo l'altra parte della stanza, che era separata da un muro che avevamo appena scavalcato.
Poi il sogno si fa confuso, ed in due secondi ci ritroviamo intrappolati in uno stanzino pieno di scatoloni, e questi due vogliono rapirci. Iniziamo a correre lungo i tetti ed i corridoi, con sempre questi tizi alle calcagna, saliamo sulla scala per arrivare al tetto ma quello forzuto mi tira per un piede, io gli mollo una pedata in faccia e lo faccio cadere sotto. Raggiungiamo finalmente il tetto, a quel punto fotte sega dei pub (ricordando che erano le tre del pomeriggio ), saltiamo da un tetto all'altro ma ricadiamo nel vicolo perchè i due cornicioni erano troppo distanti. Questi continuano ad inseguirci, fino a quando ci nascondiamo dietro due poltrone ed aspettiamo che se ne vadano prima di ritornare nel cortile all'aperto dove eravamo prima, a grattarci le palle.
Sentiamo la porta richiudersi e loro che se ne vanno, però faccio cenno al mio amico di non muoversi nè di uscire, perchè potrebbe essere una trappola. Lui fa di testa sua e dice ''Coglionazzo, vieni qua se hai le palle", a quel punto vistob che oramai aveva rovinato tutto esco fuori allo scoperto e mi dirigo verso la porta correndo, sicuro di trovare l'armadio ed il bidello in modo da mollargli un cazzotto... invece mi ritrovo davanti il gentile signore che avevamo salutato prima. Ce ne torniamo in piscina, ancora più scazzati di prima. E poi mi sveglio.
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